– 2 alla Piazza dell’Arte 2019

Il 7 e l’8 Maggio si terrà la settima edizione della Piazza dell’Arte Universitaria presso la Scalinata del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina organizzata dall’Associazione Morgana in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, l’E.R.S.U e il Liceo Artistico Basile.

La manifestazione quest’anno si svolgerà in due appuntamenti:

Martedi 7 maggio dalle ore 9:00 si terranno laboratori di pittura e scultura a cura del Liceo Artistico Statale “E. Basile” di Messina.

Mercoledì 8 maggio alle ore 21:00 inizierà lo show che prevede numerosissime esibizioni di canto, recitazione, danza e tanto altro.

Al termine dello spettacolo un Dj set d’eccezione coinvolgerà tutti i presenti fino a tarda notte.

L’evento sarà pure la sede della premiazione per il secondo anno consecutivo del concorso fotografico Michelangelo Vizzini.

Il coordinatore dell’associazione Morgana Francesco Armone ha dichiarato: “giungere alla 7a edizione di una manifestazione come questa è motivo di orgoglio, significa che è fatta bene e lascia un ricordo positivo nel cuore della comunità accademica.”

Quest’anno ci saranno due grandi novità: la partecipazione del Club Magico Messinese e la collaborazione con il Siso Project, il progetto che prevede la creazione di un museo del mare nel Castello di Milazzo.

L’associazione Morgana ha cercato di migliorare questa manifestazione lanciando un messaggio di sensibilizzazione alla comunità accademica e alla città per superare la cattiva gestione dei rifiuti e in particolare delle plastiche in mare.

L’associazione contribuirà alla creazione del Museo del Mare donando le opere realizzate dagli studenti del Liceo Basile durante la giornata dei laboratori artistici.

UniVersoMe, la testata giornalistica universitaria degli studenti UniMe, è media partner dell’evento. Sarà presente per seguirlo e svelarne dettagli e curiosità attraverso video e foto che immortaleranno i momenti salienti. Seguiteci sui canali social uvm_universome (Instagram) e UniVersoMe (facebook) per restare aggiornati. Si rimanda al sito www.universome.eu per gli articoli di approfondimento.

Per avere maggiori informazioni, si allega qui di seguito il link dell’evento facebook: https://www.facebook.com/events/1218280745013169/?active_tab=about

Tempi brutti per la poesia – di ALTERA

Sabato 20 aprile 2019. Ore 18.00. Messina. Viale Giuseppe Garibaldi, 56. La Gilda dei Narratori. Reading poetico, con accompagnamento musicale, organizzato dal collettivo ALTERA.

Poesia: veicolo spontaneo di una comunicazione oggi più che mai desiderosa di espressione e di emozioni, di conoscenza e di parole. È un bisogno emotivo. Una necessità fisica. Anche quando fa male, la poesia serve, sì. Come uno spintone che nell’assenza di amore e contatto e abbracci, è pur sempre qualcosa. Nella poesia si trova senso e si riconoscono i propri simili, ci si sente vivi nelle parole di altri. È la ricerca della parola esatta. La prosa può anche essere approssimativa, ma la poesia no, deve trovare la parola esatta, per poter esprimere il sentimento più profondo e più giusto dell’uomo. È connaturata nell’uomo.

La poesia è “bastarda”, figlia di tante madri, diretta verso una sensibilità in cui è la parola in tutte le sue componenti – significato, lettere, fonetica, immagini, tipografia, senso – fa emozionare. La poesia, oggi relegata in un angolino per pochi volenterosi, ogni tanto riesce a fare capolino in iniziative come questa, trovando una nuova direzione che, mettendo nuova linfa nel vecchio tronco, la riporta in piazza, in strada, nei microfoni, in mezzo alle persone. Nella nostra epoca, più che mai, c’è la necessità di sdoganare di più le pagine poetiche, di fare in modo che facciano meno paura e più compagnia, che diventino di tutti.

