Erasmus+ ICM: pubblicato il bando

Come sempre l’Università degli Studi di Messina si fa promotrice dell’internalizzazione e della ripresa delle attività di studenti e docenti, pubblicando il bando “Erasmus + ICM” per mobilità studenti UniMe.

Cos’è l’Erasmus+ ICM?

L’Erasmus ICM (International Credit Mobility) è un progetto dell’Unione Europea che prevede l’assegnazione di borse di mobilità per studio e tirocinio verso paesi Extra-Europei partner del programma. Prevede 42 borse di mobilità per studio e 4 mobilità per tirocinio, borsa di mobilità mensile pari a € 700,  contributo una tantum a parziale copertura delle spese di viaggio (70% dell’importo totale all’inizio della mobilità considerando la distanza raggiunta, il 30% calcolato in base ai giorni di permanenza).

Quali sono le sedi?

La scelta è molto ampia, ben 12 sedi fra Albania, Argentina, Armenia, Cile, Cina, Georgia, Giordania, Israele, Malesia, Marocco, Palestina e Ucraina. Ciascun candidato potrà scegliere una sola sede in funzione del Corso di Studio di appartenenza e sulla base dell’offerta didattica disponibile (consulta il bando per scoprire per quale sede sei idoneo).

Chi può partecipare?

Sono ammessi gli studenti in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente iscritti a tempo pieno ad un Corso di Laurea di I ciclo, II o III ciclo, al momento della candidatura (A.A. 2020-21) e per tutta la durata del soggiorno all’estero (A.A. 2021-22);
  • competenza linguistica richiesta dalle Università partner in cui si intende effettuare il periodo di mobilità;
  • non aver già usufruito del numero massimo di mesi di mobilità consentito dal Programma
    Erasmus+ nel proprio ciclo di studio (massimo 12 mesi per ciascun ciclo di studio (massimo 24 mesi per la Laurea Magistrale a Ciclo Unico).

Come partecipare?

Gli studenti interessati dovranno compilare la candidatura tramite il portale ESSE3, indicando le competenze linguistiche, l’eventuale partecipazione pregressa ad altri periodi del programma Erasmus+, learning agreement ed eventuali esigenze speciali. Troverete la documentazione sul sito UniMe.

Entro quando si potrà partecipare?

La candidatura dovrà essere presentata entro le ore 23:59 del 16 luglio 2021, pena l’esclusione.

Maggiori informazioni

Consultate di seguito il bando per la scelta della sede ed ulteriori delucidazioni – Bando Erasmus+ ICM

Unità Organizzativa Programmi Internazionali tel: 090 676 8539 8533, mail: progetti.erasmusicm@unime.it

Livio Milazzo

Erasmus+ Studio a.a. 2021–2022: pubblicato il bando

Il bando per le borse di mobilità Erasmus+ Studio per l’anno accademico 2021 – 2022 è stato pubblicato ed è possibile consultarlo visitando questo link.

Cos’ è Erasmus+?

Il Programma Erasmus+ mira a incrementare la qualità dell’istruzione e della formazione universitaria, favorendo la cooperazione tra le università europee.

È possibile partecipare al programma sin dal primo anno di studi presso l’ateneo,  ed è possibile richiedere una permanenza da 3 a 12 mesi nell’istituto di istruzione superiore aderente al programma. Per le lauree a ciclo unico, come ad esempio medicina o giurisprudenza, il periodo si estende a 24 mesi.

Novità A.A. 2021 – 2022

L’A.A. 2021 – 2022 porta con sé delle consistenti novità:

  • Sono previste 2 scadenze ( CALL) per la presentazione delle candidature:
  1. La prima CALL è fissata per il 15 marzo , con chiusura il 12 aprile 2021 alle ore 13:00: la prima CALL è riservata a chi vuole svolgere la mobilità nel primo semestre/anno intero o secondo semestre dell’a.a. 2021/2022;
  2. La seconda CALL è fissata per il 7 giugno, con chiusura il 28 giugno 2021 ore 13:00: è rivolta agli studenti che non hanno partecipato alla prima CALL ed agli studenti idonei ma non assegnatari nella sede scelta durante la prima CALL, . In caso di partecipazione alla seconda CALL, le partenze potranno avvenire esclusivamente nel secondo semestre dell’a.a. 2021/2022 (e solamente verso le sedi rimaste disponibili dopo la prima CALL).

Le domande di partecipazione si presentano on-line attraverso il proprio profilo personale ESSE3.

  • Le borse di mobilità subiranno un incentivo economico:  UniMe integrerà, sulla base della fascia ISEE di appartenenza, il contributo (standard) ricevuto dall’Agenzia Nazionale Erasmus+  con 250/300 euro in base al Paese in cui ha sede l’Università partner. Le borse di mobilità raggiungeranno un valore di di 750/800 euro al mese. Il contributo totale per ogni studente (contributo Agenzia Nazionale + integrazione UniME) verrà erogato in due tranche: 80% all’arrivo presso la Sede estera  e il saldo del 20% a conclusione della mobilità.

Gli studenti potranno, in qualsiasi momento, rivolgersi all’unità operativa mobilità per studio tramite un contatto telefonico o via teams. Essa mette a disposizione degli studenti: un Database esami in mobilità Erasmus+ studio per facilitare la scelta delle Sede estera e un Vademecum per la gestione della mobilità in cui sono sintetizzati le principali attività da svolgere per effettuare una mobilità di successo.

Destinazioni

Le destinazioni disponibili sono:

Per ulteriori info:

Contatti

È possibile rivolgersi a: Unità Operativa Mobilità per studio
Unità Organizzativa mobilità Internazionali
Dip. Amm. Servizi agli Studenti e Alta Formazione

È possibile contattare l’Ufficio:

  • Tel: 090/676-8532-8349-8541
  • E-mail: erasmus@unime.it
  • prenotando un colloquio su Teams
    (concordando preventivamente la data attraverso una richiesta per mail)

Elena Perrone

 

Pubblicato il Bando di Mobilità Erasmus+ Traineeship

Da lunedi 15 febbraio l’Ateneo di Messina ha visto un iniziale ritorno alla normalità che include anche maggiore libertà per i programmi di mobilità internazionale. È infatti stato pubblicato il Bando di Mobilità Erasmus+ Traineeship per l’anno accademico 2020/2021 – Consorzio “Bet for Jobs”.

Il Programma prevede l’erogazione di un contributo finanziario per la copertura parziale delle spese sostenute dai beneficiari, al quale si aggiunge una copertura finanziaria da parte di UniMe. Il tirocinio all’estero deve concludersi entro il 30 settembre 2021 e deve avere durata minima di due mesi.

Presentazione della domanda

I candidati dell’Università degli Studi di Messina devono presentare la domanda entro il 4 marzo 2021 sulla piattaforma di ERASMUMANAGER. Nella candidatura devono essere allegati in formato pdf:

  • autocertificazione della competenza linguistica (allegato A);
  • il programma Learning Agreement for Traineeship (LAT) debitamente compilato e firmato da tutte le Parti (Allegato B)
  • solo per i Dottorandi l’autorizzazione per la mobilità da parte del Coordinatore del corso di dottorato.

Requisiti di ammissione

Possono presentare la domanda:

  • studenti in corso o fuori corso;
  • laureandi che conseguiranno il titolo entro marzo 2021;
  • dottorandi iscritti a un dottorato di ricerca che devono compiere il periodo di mobilità entro e non oltre il termine del terzo anno di iscrizione.

Tutti i candidati devono:

  •  aver regolarmente pagato le tasse al momento della presentazione della domanda;
  •  possedere un livello di competenza linguistica adeguato al paese ospitante;
  •  non avere già usufruito del numero massimo di mobilità possibili;
  • avere il proprio “piano di lavoro” adeguatamente compilato.

Gli studenti saranno selezionati in base a una serie di requisiti di merito che tengono conto di voti e crediti formativi. La graduatoria sarà pubblicata sul sito dell’Ateneo, nella sezione “In Evidenza” e verrà aggiornata a seguito di eventuali rinunce.

Scelta della sede

Ogni candidato dovrà reperire autonomamente, o con l’aiuto di un docente, un ente disposto ad accoglierlo per le attività di tirocinio. Potete consultare una serie di piattaforme: il Database UNIME, il sito web sponsorizzato dalla Commissione europea,; la piattaforma europea nella quale le Imprese e le Organizzazioni europee promuovono le opportunità che offrono ai giovani europei.
Ogni candidato, oltre a dover verificare che le proprie competenze linguistiche siano in linea con quelle richieste dall’ente ospitante, deve concordare il Learning Agreement for Traineeship con il docente referente per la mobilità internazionale del proprio corso di studio.

Conoscenza linguistica

All’interno della domanda di partecipazione è obbligatoria l’indicazione della conoscenza della lingua straniera, documentata esclusivamente attraverso certificazioni ufficiali (ad esempio IELTS per l’inglese, DELE per lo spagnolo e DELF per la lingua francese). In alternativa è possibile compilare un’autocertificazione che accerti il livello di conoscenza della lingua per studenti madrelingua, studenti che hanno già svolto mobilità internazionale (superamento del test Online Linguistic Support) o studenti in possesso di un’attestazione CLAM sempre in ambito di mobilità interazionale.

Una volta risultati assegnatari o idonei non assegnatari gli studenti iscritti all’A.A. 2020/21 dovranno contattare l’ufficio mobilità per tirocinio e, sulla base delle indicazioni ricevute, procedere alla registrazione della mobilità sulla piattaforma Esse3.

Dato che il ricevimento in presenza è ancora sospeso è possibile contattare gli uffici addetti alle mobilità internazionali:

  • telefonicamente Tel. 0906768567-8358-8532;
  • tramite mail: traineeship@unime.it;
  • prenotando un colloquio su Teams (concordando preventivamente la data attraverso una richiesta per mail).

Link utili

BANDO ERASMUS+ TRAINEESHIP “BET FOR JOBS” A.A. 2020-21

UNIME – BET FOR JOBS 2020-21

Allegato A – Dichiarazione Sostitutiva per attestare la conoscenza della lingua straniera

Allegato B – Learning Agreement for Traineeship (LAT) 2020-21docReader

Federica Cannavò

 

Erasmus+: il progetto THE + OF ERASMUS e il contest #scattaErasmus

La pandemia mondiale da Covid-19 che ha contraddistinto quest’anno, ha interrotto le attività professionali e accademiche in tutto il mondo, penalizzando inevitabilmente anche le attività degli studenti Erasmus e mettendo a dura prova lo svolgimento della mobilità tradizionale.

