I Concerti dell’Ateneo Messinese: al via la 32° edizione

Giunto alla sua trentaduesima edizione, dopo due anni di arresto “forzato” causa emergenza Covid-19, torna l’evento musicale “storico” di UniMe: “I Concerti dell’Ateneo Messinese”.

Si tratta di una serie di concerti che interessano tutta la cittadinanza, non soltanto l’ambiente universitario, diventando portavoce di crescita culturale oltre che di condivisione.

La stagione 2022

Sono previsti 12 appuntamenti con cadenza settimanale standard: ogni giovedì alle ore 21.

A cambiare sarà soltanto la location del primo appuntamento, quello della serata inaugurale, che avrà luogo nel moderno Auditorium Polifunzionale del Polo Papardo. I restanti appuntamenti saranno invece ospitati nell’Aula Magna del Rettorato.

La locandina della serata inaugurale – fonte:Unime.it

Il primo appuntamento del 3 febbraio 2022, ore 21, catapulterà gli spettatori direttamente negli anni ’60; saranno infatti protagonisti i The Beaters, una “Beatles Tribute Band” famosa a livello internazionale.

Possibilità di ottenere CFU

Si ricorda a tutti gli studenti UniMe che si tratta di un’iniziativa che permetterà anche il riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari extra. Sarà sufficiente prenotarsi ed assistere ai concerti, fino ad ottenere un totale massimo di 3 CFU.

Come prenotarsi alla serata inaugurale

Sono state create due piattaforme di prenotazione per consentire sia al personale interno che all’utenza esterna di partecipare equamente agli appuntamenti.

Il link di partenza è comune alle due piattaforme ed è il seguente: https://prenota.unime.it/concerti/. Dopo di che sarà sufficiente accedere con le proprie credenziali UniMe se si fa parte dell’Ateneo, oppure indicare i propri dati e procedere con la registrazione se si tratta di utenti esterni.

La piattaforma di prenotazione – fonte: Unime.it

Ogni prenotazione consentirà di selezionare un unico posto, non è possibile prenotare più posti contemporaneamente. Per potere inserire un nuovo posto, è sufficiente ripetere la procedura.

Per la serata inaugurale è possibile prenotarsi entro e non oltre le ore 9.00 di giorno 3 febbraio, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Regole da rispettare

Dato il periodo storico che stiamo vivendo, è bene ricordare alcune semplici regole da seguire, secondo le normative vigenti:

  • l’accesso è consentito previo possesso di Super Green Pass (avvenuta vaccinazione o guarigione da Covid-19);
  • non si potrà accedere con il semplice Green Pass ottenuto tramite esito di tampone negativo;
  • durante l’intera durata dello spettacolo è obbligatorio indossare una mascherina di tipo FFP2.

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni è possibile inviare una email al seguente indirizzo: concerti@unime.it

Di seguito il programma completo di tutta la stagione.

Ilenia Rocca

Mish Mash: ecco il welcome Day secondo UniVersoMe

Eccoci arrivati all’evento più atteso dell’estate: il Mish Mash fest. Ormai arrivato alla quarta edizione, si prospetta riconfermarsi come uno dei più importanti della provincia di Messina e non solo. Nella suggestiva ambientazione dell’antica Milazzo: il Castello. 

Molti sono stati i gruppi e i cantanti a suonare nelle precedenti edizioni sul palco di questo festival e molti di essi hanno raggiunto un successo notevole nella scena indie italiana: Calcutta, