Riapre il CUS UniMe: ecco tutte le regole

Il CUS UniMe sta riprogrammando le sue attività in funzione delle ultime disposizioni e ripartire in tutta sicurezza. Oggi il via alla riapertura.

NOVITÀ SULL’ACCESSO AGLI IMPIANTI:

  • Sarà possibile rimanere in Cittadella esclusivamente per la frequenza delle attività sportive.
  • Saranno predisposti percorsi divisi per quanto riguarda l’ingresso e l’uscita dagli impianti sportivi, che dovranno essere rigorosamente rispettati.
  • Le attività sportive verranno svolte in conformità alle normative vigenti (controlli della temperatura corporea, obbligatorio l’utilizzo di mascherine protettive all’interno e all’esterno, rispetto delle norme igieniche tradizionali, mantenimento delle distanze di sicurezza etc.)
  • Sarà obbligatorio all’ingresso degli impianti presentare idonea autocertificazione.
  • Divieto assoluto di assembramenti: l’allenamento dovrà svolgersi in maniera individuale.
  • Sarà vietato l’accesso alle tribune.
  • Sarà previsto un numero massimo di Utenti che potrà accedere ad ogni turno.
  • Prenotazioni tramite il sito cusunime.it , seguendo le varie indicazioni per quanto concerne orari e abbonamenti.
  • Possibilità di prenotazione telefonica, in via del tutto eccezionale, per coloro che non sono in possesso di pc, tablet e smartphone.

ACCESSO ALLE PALESTRE 

  • All’ingresso dell’impianto è obbligatorio mostrare ai collaboratori del Desk di essere in possesso di un asciugamano di spugna personale da utilizzare per gli attrezzi e di guanti da palestra (per la sala pesi).
  • È possibile prenotarsi una sola volta al giorno e per una sola attività, dalle ore 18.00 del giorno precedente per quello successivo. Numero massimo di partecipanti: 40 per turno.
  • Si ricorda che la mascherina deve essere utilizzata sempre, ad unica eccezione del momento dell’attività fisica.
  • È obbligatorio essere in possesso di un secondo paio di scarpe ad uso esclusivo delle attività sportive.
  • Si consiglia, inoltre, di portare il proprio tappetino in caso di attività a corpo libero.
Orari Palestra – Fonte: cusunime.it

ACCESSO ALLE PISCINE

  • È obbligatorio cambiare le calzature e indossare calzature da piscina e cuffia nella zona spogliatoio, riporre i borsoni negli armadietti e portare a bordo vasca solo il necessario.
  • È possibile prenotarsi una sola volta al giorno e per una sola attività, dalle ore 8.00 del giorno precedente per quello successivo. Numero massimo di partecipanti: 40 per la piscina scoperta e 30 per la piscina coperta.
  • Bisognerà accedere alle vasche senza sostare negli spazi comuni, passando obbligatoriamente dalle zone doccia adiacenti alla piscina e indossando la mascherina fino all’inizio dell’attività.

    Orari Piscina – Fonte: cusunime.it

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Ornella Venuti

Grande successo dell’iniziativa benefica del CUS UniMe e del Cug: “Un calcio al razzismo”

Martedì 7 Maggio 2019. Aula Pugliatti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina. Si è svolto il Convegno “Multiculturalismo e sport: la valorizzazione delle differenze” per celebrare la V edizione della manifestazione “Un calcio al razzismo – Uniti con lo sport”, organizzata dall’Ateneo peloritano, dal Comitato Unico di Garanzia – CUG ed dal CUS UniMe. I promotori dell’iniziativa sono stati affiancati da diverse realtà associative messinesi, quali l’US ACLI di Messina, l’Associazione BIOS, l’Associazione Panathlon Club e Messina nel Pallone.

