Emma: 40 anni di una “tigre” dal cuore salentino

Presentatasi in splendida forma alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano Apnea (scritto a otto mani con Paolo Antonacci, Julien Boverod e Tropico alias Davide Petrella), è riuscita a raggiungere la quattordicesima posizione. Stiamo parlando di Emma, artista straordinaria che attraverso la sua musica e le sue parole è diventata un ottimo esempio di come nella vita chiunque può rialzarsi dai momenti difficili. Oggi, 27 maggio 2024, celebriamo questo importante compleanno ripercorrendo la sua fantastica carriera, fatta di musica e non solo, anche attraverso delle curiosità che forse molti di voi non conoscono!

La svolta con Amici

Emmanuela Marrone nasce a Firenze il 25 Maggio 1984. Dopo alcuni anni a Sesto Fiorentino, la famiglia decide di trasferirsi ad Aradeo (in provincia di Lecce), un paesino nel cuore del Salento. All’età di 9 anni la musica entra attivamente nella sua vita, grazie al padre, Rosario, che la introduce in band in cui lui suonava la chitarra.

É il 2009 l’anno in cui riesce a entrare nella scuola di “Amici” di Maria De Filippi, il noto talent show di Canale 5, che vince il 29 Marzo 2010. Il 16 Marzo dello stesso anno esce il suo primo album, Oltre, contenente il singolo Calore, suo primo grande successo. Arrivano in seguito: A me piace così (2010), Sarò libera (2011), Schiena (2013), Adesso (2015), Essere qui (2018), Fortuna (2019) e Souvenir (2023).

Diverse le sue partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 2011 con Arriverà insieme ai Modà, nel 2012 con Non è l’inferno (canzone vincitrice di quell’anno), nel 2022 con Ogni volta è così e quest’anno con appunto Apnea. Nel 2015 ha affiancato Carlo Conti nella conduzione del Festival insieme a Arisa e Rocío Muñoz Morales. Inoltre nelle edizioni condotte da Amadeus l’abbiamo vista anche fuori gara: nel 2020 super ospite, nel 2021 protagonista insieme a Monica Guerritore nel terzo quadro di Achille Lauro cantando insieme il brano Penelope e con Alessandra Amoroso per presentare il brano Pezzo di cuore (che celebra in qualche modo anche l’amicizia tra le due artiste), e infine nel 2023 per la serata delle cover con la violinista Laura Marzadori ospitata da Lazza per l’esecuzione di La Fine.

Emma oltre la musica…

É un artista riconosciuta non solo in ambito musicale. Nel 2012, infatti, la sua versione di Volare (Nel blu dipinto di blu) di Domenico Modugno viene inserita nella soundtrack del film Benvenuti al Nord di Luca Miniero. Stessa cosa nel 2016 con il suo brano Quando le canzoni finiranno che divenne la colonna sonora de La cena di Natale di Marco Ponti (sequel di Io che amo solo te, tratti entrambi dai romanzi di Luca Bianchini).

Nel 2020 debutta sul grande schermo come attrice grazie a Gabriele Muccino ne Gli anni più belli accompagnata da un grande cast: Pierfrancesco Favino (Comandante), Micaela Ramazzotti, Claudio Santamaria e Kim Rossi Stuart. Proprio Muccino la sceglie nel 2021 per A casa tutti bene – la serie (ispirata al suo film A casa tutti bene del 2018) per il ruolo di Luana. Nel 2022, invece, torna al cinema con un ruolo da protagonista, quello di Teresa ne Il ritorno diretto da Stefano Chiantini. Nello stesso anno Amazon Prime ha lanciato un documentario incentrato sulla sua vita dal titolo Sbagliata ascendente leone per la regia di BENDO.

Come non citare anche il suo impegno per i diritti delle donne! L’11 giugno 2020 ha preso parte insieme ad Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini e Laura Pausini a Una. Nessuna. Centomila, un concerto benefico contro la violenza sulle donne al Campovolo di Reggio Emilia (riproposto con altri artisti proprio quest’anno all’Arena di Verona).

Emma: combattente sul palco e nella vita!

