L’umorismo travolgente di Nino Frassica in “Piero di essere Piero”

Sabato 21 dicembre alle ore 18:00 presso l’Aula Magna del Rettorato, si terrà la presentazione del libro “Piero di essere Piero”, l’ultima raccolta del comico e attore messinese Nino Frassica.

Nino Frassica: i successi da attore e scrittore

Classe 1950, Frassica vanta una carriera nel mondo della comicità, caratterizzata dal suo stile unico di improvvisazione e da un linguaggio semplice, ma di grande effetto. Volto amato dalla televisione italiana grazie al suo ruolo nella famosa serie “Don Matteo” dove interpreta il maresciallo Cecchini, Nino Frassica si rivela una delle personalità più versatili del panorama televisivo italiano, riscuotendo grande successo nella sua attività da scrittore e arricchisce con spirito ironico e satirico la maggior parte delle sue opere, tra cui “Il libro di Sani Gesualdi” (1985), “La mia autobiografia” (2014) e la sua ultima raccolta “Piero di essere Piero” (2024).

I dettagli della presentazione

Durante l’evento, organizzato dalla Feltrinelli, interverrà la Magnifica Rettrice, la Prof.ssa Giovanna Spatari, a cui seguirà la partecipazione e il dialogo con l’autore del professore e coordinatore del Dams Dario Tomasello. Il libro si presenta come una raccolta di racconti che rispecchia pienamente l’essenza dell’umorismo dell’autore messinese. La narrazione si sviluppa attraverso i ritratti di numerosi personaggi chiamati “Piero”. Troviamo infatti il Piero Gigio, Piero Luperto, Piero Fois, San Piero Cavaliere, Piero il timido, Piero Moscati, ognuno dei quali è descritto in modo paradossale e ironico. Tra giochi di parole e comicità pungente, il libro rappresenta la sua libertà espressiva, in grado di intrattenere e sorprendere il lettore con situazioni e personaggi esilaranti.

Come partecipare all’evento?

L’evento sarà ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Sarà possibile prenotarsi tramite Whatsapp o telefono al numero 3409477867, oppure inviando un’e-mail a messina@feltrinellifranchising.it. La disponibilità dei posti dipende dal riempimento della sala.

 

Elisa Guarnera

In programma il convegno “Libertà di informazione tra diritto di cronaca e rispetto della riservatezza”

L’Università degli Studi di Messina, insieme a Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia e con il patrocinio dell’Associazione Alumnime di ex allieve e allievi dell’Ateneo, organizzerà un convegno dal titolo: “Libertà di informazione tra diritto di cronaca e rispetto della riservatezza”. L’evento, che si propone di celebrare la Giornata Internazionale della Libertà di informazione, si terrà venerdì 3 maggio alle 9:30 presso l’Aula Magna dell’Università.

Il convegno si inserisce nell’ambito del Privacy Tour, l’iniziativa di sensibilizzazione sul valore dei dati personali e l’uso consapevole della tecnologia promossa dall’Autorità Garante, alla quale l’Ateneo ha aderito con la firma della rettrice prof.ssa Giovanna Spatari sul pulmino che simboleggia il “viaggio verso la consapevolezza”, apposta lo scorso 11 aprile alla stazione di Messina Centrale, durante la conferenza stampa di lancio dell’iniziativa nazionale itinerante.

Il convegno, inoltre, si innesta in un percorso sinergico tra l’Ateneo di Messina e Gds Lab, giunto ormai alla terza edizione promosso da Unime e Ses con la partecipazione di studentesse e studenti di tutti i corsi di laurea interessati al potenziamento delle competenze in tema di comunicazione.

Struttura dell’evento

Il convegno del 3 maggio, in diretta streaming sulla pagina FB dell’Ateneo, si aprirà con i saluti istituzionali della prof.ssa Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università di Messina; del Prof. Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali; del dott. Lino Morgante, Presidente di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia; del prof. Francesco Rende, presidente dell’Associazione Alumnime. Quindi si terrà la lezione del prof. Ruben Razzante, docente di Diritto dell’Informazione all’Università Cattolica di Milano e consulente della Commissione Straordinaria del Senato contro i fenomeni di intolleranza e razzismo, sul tema “L’esercizio della libertà d’espressione e il suo bilanciamento con la tutela dei diritti della personalità altrui”.