Il programma dell’evento ha previsto l’essenziale partecipazione viva ed attiva di tutti i presenti soprattutto nel momento finale di libera lettura dei versi.

Gabriella Parasiliti Collazzo

 

 

Karma City: forse, il sogno di un luogo ideale è soltanto un’illusione…

Giovedì 18 aprile 2019. Messina. Viale Giuseppe Garibaldi, 56. La Gilda dei Narratori.  Massimo Bisotti ha presentato il suo nuovo romanzo: Karma City. L’autore romano ha cambiato anche editore, seguendo il suo editor, Carlo Carabba, che nei mesi scorsi ha lasciato Mondadori per HarperCollins Italia: infatti il romanzo esce per la divisione italiana della casa editrice americana.

Bisotti, autore molto popolare sui social e con un buon seguito di lettrici e lettori, ha esordito nel mondo letterario nel 2010 con Foto/grammi dell’anima – Libere [im]perfezioni, un insieme di racconti fiabeschi che finiscono sempre con una morale. Ha iniziato a scrivere perché le parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici, ma prima di diventare famoso, grazie al romanzo La luna blu – Il percorso inverso dei sogni, che ha venduto più di venti mila copie, si promuoveva da solo pubblicando i suoi scritti su Facebook.

Ma veniamo alla trama di Karma city: uno straordinario romanzo capace di raccontare il mondo di oggi e quanto di unico è nascosto nelle profondità del cuore umano.

Otto personaggi, tra i venticinque e i quarant’anni, ognuno di loro con una sua storia particolare. Ma tutti e otto accomunati da un unico fattore: sono insoddisfatti della loro vita. Ed è per questo che accettano la proposta, offertagli da uno psicologo conosciuto online, di abbandonare la loro esistenza quotidiana e trasferirsi su un’isola che sembra offrire loro la possibilità di ripartire da zero. Un luogo bellissimo e appartato, lontano dalla confusione del mondo, in cui si può decidere se lavorare o vivere di rendita, in riva al mare ma con luoghi che riportano l’anima in contatto con la sua parte più vera. Passano i mesi e si creano legami, amori, amicizie profonde. Ma brividi e dinamiche scuotono il gruppo che si è venuto a formare. Forse, il sogno di un luogo ideale è soltanto un’illusione…

Non vi resta che leggerlo.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Quando ci si trasforma da studente a giudice in pochi secondi: simulazione dinanzi l’ABF

©GiuliaGreco “Seminario: Diritti dei consumatori e sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie” – Dipartimento di Giurisprudenza, Messina 2019

Diritto dei consumi  è una materia complementare del corso di laurea  magistrale in Giurisprudenza, di cui è docente la prof.ssa Maria Astone, ma ha una particolarità: i ragazzi la seguono con singolare attenzione per l’attualità dei temi trattati, riguardanti i diritti dei consumatori, e per la particolare attività svolta dagli studenti, ai quali quest’anno è stato chiesto di simulare una procedura di risoluzione di una controversia dinnanzi all’ABF, Arbitro Bancario Finanziario. Questo è organismo indipendente ed imparziale che opera attraverso sette Collegi giudicanti. É stato introdotto dalla legge 262/2005 come un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie, modificando il Testo Unico Bancario in materia creditizia e bancaria.

Gli allievi sono stati preparati dalla professoressa con l’ausilio dei suoi collaboratori – le dott.sse di Ricerca Simona Scuderi e Valeria Restuccia, e il dott. Calogero Leanza – presentando un caso reale che si è svolto dinanzi all’ABF. Gli studenti sono stati divisi in gruppi, rappresentando rispettivamente le parti in causa ed il collegio arbitrale. Ogni studente ha collaborato scrivendo specifiche parti dei temi affrontati suddividendosi il lavoro ed affrontando gli argomenti da sottolineare per “portare acqua al proprio mulino” e vincere la controversia.

©GiuliaGreco prof.ssa Maria Astone e prof.ssa Lara Modica – Dipartimento di Giurisprudenza, Messina 2019

Un lavoro di cooperazione e sinergia tra la didattica e la pratica che si riflette sugli studenti, all’inizio spaesati, per una prova non del tutto comune nell’attività universitaria. La lezione della prof.ssa Maria Astone, infatti, inizia con la classica impostazione di lezione frontale, per poi terminare con la trasformazione dei frequentanti del corso in avvocati e giudici.

L’anno 2019 è stato l’anno “fortunato” per gli studenti, i quali hanno avuto l’opportunità di simulare il processo davanti due componenti del collegio arbitrale di Palermo: la prof.ssa Lara Modica, docente dell’Università di Palermo, ed il prof. Francesco Ciraolo, docente dell’Università di Messina.

©GiuliaGreco prof. Francesco Ciraolo – Dipartimento di Giurisprudenza, Messina 2019

Ad introdurre la simulazione, il seminario “Diritti dei consumatori e sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie ABF” giorno 17 Aprile presso il dipartimento di Giurisprudenza organizzato dalla prof.ssa Astone. Dopo i saluti del direttore del dipartimento il prof. Francesco Astone e della prof.ssa Concetta Parrinello – docente di Diritto Privato e Coordinatrice Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche –  l’introduzione della prof.ssa Astone si è concentrata sulla tutela dei diritti dei consumatori, temi attualissimi che sfortunatamente vengono spesso poco considerati, facendo inciampare i consumatori in spiacevoli situazioni. Passata la parola al prof.ssa Modica, ha sviluppato il proprio intervento sulla tutela del contraente debole e sulla struttura dell’ABF.

<< È una grande occasione poter parlare della funzione dell’arbitro tra le aule universitarie. È un argomento che coinvolge tutti in realtà ma ancora, essendo una disciplina relativamente giovane, è difficile inserirla nel panorama accademico>>  ha detto la prof.ssa Modica.

Il prof. Ciraolo ha concentrato il suo intervento sulla Tutela dell’utente di servizi di pagamento e ABF, attraverso slide che potessero raccogliere i concetti di diritto bancario e della, appunto, tutela del soggetto consumatore dei servizi finanziari.

È seguita la simulazione con l’intervento sviluppato da ogni studente dinanzi gli ospiti del seminario. Con qualche approfondimento tecnico dei membri (reali) del collegio nei confronti dei partecipanti alla simulazione, si è concluso il seminario e l’esperienza degli studenti.

©GiuliaGreco gli studenti durante la simulazione – Dipartimento di Giurisprudenza, Messina 2019

Mettere in pratica immediatamente ciò che si studia, specie se in ambito giuridico, è un chiarimento ed un passo in avanti per i futuri giuristi.

©GiuliaGreco gli studenti durante la simulazione – Dipartimento di Giurisprudenza, Messina 2019

 

 

Giulia Greco

 

Racconti e Poesie dal Midwest USA – KENT HARUF

Giovedì 11 aprile 2019. Messina. Via Giuseppe Garibaldi, 56. Libreria La Gilda dei Narratori. Un’immersione nelle atmosfere del Midwest statunitense. Partendo dai romanzi senza tempo di Kent Haruf, uno dei più grandi scrittori americani degli ultimi quarant’anni, ci si è immersi in questo affascinante mondo letterario grazie agli interventi di Roberta D’Amico ed Ignazio Lax, che hanno raccontato le storie e le gesta degli uomini e dei libri di questa Letteratura.

L’evento è stato reso ancora più suggestivo dal tappeto musicale e dalle letture poetiche a cura del collettivo “Altera“: Antonio Fede, Massimiliano Fede, Mariaconcetta Bombaci.

