Estate, cultura ed eventi: ecco cosa sta organizzando l’amministrazione comunale

Messina intende ripartire, e vuole farlo in vista dell’estate 2020.
L’amministrazione comunale su questo ha le idee chiare: l’obiettivo è trasformare Messina da città di passaggio a città meta.

A questo proposito gli Assessori Vincenzo Caruso (cultura) e Dafne Musolino (attività produttive) stanno lavorando in sinergia per valorizzare quanto la città può offrire.

La prima mossa è un appello alla cittadinanza con il progetto “VISIT-ME”, un censimento di tutti i siti e luoghi di interesse storico, turistico e naturalistico.
L’obiettivo è fare il punto della situazione su quanto la città possiede, al fine di poter creare dei pacchetti per la promozione del territorio.

Come fare a segnalare un particolare sito o luogo utile allo scopo?

L’appello è rivolto a Associazioni Culturali, Cooperative Sociali, Enti Istituzionali ed Imprenditori titolari o concessionari di siti di interesse turistico (musei, siti storici, palazzi istituzionali), di lidi balneari e referenti di escursioni originali.

Se rientri in queste categorie o conosci qualcuno che vi rientra, è necessario inviare entro lunedì 15 giugno una scheda tecnica all’indirizzo e-mail: vincenzo.caruso@comune.messina.it
Trovate il modello della scheda in questo post, relativo all’ordinanza.

Venerdì 5 giugno invece si è tenuto l’evento digitale “La città dell’estate 2020“, realizzato da E – Motion S.r.l, in diretta su ME Style.

Nella diretta sono stati definiti quelli che saranno gli spazi destinati agli eventi estivi. La regola del distanziamento sociale impone infatti l’utilizzo di spazi aperti.
Si pensa infatti di realizzare due isole pedonali, una in via San Filippo Bianchi e una in via Laudamo.

Altri spazi saranno invece le arene di Villa Dante, Don Blasco e Sperone.
Ancora da definire è invece l’utilizzo dei forti.

Per quanto riguarda gli eventi in sé si pensa alla realizzazione di un percorso turistico, per creare l’opportunità di un particolare giro per le vie cittadine.

A proposito della Vara invece è chiaramente ovvia l’impossibilità di svolgerne le celebrazioni. Tuttavia si pensa di voler montare in maniera statica la struttura sacra e porla alla vista della cittadinanza, in modo da non negare una tradizione così tanto sentita.

Per quanto riguarda le spiagge si insiste sul necessario rispetto delle regole di sicurezza e si sta lavorando a tal proposito.

Infine, un ruolo fondamentale, nell’estate messinese, lo avrà il Teatro Vittorio Emanuele nella creazione di eventi culturali in tutta sicurezza per i mesi estivi.

Intanto gli eventi in streaming continuano.
Ricordiamo la Festa della musica il 21 giugno, ancora in fase di definizione, la quale vedrà protagonisti la musica classica, il Conservatorio Corelli e la banda della Brigata Aosta.

Angela Cucinotta

Progetto spiagge sicure: si cercano figure interessate alla realizzazione di un’app che gestisca la balneazione

L’estate, si sa, in Sicilia anticipa sempre il suo arrivo.

Ed anche in questo particolare – per non dire angusto – anno sembra aver mantenuto fede al suo trend. Di pari passo con il progredire della fase 2 e l’allentarsi delle misure restrittive, la bella stagione avanza e le spiagge diventano sempre più meta fissa per i siciliani, che cercano così di scaricare ansie e paure accumulate in ben 70 giorni di quarantena.

Gli spazi all’aperto e i paesaggi naturali sembrerebbero quelli meno esposti al contagio, peccato che lo spettro dell’assembramento è sempre più realtà anche al mare e all’atto pratico ancora nessuna soluzione è stata trovata per ovviare al problema senza privare i cittadini dello svago balneare che per i prossimi mesi, probabilmente, per molti sarà anche l’unico concetto di vacanza.

Se agli stabilimenti balneari privati sono state dettate diverse disposizioni dagli esecutivi delle regioni costiere per allontanare il più possibile il pericolo degli assembramenti, per le spiagge cosiddette libere, invece, sembra ancora vigere solo la regola aurea del distanziamento che, come sappiamo, lascia spazio a considerazioni aleatorie e, dunque, pericolose.

Un altro spettro è, poi, quello economico: la stagione estiva, infatti rappresenta una componente essenziale per l’economia della Regione Sicilia. Solo nel capoluogo di Messina sono presenti ben sessanta lidi, che si traducono in circa sei milioni di euro di fatturato, cifra che raggiunge quota venti milioni se si considera anche l’intera provincia messinese.

Ad ogni modo, come abbiamo potuto constatare negli ultimi anni e soprattutto negli ultimi mesi, laddove le lacune normative dilagano e la deregulation regna, interviene la tecnologia e, soprattutto, lo spirito d’iniziativa e la creatività dei più giovani.

Ed proprio è in questo spazio lasciato libero dall’amministrazione locale di Messina che nasce l’idea di Marco Bavastrelli, ventitreenne messinese laureato in Marketing Internazionale e attualmente studente in Direzione e Consulenza Aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e collaboratore occasionale per UniVersoMe, il quale ha analizzato la situazione economica della sua città e ha capito che bisognava fare qualcosa per salvarla, ma in sicurezza.

Per farlo, ha chiesto a noi di UVM di parlare un po’ della sua idea, in modo da intercettare qualcuno che, con il know how giusto, possa contribuire alla sua realizzazione.

