La Filarmonica Laudamo e il conservatorio Corelli in concerto su brani di compositori italiani emigrati in America

“La musica sull’Oceano. Quando gli emigranti eravamo noi: compositori di origine italiana in America”: questo il titolo del concerto, tenutosi Domenica 12 Maggio nell’Auditorio Palazzo Della Cultura Antonello Da Messina.

Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli di Messina, direttore d’Orchestra: Lorenzo della Fonte

Protagonisti la Filarmonica Laudamo con Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli di Messina, con direttori d’Orchestra: Lorenzo Della Fonte ed Eugene Migliaro Corporon.
Corporon, personaggio di fama mondiale nel campo della Musica per orchestre di Fiati, è stato ospite d’onore insieme a  Vincenzo Paci, primo clarinetto al Teatro la Fenice di Venezia.

Le musiche erano di compositori americani di origine Italiana, Vincent Persichetti, Frank Ticheli, Michael Gandolfi, John Corigliano.

Abbiamo intitolato questo concerto a queste figure per non dimenticare che a volte si parte per il bisogno, per la necessità, per la disperazione. A volte le partenze fanno crescere qualcosa di importante dall’altra parte. Noi italiani abbiamo portato parte della musica negli Stati Uniti. Dobbiamo essere orgogliosi di questo, e soprattutto abbiamo anche trovato un popolo, una nazione che ci ha accolto tutti.

Queste le parole di introduzione del Direttore d’Orchestra, Lorenzo Della Fonte.

Dietro le quinte intervistando i grandi Maestri….

Intervista a Vincenzo Paci:

Cos’è per lei la musica?

La musica è divertimento, divertirsi e far divertire! È qualcosa che viene da dentro, non solo note: è passione, amore per i suoni e per lo strumento, energia.

Come mai tra tanti strumenti ha prediletto proprio il clarinetto?

Perché da bambino a 8 anni nel mio paesino in provincia di Agrigento è venuto un trio del Teatro Massimo di Palermo: clarinetto, flauto e fagotto. Il fagotto era troppo basso e non si sentiva, per il flauto era necessario tanto fiato. Ho scelto il clarinetto perché era quello che si sentiva di più. In seguito ho conseguito una serie di studi.

Ho studiato a Palermo, in Germania, a Roma, per specializzarmi e non avere mai angoli oscuri nella musica, nella conoscenza dello strumento.

Tutto deve esser chiaro nella nostra mente, prima di donarlo agli altri. Io mi considero un attore. Il musicista è un attore, interpreta qualcosa, come un attore di prosa, di cinema.

Lei ha suonato in diversi Grandi Teatri del mondo: a Parigi, in America, in Cina. L’emozione è diversa in teatri più piccoli? Le batte ancora il cuore prima di entrare in scena? 

È sempre emozionante suonare ovunque. Si cerca sempre di suonare al massimo anche in posti piccoli e con pochi spettatori.

Bisogna dare il massimo principalmente per sé stessi.

Mi batte ancora il cuore, certamente! Se non si provano emozioni non è possibile donarle. 

Qual è il suo brano preferito? 

La Bohème di Puccini, la Traviata, Le Sinfonie di Beethoven. Non ho un brano in particolare. Tutta la musica mi piace. In ogni frase cerco sempre qualcosa di bello che mi appartiene.

Nei periodi della vita son cambiati un po’ i miei gusti. Tutti i compositori mi attraggono. Da qualche anno ho scoperto Mozart, più degli anni passati. Ogni periodo ha la propria musica, dipende anche dagli studi conseguiti, dalla propria maturità artistica.

Per comprendere la musica classica ci vuole una certa maturità. Più si va avanti con gli anni, più si capiscono alcune cose, si colgono i dettagli e si apprezzano i differenti autori.

Intervista al Direttore d’Orchestra Lorenzo Della Fonte, che con brevi e concise parole risponde con eleganza e risolutezza.

Qual è stato il suo primo incontro con la musica?

In banda, come credo per quasi tutti. Quando avevo 8 anni, ho iniziato a suonare il clarinetto.

Che cos’è per lei la musica?

È una domanda difficile. È un modo di sopravvivere alle cose brutte del mondo.

Secondo lei cosa rende eccellente un direttore d’Orchestra?

È necessaria una grande dose di tecnica per non sbagliare e non mettere in difficoltà gli strumentisti.

Oltre alla tecnica serve qualcosa da comunicare; i grandi direttori d’orchestra hanno qualcosa da comunicare, trasmettono quel qualcosa. Spero di averlo anche io.

Cosa consiglia ad un giovane che sogna di diventare direttore d’orchestra?

Bisogna studiare musica, composizione, sapere come funziona la musica nel dettaglio. Consiglio di affidarsi ad un bravo maestro che sia in grado di insegnare la tecnica, paragonata a qualsiasi strumento.

Poi è importante essere curiosi, leggere tanti libri, vedere tante mostre di dipinti e balletti; e soprattutto star in mezzo alle cose belle.  

Direttore d’orchestra Eugene Migliaro Corporon

 

Intervista al Maestro Eugene Migliaro Corporon:

Che cos’è per lei la musica?

Una risposta semplice: la musica è vita, umanità, energia, anima.

Il significato della musica in un concerto è comunicare alla gente, ispirare e connettersi. La musica è sempre un’opportunità di connessione spirituale.

Quando ha deciso di fare della musica una carriera vera e propria?

Ero veramente molto giovane, la musica mi ha parlato. Quando suonavo ho capito che era quello che volevo fare, lo sentivo. So che può sembrare folle. Ero un bambino molto appassionato e facevo seriamente già da piccolo.

Si ricorda la prima volta che ha incontrato la musica? Vuole parlarcene?

La prima volta? Era prima della mia nascita. Quando ero ancora nel grembo di mia madre. Lei suonava il piano e mio padre cantava.

Cosa suggerisce ai giovani che sognano di diventare direttori d’orchestra?

Suonare veramente bene uno strumento. Il pianoforte aiuta moltissimo a divenire un bravo musicista. Guardare e ascoltare la musica nei concerti, e poi studiare il corpo del pezzo, dei brani. Sa, ci sono molte donne che conducono orchestre!

C’è un brano che le piace in particolare, che ci consiglia ascoltare?

I miei pezzi preferiti sono quelli su cui io lavoro, quelli che dirigo nelle mie orchestre. Io scelgo di condurre solo quelli veramente belli. Ci sono veramente grandi performance su YouTube: le bande, le orchestre. Sono facili da trovare, per ascoltare buona musica.

Daniela Cannistrà

Sensibilizzare sulla violenza di genere con “NON GENERI-AMO VIOLENZA”

Giovedì 16 maggio, nella libreria Colapesce in via Mario Giurba, si è svolto un incontro mirato alla sensibilizzazione del pubblico dal titolo “NON GENERI-AMO VIOLENZA”, un laboratorio sulla parità di diritti e sulla violenza di genere organizzato da AEGEE Messina e da due membri del SISM: Daniela Guiso e Davide Spadaro. L’esposizione era molto coinvolgente per i presenti, iniziando con Francesco Campione, presidente dell’associazione AEGEE Messina che chiedeva quali categorie fossero da non discriminare, per poi procedere con un’esperta sulla violenza di genere, Costanza Matafù, che ha convolto in un dibattito su ciò che può portare una persona ad essere violenta, per poi raccontare che ognuno ha un proprio vissuto e delle proprie esperienze, che nel bene o nel male modificano la visione soggettiva di normalità. Con ciò non si giustifica o legittima la violenza, ma la si comprende per poi ugualmente condannarla.

Un altro punto importante, spiegava Matafù, è il ruolo dei media. Quando ad esempio si incorre in un episodio di violenza, dai giornali viene descritto non come un evento sporadico e circoscritto, ma come se ciò avvenisse di continuo, etichettando come abusato ed abusante gli ipotetici soggetti in questione, così creando un meccanismo per il quale chi è stato abusato socialmente verrà visto con occhi diversi che vanno dalla pena alla calunnia e con occhi ancora più diversi chi ha compiuto il gesto precludendogli la possibilità di redimersi. È importante quindi evitare le etichette.

