Maratona “Non Fermiamo Questa Voce” in streaming sui canali RadUni

Ritorna la maratona “Non Fermiamo Questa Voce” organizzata da RadUni ed Europhonica, con contenuti realizzati dalla Fondazione Megalizzi. Dopo la precedente edizione, in data 11 Dicembre 2020 (la quinta), l’Associazione Operatori Radiofonici Universitari continua a dare un segnale forte e di coesione nel ricordo di Antonio Megalizzi, nostro collega prematuramente scomparso nell’attentato di Strasburgo del 11 Dicembre 2018.

Anche la data di oggi ha un forte valore simbolico: nel giorno del compleanno di Antonio, sono dedicate a lui 24 ore continuative di trasmissione, divise in 4 blocchi, ciascuno di 6 ore che si ripeteranno dalla mezzanotte di oggi alle 23.59 sempre di sabato 15 Maggio.

Programmazione e dove ascoltare la maratona

Il palinsesto prevede una scaletta con contributi vari e diversificati, che mettono al centro l’operato di Antonio e i temi ai quali si è ispirato, riattualizzati da chi – da sempre e con convinzione – vuole continuare a portarli avanti. Un rinnovato spirito europeista, una narrazione dell’Europa più vicina alle nuove generazioni che unisce tanti giovani coinvolti nel mondo dell’informazione, con la voglia di fare sentire la propria voce e le proprie opinioni.

Ecco la scaletta completa:

  • Riattualizzazione di contenuti di Antonio Megalizzi da parte di Europhonica;
  • Dibattiti da parte della redazione di Europhonica
  • L’ultima puntata di SETTEGIORNI di Europhonica
  • LIBERI PENSIERI – Dibattiti realizzati dai Soci RadUni
  • Contenuti di Antonio Megalizzi
  • La raccolta #ANTONIOCONME realizzati da Fondazione Megalizzi
  • Contributi con ospiti

Per seguire lo streaming di RadUni clicca sul seguente link.

La nostra voce non può e non deve fermarsi: per Antonio, per i suoi sogni, che poi sono anche i nostri.

Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi: online il bando

La Fondazione Antonio Megalizzi con la collaborazione della Rappresentanza della Commissione europea a Milano e con il sostegno della Fondazione Caritro, ha ufficialmente dato il via all’invio delle richieste per partecipare al “Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi”.

Obiettivo

Il progetto si pone l’obiettivo di diffondere e promuovere il messaggio di Antonio presso bambini, ragazzi e giovani adulti, informarli in merito a storia, economia e politica delle istituzioni europee.

“Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi”

Ogni Ambasciatore e Ambasciatrice potrà esprimere la preferenza per interagire con giovani appartenenti ad uno o più gruppi distinti per fasce di età:

  • bambini
  • adolescenti
  • giovani adulti

Il progetto ha una durata massima di 14 mesi (da marzo 2021 a maggio 2022).

L’impegno dei partecipanti, come riportato dal bando, sarà così articolato:

  • Formazione accademica di interesse europeo in distance learning (primavera 2021): gli Ambasciatori e le Ambasciatrici parteciperanno a degli incontri formativi con docenti universitari, professionisti del settore e rappresentanti delle istituzioni europee.
  • Laboratorio sulla comunicazione nelle scuole in distance learning (autunno 2021) gli Ambasciatori e le Ambasciatrici riceveranno gli strumenti adeguati per trasmettere nelle scuole competenze e conoscenze acquisite nel primo ciclo formativo. Divisi nei tre gruppi distinti per fasce di età avranno a disposizione un tool kit di materiali didattici e di competenze specifiche, che potranno sviluppare e potenziare tramite attività di public speaking, di fact-checking e strumenti educativi per comunicare con bambini e ragazzi.
  • Attività di formazione nelle scuole in presenza: gli Ambasciatori si recheranno nelle scuole o in diversi ambiti educativi a seconda della fascia d’età di riferimento per organizzare almeno tre cicli formativi composti da tre incontri ciascuno. (NB: Qualora a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19 non fosse possibile organizzare la formazione in presenza, gli incontri formativi nelle scuole potranno essere organizzati in modalità distance learning).

Inoltre:

  • Gli studenti formati per i gruppi “adolescenti” e “giovani adulti” effettueranno gli incontri tra
    settembre 2021 e aprile 2022,
  • gli studenti universitari formati per il gruppo “bambini” tra gennaio e aprile 2022.