Gli interventi

Seguiranno gli interventi programmati della  prof.ssa Maria Astone, ordinaria di Diritto privato dell’Università di Messina, su “Responsabilità civile dei prestatori di servizi informatici e di informazione: quale tutela per i diritti fondamentali in rete?”; del prof. Giovanni Moschella, ordinario di Diritto pubblico dell’Università di Messina, su “La libertà di espressione tra innovazione tecnologica e tutela costituzionale”; del dott. Alessandro Notarstefano, direttore responsabile della Gazzetta del Sud, su “Libertà d’informazione: comunque troppo poca o, forse, “troppa””. Concluderà il dott. Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Condirettore della Tgr Rai. Modera la dott.ssa Natalia La Rosa, vice caposervizio della Gazzetta del Sud, responsabile della GDS Academy e di Unime GDS Lab.

Interventi
Gli interventi dell’evento, fonte: unime.it

 

Alessio Morganti

Sea in SHELL: l’evento dell’Ateneo messinese associato alla Notte dei Ricercatori Europei 2021

Venerdì 24 Settembre 2021, a partire dalle ore 16:00 e fino alle ore 23:00, si terrà, presso il Campus di Scienze del Polo Papardo e il Parco Horcynus Orca, l’evento Sea in SHELL. Quest’ultimo termine è in realtà un acronimo che sta per: Science, Health, Environment, Literature, Law & economy. Si tratta delle tematiche attorno alle quali si svilupperà l’evento.

L’obiettivo è presentare l’attività di ricerca dell’Ateneo, che ha come fulcro l’ecosistema e l’ambiente marino, una delle maggiori risorse del nostro territorio. Lo Stretto di Messina è un luogo unico per le sue peculiarità e l’iniziativa ha l’intento di presentare l’attività scientifica prodotta dall’Ateneo sui nostri mari in ambito biologico, legale, economico, ambientale, letterario, chimico, fisico, ingegneristico, archeologico e geologico.

L’evento è associato alla Notte dei Ricercatori Europei 2021. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei. La finalità della Notte dei Ricercatori è creare occasioni di incontro con tutti i cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

Sea in SHELL ha come idea principale quella di illustrare con chiarezza al pubblico il ruolo del Mare come importante cornice ambientale, come fonte di energia, come snodo commerciale ed economico, come oggetto di numerose opere letterarie e come uno dei principali ambienti in cui si muove l’uomo.

Chi fa ricerca scientifica nel contesto di un ambiente così unico può essere in grado di produrre progresso e benefici per tutti i cittadini.

Per ulteriori informazioni, è possibile accedere alla pagina Facebook o al programma della giornata:

Antonino Micari

Incontro di riflessione sull’Europa: dialogo tra professori e giovani studenti

Si è svolto mercoledì 22 Maggio nel salone dell’Azione Cattolica di Messina l’incontro dal titolo “La riflessione sull’Europa: domande dei giovani”.

Professor Alberto Randazzo, riceve dall’Avvocato Giuseppe Pedullà l’Adset, alla sua sinistra il Professor Dino Calderone. Immagine tratta dal Cittadino

L’evento è stato organizzato dalla consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali con il moderatore Professor Dino Calderone, segretario della Consulta. Interventi del Prof. Alberto Randazzo, docente di Istituzioni di Diritto Pubblico, e del Prof. Michele Limosani, docente di Economia Politica.

Gli ospiti, intervenendo e interfacciandosi con i giovani, hanno fornito spunti interessanti di riflessione su differenti temi:

  • La Costituzione Italiana, nata come Costituzione antifascista per relazionarsi con gli altri paesi.
  • La crisi dovuta a mancanza di etica, comportamenti non virtuosi della classe dirigente.
  • Problemi culturali: l’associazionismo, lavorare insieme per un profilo culturale.
  • Storia della formazione dell’Unione Europea.
  • Le politiche interne ed esterne dell’Italia e del meridione, con l’intervento del Professor Limosani, il quale pone l’accento sull’autonomia della Sicilia e la cattiva gestione delle risorse interne economiche rispetto all’Europa. Queste le sue parole:

Cosa fa il Governo per una regione autonoma indebitata, come la Sicilia, che chiede sempre fondi e spende sempre di più senza saperli gestire?

