Banca d’Italia: 5 tirocini a Palermo

La sede di Palermo della Banca d’Italia ha avviato un’iniziativa volta ad includere 5 tirocinanti nello svolgimento di numerose mansioni.

L’iniziativa ha lo scopo di permettere ai tirocinanti di maturare esperienza presso la Segreteria tecnica dell’Arbitro Bancario Finanziario, in modo da mettere in atto le competenze acquisite durante il percorso universitario.

I compiti comprendono: analisi della normativa, della giurisprudenza (nazionale e comunitaria) e della dottrina sulle materie oggetto di contenzioso, verifica preliminare della regolarità dei ricorsi, istruttoria delle controversie a supporto dell’attività decisoria dei Collegi anche su fattispecie complesse; classificazione e catalogazione informatica dei ricorsi e delle decisioni; supporto alle attività preparatorie delle riunioni del Collegio, alla gestione della fase post decisoria dei ricorsi e allo studio delle tematiche giuridiche più ricorrenti.

Dove

I tirocini verranno svolti presso la Segreteria tecnica dell’Arbitro Bancario Finanziario della Sede di Palermo della Banca d’Italia, via Cavour n. 131/A. 

Quando

Il tirocinio durerà 6 mesi e verrà avviato indicativamente nel mese di marzo 2023.

La modalità di svolgimento delle attività verrà concordata con il tutor aziendale. Queste saranno svolte nei giorni feriali per non meno di sei ore giornaliere.

Requisiti

  • Essere in possesso di laurea magistrale a ciclo unico/magistrale (o specialistica) in Giurisprudenza, conseguita presso l’Università degli Studi di Messina con un punteggio pari ad almeno 105/110 (o votazione equivalente); altro diploma equiparato al suddetto titolo ai sensi del Decreto Interministeriale 9 luglio 2009;
  • Avere un’età inferiore ai 28 anni alla scadenza del termine per la presentazione delle candidature.

Come partecipare

La propria candidatura dovrà essere presentata presso l’Università degli Studi di Messina entro il 09 dicembre 2022.

Queste dovranno comprendere:

  • domanda di ammissione alla selezione e dichiarazione sottoscritta ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 (cfr. allegato);
  • curriculum vitae;
  • un abstract della propria tesi di laurea di non più di 350 parole;
  • copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Le candidature verranno selezionate dall’Università. I candidati che risulteranno in possesso dei requisiti richiesti potranno essere invitati a sostenere un colloquio con una Commissione nominata dalla Banca.

Agevolazioni

È prevista un’indennità di partecipazione, per i tirocinanti, pari a 1.000 (mille) euro lordi mensili (previa verifica del rispetto degli obblighi di assiduità e riservatezza); inoltre, i tirocinanti potranno usufruire gratuitamente del servizio di ristorazione nei modi e nelle forme previsti per il personale dell’Istituto.

L’indennità è però incompatibile con qualsiasi altro compenso (da attività lavorativa o assimilata) eventualmente percepito dai tirocinanti, anche sotto forma di borse di studio/di ricerca o assegni di dottorato. I tirocinanti saranno invitati a rinunciare a tali compensi per il periodo coperto dall’indennità corrisposta dalla Banca.

Per consultare l’avviso visita questo link.

Ornella Venuti

Stage alla Corte Costituzionale per laureati in Giurisprudenza: scopri come partecipare

La Corte costituzionale offre a sei laureati la possibilità di partecipare ad un periodo di formazione presso gli Uffici dei Giudici costituzionali e/o presso il Servizio Studi della Corte tramite il “Programma di stage Corte costituzionale – Università”,

Obiettivo del programma è l’approfondimento delle tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale e l’acquisizione di una conoscenza completa dell’attività della Corte.

Quando si svolgerà

Il programma si svolgerà, in un’unica sessione, dal 4 ottobre 2022 al 21 luglio 2023.

A chi è rivolto

Lo stage è rivolto a laureati di vecchio e nuovo ordinamento a condizione che siano iscritti ad un percorso di studi post lauream.

Requisiti per partecipare

  • conseguimento del diploma di laurea in giurisprudenza, o altre lauree equipollenti,
    con votazione minima di 105/110;
  • adeguata conoscenza di lingue straniere nell’ambito delle principali aree europee;
  • attuale iscrizione ad un dottorato di ricerca, ad una scuola di specializzazione, ad un
    master, ovvero l’essere beneficiario di una borsa di studio o di un assegno di ricerca;
  • non aver superato il 30° anno di età.

In ogni caso, tutti i candidati dovranno indicare nella domanda di partecipazione i titoli professionali e scientifici posseduti, in particolare quelli concernenti le tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale.

Come partecipare

Dopo essersi assicurati di essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando, i candidati dovranno:

  • presentare domanda di partecipazione (qui il modulo) al Dipartimento di Giurisprudenza (C.A. Prof. Giacomo D’Amico) tramite protocollo informatico di Ateneo, inviando un’email all’indirizzo: protocollo@unime.it, entro le ore 10.00 del 5 marzo 2022.

La candidatura deve essere completa di modulo di domanda compilato e sottoscritto, allegando certificazione o dichiarazione sostitutiva comprensiva del curriculum universitario del candidato e di eventuali titoli professionali e scientifici posseduti.

Motivi di esclusione

  • laureati in possesso di lauree così dette “brevi” ovvero triennali.
  • coloro che hanno già svolto uno stage presso la Corte costituzionale.

Altre informazioni

Agli stagisti che non risiedono nel comune di Roma verrà corrisposto un rimborso spese di vitto, alloggio e vitto, per un massimo di € 400,00 mensili, previa esibizione dei relativi titoli.

Le modalità di svolgimento dello stage dovranno essere concordate con l’Amministrazione della Corte in modo tale da assicurarne il proficuo svolgimento.

 

Ornella Venuti

 

 

 

Premi per tesi di laurea in Giurisprudenza: ecco il bando

Sei un neolaureato in Giurisprudenza e hai discusso una tesi di laurea specialistica o di magistrale a ciclo unico in Diritto della Comunicazione e delle Tecnologie o in Diritto Societario o nel settore Life Sciences?

Allora devi sapere che per il 13esimo anno consecutivo lo Studio Legale Portolano Cavallo ha istituito due premi di 1.000 € lordi ciascuno destinati a neolaureati in Giurisprudenza presso un’Università italiana nei su citati settori. E’ previsto, inoltre, per il quinto anno consecutivo, un premio di laurea nell’ambito Life Sciences pari sempre alla cifra di 1000 € lordi. (scarica qui il bando).

I premi 

La Law Firm Portolano Cavallo, al fine di promuovere la ricerca in queste branche del Diritto, istituisce tre premi per tesi di laurea in:

A chi sono rivolti

I premi sono rivolti ai laureati che, nel periodo compreso tra il 16 novembre 2021 e il 15 novembre 2022, abbiano conseguito, presso un’università Italiana, una laurea specialistica o a ciclo unico in Giurisprudenza discutendo una tesi avente ad oggetto:

  1. Per l’ambito di Diritto della Comunicazione e delle Tecnologie argomenti quali radiotelevisione, telecomunicazioni, internet, e‐commerce, tutela della privacy, diritto d’autore, marchi e brevetti, etc.

N.B. Tali argomenti possono essere stati affrontati all’interno dei programmi di qualunque materia di insegnamento universitario, per esempio: Diritto Costituzionale, Diritto Industriale, Diritto Amministrativo, Diritto Civile etc.

2. Per l’ambito di Diritto Societario argomenti quali corporate governance, patti parasociali,                       categorie di azioni, joint ventures, operazioni straordinarie (es. fusioni, scissioni, aumenti di                       capitale), private equity, gruppi/direzione e coordinamento.

N.B. Tali argomenti possono essere stati affrontati all’interno dei programmi di qualunque materia di insegnamento universitario, per es: Diritto Commerciale, Diritto Bancario, Diritto Privato Comparato etc.

        3.  Per l’ambito di Life Sciences argomenti inerenti al settore biologico, biotecnologico,                                    farmaceutico, chimico, medico, cosmetico, sanitario, etc.

N.B. Tali argomenti possono essere stati affrontati all’interno dei programmi di qualunque materia di insegnamento universitario, per esempio: Diritto Comunitario, Diritto Penale, Diritto Internazionale etc.

Come candidarsi

Il laureato, che risponda dei requisiti di cui sopra, per presentare candidatura deve:

  1. Compilare il form presente sul sito (clicca qui) allegando:
  • copia della tesi
  • abstract della tesi (circa 5-10 pagine)
  • certificato di laurea con l’indicazione del voto
  •  copia del curriculum vitae.

N.B. Nel caso di laurea specialistica, si deve allegare anche il certificato, contenente le informazioni sopra indicate, relative alla laurea magistrale.