Per non fermare il turismo, occorre garantire ai bagnanti la possibilità di usufruire in totale sicurezza delle spiagge libere attraverso la regolarizzazione degli accessi, ovvero dilazionando i flussi di persone nelle spiagge di Messina.

L’idea del giovane messinese, dunque, si estrinseca nella creazione di un servizio digitale usufruibile tramite una web app che, attraverso le segnalazioni degli utenti, permetta di controllare il livello di affluenza nelle singole spiagge direttamente dai dispositivi mobili, cosicché gli indicatori (divisi per bassa, media o alta affluenza) inducano cittadini e turisti ad optare per la spiaggia che risulta meno affollata e con postazioni ancora disponibili così da poter prenotare il proprio posto in una fascia oraria specifica.

Nello specifico, secondo il progetto, ogni spiaggia dovrà essere identificata da un QR-CODE, tramite un pannello posto ad ogni accesso alla spiaggia stessa. Ogni bagnante dovrà scannerizzare il codice con il proprio smartphone al momento dell’arrivo così da segnalare la propria presenza, in maniera del tutto anonima. Allo stesso modo, al momento del rientro, dovrà poi segnalare l’uscita dando così la possibilità a chi è a casa di vedere la disponibilità del posto ed eventualmente procedere con la prenotazione.

Il sistema, ovviamente, nasce come semplice supporto alla scelta dei cittadini, i quali dovranno essere guidati – oltre che dalle segnalazioni della piattaforma – anche dal loro senso civico, agendo per il benessere collettivo e dimostrandosi responsabili delle proprie scelte per il raggiungimento dell’obiettivo comune, ovvero quello di rendere le spiagge messinesi dei luoghi sicuri.

Non è da dimenticare, inoltre, che sarà necessario una coordinazione con l’amministrazione locale che dovrà garantire controlli da parte della polizia locale oltre che un servizio di monitoraggio per la fruizione delle spiagge tramite personale apposito.

L’obiettivo, adesso, è creare un team di lavoro ad hoc, attingendo in particolare al pozzo di conoscenze della comunità accademica e ricercando tra gli studenti universitari dei profili professionali necessari, in modo tale da rendere questo progetto fruibile, facendo, al contempo, del bene alla collettività messinese.

Sono necessarie le seguenti figure:

  • sviluppatori che si dedichino allo sviluppo della struttura della piattaforma, e al suo funzionamento (back-end)
  • web designer che si occupino di curare la grafica dell’app al fine garantire la migliore user experience possibile agli utenti (front-end)

Se pensi di rientrare in una di queste due categorie di competenze o vuoi contribuire con una tua idea al progetto, invia la tua candidatura alla nostra e-mail:

universomessina@gmail.com

Martina Galletta

Estate e Covid-19: il caldo rallenterà la pandemia?

Gli studiosi si sono posti un importante quesito riguardante il Covid 19, cioè se l’estate, per via delle alte temperature, possa essere utile nel contenere e rallentare la pandemia.

Non esiste ancora una risposta chiara, ma un’analisi del “Massachusetts Institute of Technology” suggerisce che la trasmissione del SARS-CoV-2 possa ridursi in modo non indifferente nei Paesi con il clima più mite.

Amante del freddo?

Gli studi del MIT hanno evidenziato che in un periodo compreso tra il 22 gennaio 2020 e il 21 marzo 2020 il 90% dei contagi di COVID-19 sarebbe avvenuto in un range specifico di temperatura compreso tra i 3 e i 17 °C, e a un livello di umidità assoluta tra i 4 e i 9 g/m³.

Il numero di casi dei positivi erano inferiori tra 0° e 30° latitudine Nord rispetto al numero dei casi registrati tra 30° e 50° latitudine Nord.

Si possono elencare varie ipotesi per spiegare questo minor numero di casi registrati nei paesi più caldi, alcune esulano dal semplice aspetto climatico come ad esempio il minor numero di tamponi eseguiti per valutare l’aumento del 2019-nCoV. Difatti il numero dei tamponi effettuati nei paesi tropicali con un’elevata densità demografica (India, Brasile, Indonesia etc.) sono stati molto bassi ed è presumibile che la differenza di casi tra i paesi del Nord e quelli del Sud possa essere proprio legato a questo.

Un’altra potrebbe riguardare il notevole sviluppo di infrastrutture sanitarie e validi protocolli di quarantena successivi all’epidemia SARS del 2003 a Hong Kong, Singapore e Taiwan e questo può aver contribuito a contenere l’aumento del virus in questi paesi.

Altre ipotesi però sostengono che il basso numero di casi fino ad ora registrati nei paesi ad alta densità popolare tra 0°N e 30°N (con una popolazione totale di circa 3 miliardi di persone) possa essere realmente causato da fattori naturali e che la trasmissione virale sia quindi più bassa ad alte umidità e alte temperature; difatti la maggior parte dei paesi tra 0°N e 30°N hanno climi temperati e umidi.

Uno studio pubblicato da un team guidato da ricercatori dell’Università di Beihang in Cina, ha evidenziato che le alte temperature ed elevata umidità riducevano la trasmissione del COVID-19 entrambe con un livello di significatività statistica dell’1%. Questa scoperta va di pari passo con l’evidenza che le alte temperature e l’alta umidità riducano la trasmissione dell’influenza, e ciò può essere spiegato con due possibili motivi:

  1. Il virus dell’influenza è più stabile alle basse temperature, e le droplets, come contenitori del virus, rimangono infettive più a lungo nell’aria secca.
  2. Il clima freddo e secco può anche indebolire le proprie difese immunitarie e rendere le persone più suscettibili al virus.