Pubblico attento per la narrazione di Vincoli. Una storia semplice ma intensa, come in tutti i romanzi di Haruf, che attraversa quasi un secolo di vita e traccia anche un bel quadro della conquista americana dell’ovest. A differenza degli altri romanzi, in questo c’è anche un piacevole risvolto noir che tiene incollati fino alla fine. Un viaggio nella storia di una famiglia delle pianure americane, narrata dalla voce della loro vicina, Sanders Roscoe. Un romanzo corale e travolgente, intenso e poetico, con cui Haruf inizia il suo viaggio nell’America rurale, teatro delle sofferenze e metafora della tenacia dello spirito umano, anticipando tutti gli elementi che rendono unica la sua poetica. Uno stile descrittivo e sublime caratterizza i personaggi. Si è in grado si percepire su di sé l’odore dei campi e di sudore dei protagonisti. Un romanzo duro ed estremamente vero, dà una perfetta idea della mentalità del luogo all’inizio del ‘900.

Non Resta che leggerlo.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Il Sincero Festival: un atmosfera magica e intima che unisce le persone!

Mercoledì 10 Aprile 2019. Messina. Ore 21.00. Colapesce Cocktail Bar – Caffetteria – Libreria.  Il siciliano Davide Rosolini, CantAttore,FantArtista, CreAttivo e Creatino, si è esibito in live con il suo Tradi Tour.

Quattro termini del tutto singolari lo descrivono: CantAttore perchè opera da anni nel teatro canzone ed i suoi brani sono dei veri e propri microspettacoli teatrali che hanno spesso a che fare con tutti quei problemi semplici della vita dove ci si può sempre trovare dentro la pesantezza di una domanda esistenziale. FantArtista poichè oltre a cantare, suonare e scrivere si imbatte nella realizzazione di strane opere e gadget per i suoi spettacoli, dal Kit dell’ uomo solo al porta portachiavi, dai cartelloni guida per il pubblico  a straordinarie mostre di arte contemporanea. CreAttivo per la sua forte e ricca attività creativa che gli fa sfornare album, canzoni, fumetti, trailer, film, spettacoli, miracoli.  Creatino poichè in fondo è uno di quei creativi molto cretini, che parlano d’ amore con uno sguardo placido e scanzonato senza prendersi mai sul serio.

Davide Di Rosolini, nato a Modica (RG) nel Gennaio del 1982, ha iniziato la sua carriera musicale nel 1998 come bassista/chitarrista in diverse band. Ha pubblicato due dischi con la band Tetra Martire, dov’era cantate e chitarrista: Tre quarti d’ira (2004), Poco prima della fine (2005).È stato fondatore del duo di teatro-canzoni Unduo, insieme a Costanza Paternò con cui ha pubblicato due dischi: Travolti da un insolito destino (2008), Novena (2009). È l’ideatore e il direttore artistico del Sincero Festival. È fondatore dell’associazione no profit per lo sviluppo della musica d’autore MU. Dal 2010 ad oggi pubblica album da solista: Disordine sotto il soppalco (2010), T.R.I.S. (2011), Praticare il bivacco (2012), Combattere l’ansia (2012), Flli Di Rosolini in Novena (2013), Disordine sopra il soppalco (2014), Chilometri, etilometri & aritmie (2015), Il male (2016) e “il male (il film)”(2017).

Locale gremito e pubblico attento in occasione del Sincero festival. Nato nove anni fa dalla mente di tre artisti: Davide Di Rosolini, per l’appunto, Cristiano Fronte e Giorgio Trufley. Il Sincero Festival, è una realtà particolarissima che nonostante non gode di nessun tipo di patrocinio riesce a portarsi avanti attraverso un autogestione consapevole e attraverso la sensibilità di artisti internazionali che, innamorati del progetto, vengono da ogni parte del mondo per sostenerlo.

E’ l’esperimento più riuscito di festival autogestito. Nonostante non goda di nessun contributo pubblico e sia vivo solo grazie alle offerte libere del pubblico e al contributo degli artisti che, innamorati dell’iniziativa, lo sostengono ogni anno portando il meglio dei loro spettacoli, riesce a regalare un atmosfera magica e intima che unisce le persone e fa crescere dentro i cuori di tutti il senso di appartenenza ad una grande famiglia.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Una sequenza felice: salute, sport e alimentazione

Venerdì 5 aprile 2019. Messina. Aula Magna del Dipartimento di Economia. Il convegno è stato organizzato congiuntamente dall’Università di Messina, dall’Associazione ALuMnime e dall’Unione Sportiva Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – US ACLI, per festeggiare la Giornata Internazionale dello Sport e la Giornata Mondiale della Salute, per celebrare le due ricorrenze del 6 e 7 aprile.