Scadenze da ricordare

Termine entro cui presentare la domanda di partecipazione: 31/12/2022.

N.B.

I vinciori dei premi saranno scelti entro il 28 Febbraio 2023.

 

Elidia Trifirò 

L’incontro-dibattito sulla giustizia costituzionale e sui diritti fondamentali con Marta Cartabia e Gaetano Silvestri

Grande successo ha riscosso l’incontro-dibattito, svoltosi ieri nella sontuosa ed elegante Aula Magna del Rettorato, sul tema “Giustizia costituzionale e diritti fondamentali nel contesto dell’integrazione europea” organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza, in particolar modo dalle cattedre di Diritto Costituzionale.

Ospiti illustri erano l’attuale Ministra della Giustizia Professoressa Marta Cartabia, eminente costituzionalista e prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Corte Costituzionale ed il Professore Gaetano Silvestri, anch’egli è stato Presidente della Corte nonchè ex Rettore dell’Ateneo Peloritano.

Saluti istituzionali

A fare gli onori di casa è stato il Rettore Professore Salvatore Cuzzocrea, il quale ha esordito con queste affermazioni:

Ringrazio la Ministra Cartabia per la sua presenza, motivo di ulteriore spinta per il percorso in area giuridica del nostro Ateneo. Nel tempo questo cammino si è arricchito di risorse, studi e ricerche che proseguiranno, adesso, con rinnovato vigore. Un grazie va rivolto anche al Prof. Silvestri che ritorna all’Università di Messina per affrontare un tema importante come quello odierno.

Di seguito i saluti del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Professor Francesco Astone:

È per me un onore portare il saluto del Dipartimento di Giurisprudenza in occasione di questo incontro su un tema di grande fascino ed interesse. L’ordinamento comunitario nella zona europea ha costituito grande sviluppo e sono lieto che tutto questo possa essere approfondito, oggi, di fronte ad una vasta platea che è indice della voglia di ripartire e conoscere.

Da sinistra: la Prof.ssa Sorrenti, la Ministra Cartabia, il Rettore Cuzzocrea, il Prof. Silvestri, il Prof. Saitta – Fonte: unime.it

Introduzione al convegno

Si entra così nel vivo del tema del dibattito. I lavori vengono introdotti dal Prof. Antonio Saitta, ordinario di Diritto Costituzionale.

Ciò che emerge è che gli interessi della società non devono essere governati solo nell’ottica della dimensione nazionale del diritto. La tutela dei diritti fondamentali deve andare oltre, deve essere assicurata in un’ottica sovranazionale, a livello comunitario e internazionale.

A tal punto il Professore Saitta cita l’importante contributo lasciato dalla Giurisprudenza Costituzionale, nei periodi di presidenza del Prof. Silvestri e della Professoressa Cartabia, che ha incentivato il dialogo tra le Corti (Corte Costituzionale, Corte EDU, CGUE n.d.r.) e in un certo qual modo anche tra le Carte dei diritti fondamentali interne, comunitarie e internazionali.

Il giurista di oggi, nel momento in cui opera, non ha come pilastro del diritto soltanto la Costituzione Italiana del’48 ma adesso ha anche la CEDU.

Prosegue sulla stesa scia la Professoressa Giusi Sorrenti, ordinaria di Diritto Costituzionale, che ribadisce ancora come i diritti umani siano il terreno più fertile per gli scambi tra le Corti.

Si giunge quindi agli illustri ospiti e il primo a prendere la parola è il Professore Gaetano Silvestri:

“Mi unisco al coro di gratitudine per la presenza della Ministra Cartabia, alla quale mi lega un rapporto di amicizia, stima e comunanza di prospettive di ricerca in ambito giuridico e costituzionalista. Abbiamo avuto molti confronti fruttuosi, riguardo ai diritti fondamentali, alla loro effettività e non solo, che sono stati ricchi di osservazioni e riflessioni rivelatesi utili in occasione di molte sentenze”.

Viene ripreso il concetto della massima espansione della tutela dei diritti fondamentali che può avvenire solo dopo un bilanciamento tra questi stessi diritti, perciò non potremmo avere un diritto che è tiranno rispetto ad altri. Tutti i diritti costituzionalmente sanciti e protetti si equilibrano tra di loro.

