L’Amore salverà il mondo: torna il Premio Internazionale “Maria Celeste Celi”

Al via la quarta edizione del Premio Internazionale di Poesia, Narrativa e Arti “Maria Celeste Celi“, poetessa e benefattrice messinese, madre dell’attuale Presidente del C.I.R.S , ente fondato dalla scrittrice nel 1957 come Casa Famiglia per donne e bambini in stato di disagio socio economico o vittime di violenza.

L’iniziativa benefica, promossa dal Comitato Italiano per il Reinserimento Sociale (C.I.R.S.), si terrà il 28 marzo 2025 al Palacultura di Messina, con il patrocinio dell’Università di Messina e del Comune di Messina, con la collaborazione degli Assessorati all’Istruzione e alle Politiche Sociali, nonché dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Il concorso è aperto a poeti, scrittori e artisti maggiorenni di qualsiasi nazionalità, agli studenti  universitari e delle scuole d’istruzione secondaria che dovranno inviare, entro il 15 marzo 2025, un elaborato (sezioni: poesia, narrativa, fotografia, prodotti multimediali ecc.), seguendo le indicazioni del bando.

L’amore come forma artistica

«L’amore salverà il mondo». Le parole che fanno bene al cuore

Questo è  il tema prescelto per il concorso, che si pone come obiettivo la prevenzione della violenza in ogni sua forma, in particolare quella di genere, attraverso «l’approfondimento e la consapevolezza di emozioni, sentimenti e azioni positive, in contrasto con l’attuale, pessima comunicazione, descrittiva e particolareggiata, di efferati delitti che servono solo a rendere “normali” la violenza e l’omicidio e provocano nelle menti malate emulazione».

Il concorso si propone di valorizzare gli artisti contemporanei, ma anche di sensibilizzare le giovani generazioni all’arte e alla cultura in generale. L’ obiettivo è quello di riaccendere la speranza nel cambiamento attraverso il contributo di ciascuno, di manifestare sentimenti positivi senza paura di mostrarsi deboli e di mostrare che nel mondo esiste l’amore, in un mondo in cui odio e aggressività sembrano essere le uniche armi possedute dall’uomo.

 

Modalità del concorso

Il concorso si articola nelle seguenti sezioni:

  • poesia
  • narrativa
  • pittura
  • fotografia
  • grafica
  • social

Il tema potrà essere sviluppato con qualsiasi modalità: frasi, filmati, disegni, progetti di classe che dimostrino cos’è l’amore, come si manifesta quello sano e quando, invece, si trasforma in amore malato, quello che vuole possedere anziché liberare.

Al primo classificato di ogni sezione saranno assegnati una targa e/o altri premi, tra cui il corso per conseguire l’Eipass (certificazione europea informatica), buoni libro e corsi attinenti alle sezioni in concorso che saranno tenuti da esperti dei vari settori.

Un’iniziativa quella del C.I.R.S che mette al centro i giovani e le emozioni. Maria Celeste Celi rappresenta il più grande esempio di una vita spesa per gli altri, attraverso la cura e l’attenzione necessari per donarsi senza misura. In una società dove questo messaggio è più che mai necessario, è fondamentale formare una generazione attenta ai sentimenti altrui e che si faccia promotrice di una sana intelligenza emotiva.

 

Elisa Guarnera

 

Qui il bando completo: https://www.unime.it/notizie/cirs-premio-internazionale-di-poesia-narrativa-e-arti-maria-celeste-celi-0

Natale 2024: Tutti gli eventi a Messina

La città di Messina anche quest’anno si prepara ad affrontare il periodo delle feste natalizie. Ecco tutte le manifestazioni principali previste per questo Natale.

