Do ut des, La Messina che ci piace – Intervista a Giampiero Alibrandi

Protagonista della scena messinese di fine estate è l’idea green del primo Social Cafe della Sicilia: Casa Peloro . Il locale infatti è stato il primo della riviera a proporre un ‘’compromesso’’ utile e divertente che ha attirato l’attenzione di molti messinesi. Questo do ut des consiste nel portare al locale un bicchiere pieno di mozziconi di sigarette raccolti in spiaggia, affinché venga scambiato con un bicchiere di birra.
L’idea è stata accolta con entusiasmo dai giovani messinesi (esclusivamente maggiorenni) che trascorrono gli ultimi giorni di mare adempiendo attivamente a questa fresca iniziativa.

fonte: @casapeloro

 

Incuriosita dal via vai infinito di gente che entra ed esce felice dal locale con un bicchiere di birra ghiacciata in mano, decido di entrare anch’io e di fare qualche domanda per sapere qualcosa in più a riguardo.
Trovo dietro il bancone ad elencare una serie di vini bianchi Giampiero, vecchio redattore Universome e dipendente del locale.

Da quanto tempo lavori qui?
Lavoro qui da un mese. Sento il locale vicino perché uno dei proprietari è mio fratello, quindi per me è un diretto riferimento alla mia famiglia.

Come mai il nome ‘’Casa Peloro’’?
Affiancati da un gruppo di professionisti del luogo abbiamo deciso di recuperare questo vecchio stabile che era un punto d’appoggio per i pescatori. Principalmente veniva usato per sistemare le reti e per preparare tutta la strumentazione da pesca. Peloro, secondo la mitologia, si dice derivi dal nome del pilota di Ulisse, messo a morte per aver lasciato trasportare dalla corrente la nave che trasportava. Da qui, Casa Peloro.

fonte: @casapeloro

Siete stati il primo locale di Messina a proporre questa idea innovativa, da dove parte tutto?
Purtroppo le nostre spiagge sono inquinate. Provare a dare questo supporto, la birra alla spina in questo caso, poteva fare qualcosa per l’ambiente. Infatti, questo piccolo gesto da parte nostra ha motivato in qualche modo le persone. Casa Peloro è un’attività commerciale sensibile di fronte ad argomenti quali i problemi climatici e ambientali. Pensiamo che sia importante restituire al territorio quello che il territorio ci da. Vorrei che questo messaggio venga sottolineato affinché sia condiviso anche dalle altre attività commerciali. Molte volte non è un problema d’azione , tutti proviamo a fare qualcosa, è il messaggio che cambia.

L’idea sembra piacere alle persone, che riscontro state avendo?
Molto positivo, come puoi vedere dai nostri canali social, le persone vengono ogni giorno e immortalano tutto.

fonte: @casapeloro

Un piccolo gesto che non solo ripaga della fatica con una birra fresca nostrana, ma ci permette di prenderci cura del nostro pianeta.
A testimoniare come questa splendida idea funzioni, oltre la massiccia partecipazione dei bagnanti della zona, è il fatto che altri lidi della riviera come il dirimpettaio ”La Punta Beach Club” hanno iniziato a proporre l’iniziativa all’interno del loro locale.

Cristina Geraci

LOVME FEST: TRA DIVERTIMENTO E RINASCITA

Valorizzazione e libertà: sono le parole d’ordine della terza edizione del LovMe Fest, una rassegna multiculturale o, meglio, un appuntamento fisso che il 2 Giugno coinvolge e sconvolge – positivamente – l’intera città.

Il cambiamento di location, a primo impatto parso come una scelta azzardata, si è rivelato un successo: fin dall’apertura dei cancelli, un’ondata di gente, di ogni età, ha popolato lo spazio verde della città.

L’entusiasmo illuminava gli occhi dei bambini, contenti di potersi sporcare le mani con la terra; colorava quelli dei più grandi che, intervistandoli, ci hanno rivelato di non entrare da anni in questa splendida villa.

Ecco perché si parla di valorizzazione: Messina vanta un polmone verde di diversi ettari, facilmente raggiungibile dai cittadini; ideale per far giocare i più piccoli, per studiare, per correre, per fare una passeggiata; significa un punto di ritrovo per i più anziani, per chi vuole portare a spasso il cane, eppure la potenzialità di Villa Dante rimane inespressa. E’ solo grazie a manifestazioni del genere, alla mano d’opera dei volontari che, con sudore e fatica, hanno bonificato uno spazio ormai degradato e dimenticato, che la città può riportare in vita zone come questa.

