Assassinio sull’Orient Express, l’ego del regista si gonfia e il treno esplode.

Il 30 novembre è uscito nei cinema italiani Assassinio sull’Orient Express, regia di Kenneth Branagh, basato sul celebre romanzo omonimo di Agatha Christie. 

Iniziamo col dire che ci vuole una gran faccia tosta per fare un film del genere.

Il soggetto è tratto da uno dei più celebri romanzi di Agatha Christie e ha per protagonista uno dei personaggi letterari più amati di sempre, Hercule Poirot. In più il romanzo è già stato portato sul grande schermo nel 1974 da Sidney Lumet con cinque nomination agli Oscar e persino i complimenti della stessa Agatha Christie (morta circa un anno dopo l’uscita del film).
Quindi si, il regista nonché primo attore Kenneth Branagh ha dimostrato il coraggio e la faccia tosta necessarie per sfidare dei mostri sacri quali la Christie e Lumet, ma fa la figura dello scolaretto di prima elementare che si pavoneggia con i ragazzi dell’ultimo anno

Il film ricalca fedelmente la trama del libro. Poirot si ritrova sull’Orient Express, bloccato sul territorio jugoslavo a causa della neve, ad indagare sull’omicidio di uno dei passeggeri: gli indizi sono molti, ma nulla è come sembra.
Il cast è semplicemente stellare, difficile trovare tanti attori di talento in un unico film. Stupisce in particolare Michelle Pfeiffer nel ruolo dell’eccentrica Caroline Hubbard, che regge perfettamente il confronto con la grande Lauren Bacall -che nella versione del ’74 ha interpretato il medesimo personaggio-. Anche il resto del cast non delude, basti pensare a Johnny Depp nel ruolo di Rachett, a Daniel Defoe che interpreta Gerhard Hardman e Judy Dench nei panni della principessa Dragomiroff.
Resta ancora incerto il motivo della scelta di Penelope Cruz per interpretare una severa missionaria con un grande fervore cattolico (svedese nel libro, spagnola nel film).
È vero, confrontarsi con la precedente interpretazione della divina Ingrid Bergman -che è valsa all’attrice il suo terzo Oscar- è un impresa ardua per chiunque, ma gli occhi da lupa dell’attrice spagnola rendono vano qualsiasi tentativo. Non è quindi chiaro se l’effetto straniante che ne viene fuori sia voluto oppure meno.

Un soggetto avvincente, un cast blasonatissimo, e un budget milionario: cosa potrebbe andare storto?Purtroppo diverse cose.

In primo luogo il protagonista. Branagh, forse in un accesso di egocentrismo, trasforma il complesso personaggio di Poirot in un megalomane accentratore di attenzioni, poco credibile sia per i lettori della Christie che per il pubblico in generale: quello che la scrittrice descrive come un buffo ometto con la testa a forma d’uovo, diventa magicamente un macho hollywoodiano persino vagamente affascinante. La sua presenza sulla scena è parecchio ingombrante. I primi piani insistiti, i momenti introspettivi assolutamente inutili -che fanno rabbrividire i fan del personaggio per la mancanza di credibilità- portano sia gli altri personaggi che il soggetto stesso del film in secondo piano. Che senso ha ingaggiare attori strapagati come Johnny Depp e Penelope Cruz per fargli interpretare quelle che sono diventate delle macchiette?

La fotografia altamente artificiosa, le riprese dall’alto del treno danno quasi un senso di vertigine che cozza drasticamente con l’atmosfera claustrofobica che permea il libro e il film del ‘74. Che l’ego di Branagh sia gonfiato talmente tanto da non essere contenuto nel vagone del treno?

Il regista ha recentemente annunciato di voler tornare a vestire i panni dell’investigatore Poirot in Assassinio sul Nilo. Il tempo porta consiglio e la speranza è che insegni a Branagh un po’ di umiltà.

