A Messina novità green: arrivano monopattini e bici elettrici

La rivoluzione sostenibile sembra essere iniziata anche per Messina, che con l’arrivo di 70 monopattini e 20 biciclette elettriche segna la propria svolta green. Il 14 ottobre in Piazza Duomo è avvenuta la consegna dei 90 mezzi a pedalata assistita da parte della società, la “Verde Mercurio“, che per prima curerà il servizio di sharing ovvero il fenomeno in base al quale i trasferimenti da un luogo ad un altro, avvengono con mezzi e veicoli condivisi. Presenti il sindaco Federico Basile, il quale ha “battezzato” uno dei veicoli, il vicesindaco Salvatore Mondello, il direttore generale Salvo Puccio, l’assessore  Massimo Finocchiaro ed un gruppo di consiglieri comunali della maggioranza politica. L’obiettivo è arrivare a 1.000 monopattini e 500 bici elettriche, previste anche delle convenzioni, in primis per gli studenti universitari, che arriveranno presto.

Come funziona il servizio?

Il primo passo per usufruirne è molto semplice: scaricare l’app Elerent, il pagamento avverrà tramite carta di credito o la prepagata, anche i tabacchini saranno muniti di prepagate specifiche. Il costo è di venticinque centesimi al minuto, trenta centesimi per la bici, con un euro di sblocco, i primi dieci minuti saranno gratuiti e  per utilizzarli bisogna aver compiuto la maggiore età. L’autonomia è di 40 chilometri, circa due ore consecutive.

L’utente, per avviare il mezzo, dovrà scannerizzare il QRcode posto su di esso tramite l’app, dove troverà una mappa su cui saranno segnalate le aree di sosta predisposte (colorate in blu) dove lasciare il mezzo scelto una volta terminato l’utilizzo. Ciò comporta l’esclusione di alcune zone, soprattutto periferiche, ove il veicolo automaticamente si spegnerebbe. Inoltre, nelle zone “di esclusione” non sarà possibile terminare il noleggio e si continuerà a pagare, strategia effettuata per evitare che vengano abbandonati ovunque a discapito della sicurezza cittadina. 

Il commento del sindaco di Messina

Stiamo dando spazio ad un sistema di mobilità alternativo all’autovettura che può funzionare, stiamo realizzando le piste ciclopedonali, riusciremo a cambiare insieme le modalità.  Le aeree lavoreranno sia sui parcheggi di  interscambio, sia sulle zone più turistiche come Piazza Duomo, Piazza Unione Europea – la più frequentata dai croceristi – la Stazione e tutti i punti più importanti.  

Perché scegliere i mezzi elettrici?

fonte pixabay

Non è più così raro avvistare monopattini e biciclette in giro per la città, sono tanti i messinesi che preferiscono questo tipo di mezzi per spostarsi tra le vie trafficate di Messina. Chi per animo ecologista, chi per non affannarsi già dal mattino alla ricerca di un parcheggio, predilige acquistare questo mezzo di trasporto alternativo. Ma in considerazione dei costi non sempre abbordabili il noleggio risulta essere una soluzione più che valida. Vediamo nel dettaglio alcuni motivi che potrebbero invitare alla conversione alla mobilità agile:

  • Si ridurrebbe l’inquinamento dell’aria, non emettendo CO2 e polveri sottili e tutelando la salute e l’ambiente;
  • Sono facili da trasportare a mano, nel caso in cui il loro utilizzo non sia consentito (una chicca per i pendolari);
  • Risultano essere i mezzi più economici, in quanto i prezzi sono molto contenuti.
  • Possono raggiungere un velocità tale (il limite è 20km/h) da dimezzare il tempo che solitamente si impiega a piedi o con i bus per spostarsi da una parte all’altra della città;
  • Possibilità di accedere alle piste ciclabili e sfuggire al traffico;
  • Allenamento della gran parte dei muscoli addominali per mantenere l’ equilibrio.

Analizziamo anche l’altra faccia della medaglia

Come in ogni realtà non è tutto oro ciò che luccica, i presupposti dell’iniziativa sono ottimi e Messina non potrà che ottenerne benefici, però, abbiamo il dovere di osservare nel complesso anche alcune problematiche che potrebbero venirne fuori. Giuliano Frittelli, responsabile dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sottolinea come questi mezzi possano intralciare i marciapiedi e quindi essere una “trappola mortale” per chi, avendo problemi di vista, potrebbe inciamparci per via della loro forma insolita. Sono silenziosi e questo potrebbe rappresentare un’altra minaccia per i pedoni ipovedenti e non.