Nessun genitore è disposto a dare sempre ad un figlio che sperpera e non sa gestire e poi elemosina soldi. Il problema è proprio la cattiva gestione. Il conto arriva sempre! C’è bisogno di responsabilità politica, di fondi strutturali e una forza politica. È inutile che ci siano persone ben preparate e formate senza una forza politica solida. Il destino di queste persone spesso è di venire colpite direttamente, o abbandonate. È necessaria un’Italia con la schiena dritta! 

Professor Michele Limosani, immagine tratta da Tempostretto,  (“A Proposito dello sviluppo della città di Messina”). L’immagine potrebbe essere soggetta a Copyright.

Efficace e diretto l’intervento del Professor Luigi D’Andrea, Professore di Diritto Costituzionale di Giurisprudenza dell’Università di Messina.

Professor Luigi D’andrea, immagine tratta da Messinordine, (Articolo: “Referendum Costituzionale: le ragioni del sì. Faccia a faccia con il Professor Luigi D’Andrea.”) L’immagine potrebbe essere soggetta a copyright.

Il professore ha dichiarato che: la risposta è collegare le relazioni all’identità. Non si può rispondere ai problemi degli italiani se non si tiene conto dei pareri di relazione. Bisogna saper valorizzare le relazioni esterne, ad esempio il  problema dell’immigrazione.

L’Unione Europea è nata dall’idea che valorizzare le relazioni tra popoli che si erano battuti fino a poco tempo prima per delle cause nobili poteva essere proficuo. Questa è la sfida del futuro. Questo ci deve far riflettere! Stiamo gestendo bene o male il declino dell’Europa? Credo difficilmente si possa ribaltare questa situazione, ma è necessario governarla.

Abbiamo il dovere di incidere sulla gente. Non è possibile parlare per settimane di migranti che sbarcano in Italia mentre nello stesso momento si apprende che c’è un cambiamento climatico ad esempio che ha ridotto il numero delle api, e in tal modo viene minacciato l’intero ecosistema globale. 

L’intervento si è concluso con un invito a riflettere sull’Europa, a interrogarsi su quale Europa si vuole e qual è il modo migliore per arrivarci, ribadendo l’importanza di andare a votare alle elezioni Europee.

Significative anche le parole conclusive del Professor Alberto Randazzo:

Il più grande errore che si possa fare è l’indifferentismo verso la politica! Metafora di questo atteggiamento è quella famosa storiella su dei naviganti, che sono in mezzo al mare su una barca che sta per affondare, perché l’acqua è alta. Uno è sveglio e cerca di svegliare l’altro. Quello che dorme, continua a dormire e risponde infastidito che non è un problema suo e che la barca non è sua. Questa rappresenta la vera sfida ad essere diversi. Le sfide esistono per essere superate. L’augurio ai giovani è di riconoscere e capire l’importanza della politica.

L’evento si chiude citando il motto di Piergiorgio FrassatiNON ACCONTENTARSI: VIVERE, NON VIVACCHIARE.

Daniela Cannistrà 

Grande successo dell’iniziativa benefica del CUS UniMe e del Cug: “Un calcio al razzismo”

Martedì 7 Maggio 2019. Aula Pugliatti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina. Si è svolto il Convegno “Multiculturalismo e sport: la valorizzazione delle differenze” per celebrare la V edizione della manifestazione “Un calcio al razzismo – Uniti con lo sport”, organizzata dall’Ateneo peloritano, dal Comitato Unico di Garanzia – CUG ed dal CUS UniMe. I promotori dell’iniziativa sono stati affiancati da diverse realtà associative messinesi, quali l’US ACLI di Messina, l’Associazione BIOS, l’Associazione Panathlon Club e Messina nel Pallone.