In 15 anni di carriera Emma è diventata una delle voci femminili italiane più importanti. Attraverso la sua musica ha saputo sperimentare e sperimentarsi, “militando” in generi anche molto diversi tra loro.

«Io sono quello che faccio e faccio quello che sono».

Questa citazione descrive il suo modo di essere, il suo coraggio, la sua grinta. A soli vent’anni si ritrova ad affrontare una malattia grave e insidiosa. Non è solo la qualità della sua musica che arriva ai fans ad ogni performance ma anche tutta la sua energia!

«Quando le persone mi dicono “noi prendiamo tanta forza da te”, “riesci a catturarci”, “riesci a portarci in dimensioni diverse, nuove con le tue canzoni”, io ancora questo non me lo spiego».

 

Rosanna Bonfiglio

I Subsonica sbarcano sulla terra e nasce “Realtà Aumentata”

uvm 4 stelle
Le sonorità del rock elettronico dei Subsonica si scontrano con i grandi temi dell’attualità come disastri umanitari, catastrofi climatiche e guerre. – Voto UVM: 4/5

 

Non sono tempi semplici quelli in cui viviamo, lo sappiamo tutti: su di noi incombono numerose ombre come quella della crisi climatica e delle guerre in corso, solo per citarne qualcuna. Per non parlare poi di tutti quei temi ed eventi che scaldano  e polarizzano l’opinione pubblica, in particolar modo quella italiana (il verso d’apertura del disco recita In un covo di rancore, ben descrivendo il contesto socio-culturale italiano di oggi), come immigrazione, calo demografico, carovita e perdita del senso di comunità.

Sono sempre più numerosi gli artisti che, giustamente, sentono l’urgenza di parlare di attualità. Non è più possibile contenersi, la cronaca travalica i confini dei media e travolge così i suoni e le parole dei dischi, come Realtà aumentata. Ed effettivamente, rispetto al ’96, anno di formazione dei Subsonica, la realtà è davvero “aumentata” e non è più possibile abitarla come si vuole, è lei che abita noi: “la realtà è aumentata quando l’utopia si è arresa”, scrivono in Africa su Marte.

La band, nata all’ombra del quartiere Murazzi di Torino, storico epicentro piemontese di subculture e correnti artistico-musicali d’avanguardia, ha sicuramente avvertito questo passaggio d’epoca.
Dalle sperimentazioni di Mentale Strumentale, i Subsonica decidono di ritornare sui loro passi con un progetto uniforme che ricorda i lavori delle origini lasciando però spazio alla scorrevolezza del mainstream, un’unione che fu proprio da loro consacrata all’inizio degli anni 2000. 

Esplorazione e composizione musicale

Si torna a essere “esploratori nel proprio pianeta“: così si definiscono Samuel (voce e chitarra), Casacci (chitarra), Boosta (tastiere), Ninja (batteria) e Vicio (basso) nella presentazione all’album che pubblicano sul profilo Instagram della band.

La cover (realizzata dal designer Marino Capitanio) ritrae infatti un astronauta (o meglio un “afronauta” come scrivono in Africa su Marte) intento a percorrere il pianeta Terra ed assorbirne le vibrazioni da trasformare in prodotti sonici.

La tensione dello sbarco è ben rappresentata dal brano d’apertura Cani umani, i cui ritmi elettronici sincopati descrivono la disumanizzazione dei nostri tempi dove orrore e terrore sono a portata di click. Segue Mattino di Luce (terzo singolo estratto), un incontro fra synthwave retro e sonorità cosmiche che pone in parallelo eventi astronomici come la formazione di stelle da nebulose con la liberazione di se stessi dalle gabbie del conformismo.