Renata Cuzzola

Prossimi film al cinema

Dal 13 Dicembre

Star Wars: Gli ultimi Jedi

Titolo originale: Star Wars: The Last Jedi

GENERE: Fantascienza, Avventura, Azione

REGIA: Rian Johnson

ATTORI: Mark Hamill, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Benicio Del Toro, John Boyega, Carrie Fisher, Laura Dern, Domhnall Gleeson, Lupita Nyong’o, Andy Serkis, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran

PAESE: USA

DURATA: 150 Min

Dopo aver mosso i primi passi in Il Risveglio della Forza, la coraggiosa Rey (Daisy Ridley) prende in mano le redini del suo destino nel secondo capitolo della nuova trilogia ambientata trent’anni dopo Il Ritorno dello Jedi, Star Wars: Gli ultimi Jedi.
La Forza scorre nella giovane mercante di rottami, ma ha bisogno di un maestro che le insegni a controllarla. Rivelata la mappa che traccia la rotta per il nascondiglio segreto di Luke Skywalker (Mark Hamill), la ragazza attraversa l’universo fino al pianeta sperduto dove il cavaliere jedi si è ritirato in esilio volontario. Si inerpica lungo sentieri impervi, perlustra gli angoli più selvaggi dell’isola per incrociare lo sguardo del leggendario guerriero che ha combattuto e sconfitto l’Impero, e porgergli la vecchia spada laser appartenuta alla sua famiglia. Il gesto significativo riprende ed eguaglia il passaggio di testimone avvenuto nel corso della saga, nella quale l’allievo assume infine il ruolo di mentore. Intuitiva e tenace, Rey è la capofila delle nuove leve Jedi, pronta a contrastare le forze del sinistro Primo Ordine, in aiuto della Resistenza. Accanto a lei ritornano l’ex assaltatore Finn (John Boyega), il pilota di X-wing Poe Dameron (Oscar Isaac), l’occhialuta aliena Maz Kanata (Lupita Nyong’o tramite performance capture) e il Generale Leia Organa (nell’ultima interpretazione di Carrie Fisher). Tra i servitori del Lato Oscuro, con il volto sfregiato dall’ultimo scontro con Rey, ritroviamo Kylo Ren (Adam Driver), influenzato dalla misteriosa figura del Leader Supremo Snoke (Andy Serkis tramite performance capture).
Diretto dal fan della trilogia originale, Rian Johnson, nell’Episodio VIII J.J. Abrams torna in veste di produttore esecutivo.

 

La Ruota delle Meraviglie

Titolo originale: Wonder Wheel

GENERE: Drammatico

REGIA: Woody Allen

ATTORI: Kate Winslet, Justin Timberlake, Juno Temple, James Belushi, Max Casella, Tony Sirico, Steve Schirripa, Jack Gore, David Krumholtz, Robert C. Kirk, Tommy Nohilly, Tom Guiry, Bobby Slayton

PAESE: USA

DURATA: 101 Min

Firmato dall’eclettico Woody AllenLa Ruota delle Meraviglie (Wonder Wheel) ha come sfondo la pittoresca Coney Island, con la spiaggia, la passerella e le scintillanti attrazioni lungo il litorale.
1950, le vite di quattro personaggi si intrecciano ai piedi della celebre ruota panoramica costruita negli anni venti: quella dell’imbronciata e malinconica Ginny (Kate Winslet), ex attrice emotivamente instabile, ora cameriera presso un modesto ristorante di pesce; di suo marito Humpty (Jim Belushi), rozzo manovratore di giostre; del giovane Mickey (Justin Timberlake), un bagnino di bell’aspetto che coltiva aspirazioni da commediografo; e della ribelle Carolina(Juno Temple), la figlia che Humpty non ha visto per molto tempo e che ora è costretta a nascondersi nell’appartamento del padre per sfuggire a un gruppo di spietati gangster che le dà la caccia.
La pittoresca boardwalk fa da sfondo a un racconto fatto di fragili speranze e nuovi sogni, passione e tradimenti, corteggiamenti nervosi e impacciati in puro stile Allen, in un clima di inganno e tensione che stride con le luci delle giostre, l’ilarità e la spensieratezza dei bagnanti. A complicare la situazione l’intromissione sgradita (solo ai personaggi del film) di Max Casella, Steve Schirripa e Tony Sirico.