Il convegno ha avuto il via con l’intervento di Carlo Giannetto, promotore dell’iniziativa, docente del Dipartimento di Economia e Vice Presidente del Comitato Unico di Garanzia, che dell’iniziativa è l’ideatore. Il tavolo dei relatori, coordinati dalla prof.ssa Concetta Parrinello, Presidente del Comitato Unico di Garanzia, era composto dai proff. Maria Catena Quattropani, docente di Psicologia clinica; Francesco Rende, docente di Diritto sportivo; Giuseppe Avena, docente di Statistica sociale; Antonella Cava, sociologa e docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi; Giovanna Spatari, Delegata alle Politiche di Genere; Daniele Bruschetta, Delegato alle attività sportive e Fabio Trimarchi, Coordinatore del CdS in Scienze Motorie Sport e Salute; sono intervenuti anche il dott. Antonino Micali, Presidente del Cus UniMe ASD; il dott. Antonino Scimone, Presidente US ACLI di Messina e la dott.ssa Giulia Colavecchio, vicepresidente dell’Associazione Bios. Le conclusioni sono state affidate al prof. Ludovico Magaudda, presidente del Panathlon Club Messina e coordinatore del CdSM in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate.

Sono stati posti alcuni punti di riflessione sul fenomeno delle “differenze” nelle sue varie sfaccettature e si è posto l’accento sul modo in cui lo sport, in tutta la sua essenza, può valorizzare le differenze, trasformandole in importanti risorse per la società. L’obiettivo è, infatti, proprio quello di promuovere, attraverso lo sport, l’inclusione e l’integrazione dei migranti di prima e seconda generazione sul territorio italiano e di contrastare la discriminazione razziale e l’intolleranza valorizzando la diversità come risorsa. Un’opportunità per meditare su stereotipi e pregiudizi identitari e diffondere una società inclusiva, rispettosa del valore della pluralità e della diversità, che dello sport ne faccia uno strumento di confronto e condivisione.

Come lo stesso Antonino Scimone, presidente US ACLI, dichiara – abbiamo tutti delle diversità ed è profondamente triste farle emergere oggigiorno. Chi è uguale a chi?! Siamo tutti diversi. Nessuno è uguale all’altro. Ogni essere umano è unico: rispettarne la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà. La militanza all’interno delle Acli mi porta ad essere attento a questi problemi, a far emergere, a soffermarmi sui valori invece che sulle diversità.

L’iniziativa si è conclusa con il torneo di calcio a 5 che si è svolto nei giorni di martedì 7 e mercoledì 8 maggio, alle 15:00, presso la Cittadella sportiva universitaria. Anche per la V edizione, come nelle precedenti, al torneo hanno partecipato 10 squadre composte da studenti universitari, giovani migranti, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni no profit.

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

Una sequenza felice: salute, sport e alimentazione

Venerdì 5 aprile 2019. Messina. Aula Magna del Dipartimento di Economia. Il convegno è stato organizzato congiuntamente dall’Università di Messina, dall’Associazione ALuMnime e dall’Unione Sportiva Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani – US ACLI, per festeggiare la Giornata Internazionale dello Sport e la Giornata Mondiale della Salute, per celebrare le due ricorrenze del 6 e 7 aprile.

Il convegno si è svolto con il patrocinio del CUS Unime, presieduto da Antonino Micali, del Centro Medico Sportivo dell’Università di Messina diretto da Daniele Bruschetta; dall’Associazione Bios, presieduta da Carmelo Lembo; dalla sezione provinciale dell’E.N.D.A.S, presieduta da Salvatore Sidoti, dalla sezione regionale dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, coordinata da Antonio Carmine Zoccali; dal Circolo del Tennis e della Vela , presieduto da Antonio Barbera e da Olympialex.

All’iniziativa hanno preso parte illustri studiosi provenienti dall’accademia, dalla magistratura e dal mondo delle professioni come: Francesco Rende, docente di diritto sportivo nell’Università di Messina;  Giuseppe Liotta, dell’Università di Palermo; Mauro Mirenna e Maria Militello, entrambi magistrati del Tribunale di Messina; Demetrio Milardi e Eliseo Scarcella, appartenenti al ramo di medicina dello sport, Giacomo Dugo e Paola Dugo, appartenente al mondo della chimica degli alimenti; Maurizio Lanfranchi e Carlo Giannetto, di marketing agroalimentare; Davide Trio e Gabriele Blanca, esperti in nutrizione; Marina Magnanti, allenatrice della judoka Odette Giuffridamedaglia d’argento ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016 . Laura Santoro, componente del Collegio di garanzia del C.O.N.I. e docente di diritto sportivo nell’Università di Palermo; Damiano Lembo, Presidente Nazionale US ACLI e Coordinatore Nazionale C.O.N.I degli Enti di Promozione Sportiva.