L’evento si è concluso con la spiegazione di un video, dove i protagonisti erano due persone ed una tazzina di tè. Il significato è che in alcune occasioni una persona gradisce del tè, altre volte no, ed è suo diritto dire di no. Se prima sembrava gradisse il tè o avesse anche espresso esplicitamente di volere il tè, è un suo diritto dire di no qualora avesse cambiato idea. Questo per comprendere il consenso per quanto riguarda il sesso.

Si allega qui di seguito il link del video in modo che si possa comprendere meglio: https://youtu.be/oQbei5JGiT8. I sottotitoli si possono inserire premendo i tre puntini in alto a destra dal cellulare.

L’incontro si è rivelato molto formativo ed educativo.

Alberto Cavarra

– 2 alla Piazza dell’Arte 2019

A causa della triste vicenda della scorsa settimana, l’associzione Morgana, da sempre particolarmente sensibile ai fatti cittadini, ha ritenuto necessario posticipare a Martedi 21 maggio la settima edizione della Piazza dell’Arte Universitaria, che si terrà presso la Scalinata del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina organizzata dalla stessa Associazione Morgana in collaborazione con la Consulta Provinciale degli Studenti di Messina, l’Ersu Messina, l’Università degli Studi di Messina e il Liceo Artistico Basile.

L’evento si inserisce quest’anno nell’Unime Sustainaibility Day, rappresentando la chiusura di quella che è un’importante manifestazione sulla sostenibilità ambientale.

Piazza Dell’Arte inizierà alle ore 21:00 con il LiveShow che prevede numerosissime esibizioni di Canto, Recitazione, Danza e tanto altro.

Al termine dello spettacolo un Dj set d’eccezione coinvolgerà tutti i presenti in pista fino a tarda notte.

Impreziosirà l’evento la consegna di alcuni premi del noto concorso fotografico Michelangelo Vizzini.

Sarà inoltre allestita una mostra dal nome “Messina com’era” curata dalla famiglia dello storico fotoreporter messinese e verranno esposte le opere realizzate dagli studenti del liceo artistico Basile nella mattinata del 7 Maggio.

Durante la manifestazione sarà offerta una piccola area ristoro.

UniVersoMe, la testata giornalistica universitaria degli studenti UniMe, è media partner dell’evento. Sarà presente per seguirlo in diretta e svelarne dettagli e curiosità attraverso video e foto che immortaleranno i momenti salienti. Seguiteci sui canali social uvm_universome (Instagram) e UniVersoMe (facebook) per restare aggiornati. Si rimanda al sito www.universome.eu per gli articoli di approfondimento.

Per avere maggiori informazioni, si allega qui di seguito il link dell’evento facebook: https://www.facebook.com/events/1998133770291637/

Grande successo dell’iniziativa benefica del CUS UniMe e del Cug: “Un calcio al razzismo”

Martedì 7 Maggio 2019. Aula Pugliatti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina. Si è svolto il Convegno “Multiculturalismo e sport: la valorizzazione delle differenze” per celebrare la V edizione della manifestazione “Un calcio al razzismo – Uniti con lo sport”, organizzata dall’Ateneo peloritano, dal Comitato Unico di Garanzia – CUG ed dal CUS UniMe. I promotori dell’iniziativa sono stati affiancati da diverse realtà associative messinesi, quali l’US ACLI di Messina, l’Associazione BIOS, l’Associazione Panathlon Club e Messina nel Pallone.