In Pugno di Sabbia (primo singolo estratto) è chiaro il riferimento al trattamento riservato dalle istituzioni nei confronti delle seconde generazioni di immigrati regolari (vittime del loro passato e privati della possibilità di costruirsi un futuro):

“Non sono i cani di razza che
Urlano in piazza gridando che
Qui c’è un passato che non passa mai
Ed un futuro che non troverai”

Ritorna il tema in Nessuna colpa, dove l’invettiva non solo si fa più critica ma diventa una vera e propria accusa nei confronti del governo ritenuto responsabile delle stragi di migranti in mare:

“Se il mare affonda nella gola di un bambino
Se nello specchio si nasconde l’assassino
E in fondo quella presunzione tossica
Di essere eterni come solo la plastica
Conquistatori senza sensi di colpa
Neanche una volta, neanche una volta”

Ma in mezzo a temi così divisivi c’è anche spazio per l’emotività e i sentimenti: Universo è la vera gemma dell’album, una sapiente composizione di tastiere, archi, riverberi e viaggi cosmici.

La docile rassegnazione dei Subsonica

In alcuni momenti del disco gli elevati bpm lasciano spazio anche a commoventi ballads come Missili e droni. Proprio in canzoni come questa le parole vengono sfruttate per esprimere quella naturale rassegnazione e percezione di piccolezza di sé rispetto agli eventi del mondo:

“Vorrei dissolvermi
In giorni pacifici”

L’album si chiude infine sulle note di Adagio. Quest’ultima, un calmo epilogo di ripetute tastiere distorte e parte della colonna sonora dell’omonimo film di Stefano Solima.

E con queste sonorità soffuse si chiude un lavoro che probabilmente rappresenterà uno dei migliori dischi italiani dell’anno. Con Realtà Aumentata si ha davanti un disco musicalmente uniforme, in grado di portarci in diverse dimensioni sonore e tematiche. E in fondo questo i Subsonica l’hanno sempre fatto.

 

Francesco D’Anna

Buon Compleanno Eros!

Classe 1963, Eros Ramazzotti nasce il 28 ottobre a Roma nel quartiere di Cinecittà. Ad oggi è considerato uno dei cantautori italiani di maggior successo, conosciuto anche a livello internazionale con circa 70 milioni di dischi venduti.

Coltiva fin da bambino la sua passione per la musica, debuttando a 18 anni al Festival di Castrocaro e firmando il suo primo contratto discografico. Il 3 febbraio del 1984 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte vincendo con il brano Terra Promessa.

Si ripresenta a Sanremo nell’85 questa volta tra i Big con Una storia importante e nonostante si classifica sesto, ottiene un grande successo vendendo 1 milione di copie in Francia. Segue l’uscita del suo primo album Cuori Agitati. L’anno seguente sempre al festival di Sanremo ottiene il primo posto con Adesso tu tratto dal suo secondo album Nuovi eroi. A ventidue anni la sua notorietà è così grande da imporlo in diversi mercati europei, in più canta e traduce le sue canzoni anche in lingua spagnola.

La consacrazione definitiva arriva con il terzo LP, In certi momenti pubblicato nel 1987. L’anno successivo il mini-album Musica supera le vendite del precedente.

America e vita privata

Nel 1990 pubblica l’album In ogni senso ed arriva ad esibirsi al Radio City Music Hall di New York dove ottiene grande ovazione. Il 1993 si rivela un anno ulteriormente incredibile dato che il videoclip del brano Cose della vita tratto dall’album Tutte storie, verrà girato da Spike Lee (prima volta in cui Lee collabora con un artista europeo).

Inizia il suo tour nel Nord America e nei paesi Latino-americani. Nel 95’ partecipa al Summer Festival (manifestazione musicale europea), in cui si esibisce al fianco di Elton John, Joe Cocker, Rod Stewart, ecc.
Durante uno di questi concerti conosce la modella Michelle Hunziker che sposa nel 1998 ed alla quale dedica Quanto amore sei. La coppia ha avuto nel 1996 una figlia, Aurora, alla quale il padre Eros dedica il singolo L’Aurora. Nel 2009, tuttavia la loro relazione arriva al capolinea giungendo al divorzio.