©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019
©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©GabriellaParasilitiCollazzo, Salute-Sport-Alimentazione, Aula Magna dipartimento di Economia, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La manifestazione, pensata dall’Ateneo in sinergia con le altre associazioni, per le ricorrenze delle due “Giornate Mondiali” dello sport e della salute, ha fatto ricadere la scelta del luogo sul dipartimento di Economia non casualmente, ma, in quanto salute e sport generano utili, le imprese si muovono con interesse, in loro, dimora un valore economico. Economicamente parlando, sono elevati i numeri che ruotano intorno allo sport, ecco il perché la scelta della Facoltà di economia.

Lo sport, secondo quanto è affiorato nel degli innumerevoli interventi, ha delle forti potenzialità, al di là di quelle economiche. Favorisce lo sviluppo psichico dei soggetti, crea cittadinanza attiva, previene malattie, riduce patologie già in atto, è strumento di aggregazione sociale e di accrescimento personale.

Il convegno ha posto l’accento sull’esercizio fisico, abbinato a un sano e corretto regime dietetico. Grazie a una maggiore attenzione da parte dell’individuo verso il proprio benessere, il legame tra alimentazione, salute e forma fisica sta diventando un valore sia individuale che sociale. A questo ha contribuito in maniera determinante anche lo sport che, attraverso l’espressione corporea, promuove un rapporto diverso con il corpo. Un costante esercizio fisico migliora l’efficienza del corpo e agisce positivamente sull’attività mentale concentrando e coordinando le funzioni corporee secondo tecniche espressive che coinvolgono il corpo e la mente di un individuo.
Una dieta ricca di alimenti che garantiscono un apporto di acidi grassi insaturi può certamente giovare alla salute dell’atleta e quindi anche alla prestazione sportiva, mentre una dieta erroneamente pianificata, che ponga troppa attenzione agli introiti proteici, oppure una dieta che preveda un insufficiente apporto calorico, comporta un ripristino inadeguato dei depositi di glicogeno muscolare e quindi un calo della performance. Tra le varie diete, quella mediterranea è stata promossa come la più idonea ed efficace. Ottima anche per gli Omega3, fondamentali per chi fa attività fisica. Infine, si è parlato di argomenti come i functional food e gli integratori alimentari, i cui componenti aggiuntivi, assunti nelle giuste quantità, evitando gli abusi, migliorano le prestazioni dei soggetti.

Gabriella Parasiliti Collazzo

CUS = Centro Universitari Sfaticati

Quanti di noi poveri e obesi universitari, distrutti dalle sessioni d’esame, cercano uno svago salvifico nello sport? Quanti, almeno una volta nella vita, hanno sottoscritto un abbonamento al centro sportivo d’ateneo, della durata di un mese, perché convenientissimo?

Quanti, pur essendo andati solo una settimana, hanno ancora la chiocciolina per badgare, per la pigrizia che ci caratterizza e che ci porta a pensare “perdo cinque euro ma là non ci torno”?

In effetti, uno dei fattori più discriminanti che limitano l’accesso al CUS è proprio la sua posizione, sulle colline dell’Annunziata. Se vivi al centro è meglio che tu decida di partire due ore prima, perché tra file interminabili sulla via Garibaldi e impediti alla guida ti sembrerà di star facendo il cammino di Santiago. Quando arrivi non sei davvero arrivato, c’è ancora un lungo percorso da fare tra campetti e similari, fino al parcheggio, da cui a piedi devi poi raggiungere la struttura che cerchi. Chiunque abbia frequentato il CUS, la prima volta si è perso.

Quando devi iscriverti sembra che tutto l’universo abbia deciso di perdere peso il tuo stesso giorno, e la fila in segreteria arriva fin fuori alla porta. “Chi è l’ultimo?”, “la signora è venuta e ha parcheggiato il figlio… non lo so… gioiaaaa la mamma viene o passa la signora?”. Povero bambino, avrà livelli d’ansia peggio di quando mia madre mi lasciava a fare la fila al supermercato e si perdeva tra gli scaffali. Finalmente arrivi nello spogliatoio, enorme per piscina e palestra e pulitissimo. Il tempo non viene scandito in ore ma in colpi d’accetta perché la gente è solita dimenticare il lucchetto dell’armadietto nello zaino. A conti fatti si spende più di lucchetti che di abbonamento.

Arriviamo alla nota dolente: le persone che frequentano la struttura.

Tra tutte spicca lui/lei: l’ex. L’ex è una presenza fissa, imprescindibile, c’è sempre. Vedendolo/a capisci che il CUS fa veramente miracoli, perché ha perso 10 kg, non sai come, non sai quando. Quando stava con te dovevi circumnavigarne il perimetro, ora di profilo scompare. Ti domandi come diavolo faccia ad essere ovunque, palestra, piscina, attrezzi, beh, la risposta è diversa, se è una donna fa PNT, la nuova frontiera per bruciare le calorie: Pilates, Nuoto e Tonificazione. Praticamente appare dovunque tu sia, ad un certo punto ti senti una veggente di Lourdes. Se è un uomo, dopo esservi lasciati, anche perché “non puoi stare sempre a poltrire sul divano, dai un senso alla tua vita!” lo ritrovi lì, a fare bicipiti, tricipiti, addominali, sembra il tizio della pubblicità di MediaShopping. Ti guarda, non ti saluta, ti spassa davanti, prende i pesi, posa i pesi che manco Karate Kid.

Oltre all’ex rincontri: vecchi amici scomparsi, compagni delle medie, lo zio di Ivana quella della mensa, i compagni delle superiori, i professori in tenuta ginnica che io vi auguro di non vedere mai, tutti che ti salutano affannati con un sorriso perché non si può perdere tempo, bisogna allenarsi. Ti distrai un attimo perché i personal trainer ti fanno ancora credere nell’arte per quanto sono boni (non c’è altro modo per dirlo), finché non ti fanno la scheda, lunga come poche cose nella vita. La nota positiva, quasi, è che puoi visualizzarla dal telefono, però purtroppo tra cuffie, telefono, pesi, asciugamano e bottiglia d’acqua il più delle volte ti cade tutto. Per non parlare di quella maledetta scansione del qr nel tapis roulant, che è quanto di più cattivo possa esistere, perché ti blocca il telefono che manco i virus nel 1997 e ti fa perdere tutti i progressi della scheda. Un aspetto interessante della piscina è che se fai nuoto libero il mercoledì verso le 19, per i primi 10 minuti sarai nella pace del silenzio, da solo; alle 19,30 inizia quella che io chiamo Acqua GIN, perché in effetti mi sembrano tante ubriache; per poi arrivare alle 19,45 orario in cui c’è talmente tanta gente che ti sembra di essere a Rimini e Riccione in alta stagione.

Qui incontri:

  1. Il bello del quartiere, muscoloso, tatuato, con la cuffietta e la barba, che sembra dire “levatevi inetti, so’ meglio io”; solitamente fa medicina, raramente giurisprudenza, in un minuto fa 12 vasche.
  2. La Federica Pellegrini de’ noartri, ex modella, che tu pensi “cambio corsia che mi vergogno… questa chissà da quanto va al CUS per essere così…” solitamente non frequenta, la frequentano.
  3. Tuo nonno, che non sa nuotare, fa nuoto libero e si sposta per inerzia occupando una corsia. Quando decide di nuotare con una bracciata provoca uno tzunami, quando batte i piedi sembra l’elica della Caronte.
  4. La gente umile che a ogni vasca ti chiede “vado io o vai tu”, ma c’è da chiedere, io sono qui per fare l’idromassaggio… vai vai.

Non si capisce come mai ma a inizio estate il CUS si desertifica, rimani solo tu che per la tua pigrizia non hai concluso niente, e vuoi rimediare in due settimane a maggio facendo allenamento intensivo e mangiando bacche, ma non ci riuscirai mai, tranquillo/a. Forse il CUS è la cosa più organizzata che abbiamo e onestamente, se anche voi volete perdere la vostra morbidezza, armatevi di buona volontà e trascinatevi lì, perché i risultati si vedono.

Se pure non volete, le email vi ricorderanno che siete fuori forma con proposte di sport e corsi vari e con promozioni verso enti, che, ironia della sorte, il più delle volte sono ristoranti.

 

Paola Puleio

Conclusa con successo la prima edizione dei Giochi Universitari Siciliani

Alla cittadella sportiva universitaria è andata in scena una due giorni tra i 3 CUS siciliani. Dopo essersi sfidati sulle discipline di calcio a 5, pallanuoto e beach volley, la classifica finale consegna il primo posto i ex aequo a Catania e Messina.

Si è conclusa con un bel successo la prima edizione dei Giochi Universitari Siciliani, manifestazione dedicata ai tre CUS Siciliani e realizzata dal CUSI Sicilia in co-organizzazione con i CUS di Messina, Catania e Palermo.

Alla manifestazione, che si è svolta venerdì 5 e sabato 6 ottobre nella splendida location della cittadella sportiva universitaria, tanti studenti universitari isolani, in rappresentanza del proprio CUS e della propria Università, si sono dati battaglia nelle discipline del calcio a 5, del beach volley e della pallanuoto per aggiudicarsi la prima edizione di una manifestazione che, certamente, data la ottima riuscita sarà destinata a diventare momento ricorrente nella programmazione annuale sportiva dei Centri Universitari Sportivi siciliani.

Per la cronaca i risultati nelle diverse discipline, monitorati ed aggiornati in tempo reale da Livinplay sulla piattaforma eventi.livinplay.com, hanno decretato la vittoria della manifestazione in ex aequo al CUS UniMe ed al CUS Catania; terza piazza, invece, per il CUS Palermo.

“Siamo contenti di aver realizzato a Messina questa manifestazione – commenta il Presidente del CUS UniMe, Nino Micali – è un evento che non si svolgeva da oltre 10 anni ed essere riusciti a realizzarlo grazie all’impegno del CUSI Sicilia, rappresentato dal Delegato Dott. Michele Bevilacqua, e dei CUS isolani non può che renderci soddisfatti. La cittadella, come sempre, non ha deluso le aspettative e siamo riusciti ad ospitare due giorni di sport garantendo una perfetta organizzazione. Sicuramente si tratta di una prima edizione ben riuscita, per questo siamo senz’altro pronti a ripeterci”.

Gran colpo per il CUS UniMe. Ingaggiata la stella montenegrina FIlip Klikovac

CUS Unime – Pallanuoto

Uno dei centroboa più forti di tutta Europa, il ventinovenne montenegrino di 29 anni rappresenta un vero e proprio lusso per la categoria ed un innesto di inestimabile valore per la squadra universitaria. Naccari: “Abbiamo realizzato un colpo stellare. Con FIlip abbiamo chiuso un poker di acquisti di alto livello”.

Termina come meglio non potrebbe la campagna acquisti del CUS UniMe, pronto a tuffarsi nel prossimo campionato di Serie A2. Dopo gli innesti nelle scorse settimane di atleti di altissimo livello e con tanta esperienza per la categoria, il team universitaria serve il poker annunciando l’innesto di un vero e proprio pezzo pregiato per la Serie A2. L’ultimo arrivato porta il nome di FIlip Klikovic, uno dei centroboa più forti d’Europa attualmente in circolazione, una vera e propria stella pronta ad illuminare il cammino dei gialloblu in questa stagione.

Montenegrino di ventinove anni, FIlip vanta una carriera lunga e, soprattutto, ricca di risultati e di esperienze internazionali importanti. Il montenegrino inizia la sua il suo cammino da professionista in Italia indossando la calottina del Bari Nuoto dove allenava il padre. Gli sono bastate solo due stagioni per mostrare tutto il suo talento: nel 2006, infatti, torna in patria e, giocando per lo Jadran, si mette in grandissima mostra conquistando due titoli nazionali ed una Lega Adriatica. Nel 2010, dopo 4 stagioni di importanti successi, il montenegrino si trasferisce al Sintez Kazan, in Russia, dove giocherà altre due stagioni conquistando un secondo ed un terzo posto in campionato. Nel 2012 il nuovo ritorno in Italia, ingaggiato dai sardi della Promogest Quartu, squadra neopromossa in A1 ma con la quale guadagna un bellissimo accesso ai playoff scudetto. L’avventura in Sardegna dura solamente una stagione perché l’anno successivo arriva l’importante chiamata del Posillipo. Saranno ben quattro le stagioni che Filip giocherà con il team napoletano, dove conquista la qualificazione alla Coppa Len (la “Champions League” della pallanuoto) nella prima stagione e nel 2015 vince l’Euro Cup nell’emozionante finale tutta napoletana contro l’Acquachiara.