Il progetto THE + OF ERASMUS

In virtù di questo, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire in collaborazione con la Fondazione garagErasmus, rete professionale di Erasmus Generation, ha creato il progetto THE + OF ERASMUS: un pacchetto di servizi virtuali rivolto a tutti gli studenti internazionali incoming outgoing dell’a.a. 2020/2021.

Fonte: garagerasmus.org

Il progetto The + OF ERASMUS si pone l’obiettivo di ricreare quella condizione di socialità e inculturazione che sono state fortemente sfavorite fino ad ora a causa delle numerose restrizioni di viaggio, dei campus chiusi, delle classi d’istruzione miste e del distanziamento sociale.

Il tutto sarà totalmente gratuito.

Durata e svolgimento del progetto

Il progetto THE + OF ERASUM durerà fino a giugno 2021.

Le iniziative rivolte agli studenti sono:

  • Learning Garage:  amministratori delegati, imprenditori, esperti di risorse umane e specialisti del mercato del lavoro terranno lezioni interattive online. I relatori daranno importanti suggerimenti ai partecipanti su come approcciarsi al mercato del lavoro durante e dopo la pandemia;
  • Talents Match: questo programma prevede la creazione d’incontri tra imprese e giovani che saranno invitati in una stanza virtuale con ospiti internazionali;
  • Accelerator: in collaborazione con l’Istituto di Lingua Dante Alighieri di Recanati, si prevedono corsi di lingua italiana e webinar su cultura, usi e costumi, ad esempio: la base della lingua italiana e l’Italiano non parlato: i gesti.

Contest fotografico: scattaErasmus

L’1 dicembre 2020 l’Agenzia Erasmus+ Indire ha avviato, inoltre, un nuovo contest fotografico: #scattaErasmus.

Quest’iniziativa è stata creata per celebrare la conclusione del Programma Erasmus+ attraverso le foto, le didascalie e quindi le storie degli studenti che hanno beneficiato dell’ attività di mobilità dal 2014 fino al 2020.

L’iniziativa sarà pubblicata sulla nuova pagina ufficiale instagram: @Erasmus Indire, come inaugurazione di quest’ultima.

Come partecipare

Per partecipare al contest si devono seguire questi passaggi:

  1. Seguire @Erasmus_Indire su Instagram;
  2. Selezionare una foto di un momento particolare della propria esperienza Erasmus;
  3. Condividere l’immagine con l’hashtag #scattaErasmus ed una didascalia.

Il contest finirà il 15 gennaio 2021.

È invitato a partecipare tutto il mondo Erasmus: studenti universitari, professori, alunni delle scuole, insegnanti, dirigenti scolastici, formatori e professionisti che operano nell’educazione degli adulti.

I vincitori avranno un riconoscimento dall’Agenzia Nazionale Erasmus + Indire con interviste, gallerie fotografiche, post e dirette sui canali social dell’Agenzia per tutto il 2021.

Maria Cotugno e Giuseppina Simona Della Valle

 

Erasmus+ Traineeship: ecco la seconda Call

Al via la II CALL dell’Erasmus+ mobilità per tirocinio.

Fonte: corriereuniv.it

Il bando è aperto alla partecipazione di:

  1. Studenti,
  2. Laureandi (studenti che partecipano al Bando prima del conseguimento del titolo, ma effettuano la mobilità da “neolaureati”),
  3. Dottorandi che intendono svolgere un tirocinio della durata minima di due mesi presso un Ente straniero.

Cosa intendiamo per Erasmus+?

Il programma Erasmus+ è un progetto europeo che si rivolge a diversi soggetti, tra cui atleti, personale docente e non e, in generale, gli studenti universitari, nonché i neolaurati.

Per gli studenti l’Erasmus+ prevede due diverse modalità:

  • la mobilità ai fini di studio (KA1)
  • la mobilità ai fini di traineeship (KA2).

Per entrambe prerequisito necessario è la conoscenza della lingua del paese di destinazione e/o dell’inglese; per alcune di queste la Commissione Europea offre dei corsi di lingua on-line (per maggior informazioni: www.erasmusplusols.eu).

Quando partecipare?

È possibile candidarsi entro e non oltre il 16 novembre 2020 ore 13:00 tramite la piattaforma Esse3.

Quali sono i requisiti per la partecipazione al Bando?

  1. Presentazione del LAT – Learning Agreement for Traineeship (contenente il piano di lavoro che si intende svolgere all’estero) già compilato e firmato anche dalla Sede ospitante (ma si che sarà mai ottenerlo il soli due giorni da un sede estera che risponde h24);
  2. Attestazione della propria Conoscenza linguistica secondo le modalità:
  • Certificazioni internazionali
  • Test di verifica presso il Centro linguistico di Ateneo – CLAM (così come specificato nell’art. 6 del Bando).

Maggiori informazioni sull’iscrizione ai test CLAM saranno riportate al link: http://clam.unime.it/

Come individuare la sede e il possibile alloggio?

UniMe mette a disposizione degli studenti una serie di strumenti per facilitare la ricerca autonoma della “sede ospitante” e la presentazione della candidatura:

  • Database UniMe Enti Ospitanti Studenti Erasmus + Traineeship  contenente l’elenco degli Atenei/Enti stranieri;
  • Consultare le piattaforme sponsorizzate dalla Commissione europea Drop’pin@EURES e ErasmusIntern nelle quali sono elencate le posizioni di tirocinio disponibili presso Enti ed Organizzazioni europee;
  • Una lista di Link utili per la ricerca  in cui sono riportati siti web specializzati indicanti posizioni di tirocinio presso Enti ed Organizzazioni europee;
  • Avvalersi del supporto del docente referente per la mobilità internazionale del Corso di Studio.