Il convegno si è svolto con il patrocinio del CUS Unime, presieduto da Antonino Micali, del Centro Medico Sportivo dell’Università di Messina diretto da Daniele Bruschetta; dall’Associazione Bios, presieduta da Carmelo Lembo; dalla sezione provinciale dell’E.N.D.A.S, presieduta da Salvatore Sidoti, dalla sezione regionale dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, coordinata da Antonio Carmine Zoccali; dal Circolo del Tennis e della Vela , presieduto da Antonio Barbera e da Olympialex.

All’iniziativa hanno preso parte illustri studiosi provenienti dall’accademia, dalla magistratura e dal mondo delle professioni come: Francesco Rende, docente di diritto sportivo nell’Università di Messina;  Giuseppe Liotta, dell’Università di Palermo; Mauro Mirenna e Maria Militello, entrambi magistrati del Tribunale di Messina; Demetrio Milardi e Eliseo Scarcella, appartenenti al ramo di medicina dello sport, Giacomo Dugo e Paola Dugo, appartenente al mondo della chimica degli alimenti; Maurizio Lanfranchi e Carlo Giannetto, di marketing agroalimentare; Davide Trio e Gabriele Blanca, esperti in nutrizione; Marina Magnanti, allenatrice della judoka Odette Giuffridamedaglia d’argento ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 . Laura Santoro, componente del Collegio di garanzia del C.O.N.I. e docente di diritto sportivo nell’Università di Palermo; Damiano Lembo, Presidente Nazionale US ACLI e Coordinatore Nazionale C.O.N.I degli Enti di Promozione Sportiva.

©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019
©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La manifestazione, pensata dall’Ateneo in sinergia con le altre associazioni, per le ricorrenze delle due “Giornate Mondiali” dello sport e della salute, ha fatto ricadere la scelta del luogo sul dipartimento di Economia non casualmente, ma, in quanto salute e sport generano utili, le imprese si muovono con interesse, in loro, dimora un valore economico. Economicamente parlando, sono elevati i numeri che ruotano intorno allo sport, ecco il perché la scelta della Facoltà di economia.

Lo sport, secondo quanto è affiorato nel degli innumerevoli interventi, ha delle forti potenzialità, al di là di quelle economiche. Favorisce lo sviluppo psichico dei soggetti, crea cittadinanza attiva, previene malattie, riduce patologie già in atto, è strumento di aggregazione sociale e di accrescimento personale.

Il convegno ha posto l’accento sull’esercizio fisico, abbinato a un sano e corretto regime dietetico. Grazie a una maggiore attenzione da parte dell’individuo verso il proprio benessere, il legame tra alimentazione, salute e forma fisica sta diventando un valore sia individuale che sociale. A questo ha contribuito in maniera determinante anche lo sport che, attraverso l’espressione corporea, promuove un rapporto diverso con il corpo. Un costante esercizio fisico migliora l’efficienza del corpo e agisce positivamente sull’attività mentale concentrando e coordinando le funzioni corporee secondo tecniche espressive che coinvolgono il corpo e la mente di un individuo.
Una dieta ricca di alimenti che garantiscono un apporto di acidi grassi insaturi può certamente giovare alla salute dell’atleta e quindi anche alla prestazione sportiva, mentre una dieta erroneamente pianificata, che ponga troppa attenzione agli introiti proteici, oppure una dieta che preveda un insufficiente apporto calorico, comporta un ripristino inadeguato dei depositi di glicogeno muscolare e quindi un calo della performance. Tra le varie diete, quella mediterranea è stata promossa come la più idonea ed efficace. Ottima anche per gli Omega3, fondamentali per chi fa attività fisica. Infine, si è parlato di argomenti come i functional food e gli integratori alimentari, i cui componenti aggiuntivi, assunti nelle giuste quantità, evitando gli abusi, migliorano le prestazioni dei soggetti.