Queste osservazioni possono anche essere applicate alla trasmissione del COVID-19 e sono anche avvalorate dal fatto che l’alta temperatura e umidità hanno ridotto anche la diffusione della SARS.

Previsioni matematiche

Nello stesso studio, secondo il modello osservato in Cina, i ricercatori hanno creato due cartine che mostrano la diffusione del virus nel mondo a marzo e la previsione (su stima solo matematica) di come sarebbe a luglio se considerassimo che il virus seguisse la variabile clima nel modo ipotizzato.

Cautele su più fronti

Nessuno di questi articoli ha ricevuto una revisione scientifica cosiddetta “da pari” e le correlazioni tra diffusione e condizioni climatiche potrebbero essere dovute a variabili di altro tipo: ad esempio le risposte dei governi, le linee di contagio, la mancanza di test da sottoporre alla popolazione.

In un recente post, Marc Lipsitch, direttore del Center for Communicable Disease Dynamics presso la Harvard School of Public Health, ha fatto eco a questa analisi: «Anche se possiamo aspettarci modesti ribassi nella contagiosità di SARS-CoV-2 in condizioni climatiche più calde e umide, non è ragionevole aspettarsi che questi ribassi da soli rallentino la trasmissione abbastanza da creare l’abbassamento della curva». Anche gli scienziati inoltre sottolineano che tra l’11 e il 19 marzo si è osservato un aumento del numero di casi in regioni con temperatura> 18 ° C di almeno 10mila persone.

Non vi sono quindi chiare evidenze scientifiche, ma si tratta di ipotesi basate su diverse osservazioni. In ogni caso per l’emisfero settentrionale la strada da percorrere non cambia: isolamento e distanziamento sociale più la chiusura quasi totale, misure che sembrano funzionare al di là delle bizze del tempo. Peraltro non potremmo – noi in Italia – permetterci di non agire per aspettare l’estate. La buona notizia è che se il clima contasse, anche la natura sarà a nostro favore nei prossimi mesi.

Carlo Reina

Bibliografia

https://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/2003/2003.05003.pdf

https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3556998

 

Indiegeno Fest 2-8 agosto 2019: prezzi ed artisti della 6° edizione

Anche quest’anno l’estate si può definire una bella estate per la nostra provincia… in mezzo a tanti si terrà per la 6° edizione l’INDIEGENO FEST.

Tanti gli artisti che si sono esibiti in questi anni sui diversi palchi che il Festival offre, si perché quest’anno le location saranno diverse: la spiaggia del Golfo di Patti, la riserva naturale di Marinello, 
il centro storico di Patti e il Teatro Greco di Tindariinsomma emozioni di armoniose composizioni tra luoghi e musica, sotto le notti stellate di Agosto.

Il Festival organizzato da Leave Music ha annunciato il programma completo che vedrà protagonisti i Canova (con unica data in Sicilia), Carl Brave, Margherita Vicario, MYSS KETA, Izi, Coma_Cose, e tanti altri che per 7 giorni renderanno la provincia di Messina una succursale de La Mecca della scena indie, it pop, alternative italiana.

Dopo le prime tre serate di INDIEGENO ON THE BEACH sulla spiaggia di Patti Marina, il festival si sposterà nel centro storico di Patti per due serate a ingresso libero. Il tramonto del 7 agosto sarà l’incantevole scenario che ospiterà il Secret Artist nella Riserva Naturale di Marinello,con finale col botto degno di Daniele Silvestri insieme a Yuman che suoneranno all’alba al Teatro antico di Tindari.

©IndiegenoFest – Teatro antico di Tindari

LINE UP 2019

2 AGO – PATTI MARINA – Canova, Clavdio, Franco126, Fulminacci, Spaghetti Unplugged Open Mic (a pagamento – biglietti in prevendita)

3 AGO – PATTI MARINA – Carl Brave, Myss Keta, Mox, Avincola, Redh (a pagamento – biglietti in prevendita)

4 AGO – PATTI MARINA – COMA_COSE, Izi, Margherita Vicario, B., Goød Falafel (a pagamento – biglietti in prevendita)

5 AGO – CENTRO STORICO DI PATTI – Frollein Smilla, Marcondiro (gratuito)

6 AGO – CENTRO STORICO DI PATTI – Alessio Bondì, Black Snake Moan, Mustrow, Officina Pasolini (gratuito)

7 AGO – RISERVA DI MARINELLO – Secret Artist (gratuito) – l’evento al tramonto

8 AGO – TEATRO DI TINDARI – Daniele Silvestri, Yuman – l’evento all’alba (a pagamento – biglietti in prevendita)

Daniele Silvestri

Una piacevole novità di quest’anno è che a dare il patrocinio come partner istituzionali, troviamo il comune della Città di Patti, l’Università degli studi di Palermo e l’Università degli Studi di Messina fornendo uno sconto del 10% in prevendita su tutti i biglietti che possono usufruire studenti e dipendenti UniMe.

PREVENDITE:Tickettando: http://bit.ly/Indiegeno2019_Ticket
 e Ticketone.it

2 agosto • Indiegeno on the beach: posto unico 23€

3 agosto • Indiegeno on the beach: posto unico 23€

4 agosto • Indiegeno on the beach: posto unico 23€

8 agosto • Teatro di Tindari, Daniele Silvestri & more TBA: 

Cavea non numerata 34,50€

Parterre non numerato 46,00€

ABBONAMENTO 3 GIORNI (numero limitato) – Indiegeno on the beach €55,00

ABBONAMENTO 4 GIORNI (numero limitato) – Full Pack €70,00

 Ricaricate le batterie perché da venerdì si balla e si canta all’Indiegeno, proprio qui vicino, quindi se per voi “a Messina nun c’è nenti” d’estate potreste avere l’agenda piena!

Curiosi di sapere come si è svolta l’edizione 2018 dell’Indiegeno? Leggete gli articoli firmati UniVersoMe ai seguenti link:

https://universome.unime.it/2018/08/03/indiegeno-fest-2018-al-golfo-di-patti-tutte-le-location-e-gli-artisti/

https://universome.unime.it/2018/08/11/tra-concerti-in-spiaggia-e-secret-artist-ai-laghetti-il-live-report-di-indiegeno/

 

 

 

Tutte le info:

INDIEGENO FESTFB: facebook.com/indiegenofest/

IG: instagram.com/indiegenofest/

TW: twitter.com/indiegenofest

www.indiegenofest.it | www.leavemusic.it

Mail: info@leavemusic.it

 

 

Giulia Greco

 

Estate,la stagione della leggerezza per la mente ed il corpo

La vacanza è il momento dell’anno in cui finalmente diventiamo padroni del nostro tempo, dunque il periodo ideale per educare la nostra quotidianità ad un ritmo che si dimentichi della frenesia.

Lo stress è sinonimo di tossine per la nostra armonia psico-fisica.

La stagione estiva è il momento propizio per “staccare la spina” e disintossicarsi.

Frenare il ciclo ineluttabile delle giornate, dedicarsi con pienezza a ciò che piace.

Smettere di rincorrere la perfezione imposta dalla vita lavorativa e domestica.

Lasciarsi trasportare dal flusso lento delle calde giornate, dormire quanto si desidera ed imparare a dire un fermo “no” agli impegni che destabilizzerebbero la tanto bramata serenità.

Il mare è la scenografia migliore per celebrare lo spettacolo della distensione estiva attraverso la lettura di un romanzo che stimola scorci inediti della nostra immaginazione.

Persino l’apparente fatica di una corsetta al tramonto  può diventare un momento d’analisi interiore che scaccia apprensioni, ansie e paure.

Anche la musica è parte fondamentale del contesto estivo, sonorizza le nostre emozioni e colora le sfumature, a volte sbiadite, dei giorni che si avvicendano e si mescolano al caldo torrido.

E’ importante iniziare a pensare l’estate come parte dell’anno più incline alla riscoperta, alla cura e all’appagamento di se stessi.

Antonio Mulone

Tra concerti in spiaggia e secret artist: il live report di Indiegeno

Da alcuni anni la distribuzione dei festival di musica attorno ai piccoli centri sta assumendo sempre più dimensione capillare: a una ricerca volta verso le ultime release discografiche si va associando l’attrattiva dei borghi e delle località che pulsano di energia nei luoghi più belli sulla spiaggia. In Sicilia, già solcata da Ortigia Sound System, Ypsigrock e Mish Mash, per dire solo di quelli più noti, è asceso agli onori un festival che costituisce un’esperienza irripetibile a più livelli.

Un tuffo in acqua a Patti, un’escursione tra antiche ville romane e un giro in pedalò fino a nuotare tra le gole di antiche rocce dalle forme di bizzarri mostri marini: Indiegeno è stato il punto di raccolta per sfaccettate immersioni sensoriali, caleidoscopio di suggestioni accese dove la musica ha fatto da  sostegno sonoro a scorpacciate di granite e brioche.

Poco lontano dal centro di Patti, dove tutto è iniziato il 3 agosto, nel suo lungomare il 6 e 7, giovani e giovanissimi con berretti dalla visiera capovolta, scarpe da tennis o infradito, hanno in tantissimi affollato la spiaggia – che è stata opportunamente racchiusa in modo da evitare incursioni “piratesche” – per seguire i concerti. La prima serata ha avuto protagonista rap e derivati. CRLN si è presentata con timidezza, ma è arrivata a trascinare, con un pop dalle tinte soul, un pubblico non facile che  aspettava con trepidazione l’esibizione del suo idolo. A scaldare l’attesa ha provveduto il djset del duo Frenetik&orange3 che ha proposto un vasto repertorio molto amato dai presenti, che sembrava ne conoscessero pressoché ogni canzone. L’apice degli entusiasmi è stato toccato da Gemitaiz, stella in ascesa della trap, che ha coinvolto gli spettatori con testi aggressivi che parlano di vita di strada. Il giorno seguente è stato inaugurato da Giorgieness e da un rock alternative vagamente anni ’90 sostenuto da un solido trio chitarra, basso e batteria e dalla voce graffiante di Giorgia D’Eraclea. Thom Calisto e Fabio Scap hanno proseguito la serata con un djset abbastanza originale che ha toccato il punto massimo nel remix della famosa I fell love di Giorgio Moroder. Per ultimo l’headliner Cosmo ha inscenato la sua doppia personalità: quella da cantautore e quella, diciamo così, da raver. Più interessante nella prima, quando abbina con successo testi indie e musica elettronica, più ripetitivo nelle parti dichiaratamente dance che raramente si discostano dalla usuale cassa dritta. Lo show comunque è stato un grande spettacolo, specie dal punto di vista visivo, grazie ai particolari effetti luminosi tridimensionali a base di lampi, fumi e laser. 