I Paesi europei aderenti sono stati divisi in tre fasce:

  • Gruppo 1: Costo della vita alto. Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Norvegia, Svezia e Regno Unito;
  • Gruppo 2: Costo della vita medio. Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Cipro, Germania, Grecia, Islanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Turchia;
  • Gruppo 3: Costo della vita basso. Bulgaria, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Repubblica Slovacca ed Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia.

UniVersoME vi consiglia l’utilizzo della piattaforma Erasmus nella quale troverete molteplici opzioni con relative informazioni dettagliate sugli affitti.

Quali tipi di contributi possono essere ottenuti?

  • L‘importo mensile del contributo europeo è stabilito in base al costo vita del Paese di destinazione e varia tra € 350/mese (per i Gruppo 2 e 3) e € 400/mese (per il Gruppo 1).
  • Un contributo integrativo fino a € 500 al mese verrà corrisposto sulla base del Valore ISEE dichiarato dallo studente per a.a. 2019/20 se l’attività svolta all’estero comporta il riconoscimento in carriera di CFU utili per il conseguimento del titolo finale.
  • Gli studenti che svolgono un Traineeship senza riconoscimento di CFU curriculari (ad es. in caso di mobilità che comporta mobilità con riconoscimento di CFU extracurriculari o mobilità post-lauream) e che presentano un’attestazione ISEE fino a 13.000 euro per l’anno 2019/20, potranno ricevere un contributo aggiuntivo “per condizioni economiche svantaggiate” di €  100 al mese, per ogni mese finanziato.

Non vi resta che presentare la domanda e… PARTIRE!

Per qualsiasi dubbio o domanda, UniVersoMe resta a vostra disposizione!

Livio Milazzo

La storia di Anna: da studentessa Unime in Erasmus a volontaria in prima linea nella lotta al Covid19 a Bruxelles

Anna Maria Monachino è una studentessa Unime di Medicina e Chirurgia.

Lo scorso ottobre ha iniziato la sua esperienza Erasmus a Bruxelles, in Belgio, e cinque mesi più tardi l’emergenza Coronavirus capovolge la sua quotidianità. Lì, su iniziativa degli studenti vengono organizzate, nell’ospedale in cui faceva tirocinio, delle attività di volontariato in prima linea.

Per noi di UniVersoMe, Anna ha deciso di raccontarsi, condividendo la sua esperienza e rispondendo alle nostre domande.

La tua è una storia di coraggio, da cui tutti noi possiamo apprendere qualcosa. Decidere di lavorare in prima linea sarà stata una scelta difficile e non sarà mancata la paura.

Non sono un’eroina, sono solo una studentessa di Medicina che ha sentito una possibilità di formazione in questa attività di volontariato. Rimanendo a casa, in quarantena, avrei fatto sicuramente del bene ma nel mio caso, potevo dare effettivamente una mano. Non ho considerato l’adesione alle attività come un’opzione.La paura c’era. Ogni giorno mi chiedevo se stessi facendo la cosa giusta. I miei dubbi riguardavano l’ovvia preoccupazione dei miei cari sapendo che ero esposta. La paura per me stessa c’era, ma non eccessiva. Ero tranquilla perchè ci hanno assicurato delle ottime protezioni, al pari di medici e infermieri.

Questo riguarda anche la professionalità di chi è medico, o lo vuole diventare: aiutare gli altri è sentito come un dovere e si ha più coraggio ad esporsi in prima persona.

Sono d’accordo. Naturalmente il rischio deve essere preso sempre con intelligenza, perchè essere un buon professionista non significa vivere da temerario. Essere un buon professionista significa aiutare gli altri e per farlo bisogna prima tutelare se stessi. Non bisogna considerarli eroi.

Ecco, tutti danno l’appellativo di eroi ai medici e al personale sanitario. Tu cosa ne pensi?

Ci ho riflettuto molto e la mia è un’opinione personale. Sotto determinati punti di vista a me ha dato un po’ fastidio, perchè in Italia si è scoperto solo adesso che medici e infermieri fanno bene il loro lavoro. Mentre in precedenza, come molte notizie di cronaca hanno riportato, il sistema sanitario è stato attaccato con aggressioni ai pronti soccorso, maltrattamento del personale a tagli alla sanità. Non vorrei che, presi dell’emozione di questo periodo, li chiamino eroi e poi finito tutto si torna ai brutti vizi di prima.

Torniamo indietro. Ad ottobre è iniziata la tua esperienza Erasmus: come mai hai deciso di partire?

Riguarda la mia formazione: ho frequentato un Liceo Europeo e sono sempre stata educata nell’ottica internazionale. L’Erasmus era un’occasione che non potevo perdermi. Avere la possibilità di conoscere realtà diverse dalla mia ha dato la possibilità di apprezzare un po’ di più quello che ho a casa e di arricchirmi come persona e come studentessa.

Il Belgio è entrato in quarantena nella seconda metà di marzo. Come si è aggravata la situazione lì? E soprattutto, com’è stata la percezione del pericolo?

In termini statistici il Belgio risulta essere uno dei paesi con il rapporto più alto nella relazione di vittime sul totale degli abitanti.

