(H)-Open Day Emicrania: Il 31 gennaio visite gratuite all’AOU “G. Martino” e un webinar dedicato

(H)-Open Day Emicrania: Il 31 gennaio visite gratuite all’AOU “G. Martino” e un webinar dedicato. L’Azienda ospedaliera universitaria di Messina è nella rete degli Ospedali Bollini Rosa di Fondazione Onda che promuove l’iniziativa in tutta Italia.
Messina, 23.01.2023 – Soffri di emicrania? Il 31 Gennaio il centro cefalee dell’AOU “G. Martino” di Messina, apre le sue porte – al primo piano del Padiglione H – a chi convive con questa patologia e offre la possibilità di effettuare visite, consulenze e colloqui gratuiti. Il centro regionale di riferimento per la diagnosi e terapia delle cefalee dell’AOU “G. Martino” è guidato dal prof. Massimo Autunno ed è incardinato all’interno dell’UOC di Neurologia e Malattie Neuromuscolari diretta dal Prof. Carmelo Rodolico.
Un’iniziativa promossa dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che coinvolge gli Ospedali Bollini Rosa e che quest’anno ha dedicato una prima edizione all’emicrania, offrendo servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione che includono visite neurologiche, consulenze con gli esperti, test di valutazione, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo.
Per accedere è necessario prenotare contattando il numero 0902217191 o 0902217189 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12). La giornata sarà contraddistinta anche da un evento di carattere divulgativo: un webinar, aperto a tutti dalle 17 alle 18:30 su piattaforma Teams su “Emicrania: una patologia di genere”.
Dopo l’introduzione e presentazione dell’evento a cura della Prof.ssa Giovanna Spatari, referente aziendale Bollini Rosa, il Prof. Rodolico parlerà dell’“Importanza di servizi dedicati alla gestione della donna emicranica in un’azienda ospedaliera”; il Prof. Massimo Autunno approfondirà il tema “Emicrania e Gravidanza”, mentre la Dott. Ssa Ludovica Ferraù si concentrerà su “Emicrania e Contraccezione”.

Di seguito il link per collegarsi all’incontro: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_
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L’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12 per cento degli adulti in tutto il mondo, con unaprevalenza tre volte maggiore nelle donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante, comportando dunque un altissimo costo umano, sociale ed economico.
Nonostante gli evidenti dati epidemiologici, l’emicrania è ancora percepita da chi ne soffre come “invisibile”. Obiettivo di questa iniziativa è dunque quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi e un accesso dunque tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura per una migliore qualità della vita dei pazienti. “Con questo (H)-Open Day ci poniamo l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su una patologia spesso sottovalutata, talvolta neanche ritenuta come tale; un’occasione per offrire ai pazienti degli strumenti di diagnosi e cura in particolare offerti dai Centri cefalee riconosciuti come virtuosi nella presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale dei pazienti” dichiara Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda. “La lotta all’emicrania è una battaglia che ci è molto cara e che dobbiamo portare avanti insieme, coinvolgendo le società scientifiche, i medici specialisti ospedalieri e territoriali, le associazioni di pazienti, i media e le farmacie in iniziative come questa, per superare lo stigma e diffondere un messaggio di consapevolezza alla popolazione”. I servizi offerti dalle oltre 90 strutture del network dei Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione, accedendo alla sezione “consulta i servizi offerti”.

Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie “al femminile” e di genere, il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinicoassistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Associazione Italiana per la Lotta Contro le Cefalee (AIC), Alleanza Cefalalgici (Al.Ce), Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali (AINAT), Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (ANIRCEF), Fondazione Italiana per lo Studio delle Cefalee Onlus (FISC), Fondazione CIRNA Onlus, Scienze Neurologiche Ospedaliere (SNO Italia), Società Italiana di Neurologia (SIN) e con il contributo incondizionato di Pfizer. Per maggiori informazioni clicca qui

Emicrania, malattia sociale: nuovi farmaci, nuove frontiere verso una medicina di precisione.

L’emicrania è un disordine neurobiologico primario di notevole impatto sociale ed economico. Fa parte delle cefalee primarie, insorge senza una causa organica chiaramente identificabile, nessuna lesione strutturale a livello cerebrale,  alla base una disfunzione di sistemi e circuiti neurotrasmettitoriali.

 

L’emicrania è un disturbo neurovascolare dovuto alla sensibilizzazione del nervo trigemino (V nervo cranico); il quale causa rilascio di sostanze proinfiammatorie che agiscono a livello vascolare. Queste provocano vasodilatazione nella circolazione intracranica, con i conseguenti sintomi associati.