Gabriella Parasiliti Collazzo

ArcheoME, ACLI e Panathlon. Tre associazioni: un’unica missione

Mercoledì 3 aprile 2019. Un esempio di rispetto per l’ambiente e cittadinanza attiva arriva da tre associazioni, di natura diametralmente opposta, che si uniscono per restituire dignità e decoro ad una villetta sita in Via principessa Mafalda. Graminacee, rifiuti di ogni natura, deiezioni, abbandono e vandalismo regnavano in ogni dove. I ragazzi di ArcheoMe in collaborazione con gli operatori volontari delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – ACLI, unendo le loro forze, dopo oltre cinque ore di lavoro intenso e costante, sono riusciti a bonificare gran parte degli oltre 600 mq del sito.  Un lavoro duro che non è stato completamente portato a termine ma che vedrà un secondo intervento, subito dopo le festività pasquali.

©ArcheoME, pulizie di primavera, via Principessa Mafalda, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©ArcheoME, pulizie di primavera, via Principessa Mafalda, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©ArcheoME, pulizie di primavera, via Principessa Mafalda, Messina 2019

 

Venticinque ragazzi, coordinati dal presidente di ArcheoMe, Francesco Tirrito, e dalla Responsabile Locale Ente Accreditato delle ACLI, Selene Schirru, con alla mano: zappette, secchi, cesoie, rastrelli, guanti, scope, e tanta buona volontà hanno fatto un’esperienza che va al di là delle aspettative. Momenti di fatica ma che hanno dato gioia e soddisfazione, momenti di aggregazione sociale, momenti di inclusione, collaborazione e crescita personale. Un gesto banale, quasi scontato ma che ha fatto comprendere che  – La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai – come sosteneva Henry David Thoreau.

©ArcheoME, pulizie di primavera, via Principessa Mafalda, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il presidente del Panathlon club junior Antonino Monea e il vicepresidente Nunzio De Salvo hanno donato 6 alberi di ibisco che verranno interrati nella seconda parte della bonifica.

il Dottor A. Monea ha precisato che:

“Noi del Panathlon, abbiamo nel nostro DNA associativo un amore per tutto ciò che è sport, quindi, prestiamo particolare attenzione alle villette o ai parchi ove la fascia più tenera della popolazione può praticare attività fisica all’aria aperta nel modo più salutare possibile. Purtroppo, dobbiamo far fronte ad una triste realtà che colpisce soprattutto il sud d’Italia: la scarsa educazione civica dei cittadini. Così ho colto l’occasione per unirmi al presidente di ArcheoMe, che ha in adozione questo piccolo spazio verde, per aiutarlo nel suo progetto. I soci del nostro club si son dichiarati immediatamente entusiasti dell’iniziativa e ci siamo immediatamente attivati. Ringrazio in particolar modo le ACLI che senza di loro non sarei stato a conoscenza di quest’evento e auspico collaborazioni future.”

Francesco Tirrito, che ha in adozione lo spazio da circa un anno, si è manifestato appagato del risultato conseguito:

“Grazie all’impegno degli scorsi mesi e a quello odierno, adesso ci resta l’ultima parte, la più divertente: abbellire la Villetta, piantare gli alberelli regalati dal Panathlon Junior Club Messina, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la generosità, e apporre la targa definitiva! Una targhetta in memoria di Ciccio Corriera, l’ultras messinese, nonché caro amico, tragicamente scomparso in un incidente stradale due anni fa a Roma.
Ringrazio tutti per il supporto. È meraviglioso vedere una comunità rispondere positivamente per riqualificare il proprio territorio.