Eventi in programma sabato 21 dicembre

Sabato si terranno molti eventi importanti:  al Teatro Vittorio Emanuele, nella Sala Laudamo, il comico Andrea Papale porterà sul palco la sua opera “Disagé “; il Palacultura sarà protagonista di un’altra manifestazione importante, dopo il Messina Music Contest, ” Le stelle dello sport-Messina e i suoi campioni. ” Tale manifestazione avrà inizio alle ore 10, e verranno premiati atleti, società, tecnici, arbitri e giudici che hanno ottenuto successi o altri risultati importanti nelle loro categorie. Inoltre si conclude il progetto “Epic Messina ’24”, che propone un programma ricco di eventi riguardanti teatro, musica, danza e letteratura: si terrà alle ore 20:00 alla Fondazione Horcynus Orca il concerto di musica, con danza contemporanea” Sfumature sonore: Dissonanze tra Tradizione e Innovazione.”
presepe tradizionale per eventi

Eventi in programma domenica 22 dicembre

Fino a domenica sarà possibile visitare il “Santa Claus Village”, a Massa San Nicola. Il borgo, ad oggi abbandonato, rappresenta il luogo ideale per creare tale atmosfera, infatti i visitatori potranno visitare il villaggio di Babbo Natale, conoscere San Nicola (patrono ) e ammirare l’atmosfera e la bellezza del piccolo villaggio. Al Centro Commerciale di Tremestieri,  vi aspetta il “Villaggio di Babbo Natale”, dove i più piccoli potranno incontrare il loro beniamino e  visitare un grande presepe, dove vi sono tutti gli elementi caratteristici della nostra città. Alle 16:30, all’associazione “La Chiave di Sol”, il Maestro burattinaio calabrese Angelo Greco riadatta il celebre romanzo “A Christmas Carol” di Charles Dickens con i burattini calabresi. Termina anche il secondo appuntamento della Stagione di Prosa 2024/25 del Teatro Vittorio Emanuele, con la messa in scena di “Testimone d’accusa” di Agatha Christie.
stella natalizia


Eventi in programma dal 23 dicembre

Nella parrocchia Maria Regina degli Apostoli nel quartiere Gescal, il Coro lirico siciliano, insieme a Pierdavide Carone, eseguirà un tributo a Lucio Dalla con “L’anno che verrà”. Nel medesimo giorno, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, terminano i progetti natalizi alla biblioteca Zipe di Palazzo d’Amico. La prima attività si chiama “Regala un libro” ed è destinata a tutti. Per i bambini invece è possibile scrivere una letterina a Babbo Natale.

Dal 25 dicembre sarà possibile visitare il Presepe Vivente di Castanea. A Ganzirri si terrà, giorno 26 dicembre, una rappresentazione dei ragazzi della Catechesi alla Chiesa di San Nicola, alle ore 18:00. Giorno 28 invece si terrà un’escursione, che avrà inizio alla chiesa di Santa Maria Assunta. L’obbiettivo di tale escursione è capire il collegamento che c’è tra l’opera di ShakespeareMolto rumore per nullae Messina.

Tra concerti, mostre e altre attività

Per concludere l’anno in bellezza, dal 29 al 31 dicembre Messina sarà teatro di uno show finale di Laura Pausini, collegato alla sua tournée. Per quanto riguarda gli eventi e le mostre artistiche, dal 23 dicembre sarà possibile visitare, al Teatro Vittorio Emanuele, la mostra “I Love Lego”, caratterizzata da opere realizzate con i celebri mattoncini. Sarà inoltre possibile visitare la galleria d’arte di Maurizio Commisso, dove si potranno vedere le sue opere, sia passate che recenti. Fino al 31 dicembre sarà possibile assistere agli spettacoli del progetto “Festival di Teatro diffuso”, dedicati soprattutto a bambini e famiglie. Sempre al Teatro Vittorio Emanuele è possibile visitare la mostra di Pasquale Marino, chiamata “22995 giorni e oltre sullo stretto”, in tale mostra è possibile visionare le sue opere più recenti, facenti parti della collezione “La bellezza dello Stretto senza ponte” e dedicate alla natura.

Eventi in provincia

Anche in provincia di Messina si svolgeranno alcuni eventi importanti. A Milazzo, per esempio, lungo le strade del cosiddetto “borgo antico”, da giorno 22 verrà messo in scena il Presepe vivente. Tale evento verrà realizzato, a partire dal 25 dicembre, anche a Terme Vigliatore. Patti, in piazza Mario Sciacca, il comune ha organizzato il Christmas Street Food Village, con annessi mercatini natalizi. Per concludere, l’associazione “La Ciurma” ha organizzato, per gli appassionati di anime e cultura pop, il” Cosplay & Comics Day- Christmas Edition”, che si svolgerà giorno 22 dalle ore 10:00, all’interno del palazzo comunale.

Samuele Di Meo

Il Messina Music Contest: la terza edizione sta arrivando

Uno degli eventi messinesi più attesi dell’anno sta per tornare!

Venerdì 20 Dicembre 2024, presso l’Auditorium del Palacultura Antonello da Messina alle 21:00, si terrà la terza edizione del Messina Music Contest. Anche quest’anno, l’evento sarà pronto a coinvolgere e a stupire il pubblico con esibizioni, coreografie e tanti bei momenti di puro intrattenimento, all’insegna della musica e dello spettacolo.

L’iniziativa è proposta da Crescendo Incubatore, un’organizzazione no-profit nata nel 2022 con l’intento di coltivare idee interessanti (basta guardare il nome Crescendo – un incubatore di idee, per capirlo) e promuovere iniziative mirate all’aggregazione sociale, alla tutela ambientale e allo sviluppo culturale.

Il programma del Messina Music Contest

Durante la conferenza stampa di presentazione, lo scorso 12 dicembre, il presidente dell’organizzazione no-profit “Crescendo Incubatore” Luca Famà e il vice presidente e direttore artistico Emanuele Collufio hanno esposto il programma della kermesse. I partecipanti hanno tutti un’età compresa tra i 13 e i 35 anni e saranno tutti residenti o domiciliati nella provincia di Messina. Ci sarà una giuria selezionata che decreterà i migliori artisti della competizione, ma per eleggere il vincitore del Messina Music Contest servirà anche l’aiuto del pubblico. Per il primo classificato ci sarà in palio un premio di 1.500€ erogati sotto forma di servizi di promozione che potrà garantirgli un preludio alla sua futura carriera musicale.

Oltre questo, ci saranno altri premi come il premio Crescendo al miglior estro artistico, il premio Radio Taormina al miglior inedito, il premio alla miglior interpretazione e il premio alla miglior padronanza tecnica. E in più, coloro che occuperanno il podio avranno la possibilità di essere ospiti a Radio Taormina (la novità di quest’anno, nella giuria) e di avere un’intervista dedicata: un’occasione in più per farsi conoscere e promuovere la propria musica.

Nell’esposizione del programma, Collufio ha aggiunto:

“per questa terza edizione, è stata stipulata una collaborazione con la casa discografica Tuma Records che metterà a disposizione il premio per il primo e secondo classificato che consiste nel fare esibire nella loro programmazione di concerti estivi anche gli artisti del Contest”.

I 15 partecipanti 

La terza edizione del Messina Music Contest ospiterà quindici artisti emergenti. Ecco i nomi che si sfideranno a colpi di note:
• Manua
• Chiara Milioti
• malatommi
• Valeria
• Elena
• KUSHY
• Fabio Giacoppo
• NOELLE
• Carol
• Carmelo De Luca
• A.L.A.N.
• Irene e Antonio
• Ademara Di Nuzzo
• V I C K
• sonomole

Giorgio Maria Aloi

 

 

Ibn Jubayr e la città di Messina in epoca normanna

  • Viaggio nella città dello Stretto del 1184

La città di Messina vantava, fino ad un paio di secoli orsono, un ruolo senza eguali nello scacchiere politico ed economico del Mediterraneo.

Nonostante la sua importanza in epoca medioevale come centro nevralgico dei contatti tra la pars occidentalis et orientalis del mare nostrum, la sua storia, purtroppo, presenta alcuni momenti bui, generati dalle scarse fonti a disposizione degli studiosi. E anche quando le testimonianze storiografiche effettivamente sono presenti, è bene analizzarle con particolare attenzione e neutralità al fine di evitare possibili cadute di stile.

In questo articolo sarà riportata con dovuti riferimenti l’immagine che Ibn Jubayr, poeta e viaggiatore musulmano che visitò la Sicilia nel 1184, ebbe della città di Messina al suo approdo sui lidi siciliani. Osserveremo, grazie ai suoi scritti, come un musulmano vedeva una terra un secolo prima appartenuta alla sua gente, che adesso è governata da dei cattolici provenienti dal Nord.

La Sicilia, Tabula Rogeriana. Library of Congress, Geography and Map Division, Washington.
Nell’immagine possono essere riconosciute le principali città della Sicilia come Messina, Balarm (Palermo), Sirakusa, Kasr Iani (Enna)

Partenza da Acri

Il viaggio del nostro poeta inizia, seppur con qualche difficoltà, la sera del 18 ottobre 1184 dalla città di cristiana di Acri, Israele.

La partenza era prevista per il 6 di ottobre, ma del vento non ve n’era traccia. I viaggiatori che desideravano navigare verso Ovest, raggiungendo il Maghreb (Africa nord-occidentale), la Sicilia o al-Andalus (Penisola iberica), erano costretti ad aspettare il vento di Levante che, secondo Ibn Jubayr, soffia verso aprile e la metà di ottobre.

Così il nostro poeta aspetta sulla terraferma, speranzoso, che il vento arrivi a far gonfiare le vele. Ed ecco che, all’alba del 18 ottobre, i venti spingono la nave a largo, lasciando però il nostro poeta a terra. Così Ibn Jubayr, preso dal panico, noleggia una nave e parte all’inseguimento della fuggitiva. La sera del 18 ottobre il poeta raggiunge la nave che lo avrebbe dovuto portare, attraverso il mare nostrum, verso l’isola di Sicilia, dominata dai Normanni.

Ibn Jubayr, viaggiatore musulmano attraversa il Mar Mediterraneo
Ibn Jubayr, viaggiatore musulmano, attraversa il Mar Mediterraneo.
Immagine realizzata con IA
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L’ arrivo in Sicilia

Dopo due mesi di viaggio, durante il quale il nostro viaggiatore ha costeggiato le isole di Creta e del Peloponneso, affrontando fame, sete e la morte di alcuni suoi compagni di viaggio, la nave giunge in prossimità della “Montagna di Fuoco”. Così Ibn Jubayr chiama l’Etna.

A causa del forte vento che attraversa lo Stretto di Messina, la nave che ha condotto i viaggiatori attraverso il Mar Mediterraneo si riversa contro la costa, il timone va in frantumi e l’abisso sembra richiamare la nave a sé.

Prontamente i marinai dislocano le scialuppe e fanno approdare sulla terraferma ciò che è più importante: donne, bambini e bagagli. Ma le scialuppe non possono tornare indietro a salvare gli uomini bloccati sulla nave.

Con lo stupore dei musulmani a bordo, il re di Sicilia Guglielmo II arriva con i suoi uomini ad osservare la situazione. Egli ordina ai traghettatori di salvare quegli uomini, pagandoli con cento tarì (moneta d’oro di ispirazione araba) dalla tesoreria reale.

Messina secondo Ibn Jubayr

Ibn Jubyar è solito affermare, una volta giunto in una nuova città siciliana, auguri di una pronta reconquista islamica. Ed è proprio usando una di queste frasi “formulari” che inizia a descrivere la città dello stretto del 1184.

DELLA CITTÀ DI MESSINA NELL’ISOLA DI SICILIA
«DIO LA RESTITUISCA [AI MUSULMANI]!»

Una volta approdato sulla costa, ciò che si presenta agli occhi del viaggiatore musulmano è un crocevia di merci, popoli, idee. Messina è la tappa dei pellegrini che vogliono arrivare in Terra Santa, o dei crociati che intendono conquistarla. È emporio commerciale, scalo di mercanti provenienti da tutto il Mediterraneo e oltre. È realtà pulsante, in continuo fermento.

Ibn Jubyar descrive Messina come «luogo di periodico ritrovo dei mercanti infedeli e meta di navi provenienti da tutti i paesi, frequentatissima per l’abbondanza di merci a buon mercato». Ai suoi occhi la città è sporca del sudiciume cristiano, in cui nessun musulmano sognerebbe di porvi dimora. La città, ci informa, è la più popolosa in Sicilia dopo Palermo, a tal punto che essa stessa sembra contenere a fatica i suoi abitanti.

Il mare è l’elemento di cui Messina è padrona, e il nostro poeta lo intuisce dalle numerose navi attraccate al porto, che egli definisce «il più meraviglioso di tutti i porti dei paesi marittimi». Qui, i bastimenti, ovvero grandi navi mercantili, possono attraccare direttamente alla banchina, ed essere scaricati senza l’ausilio di piccole barche.

Questo facilita le operazioni di carico e scarico, poiché i marinai, salendo su tavole di legno, arrivano direttamente sul ponte delle navi. La profondità del porto naturale di Messina garantisce un sicuro approdo alle grandi navi che tutt’oggi solcano le acque dello Stretto.

Personalità arabe alla corte normanna.
Immagine generata con IA.

Struttura sociale della città

Conclusa la descrizione fisica della città, in cui sono menzionati i colli che si elevano alle sue spalle, Ibn Jubayr ci fornisce un’importante testimonianza della struttura sociale della città.

Egli, infatti, incontra ‘Abd al-Masīḥ, eunuco di corte, con cui intrattiene una conversazione.

Cosa ci fa un arabo alla corte del re Guglielmo II, membro della dinastia di coloro che cacciarono la sua gente dalla Sicilia? Perché un re cattolico permetterebbe ad un infedele di ricoprire un ruolo di rilievo a corte, mentre dall’altra parte del Mediterraneo le due fedi si scontrano in lunghe e sanguinose guerre in nome dell’unico dio?

Presto a dirsi, è utile allontanare chi non condivide le nostre idee, ma se ha qualcosa che ci interessa, o da cui trarre vantaggio, le divergenze religiose o ideologiche passano in secondo piano. Per i regnanti normanni se il musulmano è un abile burocrate, o un brillante studioso, si può pure chiudere un occhio. Ciò che importa è che in pubblico egli non dia sfoggio della sua blasfemia.

Questo è ciò che Ibn Jubayr lascia trasparire, mentre riporta il dialogo con l’eunuco. «Egli ci confidò i suoi più intimi segreti dopo essersi assicurato, con circospezione, che fossero stati allontanati dalla sala tutti i servitori di cui avesse sospetto».

L’eunuco ha paura di essere visto mentre parla l’arabo e chiede con cortesia ai viaggiatori di dargli notizie del mondo che ha ormai lasciato e le cui tracce, ormai, sono confinate entro le mura delle stanze private. L’arabo e l’Islam in città sono banditi, e un qualsiasi musulmano si sente straniero.

Per i funzionari musulmani nella terra di Sicilia, continua l’eunuco, l’unica benedizione è incontrare pellegrini musulmani di passaggio, proventi da quel mondo tanto rimpianto che hanno abbandonato, con cui scambiare preghiere e doni. Loro, infatti, non possono godere appieno dell’Islam, in quanto aggiogati al potere cristiano, al potere normanno.

La presenza di un palazzo reale a Messina, dove risiedono eunuchi di corte e alloggiano tutte personalità eccelse, tra intellettuali e studiosi, che dal mondo arabo arrivano a Messina, denota un ruolo di spicco della città nel panorama degli spostamenti umani del tempo.

Messina non è soltanto un porto commerciale, è la base di una flotta militare da cui partono spedizioni di conquista, è meta di viaggi che attraversano il mondo arabo e il mondo cristiano.

Con il dialogo dell’eunuco termina la descrizione che il nostro viaggiatore fa della città di Messina, dominata per due secoli dagli arabi musulmani, da cento anni controllata dai normanni cristiani.