Il convegno ha avuto il via con l’intervento di Carlo Giannetto, promotore dell’iniziativa, docente del Dipartimento di Economia e Vice Presidente del Comitato Unico di Garanzia, che dell’iniziativa è l’ideatore. Il tavolo dei relatori, coordinati dalla prof.ssa Concetta Parrinello, Presidente del Comitato Unico di Garanzia, era composto dai proff. Maria Catena Quattropani, docente di Psicologia clinica; Francesco Rende, docente di Diritto sportivo; Giuseppe Avena, docente di Statistica sociale; Antonella Cava, sociologa e docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi; Giovanna Spatari, Delegata alle Politiche di Genere; Daniele Bruschetta, Delegato alle attività sportive e Fabio Trimarchi, Coordinatore del CdS in Scienze Motorie Sport e Salute; sono intervenuti anche il dott. Antonino Micali, Presidente del Cus UniMe ASD; il dott. Antonino Scimone, Presidente US ACLI di Messina e la dott.ssa Giulia Colavecchio, vicepresidente dell’Associazione Bios. Le conclusioni sono state affidate al prof. Ludovico Magaudda, presidente del Panathlon Club Messina e coordinatore del CdSM in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate.

Sono stati posti alcuni punti di riflessione sul fenomeno delle “differenze” nelle sue varie sfaccettature e si è posto l’accento sul modo in cui lo sport, in tutta la sua essenza, può valorizzare le differenze, trasformandole in importanti risorse per la società. L’obiettivo è, infatti, proprio quello di promuovere, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione dei migranti di prima e seconda generazione sul territorio italiano e di contrastare la discriminazione razziale e l’intolleranza valorizzando la diversità come risorsa. Un’opportunità per meditare su stereotipi e pregiudizi identitari e diffondere una società inclusiva, rispettosa del valore della pluralità e della diversità, che dello sport ne faccia uno strumento di confronto e condivisione.

Come lo stesso Antonino Scimone, presidente US ACLI, dichiara – abbiamo tutti delle diversità ed è profondamente triste farle emergere oggigiorno. Chi è uguale a chi?! Siamo tutti diversi. Nessuno è uguale all’altro. Ogni essere umano è unico: rispettarne la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà. La militanza all’interno delle Acli mi porta ad essere attento a questi problemi, a far emergere, a soffermarmi sui valori invece che sulle diversità.

L’iniziativa si è conclusa con il torneo di calcio a 5 che si è svolto nei giorni di martedì 7 e mercoledì 8 maggio, alle 15:00, presso la Cittadella sportiva universitaria. Anche per la V edizione, come nelle precedenti, al torneo hanno partecipato 10 squadre composte da studenti universitari, giovani migranti, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni no profit.

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

Messina che Vale: vetrina di eccellenza a Palazzo Mariani

Domenica 5 maggio 2019. Palazzo Mariani – ex palazzo delle poste – sede delle Segreterie Studenti dell’Università. Messina. Dalle ore 10:30 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 20:00 si è svolta, grazie all’associazione Idee X Me, la quarta edizione di Messina che vale: abili artigiani hanno esposto le loro creazioni, mentre i ragazzi dell’IIS Verona Trento hanno esposto i loro più recenti elaborati. Durante la kermesse sono stati narrati racconti della tradizione messinese e si è potuta degustare una vasta gamma di prodotti locali per suggellare meglio il connubio tra cibo e cultura. Diversi gli intrattenimenti previsti per i bambini. La partecipazione all’evento è stata fruibile a titolo gratuito.

Idee X Me è un’associazione che ha costruito il suo percorso con sacrificio, studio, professionalità e vuole investire in questa città, senza arrendersi all’idea che Messina diventi la città “dei morti viventi”. Proprio per questo la presidente dell’associazione, Luciana Salvato, dichiara che servono iniziative come queste. Ove in uno spazio ristretto, ma, dalla cornice bellissima, si riescano a far emergere le eccellenze della nostra terra, per far capire che nella nostra città si può fare. Si può restare. Non bisogna andare.