 

Dal 14 Dicembre

 

La poltrona del padre

Titolo originale: Thy Father’s Chair

GENERE: Documentario

REGIA: Antonio Tibaldi

PAESE: USA

DURATA: 76 Min

 

Natale da chef

GENERE: Commedia

REGIA: Neri Parenti

ATTORI: Massimo Boldi, Dario Bandiera, Rocio Munoz Morales, Paolo Conticini, Francesca Chillemi, Enzo Salvi, Barbara Foria, Maurizio Casagrande, Milena Vukotic, Biagio Izzo, Loredana De Nardis

PAESE: Italia

 

Poveri ma ricchissimi

GENERE: Commedia

REGIA: Fausto Brizzi

ATTORI: Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Lodovica Comello, Anna Mazzamauro, Bebo Storti, Ubaldo Pantani, Tess Masazza, Kai Portman, Paolo Rossi, Massimo Ciavarro

PAESE: Italia

 

Super vacanze di Natale

GENERE: Commedia

REGIA: Paolo Ruffini

ATTORI: Paolo Ruffini

PAESE: Italia

DURATA: 86 Min

 

Dal 21 Dicembre

 

50 primavere

Titolo originale: Aurore

GENERE: Commedia, Drammatico

REGIA: Blandine Lenoir

ATTORI: Agnes Jaoui, Thibault de Montalembert, Pascale Arbillot, Lou Roy-Lecollinet, Samir Guesmi

PAESE: Francia

DURATA: 89 Min

 

Dickens: L’uomo che inventò il Natale

Titolo originale: The Man Who Invented Christmas

GENERE: Biografico, Commedia

REGIA: Bharat Nalluri

ATTORI: Dan Stevens, Christopher Plummer, Jonathan Pryce, Simon Callow, Miriam Margolyes, Donald Sumpter, Cosimo Fusco, Bill Paterson, Annette Badland, Morfydd Clark, Justin Edwards, Ger Ryan, Eddie Jackson

PAESE: Irlanda, Canada

DURATA: 104 Min

Dickens – L’uomo che inventò il Natale è una divertente incursione nella vita e nella mente del grande scrittore Charles Dickens al momento della creazione della favola natalizia per eccellenza nella letteratura mondiale.

 

Ferdinand

Titolo originale: Ferdinand

GENERE: Animazione, Avventura, Commedia, Family, Fantasy

REGIA: Carlos Saldanha

ATTORI: John Cena, Kate McKinnon, Gina Rodriguez, Anthony Anderson, Daveed Diggs, Gabriel Iglesias, Bobby Cannavale, David Tennant, Sally Phillips, Boris Kodjoe, Jerrod Carmichael, Raúl Esparza, Miguel Ángel Silvestre

PAESE: USA

DURATA: 106 Min

FORMATO: 2D e 3D

l toro Ferdinando ha l’aspetto del feroce toro da corrida: esemplare robusto, dal manto nero e lucente ma con un temperamento tutt’altro che irascibile, un toro che, a differenza di tutti gli altri suoi amici, e a dispetto della sua stazza e della sua forza, non ha alcun interesse nel dimostrare di essere potente e feroce né di diventare un temuto toro da corrida che terrorizzi i toreri. Al contrario, aspira solo a una vita tranquilla.

 

Wonder

Titolo originale: Wonder

GENERE: Drammatico

REGIA: Stephen Chbosky

ATTORI: Julia Roberts, Owen Wilson, Jacob Tremblay, Daveed Diggs, Mandy Patinkin, Sonia Braga, Ali Liebert, Emma Tremblay

PAESE: USA

DURATA: 103 Min

 

Dal 25 Dicembre

 

The Greatest Showman

Titolo originale: The Greatest Showman

GENERE: Biografico, Musicale, Drammatico

REGIA: Michael Gracey

ATTORI: Hugh Jackman, Rebecca Ferguson, Zac Efron, Michelle Williams, Yahya Abdul-Mateen II, Paul Sparks, Diahann Carroll, Fredric Lehne, Tina Benko, Doris McCarthy

PAESE: USA

Numeri poderosi e coreografie sgargianti si mescolano nello spettacolo ottocentesco che prende il nome di The Greatest Showman, il biopic musicale con Hugh Jackman nei panni dell’abile intrattenitore di folle P.T. Barnum. L’astuto impresario circense, entrato in affari col giovane Phillip (Zac Efron), ha per le mani il rivoluzionario progetto di un enorme circo a tre piste, con quattro palcoscenici e ventimila posti a sedere. Gli ambiziosi uomini d’affari si lanciano con entusiasmo nella realizzazione del sontuoso spettacolo, che porta in scena nuove acrobazie e fenomeni da baraccone mai visti prima, finché entrambi non si infatuano di due giovani stelle del palcoscenico.
Phillip si perde tra i volteggi e le giravolte della sensuale trapezista Anne (Zendaya), mentre Barnum viene stregato dal dolce canto dell’artista Jenny Lind(Rebecca Ferguson), la timida soprano nota al pubblico come “usignolo svedese”, per la voce cristallina che arriva dritta al cuore.