Traguardi prestigiosi che Klikovac, però, non limita solo all’attività di club ma che estende anche alla carriera con la propria Nazionale con la quale raggiunge un argento agli Europei di Eindhoven sotto la guida della leggenda Ranko Perovic, ed una medaglia d’argento anche nel 2013, quando a Barcellona l’oro al Campionato del Mondo, fermato in finale dall’Ungheria. A questi risultati si aggiungono anche due bronzi alle World League di Chelyabink e di Dubai, un oro alle Universiadi di Bangkok nel 2007 ed un’altra medaglia di bronzo agli ultimi Giochi del Mediterraneo di Tarragona. Anche in campo di Nazionale giovanile, inoltre, i risultati sono importanti, con un oro conquistato agli Europei Juniores di Istanbul del 2008 ed un argento raggiunto agli Europei Juniores di Chania del 2009.

Una stella, dunque, destinata a guidare i cussini per la prossima stagiona alla conquista quantomeno di una tranquilla salvezza. DI questo avviso è anche il Tecnico cussino Sergio Naccari, estremamente soddisfatto dell’ultimo innesto: “Abbiamo realizzato senza dubbio un colpo stellare. Si tratta di uno dei centroboa già forti di tutta Europa ed il fatto che un giocatore di questo calibro abbia scelto il CUS UniMe non può che renderci orgogliosi del lavoro che stiamo portando avanti giorno dopo giorno e della bontà del progetto che stiamo costruendo. In generale ci riteniamo pienamente soddisfatti del nostro mercato. Chiaramente l’innesto di Klikovic costituisce un valore aggiunto importante che ci permetterà dii guardare alla stagione che sta per iniziare con maggiore serenità”.

Spettacolo alla Cittadella con i campioni della Serie A

CUS Unime – Pallanuoto

Una festa per tutti gli appassionati. Tribune dell’impianto natatorio universitario gremite e tanta partecipazione per uno show di alto livello. In apertura di giornata 23-2 del CUS Unime che si impone sul CC 7 Scogli per la partita di Serie B.

Ancora una volta una bellissima giornata di sport alla cittadella sportiva universitaria. Questa volta è toccato alla pallanuoto dare spettacolo, con i campioni di caratura mondiale di Ortigia e Pro Recco che hanno dato vita ad un incontro di altissimo profilo. Un bel colpo per il CUS Unime che, incontrando sin da subito il benestare della dirigenza siracusana, è riuscito a portare in riva allo Stretto la Serie A che conta, ed ancora una volta ha portato all’interno degli Impianti universitari lo sport di altissimo livello con un incontro che non poteva non attirare tantissimi tifosi provenienti da tutta la Sicilia ed anche dalla sponda calabrese. La partita vive di emozioni continue: le due formazioni non lesinano energie e fioccano le giocate spettacolari che “infiammano” il pubblico. A contribuire allo spettacolo anche un’Ortigia in buona forma che riesce a tenere viva la partita sino alla fine della terza frazione di gioco (a pochi minuti dalla terza sirena arriva il gol del +4 del Recco che spegne un pò la luce in casa siracusana); poi, nell’ultimo quarto, la maggiore fisicità ed il tasso tecnico più alto della formazione ospite prevalgono ed i campioni d’Italia prendono definitivamente il largo fino all’11-4 finale. Show in acqua ma anche un bellissimo spettacolo in tribuna, stracolma di tifosi (circa 800 presone hanno gremito le tribune dell’impianto universitario) che sino all’ultimo minuto hanno accompagnato la squadra siracusana ed hanno applaudito calorosamente alle azioni delle due squadre in acqua. Spazio, infine, alla festa, con grandi e piccoli che si sono riversati a bordo vasca per abbracciare i campioni dando spazio ad autografi e foto ricordo di questo bellissimo momento.