La festa della Repubblica, quest’anno, a Messina, rimarrà come il segno della volontà di cambiamento dei messinesi, di chi ha evidenziato che ogni cittadino può contribuire a migliorare la città. E’ così che il vero obiettivo del LovME Fest si realizza: a giorni di distanza dal festival, Villa Dante è ancora pulita, è in ascesa per diventare un punto di riferimento.

Pensiero, questo, condiviso anche dal rapper Piotta, l’ospite della serata che, a fine esibizione, ha sottolineato l’importanza di organizzare tali eventi che esprimono la vera identità di una città. E’ proprio dall’arte del cantare che si estrapola la seconda parola chiave della manifestazione: libertà.

In villa, infatti, si sono susseguite 15 ore di intrattenimento di ogni tipo: esibizioni canore; mostre di fotografia, di fumetti, di scultura, di pittura; body-painting; yoga; esposizioni artigianali e seminari su legalità, sulla disabilità e sui diritti civili; per concludere, i tre palchi adibiti per ogni esigenza musicale.

Si tratta, quindi, di arte, nonché di libertà di espressione: ogni cittadino era libero di comunicare a proprio modo e di raccontarsi liberamente attraverso le varie facce dell’arte.

Il LovMe Fest è un festival, ma è anche altro: è sete di cultura, è simbolo di raccolta per i messinesi; è fame di rinascita culturale e sociale.

Jessica Cardullo

LovME Fest- una giornata di arte e musica alla riscoperta degli spazi pubblici

Tre anni fa alcuni ragazzi messinesi col desiderio di risvegliare e valorizzare il lato artistico del capoluogo peloritano progettarono un festival musicale ed artistico. Il proposito di base era ed è quello di riappropriarsi degli spazi pubblici e valorizzarli tramite l’arte figurativa, la musica e l’incontri fra la cittadinanza.
Rispetto alle precedenti edizioni svoltesi a Forte Ogliastri quest’anno è stata individuata Villa Dante come scenografia, in vista anche della sua ristrutturazione rientrante nel MasterPlan.
Oltre la musica vi saranno mostre di fotografia, scultura, pittura e fumetto. Street food, body-painting, area attrezzata per i nostri amici a quattro zampe, kids zone esposizione di droni, elicotteri professionali ed esibizione acrobatica dal vivo. Vista la vicinanza con la festa della Repubblica vi sarà un “open mic” col quale si potrà intervenire così da indurre scambi di opinioni sulla nostra terra.
L’evento è patrocinato dal Comune di Messina, l’ Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili il Consiglio della Terza Circoscrizione e con la collaborazione di diverse associazioni giovanili.

Di seguito trovate la intervista di  SANTI ENRICO BRUNO, uno degli organizzatori principali dell’attesissimo LovMe Fest. E subito dopo il programma dettagliato della giornata.

  1. LovME Fest: questa è la terza edizione dell’acclamata manifestazione messinese, ma che origini ha?

Per le prime due edizioni, la manifestazione è stata organizzata al Forte Ogliastri e quest’anno, invece, sarà alla Villa Dante. Nasce dalle idee di varie associazioni universitarie fra cui LIBERAMENTE, MESSINA GIOVANE, UNIVERSITA’ ECLETTICA, FUCI, CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI, (quindi anche dai ragazzi delle scuole superiori), dalla collaborazione con la Croce Rossa, con l’AGESCI di Messina 4 e con tante associazioni attive nel territorio che hanno deciso volontariamente di dare il loro contributo e, sottolineo “volontariamente” considerando che NESSUNO all’interno di questa manifestazione viene pagato.

  1. La decisione di organizzare la manifestazione nel verde della Villa Dante non è casuale: quali sono i motivi decisivi per la scelta?

Principalmente, sono due gli aspetti su cui ci siamo soffermati.