Il convegno ha avuto il via con l’intervento di Carlo Giannetto, promotore dell’iniziativa, docente del Dipartimento di Economia e Vice Presidente del Comitato Unico di Garanzia, che dell’iniziativa è l’ideatore. Il tavolo dei relatori, coordinati dalla prof.ssa Concetta Parrinello, Presidente del Comitato Unico di Garanzia, era composto dai proff. Maria Catena Quattropani, docente di Psicologia clinica; Francesco Rende, docente di Diritto sportivo; Giuseppe Avena, docente di Statistica sociale; Antonella Cava, sociologa e docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi; Giovanna Spatari, Delegata alle Politiche di Genere; Daniele Bruschetta, Delegato alle attività sportive e Fabio Trimarchi, Coordinatore del CdS in Scienze Motorie Sport e Salute; sono intervenuti anche il dott. Antonino Micali, Presidente del Cus UniMe ASD; il dott. Antonino Scimone, Presidente US ACLI di Messina e la dott.ssa Giulia Colavecchio, vicepresidente dell’Associazione Bios. Le conclusioni sono state affidate al prof. Ludovico Magaudda, presidente del Panathlon Club Messina e coordinatore del CdSM in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate.

Sono stati posti alcuni punti di riflessione sul fenomeno delle “differenze” nelle sue varie sfaccettature e si è posto l’accento sul modo in cui lo sport, in tutta la sua essenza, può valorizzare le differenze, trasformandole in importanti risorse per la società. L’obiettivo è, infatti, proprio quello di promuovere, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione dei migranti di prima e seconda generazione sul territorio italiano e di contrastare la discriminazione razziale e l’intolleranza valorizzando la diversità come risorsa. Un’opportunità per meditare su stereotipi e pregiudizi identitari e diffondere una società inclusiva, rispettosa del valore della pluralità e della diversità, che dello sport ne faccia uno strumento di confronto e condivisione.

Come lo stesso Antonino Scimone, presidente US ACLI, dichiara – abbiamo tutti delle diversità ed è profondamente triste farle emergere oggigiorno. Chi è uguale a chi?! Siamo tutti diversi. Nessuno è uguale all’altro. Ogni essere umano è unico: rispettarne la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà. La militanza all’interno delle Acli mi porta ad essere attento a questi problemi, a far emergere, a soffermarmi sui valori invece che sulle diversità.

L’iniziativa si è conclusa con il torneo di calcio a 5 che si è svolto nei giorni di martedì 7 e mercoledì 8 maggio, alle 15:00, presso la Cittadella sportiva universitaria. Anche per la V edizione, come nelle precedenti, al torneo hanno partecipato 10 squadre composte da studenti universitari, giovani migranti, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni no profit.

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

Messina che Vale: vetrina di eccellenza a Palazzo Mariani

Domenica 5 maggio 2019. Palazzo Mariani – ex palazzo delle poste – sede delle Segreterie Studenti dell’Università. Messina. Dalle ore 10:30 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 20:00 si è svolta, grazie all’associazione Idee X Me, la quarta edizione di Messina che vale: abili artigiani hanno esposto le loro creazioni, mentre i ragazzi dell’IIS Verona Trento hanno esposto i loro più recenti elaborati. Durante la kermesse sono stati narrati racconti della tradizione messinese e si è potuta degustare una vasta gamma di prodotti locali per suggellare meglio il connubio tra cibo e cultura. Diversi gli intrattenimenti previsti per i bambini. La partecipazione all’evento è stata fruibile a titolo gratuito.

Idee X Me è un’associazione che ha costruito il suo percorso con sacrificio, studio, professionalità e vuole investire in questa città, senza arrendersi all’idea che Messina diventi la città “dei morti viventi”. Proprio per questo la presidente dell’associazione, Luciana Salvato, dichiara che servono iniziative come queste. Ove in uno spazio ristretto, ma, dalla cornice bellissima, si riescano a far emergere le eccellenze della nostra terra, per far capire che nella nostra città si può fare. Si può restare. Non bisogna andare.

Una vera e propria full immersion nella cultura, nel senso più totale del termine. Grande Successo per Trash Art Messina, Emanuele Fichera e Salvatore Roberto, due giovanissimi artisti Messinesi, provenienti da studi artistici, con competenze nel settore orafo, realizzano sculture con parti di scarto tecnologiche dando vita a delle vere e proprie opere d’arte.