In apertura di giornata conferma il pronostico il CUS Unime che passeggia sul 7 Scogli di Siracusa, formazione arrivata in riva allo Stretto stracolma di under; di contro i cussini scendono in acqua con tanti giocatori sino ad ora poco utilizzati dal mister cussino Naccari. 23-2 il finale in favore degli universitari che chiudono la pratica già nella prima frazione di gioco che si senza accelerare troppo si portano avanti 7-0 (doppietta di Cusmano, Balaz, Ambrosini, Vinci, Naccari F. e Bonansinga) prima della reazione ospite che arriva a 50 secondi dalla prima sirena con Denaro. Spazio, allora, a tante rotazioni e CUS Unime che gioca sul velluto allargando sensibilmente il vantaggio. Altre 13 reti per la formazione universitaria tra seconda, terza e quarta frazione di gioco prima della nuova rete ospite siglata ad inizio ultimo quarto da Motta che trafigge il giovane Spizzica, sino a quel momento bravo a chiudere la porta agli attacchi avversari. A segno in successione Balaz con una doppietta (5 gol per lui), Cama e Naccari F. (nel secondo quarto); segue nella terza frazione un’altra doppietta di Balaz, Cama, Ambrosini, Cusmano, Naccari A., Bonansinga e Giacoppo. Ad inizio ultimo periodo apre Vinci prima della marcatura ospite, e poi prosegue la formazione universitaria fino a chiusura di partita con Aiello, Ambrosini e Naccari F.

Chiude il sabato di pallanuoto nuovamente il CUS Unime, sconfitto per mano della Polisportiva Acese (11-5 il finale) nell’inocntor del CampionatO Promozione.

CUS Unime – CC 7 Scogli: 23-2 (7-1, 4-0, 8-0, 4-1)
CUS Unime: Spizzica, Vinci 2, Maiolino, De Francesco 1, Giacoppo 1, Bonansinga 2, Cusmano 3, Aiello 1, Ambrosini 2, Naccari F. 3, Naccari A. 1, Balaz 5, Cama 2.
CC 7 Scogli: Di Silvestri, Insolia, Nicotra, Macca, Adragna, Motta 1, Giacchi, Carpinteri, Costa, Denaro 1.

Grande festa al Polo Annunziata

Domani, martedì 7 Novembre, alle ore 14 presso la Cittadella Universitaria del nostro Ateneo si terrà l’inaugurazione della Club House, un centro ricreativo provvisto di biblioteca, cafè, tutto in un ambiente rilassante e legato alla tradizione siciliana: infatti la struttura è un antico casale ristrutturato per questo nuovo progetto. Ci sarà un buffet che accoglierà gli ospiti (cibo gratis, ragazzi, la migliore pausa pranzo) tra cui uno d’eccezione, il presidente del CONI, Giovanni Malagò il quale visiterà gli impianti sportivi del CUS e nella stessa occasione, con la presenza del nostro Rettore e della Delegazione del Comitato Olimpico Nazionale, inaugurerà il nuovo Centro di Equitazione. Due campi, un’area di oltre 4000 mq e 18 box, un’esclusiva nel panorama dei centri sportivi universitari nazionali.

Successivamente, nei locali del Polo Annunziata, Giovanni Malagò sarà l’ospite d’onore alla Cerimonia di Consegna dei Diplomi post-laurea. I protagonisti della cerimonia saranno i laureati che hanno conseguito nel corso dell’A.A. 2015/16 un Dottorato di Ricerca, una Specializzazione o un Master di I o II livello (ad eccezione dei Master finanziati da enti esterni). Si tratta della prima edizione di Cerimonia di consegna dei Diplomi post-laurea, la quale seguirà l’impostazione di quella che si svolge, da due anni a questa parte, presso il Teatro Antico di Taormina.

Che dire, giornata intensa e ricca di eventi per l’UniMe!

Giulia Greco

University Basket Cup ai nastri di partenza

Venerdì 19 maggio ha preso il via la seconda edizione dell’UBC, l’University Basket Cup. Il torneo è stato rivisto e riformulato rispetto al primo anno con l’obiettivo di rendere la competizione più equilibrata e affascinante. Quattro squadre partecipanti che si sfideranno in unico girone con gare d’andata e di ritorno: Patologia Umana, Scienze Biomediche, Polo Centrale e Polo Papardo. Al termine del girone, le squadre si affronteranno in due semifinali (prima contro quarta e seconda contro terza) per poi accedere alla finalissima. Il tutto si svolgerà al PalaNebiolo, l’organizzato parquet concesso dal Cus con l’Università di Messina.