 

Dal 28 Dicembre

Coco

Titolo originale: Coco

GENERE: Animazione, Avventura, Commedia, Family, Fantasy, Musicale

REGIA: Adrian Molina, Lee Unkrich

ATTORI: Mara Maionchi, Valentina Lodovini, Matilda De Angelis, Gael Garcia Bernal, Ana Ofelia Murguía, Anthony Gonzalez, Benjamin Bratt, Alanna Ubach, Renee Victor, Jaime Camil, Alfonso Arau, Herbert Siguenza, Gabriel Iglesias, Lombardo Boyar, Edward James Olmos, Natalia Cordova-Buckley

PAESE: USA

DURATA: 109 Min

Coco ci porta in un variopinto villaggio messicano, animato dai preparativi per il Dìa de Muertos e dalla musica delle orchestrine che inonda le strade. Il dodicenne Miguel (Anthony Gonzalez nella versione originale) vorrebbe immergersi nei festeggiamenti strimpellando la sua chitarra sconquassata, ma sulla famiglia Rivera aleggia una maledizione che impedisce ai componenti di imbracciare strumenti musicali. Il divieto, imposto decenni prima dalla bisnonna Imelda, non riesce a tenere Miguel lontano da corde e arpeggi. Né lo frena dal venerare e imitare le melodie del suo cantante preferito, il leggendario Ernesto de la Cruz. Destinato a raccogliere l’eredità familiare ed entrare nel business delle calzature, il ragazzino preferirebbe incorrere nell’ira degli antenati piuttosto che incollare suole e lucidare scarpe per la vita. Così, nel giorno della festa che celebra i defunti, trafuga la chitarra magica appartenuta al suo idolo e finisce in una dimensione tanto fiabesca quanto misteriosa. Il mondo dei morti appare come una gigantesca metropoli verticale: collegata da tram, regolata da uffici e sportelli, e popolata da arzilli scheletri luccicanti. Miguel lo visiterà con la guida dell’affascinante spirito Hector (Gael García Bernal), alla scoperta del segreto che si cela dietro alla sua famiglia.

 

Napoli velata

GENERE: Thriller

REGIA: Ferzan Ozpetek

ATTORI: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Anna Bonaiuto, Peppe Barra, Biagio Forestieri, Lina Sastri, Isabella Ferrari, Luisa Ranieri, Maria Pia Calzone, Loredana Cannata, Carmine Recano, Angela Pagano

PAESE: Italia

In una Napoli sospesa tra magia e superstizione, follia e razionalità, un mistero avvolge l’esistenza di Adriana (Giovanna Mezzogiorno) travolta da un amore improvviso e un delitto violento.
Nel cast del nuovo film di Ferzan Ozpetek anche uno dei nuovi attori più promettenti del cinema (e delle serie) italiano come Alessandro Borghi, onnipresente in questa stagione. una partenopea doc, anche se nata a Udine, come Anna Bonaiuto, che ha lasciato il teatro per qualche mese e sarà al cinema anche nel nuovo film di Riccardo Milani, Mamma o papà?. Nel cast anche Anna Sastri e Isabella Ferrari, già al lavoro con Ozpetek in Saturno contro e Un giorno perfetto. Un film corale, Napoli velata, con molti volti e caratteristi come tipico del cinema del regista.

 

 

Fonti:

https://www.comingsoon.it

 

 

Saveria Serena Foti

La Bella e La Bestia: incanto Disney per ogni età.

Era il 1991 quando nelle sale, uscì quello che è stato il 30° film d’animazione della Disney: La Bella e La Bestia.

Questo cartone ha raggiunto il primo grande traguardo del mondo Disney: è stato il primo film d’animazione in assoluto ad essere candidato agli Oscar con ben 5 nomination e, infine, ne vinse due per la Miglior Colonna Sonora e la Miglior Canzone.