Si tratta di una patologia molto frequente, infatti, chi ne soffre costituisce il 14% della popolazione mondiale, all’incirca un miliardo di persone. Ben 4 milioni di persone nella nostra nazione hanno almeno cinque episodi di emicrania al mese. Nell’ultimo anno è nato il primo registro Nazionale per l’emicrania, una banca dati per censire i pazienti affetti da questa patologia sottostimata e poco riconosciuta.

Il dolore è altamente invalidante, può perdurare per giorni accompagnandosi a nausea, vomito, fotofobia (fastidio per la luce) e per i rumori o suoni (fonofobia) e anche odori (osmofobia). Talvolta può presentarsi con “aura” preceduto da disturbi visivi o sensoriali, per cui il soggetto è costretto a stare al buio e in silenzio.

Colpisce soggetti tra i 25-55 anni, nel pieno della propria vita produttiva, influenzando l’attività lavorativa, sociale e personale. Può cronicizzare e accompagnare buona parte della vita il paziente. Le donne ne sono maggiormente affette, fattori predisponenti sono gli sbalzi ormonali.

Quando supera le 4 giornate di cefalea al mese bisogna rivolgersi al medico.

Nuovi anticorpi monoclonali e il loro meccanismo d’azione

In passato si affidava il compito ad antidolorifici per migliorare la qualità di vita del paziente o ad altri farmaci come i triptani agenti sulla serotonina. Oggi invece, non si agisce sul dolore ma sui meccanismi che sono alla base dello sviluppo dell’emicrania.

I nuovi  farmaci sono anticorpi monoclonali, hanno come bersaglio molecolare il neuropeptide correlato al gene della Calcitonina (Cgrp), o sul suo recettore. Tale neuropeptide è un vasodilatatore presente in maggiore quantità negli emicranici, responsabile della percezione del dolore. Fa percepire dolorosi stimoli che normalmente non lo sarebbero.

Gli anticorpi monoclonali sono indicati per le forme di emicrania più grave, quelle con una frequenza mensile superiore a quattro episodi.

Basta effettuare una semplice iniezione mensile sottocutanea, in modo da evitare la comparsa delle crisi ed il ricorso continuo ad antidolorifici.

I Risultati si sono dimostrati sicuri ed efficaci nella prevenzione e  nel trattamento acuto e cronico.

Al momento già disponibile una molecola chiamata Erenumab; altre due dovrebbero essere messe in commercio entro la fine del 2019, con possibilità di passare ad un’iniezione ogni tre mesi.

Vi è un apertura a nuove frontiere si parla sempre più di medicina di precisione.


Nuove speranze fornite anche dai farmaci “nuovi gepanti” (antagonisti del recettore Cgrp ) come Atogepant, che bloccano l’attacco acuto emicranico. Sono piccole molecole assunte per via orale, le quali aprono la possibilità di un trattamento immediato e al bisogno una maggiore adesione del paziente alla terapia a lungo termine, il paziente non deve recarsi in ospedale per la terapia.

I nuovi gepanti non causano vasocostrizione quindi potrebbero essere prescritti ai pazienti con problemi circolatori e vascolari, a differenza dei triptani che presentano controindicazioni in questa categoria di pazienti.

Inoltre sembrano non avere il potenziale di causare problemi al fegato, come alcune delle precedenti piccole molecole. Gli studi clinici su precedenti gepanti, come il telcagepant, erano stati interrotti a causa di problemi di tossicità epatica.

Il limite risiede nell’alto costo di queste nuove terapie.

La rimborsabilità è in fase di negoziazione con l’Aifa ed prevista per il secondo semestre 2019.

Consigli trattamento per paziente emicranico.

Professor Paolo Martelletti, Presidente SISC(Società Italiana per lo Studio delle Cefalee), Professore presso La Sapienza di Roma.

 

I suggerimenti dal Professor Paolo Martelletti, Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) sono:

Rispettare il ritmo sonno veglia e l‘assunzione regolare del cibo, mai saltare i pasti e mantenere adeguata idratazione.

Non assumere sostanza diretta o indiretta contenente alcolici perché può aggravare sia l’ emicrania che le cefalee a grappolo.

L’assunzione di caffeina e estro-progestinici può peggiorarla.

Evitare il continuo abuso di farmaci antidolorifici, molto spesso autoprescritti.

Essere consci che solo una adeguata prevenzione e un adeguato trattamento può arrestare la cronicizzazione e ridurre l’intensità e la frequenza, il numero degli attacchi.

Daniela Cannistrà