Il primo è legato alla valorizzazione del territorio, esattamente com’è stato per il Forte Ogliastri, quindi un’esposizione che non passi solo per le vie del centro ma che abbracci tutta la città, soprattutto le periferie che sono spesso dimenticate e che, invece, sono quelle che hanno più fame di cultura o, comunque, di vivere eventi del genere; questo è un dato importante per noi, nonché quello che ci ha portato alla scelta di questo parco cittadino.

Il secondo motivo è legato alla tipologia di manifestazione: il 2 Giugno è la festa della Repubblica, nonché la prima volta delle donne al voto. Si parla, quindi, di partecipazione cittadina, di cambiamenti, ma si tratta anche di evoluzione e, mi piace sottolineare, che si discuta di donne, che all’interno di questa manifestazione si impegnano anche fisicamente, sfatando  la credenza comune secondo cui il “sesso debole” non scenda in campo.

Qui, oggi, vogliamo utilizzare gli strumenti di democrazia e di partecipazione riadattandoli ai tempi: la partecipazione ora è l’intervento dei cittadini che si basa sul riappropriarsi degli spazi della nostra città, dando un contributo materiale/fisico, per un risultato comune.

Questo è il messaggio che vogliamo lanciare: è vero che ci sono pochi strumenti, ma è altrettanto vero che ogni cittadino può dare il suo contributo per migliorare.

Allo stesso tempo, abbiamo il concetto di “libertà”, rappresentato, per noi, dall’arte e, materialmente, dalla possibilità di avere tre palchi su cui possono esibirsi band, dj e, quindi, tutti i ragazzi che possono esprimere la loro passione. Ancora, abbiamo le mostre: di fotografia, di pittura, di scultura, di fumetto. L’idea è quella di dare spazio a queste forme di libertà e di incentivare l’avvio di attività del genere, infatti nel corso della manifestazione avremo anche tre workshop dedicati alla fotografia, al fumetto e alla pittura, in cui verranno spiegate le tecniche di base.

Oltre alle attività ludiche, avremo dei seminari importanti che vanno a toccare dei temi specifici, come la legalità; un seminario dedicato alle disabilità, in collaborazione con l’Unione Ciechi, in cui proveremo a capire come vive un cieco all’interno di una città piena barriere; avremo anche la proiezione di un video sul vicino ed attuale tema dell’immigrazione.

Ci sarà anche un’area dedicata solo ed esclusivamente ai bambini: perché? Perché è partendo dell’educazione del piccolo, che si possono avere risultati migliori; così attraverso il workshop “ ridisegniamo Messina”, i bimbi potranno disegnare la città come la vedono o come la vorrebbero. Si avvicineranno alla cura ambientale, piantando dei fiori e sporcandosi le mani, così da avere la percezione del verde affidato al singolo cittadino. Infine, avranno un momento dedicato alla lettura delle fiabe.

Non scordiamoci la parte relativa alle mostre di moto ed auto epoca e quella degli artigiani.

Esistono varie forme di espressione e questa manifestazione lascia la libertà di metterle in gioco, di esporsi, e se la nostra città avesse più momenti del genere, ci sarebbero molte più persone pronte a confrontarsi in tali momenti di arte.

  1. La villa, dopo il 2 Giugno, vivrà ancora?

Per far sì che il nostro lavoro non si perda, a nostro favore abbiamo: la pulizia e la rivalorizzazione (anche se sembra momentanea) del luogo; provare a mettere in rete anche le istituzioni, affinché la villa sia pulita non solo il 2 giugno, ma anche per il resto dall’anno, così da dare spazio ad altre possibili manifestazioni.

Noi, adesso, accendiamo i riflettori su un parco cittadino che ci auguriamo possa vivere anche dopo questa data e ci mettiamo noi per primi a disposizione del comune e della III circoscrizione, che ci ha aiutato molto, per dare un contribuito pratico per future manifestazioni e per mantenere agibile questo splendido spazio verde.