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

L’Europa necessaria: incontro con Massimo Cacciari

Quale senso dobbiamo dare oggi all’Europa? Questo l’interrogativo che Massimo Cacciari, filosofo, accademico e politico italiano di fama internazionale, ha posto lo scorso 27 marzo 2019 dinnanzi all’aula gremita del Rettorato dell’Università di Messina. Ospite d’onore della cerimonia di inaugurazione del 290° Anno Accademico dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “L’Europa necessaria”. Alla cerimonia hanno preso parte il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, che ha consegnato al professor Cacciari il Diploma di Socio Corrispondente e il distintivo dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, e il prof. Giovanni Cupaiuolo, Vicepresidente dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti.

©GiuliaGreco Massimo Cacciari, Aula Magna del Rettorato – Messina, Marzo 2019

L’intervento tenuto dal prof. Cacciari ha indagato, alle porte delle prossime elezioni europee, la possibilità reale di costruire una nuova Europa, dotandola di quella cornice di senso di cui ultimamente è stata spogliata. Risulta necessario effettuare a tale scopo un’analisi obiettiva della situazione attuale, che tenga conto delle criticità e che proponga parallelamente prospettive di superamento, attuabili non solo attraverso programmi concreti, ma specialmente ridando valore alla dimensione ideale. Come ha più volte ribadito Massimo Cacciari, sono infatti le idee e non le situazioni contingenti a promuovere il cambiamento e l’azione. Parlare di dimensione ideale e valoriale non significa dunque, come si potrebbe facilmente pensare, astrarsi dalla realtà, ma al contrario attuare una pratica di realismo. Quello stesso realismo, disincantato e coscienzioso, che guidò i padri fondatori dell’Europa al termine dei due grandi conflitti mondiali. L’unione politica europea nacque proprio come “idea di sconfitti” che, pur essendo perfettamente consapevoli dell’impossibilità di esercitare alcuna egemonia politico – militare (assunta da USA e URSS), credevano che l’Europa avesse ancora una missione. La costruzione dell’Europa fu dunque dettata, fin dalle sue origini, da una ricerca circa il dover essere che dovesse animarla, circa il senso che dovesse guidarla.

©GiuliaGreco L’Europa necessaria, Aula Magna del Rettorato – Messina, Marzo 2019

L’Unione politica europea, sottolinea il prof. Cacciari, non si nutre esclusivamente di interessi meramente economici. Il becero determinismo economicistico non avrebbe mai potuto, e non può tuttora, dare anima e vigore all’identità europea, in quanto la politica e l’economia richiedono come necessario sostegno la dimensione autenticamente ideale. Sembra così venire ribaltata l’idea marxista, che pone la struttura, intesa come insieme delle forze produttive e dei rapporti di produzione, alla base della sovrastruttura, avente in sé gli ordinamenti giuridici, politici e tutte le forme della coscienza sociale. È chiaro allora che l’Europa, sin dagli albori della sua storia, sia sempre stata concepita come un dover essere, mai definita, ma sempre immaginata, non materiale, ma spirituale.

“Non è possibile conferire all’Europa un significato materialmente circoscritto o una determinatezza originaria. L’Europa è un’idea che ci deve guidare, oggi più di prima, con grande realismo”.

Ma cosa implica questo realismo? Per quanto possa apparire paradossale, fare realismo significa innanzitutto appellarsi alla sfera ideale, comprendendo la necessità dell’esistenza dell’Europa. A tale scopo, il filosofo ci invita a combattere ogni forma di nazionalismo, ravvisando che la sovranità europea non esclude in alcun modo quella nazionale.

“Costruire insieme agli altri Paesi un foedus non è un sacrificio e non mina la sovranità nazionale, che da sola non avrebbe nemmeno funzione consolatoria. Creare un foedus che si organizzi in maniera funzionante è invece l’unico modo per difendere la sovranità nazionale”.