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Mish Mash Festival: aprono le porte del castello di Milazzo

Dal 2 al 4 agosto al via una nuova edizione del festival: nella line up, tra gli altri, Selton, Populous, Galeffi e Indian Wells

Se questa ondata di caldo rende piatte le lunghe giornate ad agosto, non disperate: la splendida cittadella fortificata dell’area del Castello di Milazzo, per un’altra estate, è pronta ad accogliere una nuova edizione del Mish Mash, giunto al suo terzo anno. Tre giorni (il primo giovedì, 2 agosto, ospiterà il Welcome Day) dedicati alle esibizioni all’interno dell’antico maniero normanno e a molteplici installazioni artistiche.

In programma un’ampia escursione tra generi, stili e principali tendenze nella attuale musica elettronica, alternative, rock, pop e hip-pop. “Mish Mash”, che vuol dire proprio “miscuglio”, è nato dalla sinergia di realtà giovanili che operano da anni nella provincia di Messina. I numeri del 2017, grazie alla line up e alle partnership, hanno mostrato un aumento di pubblico, proveniente, per buona parte, fuori dalla Sicilia.

Ed è questa scia “internazionale”, insieme alla qualità del Festival, una delle realtà più suggestive in Italia, merito anche dell’eccezionale scenario storico e naturale sul mare, ad avere accompagnato la preview del 19 maggio scorso a Bologna al TPO con i concerti di Be a Bear, ≈ Belize ≈, Dargen D’Amico e altri artisti. Arrivata dopo alcuni live invernali al Retronoveau, l’esibizione del 25 luglio al Perditempo della band palermitana I Giocattoli, ha rappresentato il primo effettivo anticipo dell’edizione di quest’anno.

L‘anno prima abbiamo visto, sul Main stage, di fronte l’ex Monastero, accompagnati dal visual mapping proiettato sulla facciata a cura di Aurelio Calamuneri e Giovanni Scolaro, Giorgio Poi e Gazzelle, musicisti come Colombre, Clap! Clap! e Jolly Mare e i gruppi Carl Brave e x Franco126, Veivecura, Canova e Camillas. Mentre l’Island Stage è stato calcato da Filippo Zironi e Andrea Normanno.

Nel 2018 attese tante novità. Al pubblico verrà data la possibilità di accedere a delle zone del Castello non utilizzate fino a un anno fa. Al momento dell’inaugurazione, il 2 agosto, presso il Duomo Antico, sarà presentata l’art exhibition di Giuseppe la Spada, Fluctus, che simboleggia l’inquinamento dei nostri mari. Il Welcome Day, ad ingresso gratuito, accenderà la terza edizione insieme a RadioStreet, LeVacanze, Ylyne, Safarà e Resolution. Ulteriori installazioni artistiche verranno presentate nei giorni successivi.

Venerdì 3 e sabato 4 si entrerà nel vivo dell’evento estivo: il piazzale dell’ex Monastero delle Benedettine per due giorni accoglierà i Sound Butik, un collettivo formato da djs palermitani che infiammeranno gli aperitivi al tramonto con un sound che intreccia house, techno e soul. Nello stesso luogo Dischirotti allestirà una mostra con 12 copertine selezionate tra gli artisti che hanno partecipato alle scorse edizioni. A completare l’offerta ci sarà Alessio Barchitta nel Bastione di Santa Maria e i visual di QBO.

Ma è la musica il fiore all’occhiello. Una line up che spazia, come poche altre, tra le uscite più fresche in campo discografico. Reduce dal Primo Maggio romano, il 3 agosto sul palco principale, alle 22, ci sarà Galeffi. Dopo il cantautore è il turno di Coma Cose, duo di Milano, che mette insieme cultura hip pop ed estetica urban pop. A mezzanotte è attesa Myss Keta, rapper alla guida de “le ragazze di Porta Venezia”, eccessiva e dissacrante, mentre toccherà a Populous il compito di chiudere la prima giornata del Festival.

Il 4 agosto la magia si ripete: Francesco De Leo de L’officina della Camomilla aprirà la seconda giornata con le sue atmosfere lisergiche cantautoriali. Il pop italo-brasiliano troverà espressione nei Selton di tappa a Milazzo per presentare Manifesto Tropicale, dopo la collaborazione con Dente. Francesco Servidei, bresciano, alias Frah Quintale invece porterà sul palco il suo progetto solista. Il live set di Indian Wells, producer lucano, infine si prolungherà fino a tarda notte con una miscela melodica di musica elettronica.

Noi di UniVersoMe saremo presenti a Milazzo! Voi che cosa aspettate? Continuate a dare un’occhiata alla nostra pagina per seguire l’evento attraverso le foto e le dirette social. Per chi, ancora, non avesse fatto l’abbonamento, i biglietti saranno disponibili a partire dal 2 agosto (ore 18:30) al botteghino del Castello.