Dibattito tra giovani costituzionalisti e la Ministra

E finalmente è la volta della Ministra Cartabia che, nel porre un saluto alla platea, non esita a ricordare il rapporto di stima che la lega al Prof Silvestri con cui ha condiviso anni di lavoro all’interno della Corte:

Nutro molto affetto e riconoscenza nei confronti del Prof. Silvestri. Con lui, alla Corte Costituzionale ho trascorso anni memorabili e stimolanti. Per me ha rappresentato un faro dall’alta statura professionale ed umana. Quando mi ritrovo a parlare di diritti fondamentali, sottolineo sempre l’importanza del bilanciamento e del giusto equilibrio nel rapporto fra diritto nazionale ed europeo.

La Ministra Professoressa Marta Cartabia- Fonte: unime.it

Il convegno è stato arricchito dagli interventi di elevato spessore da parte dei dottorandi, dei dottori di ricerca e ricercatori nelle materie costituzionalistiche che, ponendo quesiti alla Professoressa Cartabia, hanno stimolato acute riflessioni.

In particolar modo sono intervenuti i dottorandi di ricerca Erika La Fauci, Cosimo Lotta, Demetrio Scopelliti e Francesco Torre; i dottori di ricerca Antonino Amato e Roberto Ravì Pinto; i ricercatori in Diritto Costituzionale Antonio Ignazio Arena, Giuseppe Donato e Alessia Fusco.

Parlando di giusto equilibrio all’interno del rapporto tra diritto nazionale ed europeo, dalle domande poste  vengono fuori diverse tematiche tra cui: omogeneizzazione culturale nella tutela dei diritti fondamentali da parte della Corte Ue.

Secondo la Professoressa Cartabia i diritti umani appartengono a tutti gli uomini, quindi tendono all’universalità, ma allo stesso tempo sono radicati nella storia e nella civiltà in cui nascono. Nell’UE abbiamo diverse civiltà con una diversa storia. L’Ue è unione nelle diversità, è Europa che è Stati Nazionali; quindi non omogeneizzazione di diritti ma armonizzazione di diritti all’interno dell’Ue.

E si parla ancora di dialogo tra Corte Costituzionale e Parlamento Italiano in merito a casi che hanno ad oggetto diritti fondamentali. Il giudice delle leggi, anziché decidere direttamente, ha sospeso il giudizio e ha chiesto al Parlamento di intervenire entro un certo limite d tempo. Si è discusso a lungo se questa potesse essere considerata un’ingerenza della Corte all’interno delle prerogative del Parlamento. Secondo la Ministra, la Corte con questo tipo di decisione dimostra di avere rispetto per quella che è la discrezionalità del Parlamento in merito a diritti fondamentali.

L’incontro-dibattito ha dato luce a rilevanti chiose e riflessioni in merito a questioni di diritto, che apparentemente potrebbero sembrare astratte, ma che riguardando la tutela dei diritti fondamentali si ripercuotono quotidianamente nella nostra società.

                                                                                                                     Ilenia Rocca

UniMe: ospiti domani al Rettorato la Ministra Cartabia ed il Presidente emerito della Corte Costituzionale Silvestri

L’Università degli Studi di Messina ospiterà domani 21 gennaio un incontro-dibattito sul tema “Giustizia costituzionale e Diritti fondamentali nel contesto della integrazione europea” organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza, dal Dottorato in Scienze Giuridiche e dalle cattedre di Diritto Costituzionale. Durante l’incontro interverranno la Ministra della Giustizia Professoressa Marta Cartabia ed il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Professore Gaetano Silvestri.

La locandina

La locandina dell’evento.

Protagonisti dell’incontro

Prenderanno parte al dibattito:

  • Professore Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Ateneo peloritano;
  • Professore Francesco Astone, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza;
  • Professoressa Giusi Sorrenti, ordinario di Diritto Costituzionale;
  • Professore Antonio Saitta, ordinario di Diritto Costituzionale
  • Ricercatori, Dottori di ricerca e Dottorandi: A. Amato, A. I. Arena, G. Donato, A. Fusco, E. La Fauci, C. Lotta, R. Ravì Pinto, D. Scopelliti, F. Torre.

Chi può partecipare 

All’incontro-dibattito potranno assistere:

  • studenti, ai quali saranno assegnati 0.25 CFU;
  • Avvocati, ai quali saranno assegnati 3 crediti formativi, di cui 1 in materia deontologica.

Come partecipare

L’incontro si svolgerà con due modalità:

  1. in presenza presso l’Aula Magna del Rettorato nella giornata di venerdì 21 gennaio alle ore 17. Essendo previsto un numero contingentato di partecipanti, gli interessati per poter accedere dovranno prenotarsi entro e non oltre le ore 12:00 del 21/01/2022 al seguente link: clicca qui per effettuare la prenotazione.
  2. a distanza seguendo la diretta Facebook che sarà trasmessa sulle pagine UniMe e Voci Costituzionali. (clicca qui per seguire la diretta).