©GiuliaGreco Il Rettore Cuzzocrea consegna il Diploma di Socio Corrispondente a Massimo Cacciari, Aula Magna del Rettorato – Messina, Marzo 2019

Tuttavia, il dilagare dei nazionalismi e la stessa Brexit sono chiari segni che testimoniano la tendenza opposta, sintomo di sfiducia nei confronti di un’Europa che ha totalmente perso la capacità e la volontà di seguire una rotta comune a favore degli interessi particolaristici dei singoli Stati. Cosa fare allora? Evocare i pilastri fondanti della solidarietà e della sussidiarietà con lo scopo di fondare una grande politica estera comune, sinergica e organica, è una delle proposte del filosofo, insieme all’abolizione della regola dell’unanimità in Consiglio e alla richiesta di un vero diritto internazionale. Oggi, nel mondo del “disordine globale”, in un momento in cui i diversi spazi imperiali minacciano di confliggere tra di loro, in cui dilagano le terre di nessuno e le organizzazioni internazionali sono afone, l’Europa può e deve rivestire il ruolo di potenza federante.

“Noi europei ci siamo totalmente dimenticati che dalla fine della II Guerra mondiale mediare e favorire il dialogo è precisamente la nostra missione. Non è questo un dover essere impegnativo e affascinante? Non può dare un senso al nostro agire? Non potremmo essere noi gli attori protagonisti di un disegno di pace e armonizzazione?”.

©GiuliaGreco L’Europa necessaria, Aula Magna del Rettorato – Messina, Marzo 2019

A questi interrogativi carichi di speranza, che il professore pone specialmente alle nuove generazioni, si accompagna la completa consapevolezza di esiti probabilistici ben distanti da un destino di pace, unione e costruzione. Che l’Europa esistente possa disgregarsi è una possibilità concreta, e il professore lo sa bene. Le conseguenze a quel punto sarebbero “matematiche”: i singoli “staterelli”, che tali sono da soli, sarebbero costretti a una competizione spietata e crollerebbero così tutte le aspettative connesse a un regime democratico. A questa prospettiva tutti insieme dobbiamo saper rispondere e prepararci attraverso gli strumenti illustrati da Massimo Cacciari nella serata di mercoledì: analisi obiettiva, programmi concreti, valori che abbiano la forza di animarci e guidarci.

 

 

 

Giusy Mantarro

Viaggio in Italia con la Camerata Musicale Ligure

Giovedì 21 marzo 2019. Aula Magna del Rettorato di Messina. Ospite la “Camerata Musicale Ligure con il loro spettacolo: “Viaggio in Italia”.  Siamo al 7ᵒ appuntamento della stagione concertistica 2019 che comprende una grande varietà di generi musicali. Una brillante idea creata dall’Università per entrare meglio in contatto con la propria città e i propri cittadini. La Camerata Musicale Ligure, costituitasi ad Imperia, nel 1988, presenta oltre 25 anni di sfavillante attività concertistica, invitata da numerose istituzioni italiane ed estere, ha all’attivo centinaia di concerti e decine di brani in programma con un vasto repertorio, dal barocco alla musica leggera.

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un tour tutto all’italiana. Tutti i brani eseguiti riportavano in vita L’Opera, Il Cinema e la Canzone d’autore.

Ouverture da “il barbiere di Siviglia” – G. Rossini, Il valzer del Gattopardo – N. Rota; Il Padrino – N. Rota; Felliniana – N. Rota; Pinocchio – F. Carpi; La vita è bella – N. Piovani; Spaghetti Western Story – E. Morricone; Gente di Mare – F. De André; Medley di Canzoni napoletano – Medley di Canzoni napoletane.

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sala gremita. Tutto esaurito. Pubblico attento. Si registra così, con gran successo, il sold-out per la 31^ stagione dei concerti dell’ateneo. Sentito l’omaggio a De André, richiesto il bis dalla platea, complice anche il fatto che ricorresse il ventennale della scomparsa.

L’Università vi aspetta per il prossimo appuntamento: giovedì 28 marzo ore 21.00 , Aula Magna del Rettorato. Ospiti: Silvia Martinelli – soprano, Andrea Trovato – pianoforte. Programma previsto: “Da Napoli a Broadway”.

Gabriella Parasiliti Collazzo