La storia della Bella e la Bestia la conosciamo (quasi) tutti. Parla di questa giovane e bellissima ragazza, figlia di un inventore, che abita in un isolato paesino di campagna nel quale si trova stretta. Siamo nel pieno del ‘700 francese e questa splendida ragazza, amante della letteratura, è, per ovvie ragioni, reputata strana, diversa.

Parallelamente, in un castello non molto lontano dal villaggio della ragazza, un giovane principe è stato trasformato in Bestia da una fata, che lo ha fatto per insegnargli che non bisogna mai giudicare le persone dalle apparenze. Infatti, la stessa fata, si era presentata alle porte del castello del giovane arrogante, sotto le sembianze di una vecchina e porse lui una rosa in cambio di una notte di riparo.

Il principe la respinse e lei si rivelò. La rosa era una rosa incantata e solo il vero amore poteva spezzare l’incantesimo. Se nessuno si fosse innamorato della Bestia prima della caduta dell’ultimo petalo della rosa incantata, allora il principe sarebbe rimasto una Bestia per sempre.

Il resto lo conosciamo bene: il padre di Belle si perde nei boschi e cerca riparo nel castello della Bestia, dove viene imprigionato dalla stessa. Belle riesce a raggiungerlo e dona sé stessa in cambio della liberazione del padre.

Da quel momento, tra alti e bassi, inizia questa strana convivenza tra la Bella e la Bestia e, piano piano, tra loro due sboccia l’amore. Un amore che, con una delle morali più dolci e profonde di tutta la Disney, va oltre le sembianze esterne in quanto all’amore basta il cuore e non l’aspetto esterno.

Ed è questo quello che troviamo in questo periodo nelle sale cinematografiche: la fedelissima trasposizione della trama animata in film.

Il film della Bella e la Bestia non lascia delusi perché nulla, a parte qualche parola qua e là nelle canzoni (che, comunque, costituiscono una colonna sonora assolutamente vincente), è diverso dal cartone animato. La magia è rimasta intatta e, grandi e piccini, vengono trascinati da essa in questa favola che così bene conosciamo.

Ci sono, però, delle canzoni e delle scene inedite: queste non spezzano o stravolgono la trama, anzi, ci rendono partecipi di alcuni piccoli particolari che ci fanno affezionare ancora di più a questa storia, che la rendono più umana, più reale. Queste scene inedite (che non vogliamo spoilerare) possono insegnare come tutte le nostre vite sono delle fiabe perché anche nelle fiabe c’è la realtà del dolore e delle sofferenze in cui tutti noi, durante il corso della vita, ci imbattiamo.

Il cast è un cast assolutamente vincente: da Emma Watson (Hermione ndr) a Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor. Nella versione originale sono tutti da chapeu in quanto sono loro stessi gli interpreti delle canzoni, mettendo in scena, di conseguenza, un vero e proprio musical.

Nella nostra versione italiana, si riconosce il grande stile del doppiaggio italiano: non ci sono distacchi fastidiosi tra le voci parlate e le voci cantate dei personaggi e, anzi, sono quasi uguali anche alla versione cartone animato tanto da lasciare il dubbio se siano gli stessi doppiatori del ’91.

È stata criticata la figura di Emma, in quanto, ad alcuni, ha dato l’impressione di essere più piccola della Belle che conosciamo: ricordiamoci però che tutte le principesse Disney hanno 16 anni e che, anzi, sono le principesse animate a sembrare troppo donne rispetto alla loro reale età.

Altro punto di dibattito è la figura di Le Tont, il leale amico di Gaston: la Disney ha deciso, in questa versione, di renderlo palesemente un personaggio omosessuale, innamoratissimo del suo amico. Bene o male? Bene! È giusto che la Disney, per prima, spezzi i dogmi che ci circondano e insegni la bellezza della diversità a tutti i bambini, con la sua delicatezza materna.

Per me, promosso con 30 e lode: dolce, veloce, commovente e magico. Personalmente, sono molto legata a questa trama e ai suoi vari insegnamenti. Quello che a me è da sempre arrivato più di tutti, è quello della speranza, del cambiamento che prima o poi arriva: ‘’quando sembra che non succeda più, ti riporta via, come la marea, la felicità’’…

Film o cartone, comunque, il commento è sempre lo stesso: ma chi lo vuole il principe… Noi vogliamo la Bestia!

Elena Anna Andronico