Sono tante le città che ne hanno vietato l’utilizzo come ad esempio Parigi, oppure li hanno diminuiti drasticamente come accaduto a Roma a causa dei tanti incidenti registrati negli ultimi anni.

Dunque la sicurezza stradale, oltre quella ambientale, dovrebbe essere la priorità con l’augurio che gli organi competenti stabiliscano regole, obblighi e doveri chiari e che che gli utenti che ne vorranno approfittare siano responsabili degni della loro scelta.

Serena Previti

Messina, traguardi nella smart mobility! Presto noleggiabile una flotta di mezzi elettrici

Messina ha raggiunto un importante traguardo nel campo della smart mobility! Cioè della mobilità sostenibile e flessibile.
Presto, già nei prossimi giorni o al principio del prossimo mese, la città verrà disseminata da bici e monopattini elettrici, noleggiabili da chiunque a costi esigui.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è mettere Messina al passo di altri grandi centri cittadini d’Italia, creando alternative “futuribili” ai classici mezzi di trasporto. Scopriremo se il progetto sarà all’altezza! Intanto, di seguito, ulteriori informazioni per capirne di più e convincersi, magari, che i monopattini non sono così difficili da guidare.

Messina: più di ottocento mezzi per un piano in grande

Riporta le informazioni LetteraEmme. La mobilità messinese diventerà “smart” grazie all’influsso di ben nove società che, insieme, metteranno a disposizione più di ottocento mezzi (suddivisi in circa seicento monopattini e duecento e-bike). 

L’unica società messinese coinvolta è la “Verde Mercurio”, che è nata due mesi fa proprio allo scopo di introdurre il bike sharing locale e renderà attivi 50 mezzi (36 monopattini e 14 E-Bike) con il marchio “Elerent”.

Rappresentiamo una società messinese che si occupa di micromobilità sostenibile. La nostra azienda offre un servizio di noleggio monopattini a propulsione prevalentemente elettrica e biciclette a pedalata assistita con sistema free floating, modalità adottata nei principali comuni italiani.
Opereremo in tutto il comune messinese. Inoltre nella stagione estiva abbiamo già previsto un integrazione di altri mezzi nei comuni limitrofi.

Ha fatto sapere tramite una nota.

Le altre società coinvolte sono invece: la Ridemovi di Milano, Drivio di Pettoranello del Molise e la Bit Mobility di Bussolengo (operatore attivo a Reggio Calabria) per un totale di 182 monopattini e 139 bici elettriche; la Voi Technology di Milano per 182 monopattini e 14 bici, la Emtransit di Milano per 91 monopattini e 14 bici, Toogo di Patti per 36 monopattini e 14 bici, Lime  per le stesse risorse e Vento per 73 monopattini e 14 bici.

Messina
Monopattini elettrici. Fonte, Pixabay

Ma come funzionerà il nuovo servizio?

Il sistema di gestione dei dispositivi elettrici a noleggio sarà completamente informatizzato. Tramite apposita app, l’utente potrà visualizzare il numero e la locazione dei mezzi, poi eventualmente prenotare, pagare, sbloccare e, al termine dell’utilizzo, ribloccare un mezzo.

Non è previsto un limite temporale di fruizione e il limite spaziale corrisponde al perimetro della città. Il sistema è “free floating” , cioè senza dotazione di attrezzature per custodia, il che permette di lasciare il dispositivo elettrico anche in un punto diverso da quello di prelievo. 

I gestori dovranno garantire un call-center in lingua italiana e inglese a supporto dell’utenza. A loro carico sono anche le spese di ricarica delle batterie. Monopattini e biciclette potranno sostare solo negli stalli riservati a ciclomotori e motocicli.

Non sono ancora state rese note le tariffe di noleggio. In altre parti del Paese comunque si paga un euro per sbloccare un monopattino più una cifra a tempo compresa tra i 15 e i 29 centesimi al minuto. 

Un progetto innovativo… l’attenzione di UniMe 

Sul progetto ci vede lungo anche UniMe! Che ad esso ha voluto dedicare una parte dell’informazione accademica della sua “Scuola Di Eccellenza”. 

La Scuola di Eccellenza promossa dalla nostra Università, giunta nel 2023 alla sua sesta edizione, consiste in una serie di sei percorsi formativi che gli studenti presentanti particolari requisiti di merito possono scegliere di seguire.

Ed è proprio uno di questi percorsi formativi che analizza da vicino il tema della smart mobility, il suo nome è “ICT e sistemi di trasporto innovativi: concept, organizzazione, responsabilità” ed è tenuto dai professori Ingratoci e Villari.

Gabriele Nostro