Chi era Antonio?

Tramite i nostri canali, molti di voi lo conoscono già, Antonio Megalizzi era un ragazzo come noi: “un ragazzo sempre con il microfono in mano e le cuffie in testa“. È stato giovane fondatore e caporedattore del  format internazionale delle radio universitarie Europhonica. Per la brutalità di una mano umana ha perso la vita durante l’attentato di Strasburgo del 2018, ma  la sua passione e il suo ricordo hanno un eco smisurato, tanto che i suoi familiari e amici hanno deciso di creare una fondazione a suo nome per manifestare i suoi valori e la sua passione per l’Europa.

A chi è rivolta la call?

La call è rivolta a cittadine e cittadini dell’Unione europea che:

  • risultino regolarmente iscritti in un Ateneo;
  • neolaureati da non più di 12 mesi alla data di pubblicazione del presente bando.

NB: Per gli studenti di nazionalità non italiana è richiesta una conoscenza della lingua italiana di livello almeno C1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.

Come partecipare alla call?

Chiunque sia interessato può candidarsi compilando l’apposito modulo nel portale della Fondazione Megalizzi ed allegando i seguenti:

  • Curriculum Vitae;
  • Fotocopia del documento d’identità (fronte e retro) in corso di validità;
  • Lettera motivazionale (massimo 3000 caratteri) in cui vengano esplicitate le motivazioni alla base della candidatura e ogni altro elemento ritenuto utile ai fini della selezione;
  • Video di presentazione (massimo 1 minuto) per evidenziare le capacità creative e comunicative. Potrà essere realizzato con le modalità ritenute più efficaci per presentarsi, ad esempio esponendo la propria visione di cittadinanza attiva oppure descrivendo le modalità migliori per interagire con giovani di diverse età;
  • Certificato o autocertificazione di iscrizione ad un Ateneo;
  • Eventuale documento attestante il diploma di laurea;

Scadenze da rispettare

La domanda e i relativi allegati dovranno essere inviati entro e non oltre le ore 14 del 19 marzo 2021.

Metodi di selezione

La Fondazione Antonio Megalizzi verificherà i requisiti dei partecipanti vincolanti alla candidatura. Saranno valutati inoltre i titoli e le esperienze possedute da ciascun partecipante.

  • La valutazione delle candidature sarà affidata a una commissione giudicatrice, costituita da esperti, professionisti del settore e rappresentanti degli enti organizzatori.
  • Saranno individuati 10 Ambasciatori per ciascuna fascia d’età, per un totale di 30.

Criteri di selezione

  1. valutazione delle motivazioni e delle capacità creative e comunicative espresse nella lettera motivazionale e nel video di presentazione;
  2. valutazione dell’esperienza pregressa.

A parità di punteggio sarà data preferenza a giovani di regioni meno rappresentate per avere una copertura capillare sul territorio nazionale.

Risultati

La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito web della Fondazione Antonio Megalizzi entro aprile 2021.

I vincitori riceveranno anche una comunicazione ufficiale sull’email da loro indicata.

Informazioni in più

Qualora le Università di appartenenza dei risultanti vincitori si rendessero disponibili, sarà eventualmente possibile riconoscere:

  • crediti formativi
  • punteggi per tesi di laurea
  • percorso esperienziale (ad esempio, tirocini formativi, stage, etc.)

Per ulteriori informazioni:

Claudia Di Mento

 

Antonio Megalizzi cammina con noi

Strasburgo, 11 dicembre 2018. Antonio Megalizzi passeggia tra i mercatini di Natale in compagnia di alcuni amici, il biglietto di ritorno è previsto per giorno 12, ancora poche ore nella città in cui segue l’assemblea plenaria dell’Europarlamento per la radio Europhonica, il primo format radiofonico universitario internazionale che segue le attività dell’Europarlamento. Antonio, 29 anni, segue un master sulle istituzioni europee e sta per diventare pubblicista, dopo gli studi all’Università di Verona e quelli in Studi internazionali all’Università di Trento. Ha un’unica passione: l’Europa.

È ancora l’11 dicembre 2018. Cherif Chekatt, “soldato” dello stato islamico, inizia a sparare contro la folla della sua stessa città. Sono le 20:00 e i mercatini di Natale sono stracolmi di persone. Cherif, 29 anni, tira fuori dalla tasca la sua Calibro22 e preme il grilletto.