Programma della giornata:

 

  • dalle 10:30 alle 12, “Cos’è l’antimafia”, a cura della Consulta Provinciale degli Studenti;
    alle 10:30, “La narrazione per immagini”, workshop di fumetto, dall’idea iniziale alla fase realizzativa, con esercitazione finale seguita da Michela de Domenico e Graziano Delorda;
  • dalle 10 alle 12:30, Labo-Stage di tamburello siciliano, tamorra e cantastorie, con il Maestro Nando Brusco, curata da Matee Vitae A.S.D.;
  • dalle 11 alle 13, Pilates – Acroyoga, con Matee Vitae A.S.D.;
  • alle 11, LovMe Kids, “C’era una volta…”, lettura interattiva di fiabe organizzata dalla Feltrinelli Point;
  • alle 12, LovMe Kids, “Coltiviamo il futuro”, piantumazione di nuovo verde, realizzata dai giovani partecipanti;
  • alle 15:30, LovMe Kids, “Ri-disegniamo Messina”, laboratorio interattivo di disegno;
  • alle 17, proiezione “Migrants’ perspectives”, l’integrazione tra radicalizzazione e umanitarismo, curata di Aegee di Messi- na;
  • dalle 15 alle 20, “Into the wild”, finestra sullo scouting, con il reparto “Colapesce”, del gruppo scout Messina 4;
  • alle 15:30, “Acquacolor”, workshop, conoscenza ed uso dei materiali per il body paint- ing, di Alessia Oliveri;
  • dalle 16 alle 20, “Messina in gioco”, giochi da tavolo, con le associazioni “Conc- retamente” e “Bios”;
  • dalle 16 alle 20, “Resistere senza paura”, attività di sensibilizzazione alla cultura della legalità, del clan “Il Timone” del gruppo Scout Messina 4;
  • dalle 16 alle 17, Taiji Quan e Qi Gong per ragazzi e adulti, di Matee Vitae A.S.D;
  • dalle 17 alle 18, “Portrait”, workshop fotografico incentrato sulle tecniche del ritratto, sotto la guida di Isabella La Fauci, Marco Familiari e Giuliana Lo Presti;
  • dalle 17:30 alle 18:30, Yoga – Pilates, con Matee Vitae A.S.D.;
  • alle 17, “Alla ricerca di Dante”, caccia al tesoro, organizzata dall’associazione FUCI di Messina, in favore dei poveri di Sant’Antonio;
  • alle 17, “Con i tuoi occhi”, laboratorio teorico e pratico di esperienza sensoriale sulla cecità, dell’Università Eclettica, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Messina, con la collaborazione della community di Fatti Precorrendo e Idee;
  • dalle 18:30 alle 20, “Educazione sicurezza stradale”, a cura della Croce Rossa, Comitato Locale di Messina; dalle 19 alle 20, acroyoga genitori e bimbi, con Matee Vitae A.S.D

Programma esibizioni:

● MAIN STAGE

h. 15.30 → SKID E YABA SCAR – Rap/Hip Hop

h. 18.00 → JAH JAH’S BAND – Reggae

h. 18.45 → I MAC’S – Funky

h. 19.30 → TWISTED HEAD CHAPS – Indie/Rock

h. 20:15 → GABRIELE SALVATORE – Cantautorato

h. 20.30 → FILIPPO ITALIANO – Cantautorato

h. 21.20 → VELAUT – Alternative Rock

h. 22.00 → RIME SATURE – Rap/Hip Hop

● BEAT – DJ ZONE

START 11.00 A.M. / END 00.00 P.M.

ALEFIO // BUCCA // BUFFO // DAMY DEEJAY//D’EMILIO // DE LUCA // DUCA // DUGO // FIORE // FOTIA // FRISONE // GENOVESE // GERACE // GRASSO // GRIJO // GUGLIANDOLO // LA GALIA // LEO LIPPOLIS // RAMPELLO // RODIO // SIGNORIELLO // TUMINO // URSINO // ZAPPALA’

•Percussioni Gilberto Di Gioia
•Accompagnati dalla voce di YANEZ.

● LAB STAGE

h. 15.30 → HAKI E SAKE – Rap

h. 16.30 → ALTRE FREQUENZE – Cover Band

h. 17.30 → BLALLO BAND – Swing

h. 18.15 → GABRIELE PAPALIA – Cantautorato

h. 19.00 → GROUND ZERO – Cover Band

h. 19:45 → LIZARD BAND – Hard Rock

h. 20.45 → RITMO LIVE – Percussioni/Afro/Balcanica

h 21.30 → CUGLIANDOLO // GRILLO // LEANZA // SANTORO

h 23.00 → KOLLASSO // KLINGO

Jessica Cardullo
Arianna De Arcangelis