Una vera e propria full immersion nella cultura, nel senso più totale del termine. Grande Successo per Trash Art Messina, Emanuele Fichera e Salvatore Roberto, due giovanissimi artisti Messinesi, provenienti da studi artistici, con competenze nel settore orafo, realizzano sculture con parti di scarto tecnologiche dando vita a delle vere e proprie opere d’arte.

Scarto è un termine generico ed è irresponsabile usarlo. Quando smetteremo di impiegarlo, ci renderemo conto del numero di differenti materiali da cui è formato e quindi tratteremo la questione in maniera diversa. Si può vedere questa roba come scarto, posto lì, sulla spiaggia, oppure nelle discariche in attesa di essere smaltito. Oppure, si può iniziare a pensarci sopra, a lavorarci sopra. Ogni elemento può diventare indispensabile. Dipende da noi.

Un percorso dal forte pathos che si è snodato dalle creazioni 3D di Calogero Fiumicello, passando dalle varie opere d’arte, come il ricamo, i ferri, o i vari Olio su tela, finendo a nuove realtà cittadine come i Quattrocalici vino e gastronomia urbana. Un locale, nato dall’idea di Alessandra Strazzeri, all’interno del mercato muricello – Largo la Corte Cailler – che vende vini e birre esclusivamente siculi, valorizzando le piccole aziende e i piccoli produttori ancora non ben noti della nostra Isola.

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

Nell’auditorium della Gazzetta del Sud un convegno su tematiche di giornalismo e diritto

©GiuliaGreco, Messina 2019

Venerdì 3 maggio 2019. Messina. In occasione della Giornata Mondiale della libertà di stampa, si è svolto alle ore 16:30 presso l’Auditorium della Gazzetta del Sud, un convegno sul tema Libertà di cronaca, diritto all’oblio e dignità della persona, organizzato dall’Associazione Alumnime, dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, con il patrocinio di Ses Gazzetta del SudGiornale di Sicilia e dell’Associazione Nazionale Magistrati.

La scelta del tema, di straordinaria attualità, è stata presa in considerazione della recente entrata in vigore del Regolamento generale per la protezione dei dati personali che, recependo l’orientamento manifestato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, ha espressamente riconosciuto il diritto all’oblio (art. 17).

Il nuovo quadro normativo si presenta insidioso per i professionisti dell’informazione chiamati ad una complessa operazione di contemperamento di diritti di rango costituzionale.

©GiuliaGreco, Messina 2019

Per tale ragione, con ordinanza del 5.11.2018 n. 28084, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione ha ritenuto di rimettere al Primo Presidente della Corte, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione concernente il bilanciamento del diritto di cronaca – posto al servizio dell’interesse pubblico all’informazione – e del cosiddetto diritto all’oblio – posto a tutela della riservatezza della persona – alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale negli ordinamenti interno e sovranazionale.

©GiuliaGreco, Messina, 2019

Dopo l’introduzione dell’amministratore delegato e direttore editoriale di SES Lino Morgante e del rettore dell’Ateneo messinese Salvatore Cuzzocrea, porgeranno i saluti la presidente di Alumnime prof. ssa Patrizia Accordino, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina Vincenzo Ciraolo e la dott. ssa Maria Militello presidente della sezione distrettuale dell’Anm.

I diversi aspetti della complessa tematica sono stati approfonditi, alla presenza delle massime autorità tra cui il prefetto Maria Carmela Librizzi, durante i lavori moderati dal giornalista Franco Cicero, componente del collegio dei probiviri della Federazione nazionale della Stampa italiana, da Angelo Federico, ordinario di Diritto Privato dell’Ateneo messinese; da Alessandro Notarstefano, direttore responsabile della Gazzetta del Sud; da Luigi D’Andrea, ordinario di Diritto Costituzionale e direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università di Messina; da Francesco Scalia, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia; da Marco Romano, vicedirettore del Giornale di Sicilia. A concludere i lavori Fabrizio Di Marzio, consigliere della Corte di Cassazione e direttore della rivista Giustizia Civile.