Sciensano is the leading scientific institution in the epidemiology of infectious diseases. 

La percezione del pericolo non è mai stata come in Italia. Noi ragazzi italiani abbiamo visto come si sviluppava l’emergenza in Italia mentre qui non veniva preso alcun tipo di provvedimento. Ci sembrava quasi che la stessero prendendo sottogamba, poi fortunatamente il governo ha preso precauzioni simili al nostro paese.

A proposito di oggi, del presente. In Italia stiamo per entrare nella fase 2 e i contagi sembrano essersi stabilizzati. Qual è la situazione attuale in Belgio?

Anche qui, il 4 maggio, inizierà una fase 2. Riapriranno i negozi e la gente potrà muoversi più liberamente. Si pensava che il Belgio prolungasse la quarantena almeno fino all’11 maggio, come la Francia. Questa decisione è motivata dal fatto che qui hanno una possibilità più elevata di posti in terapia intensiva. Credo siano più fiduciosi perchè non sono arrivati mai ad averli tutti occupati.

Parlando della tua esperienza: di cosa ti sei occupata durante l’attività di volontariato?

Mi sono occupata di accogliere i pazienti al pronto soccorso e qualche volta ho fatto ECG a pazienti in unità Covid. C’era anche una parte amministrativa: dovevamo raccogliere i dati dei pazienti positivi da una parte e comunicare i risultati negativi dei tamponi ai soggetti che avevano effettuato il test. L’attività vera e propria è stata quella del triage in tenda (lavoravamo all’aperto) : dovevamo somministrare un questionario ai soggetti sospetti Covid e decidere se mandarli a casa o farli proseguire con altri esami.

Sono compiti di forte e seria responsabilità. Lo potremmo definire un battesimo del fuoco. Trovarsi in una situazione simile quando si è ancora alle prime armi deve essere sconvolgente. Come pensi abbia influito sulla tua carriera e formazione di medico?

Sì, è stato un battesimo del fuoco ma sono felice di averlo fatto. Anche se voglio specializzarmi in altro, è stata un’esperienza che mi porterò dietro per sempre, mi ha arricchito molto.

C’è qualcosa che ti ha colpita? Qualche incontro particolare?

Sì, al triage mi è capitato di incontrare tantissime persone. Ricordo di una bambina dolcissima che aveva un taglio in testa ma che fortunatamente era ancora vigile. E poi l’incontro di una signora, che era lì per un ascesso. Avevo visto un ematoma sotto il suo occhio e un taglio in fronte. Le ho chiesto cosa le fosse accaduto ed ha ammesso di essere stata picchiata dal marito. Non mi era mai capitato di avere direttamente a che fare con una vittima di violenza. È stato emotivamente forte.Quello che mi rimane è sicuramente l’esperienza umana, prima di qualsiasi vantaggio formativo.

Sempre a proposito dei compiti delicati che ti hanno affidato: coinvolgervi è stato qualcosa dettato dell’emergenza o è un approccio belga?

Credo sia la mentalità belga, quella di coinvolgere chi è alle prime armi. Quando facevo tirocinio, prima del Coronavirus, in reparto chiarivano subito quale fosse il mio lavoro. Sono abituati ad avere tirocinanti. Questo è uno degli aspetti più belli dell’Erasmus: ho capito che qui tengono molto alla nostra formazione pratica.

Cosa hai provato stando a contatto con i malati?

La parte più difficile era dire ai cari di dover lasciare il paziente lì e non poter rimanere con lui.

La tua attività di volontariato sta per terminare. Cosa farai d’ora in poi?

Mi aspetta una quarantena di studio per sostenere gli esami! E poi, quando tornerò in Italia, ne dovrò fare sicuramente un’altra. 

La mia strada è ancora lunga.

L’esperienza di chi è stato in prima linea è preziosissima. Noi stiamo vivendo l’emergenza da dietro lo schermo del televisore. Cosa ti senti di dire, agli studenti Unime, da giovane a giovani?

La calma è la virtù dei forti, dice il detto. Non dobbiamo sottovalutare l’emergenza, anche se siamo giovani. La cosa migliore da fare è rimanere a casa, del resto siamo abituati a quarantene di studio.L’atto d’amore più grande che possiamo fare per i nostri nonni è limitarci a far loro una telefonata.

Ricordiamoci anche che essere giovani non significa essere immuni.

Noi di UniVersoMe ringraziamo Anna per essersi prestata a raccontare la sua storia e anche per quello che ha fatto in Belgio. Il suo contributo lì, in spirito europeo, ha un grande valore per tutti noi: è bella la storia di una ragazza italiana che ha aiutato gli abitanti di un paese, nostro fratello europeo.

Angela Cucinotta

“Non è vero che i prezzi dei voli erano tutti accessibili”. La lettera a Di Maio di uno studente di Giurisprudenza

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Marco Siligato, studente di Giurisprudenza rientrato dall’erasmus causa COVID-19, indirizzata al Ministro degli esteri.  


Ill.mo Ministro Di Maio, come da Lei richiesto in una intervista rilasciata a Le Iene, mi appresto a segnalare alla Sua attenzione alcune osservazioni legate alla mia personale esperienza di studente Erasmus a Lisbona che si è ritrovato costretto a rientrare in Italia. 

Innanzitutto, avere previsto come unici scali gli aeroporti di Roma e Milano e solo in alcuni casi quelli di Bologna e Verona, rendono più complicato il raggiungimento della propria residenza a chi, come il sottoscritto, risiede in Sicilia. Una volta giunti a Roma o Milano, infatti, ci si deve augurare che il proprio volo Alitalia verso l’aeroporto più vicino alla propria città sia ancora regolarmente schedulato. È capitato spesso, purtroppo, che alcuni studenti Erasmus che conosco direttamente siano stati penalizzati dalla cancellazione dei loro voli, costringendoli a lunghe attese e ulteriori spese. 

In più, contrariamente a quanto da Lei stesso dichiarato, incalzato dalla giornalista de Le iene riguardo i prezzi esorbitanti dei voli da Lei pattuiti con le compagnie di volo Neos e Blue Panorama, il costo delle tratte di cui ho avuto diretta testimonianza da amici hanno dei prezzi non per tutti accessibili. In particolare, riferendomi alla mia esperienza, non pochi colleghi provenienti dalle più svariate parti dell’Italia si sono visti costretti a non rientrare a causa dell’eccessiva spesa che avrebbe comportato. Più precisamente, l’ingenza delle spese legate alla mobilità Erasmus, a cui si sarebbe aggiunta quella del rientro in Italia da Lisbona al prezzo di €440 e, per alcuni di noi, quella di un ulteriore volo in prossimità della propria residenza con l’eventualità di un taxi privato per recarvisi effettivamente, è risultata in alcuni casi talmente gravoso da non permettere il ritorno a casa, provocando non pochi malumori. 

Potrà sicuramente immaginare le nostre preoccupazioni e soprattutto quelle dei genitori e dei parenti di noi studenti lontani; seguire le varie interviste in cui Lei, già a metà marzo, tranquillizzava i cittadini riguardo al tema dei rimpatri, confermando il dialogo con le compagnie aeree per l’alleggerimento dei prezzi adducendo addirittura esempi quali il ‘’low cost che attraversa l’oceano’’ tra Buenos Aires e Roma alla modica cifra di 60-70 euro, aveva lasciato ben sperare tutti noi. La realtà, però, ha dato risposte ben differenti. 

Concludo specificando che la presente lettera non funge, in alcun modo, da critica nei confronti del prezioso lavoro quotidiano del Governo durante questo periodo di crisi. In quanto cittadino Italiano ho sentito il dovere di offrire a Lei e all’Unità di Crisi un punto di vista diretto del frutto del vostro impegno nei confronti di noi domiciliati all’estero durante l’emergenza. Con tale monito auspico che il servizio sia più efficace e più vicino alle esigenze del singolo cittadino vista la situazione di emergenza particolare che proibisce la fruizione delle più agevoli comodità a cui siamo tutti abituati. 

Volgendo un abbraccio a chi lotta e si impegna sul campo ogni giorno, Le porgo Cordiali saluti.
Marco Siligato.

 

L’Erasmus ai tempi del Coronavirus

Due settimane. Sono appena trascorse le mie prime due settimane di esperienza Erasmus. Mi sento in un vortice di emozioni, sensazioni. È tutto nuovo, e allo stesso tempo conosciuto, come se avessi dato conferma alle “fantasticherie” che hanno preceduto la partenza. Si, è inevitabile riempirsi di domande, e di paure. Diceva mia nonna <<quando lasci la strada vecchia per la nuova, sai quello che lasci e non sai quello che trovi>>.
Eh beh, per l’Erasmus è proprio vero: tutti coloro che l’hanno vissuto possono dispensare consigli e pareri, ma fino a quando non ci si è dentro non esiste un vero termine di paragone. È un’esperienza personale, faccia a faccia con se stessi ed il mondo. Poi, aggiungiamoci un’epidemia che minaccia l’intera popolazione globale ed il quadretto di “Erasmus unico nel suo genere” si completa. Il Coronavirus non lascia indietro nessuno, ed anche l’Agenzia Erasmus+ INDIRE ha comunicato che per le mobilità degli alunni, degli studenti e dello staff, che operano negli ambiti dell’istruzione scolastica, dell’istruzione superiore e dell’educazione degli adulti, nell’ambito del programma Erasmus+ potrà applicarsi il principio di “causa di forza maggiore”. Sarà possibile richiedere all’Agenzia Nazionale, nelle forme e con le modalità che saranno successivamente comunicate, di applicare la clausola di “forza maggiore”, relativamente alle attività e ai costi per tutte quelle mobilità che vengano annullate in ragione della situazione di emergenza e dei provvedimenti delle competenti autorità. Qui presente il Vademecum per la gestione di_progetti_Ereasmus+:Gioventu_e Corpo europeo di solidarietà – Emergenza COVID_19 

Sono partita per la mia esperienza il 23 febbraio verso la Nazione che mi avrebbe ospitato. Attualmente, infatti, mi trovo a Maribor, in Slovenia, in cui, se tutto va bene, dovrò trascorrere i prossimi quasi 5 mesi prima delle vacanze estive. Facendo due calcoli, noterete che sono “fuggita” giusto in tempo, quando il focolaio era distante da me ma la sua forza espansiva era più forte del previsto, tanto che nel giro di pochissimi giorni integralmente il Bel Paese si è bloccato. Coloro che sono partiti dopo di me sono stati messi in quarantena, soprattutto i provenienti dall’Italia. Una quarantena un po’ sui generis comunque, non dovuta né ad una negligenza del Paese Sloveno – il quale si è mobilitato immediatamente ad installare in ogni dove, senza nemmeno accorgersene, disinfettanti ed igienizzanti – ma forse dovuta alle caratteristiche del virus che principalmente attacca anziani e adulti, quindi gli under 25 sono stati poco salvaguardati senza ricorrere al tampone. È vero anche che ancora i casi presenti nel territorio sloveno, nonostante la stretta vicinanza con il nord Italia, si limitano a due anch’essi isolati e tenuti sotto controllo.