Scarto è un termine generico ed è irresponsabile usarlo. Quando smetteremo di impiegarlo, ci renderemo conto del numero di differenti materiali da cui è formato e quindi tratteremo la questione in maniera diversa. Si può vedere questa roba come scarto, posto lì, sulla spiaggia, oppure nelle discariche in attesa di essere smaltito. Oppure, si può iniziare a pensarci sopra, a lavorarci sopra. Ogni elemento può diventare indispensabile. Dipende da noi.

Un percorso dal forte pathos che si è snodato dalle creazioni 3D di Calogero Fiumicello, passando dalle varie opere d’arte, come il ricamo, i ferri, o i vari Olio su tela, finendo a nuove realtà cittadine come i Quattrocalici vino e gastronomia urbana. Un locale, nato dall’idea di Alessandra Strazzeri, all’interno del mercato muricello – Largo la Corte Cailler – che vende vini e birre esclusivamente siculi, valorizzando le piccole aziende e i piccoli produttori ancora non ben noti della nostra Isola.

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

Nell’auditorium della Gazzetta del Sud un convegno su tematiche di giornalismo e diritto

©GiuliaGreco, Messina 2019

Venerdì 3 maggio 2019. Messina. In occasione della Giornata Mondiale della libertà di stampa, si è svolto alle ore 16:30 presso l’Auditorium della Gazzetta del Sud, un convegno sul tema Libertà di cronaca, diritto all’oblio e dignità della persona, organizzato dall’Associazione Alumnime, dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, con il patrocinio di Ses Gazzetta del SudGiornale di Sicilia e dell’Associazione Nazionale Magistrati.

La scelta del tema, di straordinaria attualità, è stata presa in considerazione della recente entrata in vigore del Regolamento generale per la protezione dei dati personali che, recependo l’orientamento manifestato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, ha espressamente riconosciuto il diritto all’oblio (art. 17).

Il nuovo quadro normativo si presenta insidioso per i professionisti dell’informazione chiamati ad una complessa operazione di contemperamento di diritti di rango costituzionale.

©GiuliaGreco, Messina 2019

Per tale ragione, con ordinanza del 5.11.2018 n. 28084, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione ha ritenuto di rimettere al Primo Presidente della Corte, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione concernente il bilanciamento del diritto di cronaca – posto al servizio dell’interesse pubblico all’informazione – e del cosiddetto diritto all’oblio – posto a tutela della riservatezza della persona – alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale negli ordinamenti interno e sovranazionale.

©GiuliaGreco, Messina, 2019

Dopo l’introduzione dell’amministratore delegato e direttore editoriale di SES Lino Morgante e del rettore dell’Ateneo messinese Salvatore Cuzzocrea, porgeranno i saluti la presidente di Alumnime prof. ssa Patrizia Accordino, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina Vincenzo Ciraolo e la dott. ssa Maria Militello presidente della sezione distrettuale dell’Anm.

I diversi aspetti della complessa tematica sono stati approfonditi, alla presenza delle massime autorità tra cui il prefetto Maria Carmela Librizzi, durante i lavori moderati dal giornalista Franco Cicero, componente del collegio dei probiviri della Federazione nazionale della Stampa italiana, da Angelo Federico, ordinario di Diritto Privato dell’Ateneo messinese; da Alessandro Notarstefano, direttore responsabile della Gazzetta del Sud; da Luigi D’Andrea, ordinario di Diritto Costituzionale e direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università di Messina; da Francesco Scalia, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia; da Marco Romano, vicedirettore del Giornale di Sicilia. A concludere i lavori Fabrizio Di Marzio, consigliere della Corte di Cassazione e direttore della rivista Giustizia Civile.

©GiuliaGreco, Angelo Federico, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©GiuliaGreco, Alessandro Notarstefano, Messina 2019

 

©GiuliaGreco, Franco Cicero, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

“MessinArcana”: alla scoperta delle bellezze meno note della città

L’associazione No Profit Puli-AMO Messina, nata nell’agosto del 2015 come collettivo spontaneo di cittadini, rappresenta oggi la più importante realtà messinese nell’ambito della rigenerazione urbana. Dichiaratamente apolitica e apartitica, le azioni promosse dall’Associazione mirano alla valorizzazione del territorio a partire dai luoghi della “non-memoria”: tasselli del tessuto urbano di fondamentale importanza storica, artistica o culturale, ma spesso in stato di forte degrado e abbandono.