Nel 2014 si risposa con la showgirl Marica Pellegrini con la quale ha avuto due bambini Raffaella Maria e Gabrio Tullio, ma nel 2019 la coppia si separa. Nel 2023 la figlia Aurora lo ha reso nonno del piccolo Cesare. Riguardo alla figlia Aurora di recente ha affermato che:

«Una figlia che se da un lato ha avuto la strada spianata, dall’altro ha dovuto fare i conti con le forti personalità dei genitori. Lei avrebbe voluto cantare, ma io le ho sempre sconsigliato di farlo: sarebbe sempre stata “la figlia di” e avrebbe avuto i riflettori puntati più di quanto non ne abbia oggi, visto che sui social ha più follower di me. Mi ha sempre ringraziato per questo, ma adesso che ha fatto altro può anche provarci e fare un disco. Se avesse iniziato cantando, con un papà come me avrebbe avuto problemi».

 

Eros Ramazzotti con la figlia Aurora e Michelle Hunziker. Fonte: repubblica.it

Una carriera inarrestabile

Nel 2005 nell’album Calma apparente c’è anche il duetto con Anastacia canta I belong to you (Il ritmo della passione), che diventa un grande successo europeo. Mentre nel 2007 un altro importante duetto è con Ricky Martin nel brano Non siamo soli.

E’ invece il 2011 quando vince in Germania nella categoria Best International Music Artist con un medley di Non possiamo chiudere gli occhi e Più bella cosa. Altri importanti brani sono stati Perfetto (2015) e Vita ce n’è (2018). Altro anno importante è il 2019 in cui duetta con il cantante portoricano Luis Fonsi in Per le strade Una canzone. All’età di 55 anni ha rivelato alla rivista Vanity Fair d’aver vissuto un periodo delicato della propria vita:

“Per qualche anno non ho saputo cosa fare, se proseguire la mia carriera o fermarmi per sempre. Sono arrivato a chiedermi se in fondo avesse un senso proseguire. Non volevo comporre un disco senza motivo, tanto per farlo. Sono tanti gli artisti che vivono di memoria e io a quel club non voglio iscrivermi”.

 

 

Nel 2023 ha duettato con Ultimo a Sanremo alla serata delle cover ed ha affermato a proposito di questo artista:

“È un grande artista e mi rivedo in lui: è un musicista, sa stare sul palco, ha buone idee e sa trasmetterle alla gente. Non ce ne sono tanti così”.

Attualmente ha una nuova fidanzata ed il 28 ottobre compirà 60 anni….
Un artista che con quel timbro nasale che lo contraddistingue ha conquistato successi e fama nei suoi 40 anni di carriera, e si è aggiudicato premi e riconoscimenti promuovendo l’immagine della musica italiana all’estero.
Ti auguriamo Tanti Auguri, con l’augurio che la tua musica sia ricordata in eterno!

Carmen Nicolino

Mina, “la tigre di Cremona”, è tornata!

Mina
Il nuovo disco di Mina è una raccolta di canzoni d’amore morbide e drammatiche. – Voto UVM: 4/5

 

Nata nel 1940 a Busto Arsizio, Mina è una cantante, produttrice discografica, conduttrice televisiva ed attrice italiana che da anni risiede in Svizzera. E’ nota per le sue qualità vocali e per essere stata protagonista negli anni sessanta e settanta in molti spettacoli televisivi trasmessi dalla Rai.

Soprannominata la “Tigre di Cremona” (la famiglia era infatti, originaria di Cremona, città nella quale poi vi fece ritorno nel 1943), fu anche apprezzata dal grande Loius Armstrong che la definì:

“La più grande cantante bianca al mondo!”

Mina ha venduto oltre 150 milioni di album, ed è infatti l’artista italiana con maggior successo discografico.
Ha anticipato mode e costumi : dallo scandaloso cat eye allungato di nero, al vestito glitter nel videoclip di Ancora Ancora Ancora. Nell’immaginario collettivo, infatti, è un patrimonio del quale andare orgogliosi. Indimenticabili i suoi successi come Grande Grande Grande, Amor mio, Parole parole, Le mille bolle blu, Mi sei scoppiato dentro il cuore, Ma che bontà.

Una particolare attenzione è da dare al brano Se telefonando, scritto da Maurizio Costanzo (scomparso nel 2023); brano che Nek nel 2015 ha riportato in auge grazie a Sanremo nella serata dedicata alle cover.

Perché Mina si è ritirata dalle scene?

Un addio simbolico è quello che accompagna la regina della canzone italiana anni sessanta e settanta. Il suo ultimo concerto risale al 23 agosto del 1978 a Bussoladomani a Marina di Pietrasanta, nonostante ciò è sempre presente, ma nascosta, nella sua intimità familiare a Lugano, continuando a comporre musica.

Uno dei primi motivi del suo ritiro fu una broncopolmonite virale che le fece interrompere il suo ultimo tour. Scomparsa dalle scene da ormai 40 anni, il suo ultimo fotogramma televisivo risale al 1974 nello show Milleluci della grande Raffaella Carrà. Lo stress mediatico poi, ha sicuramente giocato un ruolo importante nel suo ritiro. Tutto ciò ha consegnato il mito a una narrazione solamente musicale e l’ha resa una legenda più di quanto già non lo fosse prima!

Le collaborazioni importanti di Mina…

La tigre di Cremona ha sempre dimostrato di essere versatile e di avere una grande cultura musicale, oltre al timbro inconfondibile e potentissimo: non sorprende, quindi, che conoscesse ed ammirasse il Re del pop.

Proprio come Michael Jackson, anche Mina ha sempre vissuto male la propria fama e lo ha omaggiato nel 1990 quando uscì il suo disco Ti conosco mascherina nel quale inserì una sua personale versione di Billie jean, cover molto lodata ed apprezzata.

Famosissimo poi il duetto di Acqua e sale (brano poi riscritto in spagnolo da Miguel Bos) e Brivido felino (del 1998 e tratto dall’album Mina Celentano), A un passo da te (brano del 2017 dell’album Le migliori) con il suo amico di lunga data Adriano Celentano. Nel 2009 la cantante fa il duetto con Manuel Agnelli degli Afterhours in Adesso è facile mentre nel 2019 collabora col rapper Mondo Marcio nel brano Angeli e Demoni.

Il nuovo album: “Ti amo come un pazzo”

Il suo nuovo album contiene 12 brani ed è uscito il 21 aprile 2023 col titolo Ti amo come un pazzo, anticipato il 14 aprile dal duetto con il ribelle Blanco in Un briciolo di allegria (nonostante i due non si siano mai visti di persona). Nel video, la ballerina e attrice messinese Alice Stancanelli interpreta Mina, ed a proposito ha spiegato:

“Mina non si fa vedere in pubblico da anni, e anche nel video io non mi vedo mai direttamente, è quasi come se fossi la sua ombra. Sono sempre in silhouette, in controluce.”

Il disco è una raccolta di canzoni d’amore morbide e drammatiche. Composto da 10 inediti e due cover: Tutto quello che un uomo di Sergio Cammiare e Don Salvatò di Enzo Avitabile. Il brano Povero amore è stato scelto dal regista Ferzan Ozpetek per il suo film Nuovo Olimpo in uscita a Natale 2023; tra l’altro si tratta di una seconda collaborazione con il regista, dopo che Luna diamante venne scelta per il film La dea fortuna.

Nel nuovo album Mina sceglie autori, mondi e atmosfere diverse; fanno da “fil rouge” la sua voce, e quella vena ironica a cui l’artista non ha mai rinunciato. Il figlio Massimiliano Pani, ormai da tempo portavoce della cantante, riguardo al nuovo album della madre ha affermato:

“Questi sono tutti pezzi d’amore, è un fotoromanzo che accarezza tanti mondi musicali, dal triste al bello, fino a quello che finisce bene e quello che invece va male. La cover cita il fotoromanzo, una delle poche volte che è coerente col progetto. Ha una linea ironica, e i pezzi che sembrano minori poi non lo sono.”

Mina, sottraendosi al nostro sguardo, è finita per alimentare sempre più la nostra immaginazione; speriamo che ci stupisca ancora!

 

                                                                                                      Carmen Nicolino

Bresh: un “guasto” che non dispiace

Sarò con le braccia sempre in aria, con l’ultimo grido appesoPer distruggere il silenzio, per fare crollare il cieloCorro verso la tua stella fino a che non l’avrò presa

Per le strade di Genova, un giovane artista di nome Andrea Brasi, ma da tutti conosciuto con il pseudonimo di Bresh, ha mosso  i suoi primi passi nel mondo della musica, ma in fondo come non può ispirare la città portuale che ha cresciuto autori come Fabrizio De Andrè, Eugenio Montale, Gino Paoli e tanti altri che hanno lasciato una impronta nel cuore di tutti noi.

Bresh, classe 1996, inizia a intraprendere la sua carriera a soli  15 anni nel 2012, con il suo primo mixtape intitolato Cambiamenti, e nel 2013 pubblica un secondo progetto dal titolo Cosa vogliamo fare. In questi due primi lavori, Bresh si fa accompagnare da diversi artisti che come lui stanno cercando di affermarsi nel mondo della musica, tra cui il talentuoso Izi.

Ogni tanto, Bresh ci sorprende con l’uscita di qualche singolo, uno di questi è Guasto D’amore, un inno al Genoa, la squadra del cuore del rapper. Il brano si è posizionato fin da subito primo in classifica su alcuni servizi musicali.

Bresh
Bresh. Fonte: ticketmaster

Oro blu (2022)

Il secondo album di Bresh, pubblicato il 4 Marzo 2022, è composto da 12 canzoni, e tutte contengono la firma del nostro protagonista. L’album non contiene solo la voce del rapper genovese, ma anche di alcuni suoi colleghi come Rkomi, Psicologi, Izi, Massimo Pericolo, Tony Effe, Francesca Michielin.

  1. Ulisse
  2. Andrea
  3. Parli di me (feat. Rkomi)
  4. Come stai (feat. Izi)
  5. Angelina Jolie
  6. Alcool & acqua (feat. Psicologi)
  7. Svuotatasche
  8. Amore (feat. Greg Willen)
  9. Caffè
  10. Fottiti (feat. Tony Effe)
  11. Se rinasco (feat. Massimo Pericolo, Crookers)
  12. La presa b e la presa male

Il 22 luglio, Bresh regala ai suoi fan una traccia bonus: “Il meglio di te“, un brano molto interessante. L’artista, spiega che la canzone rappresenta la giornata “tipo” di tutti i ragazzi che non sanno cosa li aspetti “domani”.

Davanti agli altri non ti riesco a dire quello che voglio
Soltanto il meglio di te tutto per me

L’unica certezza per i millenial e la generazione Z sono i piccoli gesti, che fanno capire com’è realmente una persona, togliendo per un momento le paure di un futuro troppo incerto.

Bresh
Bresh. Fonte: billboarditalia

Che io mi aiuti (2020)

Primo album d’esordio di Bresh, Che io mi aiuti è stato pubblicato il 14 Febbraio 2020, e ristampato il 24 Luglio dello stesso anno col titolo Che io ci aiuti e con una aggiunta di 16 brani inediti. Nei due dischi troviamo dei featuing con Rkomi, Izi, Tedua, Vaz Tè, Giaime, Ketame 126, Garelli. Il tema principale di questo disco è l’amore, che come la nostra società è troppo sfuggente e difficile da raggiungere.

Non sai quanto darei per restare con te
Ma poi non lo farei perché ci tengo a meE ti direi fai il biglietto per teIo ho una tratta prenotata, Disoriental Express

Bresh non rientra nel concetto classico di “rapper”, la sua musica e i suoi testi si legano alla musica d’autore, scomparsa ultimamente in questo mondo ormai troppo ipervelocizzato. La penna di Bresh scappa dall’Hype e dalla fama. E immergendoci nel suo mondo, potremo ascoltare un mix di generi, tra cui elementi melodici. I testi sono profondi, versi della tipica poesia moderna ma con un tocco in più, che vanno a colpire i nostri cuori, – a differenza di altri suoi altri colleghi che oramai vanno a perdersi nel commerciale.
Bresh stesso, ha affermato di avere un legame artistico con Faber, chissà se anche lui, durante la sua adolescenza si è recato in via del campo a Genova, in cera di ispirazione per la sua arte.

 

Alessia Orsa

Buon compleanno alla voce dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi

Giuliano Sangiorgi nasce il 24 Gennaio del 1979 a Nardò da mamma Carmelina e papà Gianfranco. Trascorre per un paio di anni la sua vita a Copertino e subito dopo il diploma nel 2000 fonda i Negramaro. Si tuffa immediatamente nel mondo della musica e nel 2005 decide con l’intero gruppo di partecipare al Festival di Sanremo. Da quel momento in poi la band riuscirà a segnare la propria storia all’interno della musica italiana, insieme a grandi successi.

In occasione del suo compleanno, ripercorreremo insieme le canzoni più belle della band salentina.
A voi lettori, buona immersione!

Giuliano Sangiorgi insieme ai Negramaro, fonte: fanpage.it

Mentre tutto scorre (2005)

Grazie a questo brano “senza tempo” i Negramaro inaugurano il proprio successo al Festival di Sanremo nel 2005, facendosi conoscere e amare dal grande pubblico. Nonostante siano stati eliminati già alla terza serata riuscirono ad ottenere il disco di platino per le oltre 50.000 copie vendute. Inoltre, la canzone si fa spazio anche nel film comico La Febbre (2005) di Alessandro D’Alatri.

“tanto poi tu lo sai riuscirei sempre a convincermi che tutto scorre”

 

Mentre tutto scorre: cover. Fonte: youtube.com

Estate (2005)

Quello dei Negramaro, in questo caso, somiglia ad un vero e proprio inno alla libertà dei sentimenti e delle emozioni. Pubblicata nell’estate del 2005, precisamente il 30 giugno, vuole raccontare quei momenti di vita interiore spesso contrastanti che caratterizzano la stagione estiva, quel momento dell’anno che tutti vorremmo non finisse mai. La canzone si è aggiudicata per due mesi il primo posto in classifica, oltre al riconoscimento di rivelazione italiana al Festivalbar.

“in bilico tra tutti i miei vorrei non sento più quell’insensata voglia di equilibrio”

In bilico tra quella voglia di equilibrio e la voglia di lasciarsi andare. Il cantautore si sente intrappolato tra due opposti che non gli permettono di esprimersi e di uscire dalla propria zona comfort. Ma successivamente, lungo il brano, decide di liberarsi e di non mascherare più l’allegria per paura di perderla. Rinuncerà a qualsiasi tipo di insicurezza per lasciarsi andare ad un’estate senza rimpianti, permettendosi di vivere emozioni e sentimenti che prima reprimeva.

I Negramaro. Fonte: newsic.it

Parlami d’amore (2007)

Nata nell’anno 2007 e contenuta nell’album La finestra, alla canzone in riferimento viene attribuita la vittoria del Festivalbar nello stesso anno di pubblicazione diventando anche uno dei tormentoni estivi. Il quarto disco in generale contiene 14 tracce importanti, passate alla storia della musica italiana come dei veri capolavori.

“Fra tutte, quale alternativa sei? Amore…”

La finestra:cover. Fonte: youtube.com

Sei (2012)

L’enigmatica canzone è contenuta nell’album Storia semplice. Il disco ha ottenuto ben tre dischi di platino e oltre 180,000 copie vendute. Misteriosa ed affascinante perché si adatta a diversi contesti e scenari. Alcune volte sembra raccontare una bella storia d’amore, altre volte una relazione che inciampa e non riesce ad andare avanti ed altre ancora la storia di un amore clandestino tra due amici che si innamorano e dopo tanto tempo non si riconoscono più.

Seppur comunque sia difficile decifrare il suo significato a pieno, è altrettanto semplice assaporare il lieto fine delle ultime battute.

“E ho capito che se mi rifletto guardandomi il viso non mi riconosco ma poi un bel sorriso mi taglia la faccia e mi dico sono identico a te. Ehi vuoi cambiarmi…”

Una storia semplice:cover. Fonte: youtube.com

Attenta (2015)

La canzone proviene direttamente dall’album La rivoluzione sta arrivando, in cui i Negramaro mostrano la propria evoluzione e la propria voglia di attuare ogni giorno quella sorta di rivoluzione interna che spinge tutti a reagire nei momenti bui e a mettere la vita al centro di ogni cosa.
Quello che viene raccontato è un bacio che lega i due amanti ad attimi in cui non potranno più ritornare indietro. Un leggero sfiorarsi le labbra in cui l’attrazione e la chimica padroneggia.