©GiuliaGreco, Angelo Federico, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©GiuliaGreco, Alessandro Notarstefano, Messina 2019

 

©GiuliaGreco, Franco Cicero, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

“MessinArcana”: alla scoperta delle bellezze meno note della città

L’associazione No Profit Puli-AMO Messina, nata nell’agosto del 2015 come collettivo spontaneo di cittadini, rappresenta oggi la più importante realtà messinese nell’ambito della rigenerazione urbana. Dichiaratamente apolitica e apartitica, le azioni promosse dall’Associazione mirano alla valorizzazione del territorio a partire dai luoghi della “non-memoria”: tasselli del tessuto urbano di fondamentale importanza storica, artistica o culturale, ma spesso in stato di forte degrado e abbandono.

Ed è proprio per questo che nelle giornate del 4,11 e 19 Maggio 2019 l’ha vista e la vedrà promotrice di MessinArcana, cioè l’apertura al pubblico di siti culturali solitamente inaccessibili, sconosciuti o non sufficientemente valorizzati come: il dietro le quinte del Teatro Vittorio Emanuele II; il Palazzo Samonà, meglio conosciuto come Palazzo dell’INPS; la camera di commercio; il Salone dei Mosaici alla Stazione Marittima; il santuario di Cristo Re, delle mura di Carlo V e delle prigioni. Tre fine settimana totalmente immersi nella bellezza e nell’arte.

Le visite, malgrado le condizioni meteo avverse e il giorno feriale, hanno registrato grande consenso con circa 250 accessi. La manifestazione ha coinvolto e coinvolgerà numerosi enti ed istituzioni che in questi mesi hanno collaborato attivamente nella realizzazione del progetto. MessinArcana realizzatrice di tour del tutto innovativi e inediti, dei tour multimediali. Si tratta di affidare la guida dei luoghi interamente alle mani dei visitatori grazie a delle visite virtuali accessibili tramite apposite applicazioni per smartphone attivabili per mezzo dei QRCode installati nei vari siti d’interesse. I proventi ricavati dalla svariate visite saranno devoluti per l’opera di riqualificazione di un monumento cittadinouna nuova illuminazione artistica della fontana del Nettuno.

Il prossimo appuntamento sarà sabato prossimo, giorno 11 maggio dalle ore 10.30 alle ore 18.00. Si raccomanda lo smartphone alla mano, le cuffiette e il lettore QRCode!

Gabriella Parasiliti Collazzo

Elsa Fornero, ex ministro, ospite all’Università di Messina

©GiuliaGreco, Aula Magna Rettorato, Messina, 2019

Giovedì 2 maggio 2019. Ore 11.00 a.m. All’interno di una gremita Aula Magna del Rettorato di Messina, la prof.ssa Elsa Fornero – già Ordinario di Economica Politica nell’Università degli Studi di Torino e Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con delega alle pari opportunità, nel governo Monti – ha tenuto una lectio sul temaChi ha paura delle riforme. Illusioni, luoghi comuni e verità sulle pensioni” nell’ambito delle lezioni di “Macroeconomia e Politica Economica” del corso di laurea in Management d’impresa, tenute dal professore Ferdinando Ofria. All’incontro sono intervenuti il Magnifico Rettore, professore Salvatore Cuzzocrea e il Direttore del Dipartimento di Economia, professore Michele Limosani.

©GiuliaGreco, Aula Magna Rettorato, Messina, 2019
©GiuliaGreco, Aula Magna Rettorato, Messina, 2019

La visita dell’ex Ministro non è di certo passata inosservata, generando molteplici proteste. Anche i giovani dell’associazione Atreju insieme al movimento Gioventù Identitaria hanno voluto manifestare il proprio dissenso. Una piccola delegazione ha aspettato l’arrivo della professoressa Fornero per esprimere il proprio dissenso. Al centro della protesta, il sistema pensionistico introdotto dall’ex Ministro del Lavoro del governo Monti, che per secondo le due associazioni ha creato molti problemi alla popolazione italiana e soprattutto ai giovani. Infatti, l’aumento dell’età pensionabile, previsto dalla Legge Fornero, non ha fatto altro che ritardare l’ingresso di migliaia di giovani nel mondo di lavoro.