Ed è proprio per questo che nelle giornate del 4,11 e 19 Maggio 2019 l’ha vista e la vedrà promotrice di MessinArcana, cioè l’apertura al pubblico di siti culturali solitamente inaccessibili, sconosciuti o non sufficientemente valorizzati come: il dietro le quinte del Teatro Vittorio Emanuele II; il Palazzo Samonà, meglio conosciuto come Palazzo dell’INPS; la camera di commercio; il Salone dei Mosaici alla Stazione Marittima; il santuario di Cristo Re, delle mura di Carlo V e delle prigioni. Tre fine settimana totalmente immersi nella bellezza e nell’arte.

Le visite, malgrado le condizioni meteo avverse e il giorno feriale, hanno registrato grande consenso con circa 250 accessi. La manifestazione ha coinvolto e coinvolgerà numerosi enti ed istituzioni che in questi mesi hanno collaborato attivamente nella realizzazione del progetto. MessinArcana realizzatrice di tour del tutto innovativi e inediti, dei tour multimediali. Si tratta di affidare la guida dei luoghi interamente alle mani dei visitatori grazie a delle visite virtuali accessibili tramite apposite applicazioni per smartphone attivabili per mezzo dei QRCode installati nei vari siti d’interesse. I proventi ricavati dalla svariate visite saranno devoluti per l’opera di riqualificazione di un monumento cittadinouna nuova illuminazione artistica della fontana del Nettuno.

Il prossimo appuntamento sarà sabato prossimo, giorno 11 maggio dalle ore 10.30 alle ore 18.00. Si raccomanda lo smartphone alla mano, le cuffiette e il lettore QRCode!

Gabriella Parasiliti Collazzo

– 2 alla Piazza dell’Arte 2019

Il 7 e l’8 Maggio si terrà la settima edizione della Piazza dell’Arte Universitaria presso la Scalinata del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina organizzata dall’Associazione Morgana in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, l’E.R.S.U e il Liceo Artistico Basile.

La manifestazione quest’anno si svolgerà in due appuntamenti:

Martedi 7 maggio dalle ore 9:00 si terranno laboratori di pittura e scultura a cura del Liceo Artistico Statale “E. Basile” di Messina.

Mercoledì 8 maggio alle ore 21:00 inizierà lo show che prevede numerosissime esibizioni di canto, recitazione, danza e tanto altro.

Al termine dello spettacolo un Dj set d’eccezione coinvolgerà tutti i presenti fino a tarda notte.

L’evento sarà pure la sede della premiazione per il secondo anno consecutivo del concorso fotografico Michelangelo Vizzini.

Il coordinatore dell’associazione Morgana Francesco Armone ha dichiarato: “giungere alla 7a edizione di una manifestazione come questa è motivo di orgoglio, significa che è fatta bene e lascia un ricordo positivo nel cuore della comunità accademica.”

Quest’anno ci saranno due grandi novità: la partecipazione del Club Magico Messinese e la collaborazione con il Siso Project, il progetto che prevede la creazione di un museo del mare nel Castello di Milazzo.

L’associazione Morgana ha cercato di migliorare questa manifestazione lanciando un messaggio di sensibilizzazione alla comunità accademica e alla città per superare la cattiva gestione dei rifiuti e in particolare delle plastiche in mare.

L’associazione contribuirà alla creazione del Museo del Mare donando le opere realizzate dagli studenti del Liceo Basile durante la giornata dei laboratori artistici.

UniVersoMe, la testata giornalistica universitaria degli studenti UniMe, è media partner dell’evento. Sarà presente per seguirlo e svelarne dettagli e curiosità attraverso video e foto che immortaleranno i momenti salienti. Seguiteci sui canali social uvm_universome (Instagram) e UniVersoMe (facebook) per restare aggiornati. Si rimanda al sito www.universome.eu per gli articoli di approfondimento.