Eulalia Cambria

Sputnik: Luca Carboni incontra la generazione itpop

Il mondo aspetta una grande festa/ una bomba nucleare./ E noi che ce ne andiamo al mare/ ce ne andiamo al mare

Una navicella spaziale orbita su un pianeta terra occupato da icone pop e dinosauri. L’estate della riviera romagnola si trasferisce in un villaggio vacanze lunare tra ombrelloni, sedie a sdraio, tintarelle ai raggi x e alienazione. La copertina dell’ultima uscita discografica di Luca Carboni (che lui stesso ha disegnato), Sputnik, riproduce le dissonanze contenute nelle nove tracce dell’album. L’immagine rimanda a quella di un LP dei Supertramp del 1975, Crisis? What Crisis?, in cui un ombrellone piantato sul terreno di un paesaggio industriale, nei fumi delle fabbriche, stacca con ironia il piano da una prospettiva edonistica di “grande festa”. Allo stesso modo, in uno spazio di bombe-pop e ristagnanti umori post apocalittici, si apre il disco del cantautore bolognese. Il tema di una giostra perenne e divertimento da cogliere a tutti i costi è cifra caratterizzante di quest’epoca lontana da porti sicuri e incerta sul presente. L’incontro tra il nuovo cantautorato “indie” e il cantore di malinconie anni ’80-‘90 fa di Sputnik un disco che ha l’occhio rivolto all’oggi: la partenza, i figli, l’amore digitale. Ma c’è anche un legame stretto con quel linguaggio che ha attratto le nuove schiere di musicisti che hanno riconosciuto in Luca Carboni l’artista a cui più di tutti gli altri accostarsi.

L’album si presenta quindi come un esperimento collettivo, risultato dalla confluenza di voci diverse del panorama itpop.  Uscito a distanza di tre anni dal precedente Pop Up (2015) e prodotto da Michele Canova Iorfida (che ha collaborato all’intera discografia di Tiziano Ferro, circostanza che emerge qua e là in diversi momenti). Alla stesura dei brani, insieme a Carboni, hanno preso parte Calcutta (Io non voglio), Flavio Pardini, in arte Gazzelle (L’alba), Giorgio Poi (Prima di partire). Ancora più del predecessore, Sputnik va in direzione di un’elettronica trascinante e ballabile che utilizza synth e tastiere. Il titolo è tratto dal nome del satellite russo a forma di CD Sputnik 1 lanciato nel 1957: “sono cresciuto durante la guerra fredda”, ha dichiarato il cantautore, “lo sputnik aveva una forma affascinate. E Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio, diceva che la terra vista da lassù era bellissima. Questo disco è la mia vista dall’alto”.  La freschezza della trama sonora è però toccata nei testi da un senso di decisa difficoltà esistenziale.

Lo sguardo è rivolto alla new wave anni ’80 in un’operazione che strizza l’occhio al tormentone estivo con atteggiamento canzonatorio e aperto insieme al nuovo. Luca Carboni, nel suo tredicesimo album in studio, fa a meno degli strumenti privilegiando suoni campionati. La vivace atmosfera di festa godereccia, come risulta dal singolo pubblicato in anteprima, Una grande festa, attraversa punte di malinconia, “parlare della sfiga proprio non si può/ il dolore e l’ingiustizia non brillano neanche un po’”. Alla esplosiva traccia di apertura segue, 2, inno della vita di coppia, con le sue gioie, ma anche coi suoi momenti di dolore “mi dai capricci e miracoli/ mi dai l’amore a modo tuo”. In amore digitale, scritta insieme ad Alessandro Raina, è l’antenna del wi-fi a stemperare la solitudine, “l’amore c’è ma non si vede/ è più veloce”. Tra i pezzi più riusciti del disco Ogni cosa che tu guardi ha una linea melodica pop che si riveste di un refrain corale. I ricordi del muro e di Alexanderplatz (celebri quelli cantati dall’amico Franco Battiato, con cui Carboni ha inciso qualche anno fa una cover di Silvia lo sai) affiorano ne I film d’amore. Di impatto electro L’alba affronta il tema dei figli che viaggiano per cercare un futuro migliore: “ e vanno giù e tornano giù tra le password e i segreti”. La title track posta alla fine del disco recupera pacatezza e tono confidenziale, prolungandosi per 4 minuti di soffusa e intima confessione. Sputnik si muove così a metà strada tra la piena maturazione autoriale e l’avvicinamento a un universo composto di nuovi elementi: l’astronave che sorvola uno spazio pieno di contraddizioni porta a bordo chi negli anni ’80 era appena nato o doveva ancora nascere. E Carboni ancora ci ricorda, con un lavoro che convince, lieve ma riflessivo al contempo, che “gli esseri umani sono tristi per natura, ma il pop è qui per dimostrarci che non è poi così dura” (Una grande festa).

Eulalia Cambria

(Piccola) guida itinerante ai festival musicali dell’estate in Sicilia

E’ arrivato il momento ormai di liberare gli ormeggi che ci hanno tenuti legati alla scrivania, e di ricaricare le batterie in vista della resa dei conti finale a settembre. 

Dai grandi palchi internazionali a quelli più nascosti; l’estate è la stagione per eccellenza dei festival sotto le stelle. Ovunque in Italia il calendario è fitto di appuntamenti, ma per chi ha scelto di trascorrere le vacanze nell’isola le proposte sono numerose. Nel 2017 la Sicilia si conferma scenario ideale per immergersi in luoghi di bellezza al contatto con la natura e l’arte: mare, parchi, teatri e antichi castelli sono la materia prima per un concentrato di musica indie, rock ed elettronica. Di seguito vi proponiamo una guida pratica, immaginando, come ha fatto il cantautore Colapesce con Alessandro Baronciani nel fumetto La Distanza, di percorrere in lungo e in largo la Sicilia alla scoperta delle situazioni più interessanti e le opportunità da non perdere.