Al fine di consentire una più ampia partecipazione degli interessati, in caso di esaurimento dei posti, saranno allestite la Sala dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti e l’Aula 5 del Dipartimento di Giurisprudenza con collegamenti tramite proiettori. Anche in questo caso sarà necessaria la prenotazione al seguente link: clicca qui per effettuare la prenotazione .

N.B. Vi comunichiamo che i posti in Aula Magna sono già esauriti.

Come ottenere i CFU

Tutti gli studenti interessati all’ottenimento di 0,25 CFU dovranno seguire l’evento e compilare sia in entrata che in uscita il modulo presente al seguente link: Modulo google

Solo così la procedura di riconoscimento dei crediti formativi sarà accettata.

Elidia Trifirò

UniMe: 100 tirocini formativi retribuiti presso la Corte dei Conti

Sei un giovane laureato in Giurisprudenza e vuoi intraprendere un’esperienza formativa presso le giurisdizioni superiori? Allora dai un’occhiata al Bando per ottenere un tirocinio presso la Corte dei Conti.

Di seguito nell’articolo troverai tutte le informazioni sia per quanto riguarda i requisiti previsti, sia per ciò che attiene le modalità di presentazione della candidatura e i relativi termini (scarica qui il bando).

La Corte dei Conti

La Corte dei Conti è un organo  dello Stato che svolge funzioni sia giurisdizionali, di contabilità, che amministrative e in particolare di controllo fiscale e di vigilanza sulle entrate e le spese degli enti pubblici; quindi su tutto ciò che può avere delle ricadute positive o negative sul Bilancio dello Stato. È un organo collegiale composto da magistrati contabili.

Chi può candidarsi?

Può presentare la candidatura chi:

  1. ha conseguito laurea in Giurisprudenza all’esito di un corso di durata almeno quadriennale;
  2. ha riportato una media di 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo oppure un punteggio di laurea non inferiore a 105/110;
  3. non ha compiuto il trentesimo anno di età;
  4. non ha avuto, in precedenza, accesso a un periodo di formazione teorico-pratica della durata complessiva di 18 mesi presso la Corte di Cassazione, le Corti di Appello, i Tribunali ordinari, la Procura generale presso la Corte di cassazione, gli Uffici requirenti di primo e secondo grado, gli Uffici e i Tribunali di sorveglianza e i Tribunali per i minorenni;
  5. non ha riportato condanne per delitti non colposi o a pena detentiva per contravvenzioni e non è stato sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza.

N.B. 

  • il periodo di tirocinio potrà essere svolto in contemporanea ad altre attività, quali dottorato di ricerca, tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato o notaio, nonché corsi presso scuole di specializzazione per le professioni legali previa dichiarazione delle stesse;
  • il candidato è tenuto a comunicare eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato alla lettera e.

Durata del tirocinio e compenso

  • Il tirocinio avrà durata pari a 18 mesi e impegnerà il tirocinante per un minimo di 80 ore mensili, sotto la tutela di un Magistrato Formatore.
  • Le assenze non potranno superare la soglia del 20% delle 80 ore previste.
  • La data di inizio verrà comunicata alla chiusura del bando, sul sito della Corte dei Conti (clicca qui).
  • Ai 100 tirocinanti ammessi verrà erogata una borsa di studio di 400 € mensili per la durata del periodo di formazione.

Come candidarsi

La domanda per partecipare alla selezione deve essere presentata esclusivamente tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Per presentare domanda il candidato deve:

  • essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
  • registrarsi al Portale concorsi al seguente link (clicca qui) e seguire la procedura indicata.

N.B.

  • Il candidato può presentare la propria istanza di partecipazione per più sedi, indicando l’ordine di preferenza.

La Corte terrà in considerazione solo le domande presentate online tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID) e provvederà a pubblicare l’elenco degli ammessi sul proprio sito internet (clicca qui).

  • Ai vincitori sarà data comunicazione dell’ammissione all’indirizzo di posta elettronica certificata indicato nella domanda.

N.B.

Il candidato ammesso che intende rinunciare deve comunicarlo, entro 10 giorni dalla comunicazione di ammissione, all’indirizzo di PEC  tirocini.extracurriculari@corteconticert.it .

Scadenza per presentare la domanda

  • La domanda per l’accesso al periodo di formazione deve essere presentata entro e non oltre le ore 17.00 del sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione (29/11/2021) del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Elidia Trifirò 

Intervista a Marco Santoro, laureato UniMe vincitore del premio Romanelli

Marco Santoro è un ex studente dell’Università di Messina. Si è laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti e lode accademica con una tesi in Diritto della navigazione, discussa in lingua francese, intitolata “L’Union européenne et la protection du passager maritime”. Marco ha anche vinto il premio di Laurea 2021 in memoria del prof. Romanelli, istituito dall’Associazione Stefano Zunarelli di Bologna.

Oggi Marco continua i suoi studi ed è iscritto al primo anno di un Corso di dottorato della Faculté de droit dell’Universita’ Paris 1 Panthéon-Sorbonne.

Noi di UniVersoMe abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con lui, ecco cosa ci ha raccontato!

Quanto c’è di Messina nei tuoi studi?

Il mio percorso accademico è stato fino ad ora un percorso messinese, orientato verso l’internazionale. Mi sono iscritto in Giurisprudenza all’Università di Messina e durante gli studi ho avuto l’opportunità di svolgere due Erasmus in Francia e un tirocinio in Spagna. Il Dipartimento offre, inoltre, la possibilità di redigere la tesi di laurea in lingua straniera e per questo ho deciso di concludere il mio percorso con un elaborato in lingua francese su un tema di Diritto della Navigazione. Questa materia mi ha da sempre appassionato ed è per questo che ho voluto seguire questo indirizzo attraverso un corso di dottorato.

Cosa hai provato dopo aver saputo del premio?

La vittoria del premio è stata senza dubbio molto emozionante. La redazione della mia tesi è stata motivo di grande arricchimento personale, non solo perché scritta in una lingua diversa, ma soprattutto perché, dopo un soggiorno di ricerca accademica in Francia, mi ha spinto a confrontarmi con posizioni dottrinali diverse e ad attingere a fonti bibliografiche italiane e straniere.

Marco Santoro.

Quanto l’Università di Messina è stata utile nel tuo percorso?

In questi anni, UniMe è stata la mia casa. Sono riuscito a cogliere molte delle opportunità offerte dal nostro Ateneo e sono grato a tutti coloro che, ogni giorno, spingono gli studenti a sviluppare progetti ed opportunità formative in un’ottica internazionale.

Come sta andando la tua esperienza a Parigi e quali sono le differenze principali rispetto a quella messinese?

Ho appena iniziato il mio percorso di dottorato all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne e devo ammettere che c’è ancora tanto da scoprire. La dimensione della città ha un forte impatto sulla vita di tutti i giorni ma mi sto adattando facilmente; anche l’università è molto grande e si trova in un edificio di interesse storico. Per ora sto frequentando principalmente la biblioteca dei dottorandi vicino al Panthéon e sto partecipando a diverse conferenze, alcune in presenza ed altre online. La vita da dottorando è sicuramente diversa dalla vita da studente universitario il che comporta un approccio di per sé diverso alle attività dell’università.

Ci sono degli aspetti positivi dell’esperienza con l’UniMe che ti stanno mancando e quali invece sono le cose che l’Università parigina ha in più secondo te?

Credo che l’aspetto positivo più evidente, e aggiungerei fondamentale, di UniMe, sia stato e sia quello di aiutare gli studenti ad individuare i propri talenti e poi coltivarli. Proprio per questo ho detto che UniMe è stata la mia casa: è dove sono cresciuto e mi sono formato ed ho riunito tutti quegli strumenti che mi hanno consentito di scegliere consapevolmente. É, comunque, un po’ difficile fare un giusto confronto, soprattutto perché ho frequentato l’Università di Messina in qualità di studente universitario e sono appena entrato all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne da dottorando.

Hai già in mente i prossimi passi dopo questa esperienza?

Per il momento ho intenzione di perseguire questo percorso con impegno e passione, certo di poter crescere culturalmente e personalmente per prepararmi al futuro.

Antonio Ardizzone

Banca d’Italia di Palermo: tirocini extracurricolari per laureati in Giurisprudenza

Buone notizie per i giovani laureati in Giurisprudenza! La sede palermitana della Banca d’Italia intende infatti avviare n.5 tirocini extracurriculari rivolti a loro e della durata complessiva di sei mesi.

Attività

Le attività saranno svolte preferibilmente in presenza e i tirocinanti saranno coinvolti nelle mansioni svolte dalla Segreteria tecnica, tra cui:

  • verifica preliminare della regolarità dei ricorsi e istruttoria delle controversie;
  • analisi della normativa, della giurisprudenza e della dottrina sulla materia;
  • elaborazione di documenti di sintesi delle decisioni dei Collegi;
  • classificazione e catalogazione informatica dei ricorsi e delle decisioni.

Requisiti per la partecipazione

I requisiti per partecipare al tirocinio extracurriculare sono:

  1. possesso di laurea magistrale a ciclo unico (o specialistica) in Giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi di Messina con un punteggio pari ad almeno 105/110;
  2. altro diploma equiparato al suddetto titolo;
  3. età inferiore a 28 anni alla scadenza del termine per la presentazione delle candidature.

Per le selezioni sarà prestata particolare attenzione:

  • alla tesi di laurea,
  • alla conoscenza dell’attività dell’ABF,
  • alle esperienze professionali e di studio maturate dai candidati,
  • eventuali progetti e pubblicazioni inerenti il tirocinio,
  • alle motivazioni di partecipazione.

Modalità e termini di partecipazione

Le candidature devono essere presentate all’Università degli studi di Messina all’indirizzo protocollo@pec.unime.it, entro l’11 dicembre 2020, provviste di:

  1. Domanda di ammissione alla selezione e dichiarazione sottoscritta (domanda di ammissione);
  2. Curriculum vitae;
  3. Un abstract della tesi di laurea non più di 350 parole;
  4. Copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Per le selezioni sarà prestata particolare attenzione:

  • alla tesi di laurea,
  • alla conoscenza dell’attività dell’ABF,
  • alle esperienze professionali e di studio maturate dai candidati,
  • eventuali progetti e pubblicazioni inerenti il tirocinio,
  • alle motivazioni di partecipazione.

Informazioni utili

Il tirocinio si svolgerà presso la Segreteria tecnica dell’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), a partire da Marzo 2021.

I tirocinanti riceveranno un’indennità di partecipazione pari a 1.000 euro lordi mensili. Nei giorni di frequenza, inoltre, potranno fruire gratuitamente del servizio di ristorazione nei modi e nelle forme previsti per il personale dell’istituto. La suddetta indennità è incompatibile con qualsiasi altro compenso.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo email: jobplacement@unime.it

Elena Perrone

101 Tirocini curriculari presso le sedi estere del MAECI: disponibile il bando

È disponibile il bando per partecipare alla selezione di 101 tirocini curriculari grazie alla collaborazione fra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e le Università Italiane, attraverso il supporto della Fondazione CRUI.

  • I tirocini verranno svolti presso le sedi all’estero del MAECI: Rappresentanze Diplomatiche, Uffici Consolari e gli Istituti di Cultura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
  • I tirocinanti realizzeranno ricerche, studi, analisi ed elaborazione di dati utili all’approfondimento dei dossier che vengono trattati in ciascuna sede.
  • Inoltre, gli studenti saranno coinvolti nell’organizzazione di eventi e potranno assistere il personale del MAECI nelle attività di proiezione esterna.

A chi è rivolto

Può presentare la domanda di partecipazione qualsiasi studente iscritto ad uno dei corsi di Laurea indicati nel Bando.

(Tra i quali LMG/01- Giurisprudenza  – LM-16 Finanza  – LM-52 Relazioni internazionali  – LM-56 Scienze dell’economia  – LM-62 Scienze della politica  – LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni  – LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura  – LM-77 Scienze economico-aziendali  – LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo  – LM-87 Servizio sociale e politiche sociali  – LM-88 Sociologia e ricerca sociale – LM-90 Studi europei  – LMG/01- Giurisprudenza – LM/SC-GIUR – Scienze giuridiche – LM-01 Antropologia culturale ed Etnologia – LM-02 Archeologia – LM-05 Archivistica e Biblioteconomia – LM-10 Conservazione dei beni architettonici e ambientali – LM-11 Conservazione e Restauro dei beni culturali – LM-14 Filologia moderna – LM-15 Filologia, Letterature e Storia dell’antichità – LM-16 Finanza – LM-19 Informazione e Sistemi editoriali – LM-36 Lingue e letterature dell’Asia e dell’Africa – LM-37 Lingue e letterature moderne europee e americane – LM-38 Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale – LM-39 Linguistica – LM-43 Metodologie informatiche per le discipline umanistiche – LM-45 Musicologia e beni culturali – LM-49 Progettazione e gestione dei sistemi turistici – LM-52 Relazioni internazionali – LM-56 Scienze dell’economia – LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità – LM-62 Scienza della politica – LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni – LM-64 Scienze delle religioni – LM-65 Scienze dello spettacolo e produzione multimediale – LM-76 Scienze economiche per l’ambiente e la cultura – LM-77 Scienze economico-aziendali – LM-78 Scienze filosofiche – LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo – LM-84 Scienze storiche – LM-87 Servizio sociale e politiche sociali – LM-88 Sociologia e ricerca sociale – LM-89 Storia dell’arte – LM-90 Studi europei – LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione – LM-92 Teorie della comunicazione – LM-94 Traduzione specialistica e interpretariato – LMR/02 Conservazione e restauro dei beni culturali).