©GiuliaGreco, Aula Magna Rettorato, Messina, 2019

L’atteggiamento estremamente disponibile dell’ex ministro ha sorpreso positivamente la delegazione, i ragazzi di Atreju e Gioventù Identitaria. Elsa Fornero, ben disposta nei confronti dei giovani, ha sostenuto che fin quando ci sarà dialogo, ci sarà speranza. Bisogna liberarsi dagli aspri confronti, per rafforzare la società e contrastare alcune forme dannose di populismo. Il concetto di riforme, a suo dire, è stato eccessivamente abusato e blasonato, da un lato, e mal compreso, dall’altro. In merito al sistema pensionistico, ha evidenziato, invece, come questo sia un contratto fra generazioni e non si può unicamente puntare il dito all’ultimo Governo. Anche questo concetto, nel tempo, secondo la professoressa, è stato mal compreso e male interpretato.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Allo SCIPOG seminario su “Globalizzazione, pluralismo culturale, post-democrazia”

Lunedì 29 Aprile 2019. Ore 9.00. Messina. Aula Buccisano – via Malpighi, 3. Il Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università di Messina, in collaborazione con l’Associazione italiana di Sociologia e l’associazione Alumnime ha organizzato un seminario di studi sul tema “Globalizzazione, pluralismo culturale, post-democrazia”.

Dopo i saluti istituzionali del professor Giovanni Moschella, pro-rettore vicario, e del professor Mario Calogero, direttore del Dipartimento promotore, si sono alternati gli interventi dei seguenti relatori: professoressa Lidia Lo Schiavo, Università degli studi di Messina; professor Roberto Serpieri, Università Federico II – Napoli; professoressa Vittoria Calabrò, Università degli studi di Messina; professor Daniele Fazio, Università di Messina e di Alleanza Cattolica; professor Dario Caroniti, Università degli studi di Messina; professor Salvo Torre, Università degli studi di Catania;

I temi principalmente trattati e sviluppati sono stati: la Globalizzazione, la società, le culture – come indicato dal titolo – e particolare enfasi è stata posta sull’analisi della post-democrazia. Con questo termine polemico si intende un’evoluzione in atto nel corso del XXI secolo che sta avvenendo in molte democrazie, dove vige un sistema politico che pur essendo regolato da istituzioni e dalle norme democratiche, viene di fatto governato e pilotato da grandi lobby, come ad esempio le multinazionali e i mass media. Secondo questa teoria politica, le democrazie tradizionali rischierebbero di perdere parte dei loro caratteri costituenti a favore di nuove forme di esercizio del potere, prevalentemente oligarchiche.

Si son toccate pure le corde dell’inclusione e dell’esclusione sociale e della globalizzazione culturale, vale a dire la diffusione mondiale di un certo tipo di cultura, prevalentemente quella degli U.S.A., e della conseguente “colonizzazione” a dispetto di quella dei paesi più poveri che non riescono ad imporsi. I colossi dell’economia mondiale, cioè i paesi più ricchi e sviluppati come Europa, U.S.A. e Giappone, acquistando quasi tutto il controllo delle telecomunicazioni, hanno privatizzato anche quelle statali. Questo processo permette loro di rafforzarsi e di inglobare nella propria struttura le reti di telecomunicazione di interi paesi. Si sta quindi formando un oligopolio a livello mondiale in cui le maggiori società competono nell’offrire servizi avanzati a una clientela qualificata. Lo scopo di queste società non è, però, quello di collegare ogni villaggio dell’Asia, Africa o America Latina, ma quello di trarre del profitto: quindi si rivolgono solo a quella minoranza di popolazione in grado di pagare i loro servizi. Infine, è stata sollevala la questione della globalizzazione nel magistero sociale della Chiesa Cattolica e delle forme di oppressione delle minoranze religiose.

I lavori dell’intero seminario sono stati moderati dal professor Giuseppe Bottaro dell’Università degli studi di Messina.

Gabriella Parasiliti Collazzo