Si parte stasera a Catania, fino al 23 luglio, con la quarta edizione dello Zanne Festival al Castello D’Urso Somma. Il primo giorno saliranno sul palco gli statunitensi Of Montreal, formazione influenzata dal pop psichedelico e barocco di impronta sixties, gli Einstürzende Neubauten, band capofila del genere industrial capitanata da Blixa Bargeld, ex musicista dei Bad Seed di Nick Cave, seguiti dai Fufanu e H. Grimace. Sabato 22 è il turno dell’attesissima esibizione degli Air che presenteranno al pubblico siciliano il loro ultimo disco, Twentyyears, Nella stessa giornata suoneranno The Liminanas e Fujiya & Miyagi. Domenica 23 tocca ai Soulwax far ballare tutti i presenti con un repertorio elettronico che include la famosa hit E Talking, e alle band Ulrika Spacek e The Mystery Lights. Nei giorni del festival verrà allestito un camping, e diverse attività extra si svolgeranno sui Monti Rossi, presso Nicolosi, come laboratori musicali, trekking sull’Etna, workshop e osservazioni astronomiche a cura dell’osservatorio astrofisico di Catania.

Ma c’è tempo appena per una granita veloce lungo il percorso. Già il giorno successivo, 24 luglio, infatti ci spostiamo a Siracusa, all’Ortigia Sound System, proseguendo questa volta il nostro tracciato festivaliero all’insegna dell’elettronica e della musica house. Nella suggestiva Arena Maniace e in altre località a ridosso del mare, fino al 30 luglio, si esibiranno moltissimi Dj e nomi internazionali. Questi sono solo alcuni: Mount Kimbie, Erlend Øye (dei Kings of Convenience), Palms Trax, Avalon Emerson, Sevdaliza, Stump Valley, Awesome tapes from africa, Moses Boyd, Baba Stiltz, !K7 Sound System, Marcin Öz (Whitest Boy Alive).

Senza allontanarsi di molto andremo a Milo (CT) dove, dal 30 al 2 agosto, si svolgerà il festival di musica italiana Luce del sud organizzato da Franco Battiato. Figurano nel cartellone i nomi di Francesco Gabbani, Carmen Consoli, Emma, Arisa, Vasco Brondi, Miele, Roberto Cacciapaglia e Juri Camisasca.

La provincia di Messina sarà protagonista ad Agosto con Indiegeno, Mish Mash Festival e Pas De Trai. Il primo, dal 4 al 10, avrà come meravigliosa cornice il golfo di Patti, tra le Grotte di Mongiove e il Teatro Greco di Tindari; uno dei festival più belli dell’estate (nei giorni dei concerti sono previste visite guidate nei dintorni) e di crescente qualità artistica che quest’anno, per la quarta edizione, ospiterà Boosta Dj, Ex Otago, Sergio Beercock, Persian Pelican, Marianne Mirage, insieme ad altri. Headliners il 9 e 10 Carmen Consoli, Brunori Sas e Artù. Al Mish Mash Festival, per il secondo anno nel castello di Milazzo, il 5 e 6 agosto, invece suoneranno I Camillas, l’interessante cantautore romano d’adozione Giorgio Poi, Clap! Clap!, Canova, Be a Bear, Colombre e altri artisti. Negli stessi giorni a San Fratello (3-7 agosto) si terrà Pas De Trai, festival dedicato alla scoperta del Parco dei Nebrodi tra workshop, installazioni, Dj set e jam session. Sul palco La Rappresentante di Lista, i Tokyo Sound Land, i Mòn e i We are Children (We Make Sound).

Le abbuffate di pasta alla norma devono comportare ripercussioni sullo spazio-tempo perché, nel proseguire il nostro viaggio, ci spostiamo idealmente dall’altra parte dell’isola, più precisamente ad Alcamo e Agrigento. Il 4 e il 5 agosto al festival Nuove Impressioni, arrivato alla sua nona edizione, sarà il turno dei Gazebo Penguins, Moseek Junkfood 4tet, STUFF, Hey Bulldog, Mòn, When Due, e Aharon. Anche Agrigento diventa terra di Festival con FestiValle, la prima manifestazione musicale e di arti digitali nella Valle dei Templi. Il Tempio di Giunone, il Farm Cultural Park di Favara e la spiaggia di San Leone saranno la location di un ricco calendario che dal 4 al 6 agosto ospiterà concerti di musica jazz, elettronica, seminari e performance.

La rassegna si chiude, a metà strada, sul Parco delle Madonie. Per il ventunesimo anno Castelbuono (PA) è sede di uno dei festival più apprezzati d’Europa, l’Ypsigrock.  Anche quest’anno, dal 10 al 13 agosto, piazza Castello diventa il fulcro di un tracciato musicale di spessore all’interno della musica alternative. Venerdì 11 suoneranno tra gli altri i Ride, storico gruppo britannico shoegaze degli anni ’90, sabato 12 i Digitalism, duo tedesco disco-punk e i Beak. Domenica 13 è il tanto auspicato arrivo in Sicilia dei Beach House, band dalle melodie sognanti che risente delle stratificazioni sinfoniche di Brian Wilson e dell’influsso del dream pop. La stessa sera suoneranno Edda e i Cigarettes After Sex. Nei giorni del festival sarà allestito, come da tradizione, il camping presso San Focà, con dj set ed esibizioni. Tra un assaggio dell’eccellente panettone di Fiasconaro e una fetta di Testa di Turco, le strade del borgo si riempiranno di iniziative e spettacoli pomeridiani. I meno instancabili proseguiranno l’itinerario trasferendosi dal 18 al 20 agosto a Cefalù, dove il festival indipendente Camp Art darà sprint alla seconda metà di agosto con musica tekno e con i Desert Storm Soundsystem.