Requisiti fondamentali:

  • Cittadinanza italiana;
  • Non essere stati condannati per delitti non colposi;
  • Non essere destinatari di provvedimenti che riguardano misure di sicurezza o prevenzione;
  • Essere iscritti a un corso di laurea magistrale o a ciclo unico che consente l’accesso alla carriera diplomatica, solo nel caso di tirocini presso le Rappresentanze Diplomatiche;
  • Essere iscritti ad uno dei corsi di laurea elencati nel bando nel caso di tirocini presso gli IIC;
  • Avere acquisito almeno 60 CFU nel caso di lauree specialistiche o magistrali e almeno 230 CFU nel caso di lauree magistrali a ciclo unico;
  • Avere una conoscenza certificata della lingua inglese a livello B2 (QCER);
  • Avere riportato una media delle votazioni finali degli esami di almeno 27/30;
  • Avere un età inferiore ai 29 anni.
  • Lo status di studente deve essere posseduto al momento della candidatura e mantenuto per tutta la durata del tirocinio, pena l’esclusione dal programma.

Come Candidarsi

Sarà possibile inviare la propria candidatura esclusivamente per via telematica tramite il sito http://www.crui.it/tirocini/tirociniwa.

Sezioni da compilare

  • Dati Anagrafici;
  • Curriculum Vitae;
  • Curriculum Universitario;
  • Candidatura;

Attenzione: Si ricorda di salvare i contenuti sezione per sezione, una volta inviata la candidatura non è più modificabile. 

Ogni tirocinante riceverà un rimborso spese, nella misura minima di 300 euro mensili, che verrà corrisposto dall’Ateneo di corrispondenza.

Date Importanti

  • Sarà necessario inviare le candidature esclusivamente per via telematica entro le ore 17 del 30 ottobre 2020.
  • Il tirocinio potrà essere svolto nel periodo dall’11 Gennaio al 9 Aprile 2021.

È importante controllare con la massima attenzione il sito del MAECI http://www.viaggiaresicuri.it/ prima di selezionare le sedi di destinazione, in modo da acquisire consapevolezza riguardo al contesto territoriale e la eventuale presenza di problematiche relative alla sicurezza o alle condizioni sanitarie, procedure d’ingresso e la documentazione necessaria.

Qui il Bando per la selezione.

Qui l’Elenco degli atenei partecipanti.

Ornella Venuti

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a:

U. Org. AlmaLaurea e Banche Dati – Sig.ra Rosalba Pruiti: rpruiti@unime.it – T. 090676832

Open Day UniMe 2020 – Digital Edition: Giorno 1

Al via domani il primo appuntamento della tre giorni di Open Day UniMe, l’orientamento telematico che l’Ateneo Peloritano offre ai futuri iscritti, nell’impossibilità di farlo in presenza per lo stato emergenziale.

Lunedì 20 luglio – Area Scienze economiche, giuridiche e umanistiche

La prima giornata sarà dedicata agli studi dell’area economica, giuridica e umanistica.

Protagonisti

  • Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne
  • Dipartimento di Economia
  • Dipartimento di Giurisprudenza
  • Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche
  • Dipartimento Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi culturali

Coloro i quali volessero assistere all’Evento, potranno farlo in diretta sulla pagina Facebook dell’Ateneo.

I servizi e le agevolazioni saranno presentati esclusivamente sulla piattaforma Teams nel corso di tutti e tre i giorni (gli orari sono consultabili nei programmi).


Qui consultabili i programmi dettagliati relativi alla giornata:

https://www.unime.it/sites/default/files/20_PROGRAMM.pdf

https://www.unime.it/sites/default/files/20_SERVIZI_0.pdf

Claudia Di Mento