Al via la terza edizione degli Unime Games

Venerdì 4 ottobre, presso la Cittadella Universitaria sportiva, avrà inizio la terza edizione degli Unime Games. Dopo il successo dell’anno scorso, l’evento si riaffermerà anche quest’anno, presentando conferme, come ad esempio l’evento “TRY THIS ABILITY”, ma anche importanti novità, come la Unime Run.

Conferenza stampa di presentazione

Nella mattinata del 1° ottobre, presso la Sala Senato del Rettorato, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della terza edizione degli UniMe Games e della prima UniMe Run. Alla conferenza stampa ha preso la parola la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari:

Un’iniziativa alla quale l’università di Messina crede molto perché ha sempre investito su tutto ciò che è correlato allo sport. Si tratta di una manifestazione importante, in grado di accrescere la socialità e di aggregare oltre 700 studenti, per la prima volta i docenti, il personale e, da quest’anno, anche la città con la UniMe Run, organizzata in collaborazione con il Comune

All’incontro sono intervenuti anche il sindaco di Messina, dott. Federico Basile, il Presidente della SSD UniMe, dott. Francesco De Francesco, la referente di Ateneo per UniMe Games, prof.ssa Graziella Scandurra ed il co-organizzatore dell’evento, dott. Luca Famà (membro dell’incubatore di idee Crescendo).

Fonte: unime.it

Il calendario degli Unime Games

Venerdì 4 ottobre, alle ore 8:00, inizierà il raduno di tutti gli atleti e accompagnatori nell’area antistante la palestra polivalente. Qui si potrà procedere con la registrazione e la consegna di magliette e bandiere.

Alle 9.30 avrà inizio la Cerimonia di Apertura degli Unime Games. Vi saranno i saluti istituzionali del Prorettore Vicario, prof. Giuseppe Giordano, del Prorettore al Diritto allo studio, prof. Antonino Germanà e del Presidente della SSD UniMe, dott. Francesco De Francesco.

Alle 10:30 avranno inizio i giochi secondo il calendario pubblicato online. Il programma completo degli UNIMEGAMES 2024 prevede anche attività di sensibilizzazione verso le disabilità, nell’ambito dell’evento “TRY THIS ABILITY”, che riguarderanno il Calcio Balilla, il Sitting volley e il Baseball per ciechi. Sono previsti inoltre tornei di ping-pong e di scacchi aperti a tutto il pubblico e un torneo di burraco per le associazioni studentesche.

Dopo le gare finali dei giochi, dalle ore 8.30 sino al pomeriggio, domenica 6 ottobre si svolgerà la Cerimonia di chiusura degli UniMe Games 2024 presso l’Anfiteatro della Cittadella sportiva. Tra i riconoscimenti, che celebreranno i risultati ottenuti dai team dipartimentali (con medaglie d’oro, d’argento e di bronzo in base ai punteggi ottenuti), vi sarà anche un premio speciale dedicato alla memoria dell’ex Direttore del Dipartimento di Ingegneria, prof. Eugenio Guglielmino.  A seguire ci sarà una festa con Dj-set nei locali dell’Officina.

Infine, per permettere a tutti di partecipare ai giochi in qualità di atleti o di pubblico, l’attività didattica sarà sospesa presso tutte le strutture dell’Ateneo nella giornata di venerdì 4 ottobre.

La Unime Run

Ma la principale novità rispetto alla scorsa edizione è l’evento UniMe Run che si terrà sabato 5 ottobre, nella zona pedonale del viale S. Martino, con partenza a scaglioni da piazza Cairoli. La gara podistica per gli universitari inizierà a partire dalle ore 15:00, mentre quella aperta a tutta la cittadinanza alle ore 16. A Piazza Cairoli sarà possibile iscriversi sin dalle ore 14.15. Dell’evento ha parlato il Sindaco di Messina, dott. Federico Basile, evidenziando l’importanza del binomio Istituzione-Università che continua ad andare avanti:

La sinergia istituzionale per le gare podistiche della UniMe Run dimostra come Messina sia ormai una città universitaria che deve garantire sempre più opportunità e servizi alla comunità studentesca e non solo. Questa collaborazione rappresenta solo uno dei passi, unito ad esempio a quanto fatto per il settore trasporti, che le due istituzioni continueranno a fare insieme per un futuro sempre più denso di iniziative comuni

Board Games: choose your language, choose your table!

In occasione del progetto “European day of languages 2019” proposto da AEGEE-Europe, AEGEE-Messina e Best Messina presentano per la prima volta l’evento “Board Games: choose your language, choose your table!”
Un modo alternativo per fare pratica con le lingue divertendosi in compagnia, sia per chi ha già dimestichezza sia per chi cerca un modo semplice per esercitarsi. Un giovedì sera diverso dal comune che permette di divertirsi insieme e  conoscere nuove persone. L’evento consiste in un aperitivo del prezzo di 8 euro con successivi giochi da tavolo in lingua e si svolgerà giorno 21 Novembre alle 21:45 al Beer Bang in Via della Zecca 13, a pochi passi dal Rettorato.