È sempre l’11 dicembre 2018, una pallottola colpisce la nuca di Antonio. Viene portato in ospedale ed è già in coma perché il proiettile è arrivato alla base del cranio,  vicino alla spina dorsale, e non permette ai medici di operarlo.

È nuovamente l’11 dicembre 2018. È da poco mezzanotte ed è appena terminato il giorno del mio compleanno. Mi trovo distesa sul letto, dopo una giornata passata a studiare, e ricevo una sfilza di messaggi su Whatsapp. No, non sono gli auguri per il compleanno. Sono le prima notizie sulle condizioni di questo ragazzo che nemmeno conoscevo.

Chi lo ha potuto conoscere, lo descrive come un ragazzo instancabile, sorprendente, solare, dalle mille risorse. Ma, intanto, è in coma e non si può operare. L’indomani è stato raggiunto dalla famiglia e dalla fidanzata Luana. Passano tre giorni di preghiere, di speranza, e Antonio non si è mai più svegliato.

Ad oggi il numero delle vittime sale a 5: Pascal Verdanne, un turista thailandese, un profugo afgano, Antonio Megalizzi e, da poche ore, Bartek, amico di Antonio.

Un ragazzo come noi, un ragazzo sempre con il microfono in mano e le cuffie in testa. Una vita stroncata dall’odio.

Se potessimo fermare il tempo lo faremmo per te perché i tuoi momenti più belli regalassero ancora ai tuoi giorni una gioia sempre viva“. Inizia così la toccante lettera che un amico ha affisso vicino alla porta d’ingresso dove vive la famiglia Megalizzi.Se potessi prendere i tuoi problemi li lancerei nel mare e farei in modo che si sciolgano come il sale. Ma adesso sto trovando tutte queste cose improponibili per me, non posso fermare il tempo, costruire una montagna, o prendere un arcobaleno luminoso da regalarti. Così Antonio lasciami essere ciò che so essere di più: semplicemente un amico che ti resta vicino“.

La radio è uno strumento che, in un modo o nell’altro, è diventato parte integrante della mia vita, una passione che porto avanti quotidianamente e RadioUniVersoMe è diventata, a poco a poco, la mia seconda famiglia che mi ha permesso di crescere e di imparare quante più cose possibili, ogni giorno.

Se ci mettiamo a parlare in una stanza buia, le parole assumono improvvisamente nuovi significati” diceva McLuhan, e sicuramente Antonio amava proprio questo della radio, la possibilità di crescere, divulgare le proprie idee, confrontarsi, quel botta e risposta che diventa la “pausa dal mondo” di qualcun altro. Ma, caro McLuhan, mi sento di aggiungere che le parole, sì, assumono nuovi significati, ma, da adesso in poi, le parole di Antonio riecheggiano più forti di prima.

Antonio era nel posto sbagliato, facile dedurlo e sa tanto di frase fatta come «oggi ci siamo, domani no» o «sono sempre i migliori ad andarsene», eppure Massimo Gramellini su Rai 3 lo definisce il «bersaglio perfetto», un uomo che con la sua vita, con i progetti che con amore inseguiva, ha offerto la risposta più profonda al crimine terroristico.

Siamo cittadini europei ma solo in pochi ci sentiamo tali, guardiamo il nostro orticello e ci ricordiamo a malapena la Festa dell’Europa. Ma forse proprio nel nome di Antonio, che credeva nell’UE e nelle sue potenzialità, continueremo a spingere per un continente aperto, contro la paura e l’odio, solidale, progressista, che accolga e protegga i suoi cittadini.

 

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#victorhugo #europe #europeanbrotherhood #adaywillcome #thedayhascome #dontwasteit #eu #europeanunion🇪🇺 #ifeeleuropean #iameuropean #instaeu #instaeurope

Un post condiviso da Antonio Megalizzi (@antoniomegalizzi) in data: Ago 29, 2018 at 9:30 PDT

Antonio è morto. Le sue idee no, camminano ancora con noi. Continueranno a viaggiare e risuonare attraverso i nostri microfoni sempre accesi, nessun silenzio potrà coprirle. Nessun Cheriff Chekatt potrà mai soffocarle.

Serena Votano