Di seguito i link di tutti i festival:
http://zannefestival.com/
http://www.ortigiasoundsystem.com/2017/
http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/07/08/musica-a-milo-festival-luce-del-sud-promosso-da-battiato_cb1afd76-0b1c-4eb6-a1e0-41d1c7843816.html
http://www.indiegenofest.it/
http://www.mishmashfestival.com/
http://pasdetrai.com/
http://www.nuoveimpressioni.com/
http://www.festivalle.it/
http://www.ypsigrock.it/
https://www.campartfestival.org/

Eulalia Cambria

Eventi della settimana

Mercoledì 12

  • IL MERCOLEDI’ UNIVERSITARIO

Dove: M’ama Club – Via Consolare Pompea, località Grotte

Quando: dalle ore 23:00 alle ore 3:00

Cosa: terza serata imperdibile serata universitaria all’insegna della musica.

-Ingresso gratuito dalle 23:00 alle 00.00
-Tavolo: 70,00 €
-Ingresso 10,00 € (comprensivo di drink) dalle 00.00
-Tavolo: 100,00 € x8

SERVIZIO #BUSFORME :
Partenza Università ore 22:00 // ore 22:30
Ritorno dal M’Ama ore 3:00

Giovedì 13

  • UN MARE DI MUSICA – LIVE ALTE FREQUENZE

Dove: Marine del Nettuno Yachting Club – Viale della Libertà, Batteria Masotto

Quando: dalle ore 21:00

Cosa: ”Altre Frequenze” è un progetto che riporta la musica italiana nelle orecchie e nel cuore di chi ascolta. Con una voce, due chitarre e una batteria, si ascolteranno le melodie di grandi autori come Vasco Rossi, Pino Daniele, Luciano Ligabue, Mannarino e tanti altri.
-Per info: 3312083734

  • CINEMA IN ORTO – OMAGGIO A MONICA VITTI
    Dove: Orto botanico Pietro Castelli, piazza XX settembre

    Quando: ore 21 Cosa: Verrà proiettato gratuitamente il film di Ettore Scola “Dramma della gelosia” con Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Giancarlo Giannini
  • CHUNGA CHUNGA – Agorà
    Dove: Weplaya via consolare pompea

    Quandodalle 20:30

    Cosa: “Cantami o Diva, del pelide Achille l’ira funesta. L’aereoplano We Playa è già sulla pista, pronto a decollare. Dai prati della verde Irlanda al mare cristallino dell’Egeo, il passo non è mai stato così breve. Atterreremo in Grecia dove la mente volerà, rapita dalla magia di un luogo in cui mito e realtà si fondono, impregnando di cultura ogni angolo di strada. Culla di civiltà, ispirazione per poeti e cantori l’Ellade è pronta ad accoglierci. Fare arrabbiare gli dei dell’Olimpo non è idea troppo saggia, allacciate le cinture: si parte!!” 

    Start ore 20.30  apericena con Live Chef a 15€ Food & Drink e ingresso Gratuito alla serata.
    Live Music• #Ifuoriorario ad accompagnarci fino alle 23.30
    Dalle ore 20.30 ingresso sempre con nome in lista Drink incluso, a 7.00 €
    TAVOLO con Bottiglia a 80€ Con 6 Exit (seconda bottiglia a 70 €)
    TAVOLO con Bottiglia Premium a 100€ con 6 Exit.

Venerdì 14

  • DOCTORS 2.0 – COLOR PARTY

Dove: Perissa – Via Consolare Pompea, 14/a

Quando: dalle ore 19:00 alle ore 04:00

Cosa: l’unica festa per specializzandi medici.
Vestitevi con colori accesi, sgargianti, con i colori dell’estate; .nessun vestito nero o bianco
Affacciati al mare, sarà possibile gustare un aperitivo con musica dal vivo in sottofondo. Finito l’aperitivo, ci sarà il dj set.

-Ingresso esclusivamente in lista, riservato ad un numero di persone limitato.
-È possibile effettuare prenotazione tavoli.
-Per ulteriori informazioni contattate il vostro organizzatore di fiducia.

  • MOOD TRICOLORE- RIVA CLUB
    Dove: Riva ClubQuando: ore 22:30Cosa: Per un’unica notte i tratti del belpaese la fanno da padroni.
    La nostra penisola è culla di mille culture, patria di filosofi ed artisti, musicisti e cantautori che arricchiscono la storia della musica italiana, a cui spetta un posto centrale nella storia del mondo.
    Affronteremo questa settimana con il Mood Tricolore, patriottismo ad alti livelli, una mano salda al gin-lemon e l’altra sul petto al grido “L’Italia chiamò!”
    Scaldate le ugole, questa settimana si canta!

Domenica 16

  • PANAMA FEAT G. ALIBRANDI

Dove: Glirrerammare – Via Consolare Pompea, Vill. Pace

Quando: dalle ore 22:30 alle ore 01:00

Cosa: Panama torna a suonare con chitarra elettrica, piano elettrico e voce in un live/duo insieme a Giovanni Alibrandi al violino e ai synth. Un concerto tra il rock la psichedelica il noise ed una buona dose cantautoriale.

Jessica Cardullo
Arianna De Arcangelis