Partecipare è semplice: basta presentarsi nel luogo indicato e unirsi ai ragazzi di Best Messina e AEGEE-Messina.

Per ulteriori informazioni non esitate a contattare gli organizzatori tramite le loro pagine Facebook e Instagram!

E se Pokemon Go fosse fatto per l’Università?

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Avevo circa 10 anni, non di più. Me ne stavo nel sedile posteriore della macchina dei miei nonni, tutto stretto accanto al finestrino, schiacciato dai bagagli residui e da mia zia durante un viaggio Messina – Torino, passando per tratti dello stivale che “Autostrade per l’Italia” proprio scansate, e l’unica gioia, con 40 gradi fuori e 30 dentro, era il mio game boy color, o meglio, la cassetta che ci stava dentro. Quel Pokemon Diamante mi aveva fatto imprecare, festeggiare, piangere per la rabbia e divertire. Quello schermo senza luce interna mi costringeva a giocare e poi fermarmi nelle gallerie, in quell’auto, oppure a mettere in pausa quando sapevo che le batterie stavano ormai per esaurirsi. Se 10 anni fa mi avessero detto: “tra un po’ di tempo potrai giocare con i Pokemon dallo stesso apparecchio con cui telefoni”, avrei risposto, con la mia solita eleganza, “Siii dumani”, essendo proprietario di un modesto Motorola Turtle modello “carbone”, per farlo funzionare era necessario proprio incendiarlo.
Ragazzi, mi sono dovuto ricredere. Non solo adesso i Pokemon stanno nel mio smartphone, ma per catturarli non giro più per Lavandonia o Biancavilla, ma per il corso Cavour, via Garibaldi, il bagno di casa mia, il balcone e spio il vicino perchè c’era Zubat e della privacy onestamente chi se ne frega.
Pokemon Go è ufficialmente una droga, ci si mette con il cellulare puntato, gambe in spalle e si parte (i più eccentrici mettono anche il cappello al contrario che proprio Ash Ketchum chi?!): per catturarli tutti, ma davvero tutti, adesso si viaggia per palestre che sono luoghi reali, si portano i propri animali in centri ricovero adatti (ma perchè la mappa mi segna la statua di Padre Pio sulla circonvallazione come punto di cura?).
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C’è solo un problema: “Claudio ma me la vuoi dare una soddisfazione in questa vita infame e ti prendi sta laurea?”. C’è questo problema, la frase di mia madre che mi gira spesso in testa quando mi perdo ore con questi giochi. Dovrei dare esami, studiare ed invece no, cerco di unire l’utile al dilettevole, e mentre ripeto a casa giro con il telefono acceso e provo a vedere che trovo (Rattata vicino al tappeto vuol dirmi qualcosa o è solo coincidenza?) o in biblioteca o nei bar, mentre leggo, dove ho trovato un Pikachu nella granita fragola (ma che cazz) e un Magikarp nel gelato di un tizio che mi stava accanto (onestamente il cono mi sembrava di un aspetto strano, tipo lilla, forse un Pokemon così inutile si trovava in un gusto del genere perchè, sinceramente, lilla è una minchiata di gusto). Comunque, io propongo un compromesso: perchè non fare Pokemon Go anche con il mondo accademico? 
Seriamente, cioè, parliamone, immaginiamo che io cammini per via Palermo e trovi un appello regalato dell’esame di privato, mi metterei a catturarlo anche se avessi una gamba sola. Se passeggiando sulla litoranea vedessi un cfu selvatico i rapporti sociali finirebbero, prenderlo è l’unica cosa che conta. Girovagando per il viale San Martino, se mi spuntasse davanti un blocco di appunto di dottrine politiche, datemi una masterball che vi cambio anche il trattato di Maastricht così, no look, come fece Pirlo nel 2006. Non ne parliamo se poi nella via Tommaso Cannizzaro, a buffo, spuntasse un riassunto del libro di 1000 e più pagine quando mancano solo 10 giorni all’esame, lì inutile dirvelo, già ho preso i contatti per vendere il rene ed avere una pokeball infallibile.
Non si scherza, fate Pokemon Go con l’università, lo propongo davvero, altro che boom di donwload, saremmo tutti costantemente collegati. Il server down sarebbero un problema, ci toccherebbe studiare, ma insomma, l’importante, nella vita, è essere Charizard al momento giusto e mai, dico mai, Magikarp nel gusto lilla. Ora vado, il capo-palestra della Fiera di Messina ha certe responsabilità, quando divento quello del dipartimento di Scienze Politiche vi chiamo, anche se la vedo dura. Altro che acchiappali tutti, accettali tutti (i 18) è il mio nuovo motto. Dopo aver catturato Alakazam.
Claudio PaneBianco