Per avere maggiori informazioni, si allega qui di seguito il link dell’evento facebook: https://www.facebook.com/events/1218280745013169/?active_tab=about

Tempi brutti per la poesia – di ALTERA

Sabato 20 aprile 2019. Ore 18.00. Messina. Viale Giuseppe Garibaldi, 56. La Gilda dei Narratori. Reading poetico, con accompagnamento musicale, organizzato dal collettivo ALTERA.

Poesia: veicolo spontaneo di una comunicazione oggi più che mai desiderosa di espressione e di emozioni, di conoscenza e di parole. È un bisogno emotivo. Una necessità fisica. Anche quando fa male, la poesia serve, sì. Come uno spintone che nell’assenza di amore e contatto e abbracci, è pur sempre qualcosa. Nella poesia si trova senso e si riconoscono i propri simili, ci si sente vivi nelle parole di altri. È la ricerca della parola esatta. La prosa può anche essere approssimativa, ma la poesia no, deve trovare la parola esatta, per poter esprimere il sentimento più profondo e più giusto dell’uomo. È connaturata nell’uomo.

La poesia è “bastarda”, figlia di tante madri, diretta verso una sensibilità in cui è la parola in tutte le sue componenti – significato, lettere, fonetica, immagini, tipografia, senso – fa emozionare. La poesia, oggi relegata in un angolino per pochi volenterosi, ogni tanto riesce a fare capolino in iniziative come questa, trovando una nuova direzione che, mettendo nuova linfa nel vecchio tronco, la riporta in piazza, in strada, nei microfoni, in mezzo alle persone. Nella nostra epoca, più che mai, c’è la necessità di sdoganare di più le pagine poetiche, di fare in modo che facciano meno paura e più compagnia, che diventino di tutti.

Il programma dell’evento ha previsto l’essenziale partecipazione viva ed attiva di tutti i presenti soprattutto nel momento finale di libera lettura dei versi.

Gabriella Parasiliti Collazzo

 

 

Karma City: forse, il sogno di un luogo ideale è soltanto un’illusione…

Giovedì 18 aprile 2019. Messina. Viale Giuseppe Garibaldi, 56. La Gilda dei Narratori.  Massimo Bisotti ha presentato il suo nuovo romanzo: Karma City. L’autore romano ha cambiato anche editore, seguendo il suo editor, Carlo Carabba, che nei mesi scorsi ha lasciato Mondadori per HarperCollins Italia: infatti il romanzo esce per la divisione italiana della casa editrice americana.

Bisotti, autore molto popolare sui social e con un buon seguito di lettrici e lettori, ha esordito nel mondo letterario nel 2010 con Foto/grammi dell’anima – Libere [im]perfezioni, un insieme di racconti fiabeschi che finiscono sempre con una morale. Ha iniziato a scrivere perché le parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici, ma prima di diventare famoso, grazie al romanzo La luna blu – Il percorso inverso dei sogni, che ha venduto più di venti mila copie, si promuoveva da solo pubblicando i suoi scritti su Facebook.

Ma veniamo alla trama di Karma city: uno straordinario romanzo capace di raccontare il mondo di oggi e quanto di unico è nascosto nelle profondità del cuore umano.

Otto personaggi, tra i venticinque e i quarant’anni, ognuno di loro con una sua storia particolare. Ma tutti e otto accomunati da un unico fattore: sono insoddisfatti della loro vita. Ed è per questo che accettano la proposta, offertagli da uno psicologo conosciuto online, di abbandonare la loro esistenza quotidiana e trasferirsi su un’isola che sembra offrire loro la possibilità di ripartire da zero. Un luogo bellissimo e appartato, lontano dalla confusione del mondo, in cui si può decidere se lavorare o vivere di rendita, in riva al mare ma con luoghi che riportano l’anima in contatto con la sua parte più vera. Passano i mesi e si creano legami, amori, amicizie profonde. Ma brividi e dinamiche scuotono il gruppo che si è venuto a formare. Forse, il sogno di un luogo ideale è soltanto un’illusione…

Non vi resta che leggerlo.

Gabriella Parasiliti Collazzo