 

Fortunato Nunnari

 

Bibliografia:
• Ibn Jubayr, Viaggio in Sicilia, a cura di Giovanna Calasso, Adelphi, 2022

https://www.adelphi.it/libro/9788845936975

Il Museo MAXXI di Roma aprirà una sede in riva allo Stretto di Messina

Messina ospiterà il Polo della creatività del Mediterraneo. Questo è quanto emerso lunedì 23 ottobre dall’incontro tra il sindaco della città Metropolitana Federico Basile e il presidente della Fondazione MAXII Alessandro Giuli, alla presenza del direttore generale del comune Salvo Puccio.

Federico Basile - fonte: Instagram
Federico Basile – fonte: Instagram

La firma

Dopo i primi contatti e gli accordi stabiliti dal Protocollo di Intesa firmato a Roma lo scorso 20 luglio tra Comune, Università di Messina e la fondazione sopracitata, è stata resa ufficiale la realizzazione di una sede distaccata del Museo delle Arti contemporanee di Roma, importantissima realtà italiana ed europea che ospita mostre di arte, architettura, design e fotografia, ma anche progetti di moda, cinema, musica, performance di teatro e danza.

Il distaccamento, voluto fortemente non solo dal presidente Giuli ma anche da Fabio Longo, consigliere del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, e dal Senatore della Lega Nino Germanà, sorgerà in due zone distinte della città. L’atto integrativo prevede, infatti, la creazione di un distaccamento nei pressi di Torre Faro, precisamente nell’edifico di archeologia industriale noto come “Torri Morandi” di proprietà del Comune dal 2021, e a Villa Pace, edificio storico risalente al 1853, di proprietà dell’Università.

Il progetto

La realizzazione del MAXII Med sarà possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rientrerà nel finanziamento per il Piano Urbano Integrato. Il costo si aggirerà intorno agli 8 milioni di euro. La Fondazione MAXXI si farà carico dello studio preliminare per definire il progetto museale da realizzare e avrà l’edificio in comodato d’uso per 15 anni.

I lavori del polo, che sarà dedicato alla scena artistica contemporanea del Mediterraneo e delle culture dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum e  punta a divenire un punto d’incontro tra Europa, Maghreb e Medio Oriente, facilitando il dialogo interculturale e formando nuove professionalità di settore, dovrebbero concludersi entro la fine del 2025, anche se durante l’incontro avvenuto nel Salone delle Bandiere, a Palazzo Zanca, vi è stata la promessa di impegnarsi affinché terminino nel minor tempo possibile.

Torri Morandi – Fonte: gazzettadelsud.it

Le parole dei protagonisti

Il sindaco Federico Basile si è detto molto contento della realizzazione di tale progetto, dichiarando che:

Questa collaborazione è molto importante, è una grande opportunità per tutta l’area di Capo Peloro e per la città che ribadisce il ruolo strategico. Si tratta di una operazione che rientra nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana finalizzata a trasformare il volto della città e della provincia in una visione di lungo termine, attraverso la nascita di un centro di ricerca e di formazione per le nuove professionalità nel settore della cultura per restituire a Messina il ruolo di baricentro del Mediterraneo.

Anche Giuli ha espresso la propria felicità per l’accordo raggiunto, affermando:

Ringrazio Messina e l’invito che l’Amministrazione comunale ha rivolto al MAXXI, nell’ottica della volontà del Museo nazionale delle arti del XXI secolo di irradiare la propria azione a livello internazionale. Per questa ragione non potevamo non essere qui, perché il MAXXI del Mediterraneo non può non nascere proprio a Messina, capitale naturale del Mediterraneo. La firma di oggi è la prova di quanto crediamo in questo progetto.

Infine, anche il senatore della Lega Nino Germanà ha rilasciato parole di ringraziamento per coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto:

Un grazie al sindaco della città metropolitana di Messina, Alessandro Basile, e a Salvatore Cuzzocrea, (ex rettore dell’Università, ndr,) per aver colto questa opportunità. Avanti così collegando la Sicilia all’Europa: questo è il potere delle infrastrutture e dell’Italia del sì.

L’attesa

Adesso non resta che attendere la realizzazione del progetto ufficiale e l’apertura dei cantieri che avranno il compito di dare alla luce questo nuovo Polo museale che diverrà una vera e propria attrazione per tutto il Mediterraneo.

Giuseppe Cannistrà