Ironica è la situazione creatasi per le condizioni meteorologiche che hanno attaccato gli studenti di ogni nazionalità con raffreddori, tossi, lievi stati febbrili e mal di gola. Il panico è dilagato in un secondo. Tra qualche risata volta a camuffare la preoccupazione interiore, abbiamo svaligiato le farmacie ed iniziato a scambiarci farmaci con costanti aggiornamenti dei nostri medici che in Italia non hanno più gli occhi per piangere. Fortunatamente, come anticipato, lo stato influenzale generale è stato principalmente dovuto ai costanti sbalzi termici che abbiamo incontrato (15 gradi, il giorno dopo neve con -2 gradi, pioggia, di nuovo sole) solo chi abituato a queste temperature si è fatto una grossa risata per smorzare l’occhio sinistro che naturalmente si faceva ad ogni colpo di tosse

I luoghi comuni vengono sfruttati per rompere il ghiaccio il più delle volte: se prima all’estero Italia = Mafia, oggi è Italia = Coronavirus. E se Erasmus è l’acronimo di EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Student dal 1987 ha definito la parola “globalizzazione” anche per gli under 30, il 2020 vorrebbe tutto tranne che ulteriori spostamenti. L’università ospitante, infatti, seguendo le direttive europee ed internazionali, ha inviato una mail a tutti gli studenti in mobilità indicando i luoghi più critici (italiani e non) consigliando di non spostarsi dalla propria abitazione se non si sentono bene, di informare immediatamente i propri coordinatori, mettere al corrente della propria condizione il proprio medico e di contattare immediatamente il numero di emergenza evitando trasporti pubblici. Nota più importante a fine mail: se si ha la necessità di ritornare nelle zone critiche, non è permesso rientrare per continuare la propria mobilità.

 

Veduta della Piramida innevata, Maribor, Slovenia – Febbraio 2020

Come per chi è bloccato in Lombardia, anche io non posso “né scendere né salire”. Il gruppo italiano si sente un po’ in esilio dalla patria, quasi il desiderio di rientrare si è intensificato: tutti i propri cari si trovano in una situazione di estrema emergenza e noi che, per coincidenze, ci troviamo in questo momento lontani, abbiamo un enorme punto interrogativo sopra la testa. C’è chi già programmava l’arrivo di genitori e fidanzat*, chi voleva visitare anche qualche zona del nord italia più vicina adesso che quando si sta nell’isola sicula. Certo, non possiamo né dobbiamo lamentarci, al contrario, forse, dovremmo sentirci fortunati di avere scampato per poco il pericolo, ma come per tutti non sappiamo come continuerà questa matassa che si aggroviglia sempre più.

Per ulteriori aggiornamenti il servizio informativo Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale fornisce informazioni online costantemente aggiornate sui singoli Paesi. All’indirizzo http://www.viaggiaresicuri.it/find-country sono disponibili una Scheda Informativa e un Avviso in evidenza aggiornati sulla situazione corrente in ogni Paese nel mondo. È consigliato controllare il sito anche poco prima della partenza, all’indirizzo http://www.viaggiaresicuri.it/aggiornamenti. È inoltre utile, prima di partire, che i cittadini italiani registrino il proprio viaggio sul sito www.dovesiamonelmondo.it .

 

 

Giulia Greco

Erasmus+: borse di mobilità A.A. 2020-2021

Il tanto atteso bando Erasmus+ è finalmente online! Con la sua pubblicazione, importanti novità apportate per quest’anno accademico.

 

Due scadenze (CALL) per la presentazione delle candidature

  • La prima CALL è riservata a chi intende svolgere la mobilità nel primo semestre/anno intero o secondo semestre dell’a.a. 2020/2021.
  • La seconda CALL è riservata agli studenti che non hanno partecipato alla prima CALL ed agli studenti idonei nella prima CALL, ma risultati non assegnatari di Sede. In caso di partecipazione alla seconda CALL, le partenze potranno avvenire esclusivamente nel secondo semestre dell’a.a. 2020/2021 (e solamente verso le sedi rimaste disponibili dopo la prima CALL).
    Le domande di partecipazione si effettuano esclusivamente on-line dal profilo personale ESSE3

> La prima CALL si apre l’ 11/02/20 e scade il 6/03/20 alle ore 13:00.

> La seconda Call si apre il 25/05/20 e scade il 15/06/20 alle ore 13:00.

 

Incentivi economici

  • UniME incentiva le mobilità degli studenti integrando, sulla base della fascia ISEE di appartenenza, il contributo (standard) ricevuto dall’Agenzia Nazionale erasmus+ (250/280 euro in base al Paese in cui ha sede l’Università partner). Quindi, le borse di mobilità possono raggiungere un valore massimo di 750/780 euro al mese! Inoltre, il contributo totale spettante ad ogni studente (contributo Agenzia Nazionale + integrazione UniME) verrà erogato in due tranche: 80% all’arrivo presso la Sede estera –in modo da dare agli studenti la disponibilità economica per affrontare più agevolmente le spese iniziali, tendenzialmente maggiori – e il saldo del 20% a conclusione della mobilità.

 

Ulteriore incremento del numero dei posti disponibili

Per l’a.a. 2020/2021, ci sono nuovi accordi per un totale di 1041 posti disponibili presso Atenei esteri: 529 per Corsi di laurea, 401 per Corsi di Laurea Magistrale e 111 per Corsi di dottorato.

Nei seguenti allegati 1A e 1B sono riportate le schede delle Sedi disponibili:

 

Livello di conoscenza linguistico

E’ stato confermato il sistema di verifica delle conoscenze linguistiche presso il CLAM, per chi non avesse già un certificato linguistico idoneo ad una tariffa agevolata di 10 euro al fine di ottenere un’attestazione valida per la partecipazione al Bando Erasmus+. Inoltre, gli studenti che, in fase di candidatura, non avessero ancora raggiunto il livello di conoscenza richiesto, possono inserire una Lettera di impegno al raggiungimento del livello linguistico previsto dalla sede assegnata (raggiungimento entro e non oltre il 30 maggio).

Di seguito i link utili:

 

Oltre alla normale attività di assistenza di presenza e telefonica, l’Unità operativa di mobilità si mette a disposizione degli studenti con un Database esami in mobilità Erasmus+ studio per facilitare la scelta delle Sede estera e con un Vademecum per la gestione della mobilità, in cui sono sintetizzati le principali attività da svolgere per effettuare una mobilità di successo.

L’Unità, inoltre, effettuerà brevi incontri, nel corso delle lezioni, per distribuire materiale promozionale e sensibilizzare gli studenti alla partecipazione al Bando erasmus+.

Link utili:

Orario di apertura al pubblico unità operativa ”mobilità Erasmus”: Lunedì ore 9.00-13.00, Mercoledì ore 15.00-16.00, Giovedì ore 9.00-13.00.

Orario di ricevimento telefonico (helpdesk Bando): Martedì ore 15.00-16.00, Venerdì ore 10.00-12.00.
Tel: 090/676-8532-8349-8541.

E-mailerasmus@unime.it ; dsiddi@unime.it

 

Jessica Cardullo

Pubblicato nuovo Bando Erasmus+ Studio A.A. 2019/2020

È stata pubblicata la seconda “Call” del Bando Erasmus+ Studio per l’A.A. 2019/2020. Il bando è riservato esclusivamente alle mobilità da effettuarsi nel secondo semestre del prossimo anno accademico.

 

Chi può partecipare al bando?
Possono partecipare al bando studenti di Corsi di Laurea Triennale, Laurea Magistrale e Dottorato che non hanno partecipato alla prima Call Erasmus+ o che sono risultati idonei ma non assegnatari di sede.

 

Dove posso andare?
Sono disponibili gli elenchi delle università straniere con le quali l’Università di Messina ha stipulato un accordo bilaterale. Le destinazioni sono divise per dipartimenti. Puoi effettuare la mobilità in quelle università nella cui colonna “Ambito scientifico/ISCED/Cds Eleggibili” sia riportata la classe della tua laurea (ovvero quel codice che contraddistingue ogni Corso di Laurea, formato dalla lettera L/LM seguita da uno o più lettere o numeri).

 

Come posso partecipare al bando?
Per partecipare avrai bisogno di una certificazione linguistica del livello richiesto dall’Università straniera presso cui vuoi effettuare il periodo di mobilità, secondo una di queste modalità (per approfondimenti vedi l’art. 7 del Bando):

  •  Certificazioni internazionali (es. Cambridge, DELE, DELF, ecc.);
  • Test di verifica presso il Centro Linguistico d’Ateneo – CLAM;
  •  Autocertificazione relativa al superamento esame di lingua sostenuto nel proprio Corso di studi;
  •  Autocertificazione per dichiarare la conoscenza linguistica.

La procedura di iscrizione al Bando va effettuata interamente tramite esse3. Qui la guida dettagliata: https://bit.ly/2ZcbGTr

 

Entro quando posso partecipare al bando?
Dovrai compilare la candidatura entro il 14 giugno 2019 alle ore 13.00.

 

Che materie posso dare in Erasmus?
Leggi l’articolo: https://universome.unime.it/2019/05/16/sos-erasmus-3-la-compilazione-del-learning-agreement/

È disponibile anche un database degli esami sostenuti dagli studenti UNIME all’estero (N.B. Ciò non vuol dire che tu possa dare solo queste materie!): https://bit.ly/2Ih1yly

 

Riceverò dei finanziamenti se andrò in Erasmus?
Sì, più di uno! Leggi l’articolo: https://universome.unime.it/2019/04/16/sos-erasmus-2-i-contributi-economici/

 

Per ulteriori info
Unità Operativa Mobilità Erasmus
Orario di apertura al pubblico: Lunedì ore 9.00-13.00, Mercoledì ore 15.00-16.00, Giovedì ore 9.00-13.00

E-mail: erasmus@unime.it

Orario di ricevimento telefonico (helpdesk Bando): Martedì ore 15.00-16.00, Venerdì ore 10.00-12.00
Tel: 090/6768532-8541- 8534

 

Link utili:

 

Francesco D’Agostino