Giuliano riprende quindi uno dei momenti più intensi che si possa vivere in una storia d’amore rivelata o segretamente accudita, con una poetica raffinata e continue note vibranti che indagano segrete emozioni.

“Ricordati degli angoli di bocca son l’ultimo regalo in cui ti ho persa, stai attenta, stai attenta almeno a te”

Giuliano Sangiorgi nel videoclip di “Attenta”. Fonte: soundsblog.it

Per uno come me (2018)

Tratto dall’album Amore che torni, il brano racconta la storia di due naufraghi che desiderano far capo alla promessa più bella che si possa fare alla persona amata: invecchiare insieme.

È un atto di fede, un testo molto delicato che tende al futuro e mostra una romantica dichiarazione d’amore.

“Amami, anche se non mi conosci, ti prego amami, anche se siamo nascosti. Amami senza dovermi cercare senza sapere da che parte stare”

Amore che torni:cover. Fonte: youtube.com

Avremmo potuto proseguire raccontando ogni singolo brano, continuando anche ad emozionarci e a varcare ancora di più il confine. Avremmo potuto cantare ancora insieme e tingere di rock questa pagina di giornale, continuando ad apprezzare i testi e la voce di Giuliano Sangiorgi, insieme alla musica di tutta la band.

Ma non ci resta che dire Buon compleanno e buona musica Giuliano!

Annina Monteleone

Levante ed il suo Magmamemoria – Tocca a Messina

Feltrinelli Point - LP "Magmamemoria", Levante - ©GiuliaGreco, Messina 2019
Feltrinelli Point – LP “Magmamemoria”, Levante – ©GiuliaGreco, Messina 2019

Udite, udite! Insieme alla nostra ripresa di attività, gioia più grande ce la poteva dare un’artista affascinante come Claudia Lagona, in arte Levante.

Giorno 4 ottobre è uscito il suo nuovo disco Magmamemoria negli store e sulle piattaforme streaming digitali. Qualche “spoiler” ce lo ha anticipato pubblicando ad Aprile 2019 il brano “Andrà tutto bene”, il botto lo ha fatto con la diffusione del feat. con Carmen Consoli “Lo stretto necessario” , ed infine “Bravi tutti voi” qualche giorno prima della pubblicazione dell’intero disco.  Già “Andrà tutto bene” e “Lo stretto necessario” hanno superato i due milioni di ascolti su Spotify, cavalcando l’onda della nostalgia di casa e della denuncia sociale che ultimamente dilaga nella nostra società. Attenta, discreta e sempre sincera, il suo tour di incontri firmacopie fa tappa a Messina, presso La Feltrinelli Point – via Ghibellina 32, sabato 12 Ottobre alle ore 14.30.

Ma c’è di più, questa tappa non sarà un semplice firmacopie: prima del vero e proprio momento di autografare il disco, l’artista si confronterà con i presenti sorteggiando le domande dei fan che all’entrata della libreria potranno scrivere e inserire in una teca. Oltre alle domande cartacee, Levante risponderà ad una domanda sorteggiata via Instagram, per poi dare inizio all’incontro diretto con chi ha acquistato il disco. L’accesso è aperto a tutti, ma verrà data priorità a chi ha acquistato il cd o il vinile presso il punto vendita.

 

Desiderate avere maggior info? O andate all’evento o seguiteci sulle nostre piattaforme!

 

Feltrinelli Point – CD “Magmamemoria”, Levante – ©GiuliaGreco, Messina 2019

 

Qui i link degli eventi:

https://www.facebook.com/events/ical/upcoming/?uid=100001389046414&key=AQCTh5u3vv6C6V–

https://www.facebook.com/events/579214682822416/

 

 

 

Giulia Greco