Saranno presenti diversi cestisti che nella stagiona appena conclusa si sono resi protagonisti nelle relative squadre d’appartenenza. Tra le fila della squadra campione in carica, Patologia Umana, spiccano Carpinteri e Russo(Castanea, Serie D) oltre che Buono e Corazzon (Zenit Basket School, Serie C). Nella squadra di Scienze Biomediche, finalista lo scorso anno, troviamo Pati e Soraci (Cus Messina, Promozione), Squillaci (FP Sport, Serie C) e Cannata (ex Zenit Basket School in Serie C). Nella formazione del Polo Papardo vi sono Ponzù (FP Sport, Serie C) e Greco (Castanea, Promozione) che vengono da una straordinaria stagione. Infine per il Polo Centrale si sono messi in evidenza Giallombardo (Cus Messina, Promozione) e Mondello (Amatori, Serie D).

La partita inaugurale tra il Polo Papardo e Scienze Biomediche ha visto trionfare i primi: non è bastato il maggior tasso tecnico della formazione biomedica per sopperire alle importanti assenze ed evitare la conseguente sconfitta per 70 a 61. La seconda partita ha messo di fronte i campioni in carica di Patologia sempre contro il Polo Papardo: i “medici”, vogliosi di difendere il titolo, hanno avuto la meglio con il punteggio di 75 a 64 non senza difficoltà. Infatti l’avvincente match si è concluso solo all’ultimo quarto, dopo una sostanziale parità, dove sono prevalse tecnica ed esperienza del team di Patologia.

Nel primo dei due attesissimi rematch della finale dello scorso anno, tra Scienze Biomediche e Patologia Umana ha avuto la meglio la compagine di Biomediche per 70-59. Una Patologia Umana priva proprio di Buono e Carpinteri ma mai doma, mai rassegnata, fino alla fine pronta a far pesare la sua esperienza. La prima sconfitta in due anni per i camici bianchi che adesso aspettano con ansia il girone di ritorno per prendersi la rivincita sulla medaglia d’argento dell’anno scorso.

Mirko Burrascano

CUS Calcio – Addio sogni di gloria

Nell’ultima giornata del campionato di terza categoria messinese, il Cus Unime è ospitato dal Fasport sul campo di Itala. Ai ragazzi universitari basta un punto per raggiungere la matematica qualificazione ai playoff. Domenica 14 maggio alle 11:30, il Sig. Rinaldi di Messina, dà il via a quest’ultimo incontro.

Primo tempo: molto equilibrata la situazione in campo, le due squadre si studiano attentamente e la concentrazione difensiva fa da padrona. Ci prova dopo appena 5 minuti il Cus con il suo capitano Iacopino, ma il suo colpo di testa ravvicinato termina alto. Tanto i padroni di casa quanto gli ospiti puntano perlopiù a non farsi male reciprocamente, si giunge così al termine dei primi 45 minuti con il risultato in perfetta parità.

Secondo tempo: il copione non cambia. Molto dinamismo in mezzo al campo, ma pochi, pochissimi, spunti offensivi da entrambi i lati. Il pareggio sembra andare più che bene ad ambedue le compagini. Fino al colpo di scena. Minuto 25 e l’estremo difensore del Cus, Zito, interviene in modo tanto scomposto quanto inutile su Zhouir in area di rigore. La decisione dell’arbitro è fatale per gli universitari, ma corretta: tiro dal dischetto per la Fasport. Dagli 11 metri si presenta proprio Zhouir che non sbaglia e si regala il suo ventesimo gol personale e la vetta della classifica cannonieri. Per il Cus è notte fonda. Negli ultimi venti minuti mister Smedile prova a scuotere i suoi con qualche cambio a trazione anteriore. Ma c’è poco o nulla da fare. Triplice fischio e mentre la Fasport festeggia il suo secondo posto, il Cus Unime esce dalle posizioni playoff in virtù dela vittoria interna della Real Zancle.

Delusione e amarezza sono le sensazioni dello spogliatoio di un Cus che dice addio ai sogni di gloria. La squadra che aveva conquistato il titolo di campione d’inverno ora si ritrova fuori dall’obiettivo minimo stagionale dei playoff. Decisivi i troppi punti persi (soprattutto in casa) nel girone di ritorno per gli universitari. Oggi non resta che leccarsi le ferite e cominciare a programmare la stagione per il prossimo anno, dove, per forza di cose, ci saranno importanti scelte societarie. Si chiude così il campionato di terza categoria del girone unico di Messina.

Mirko Burrascano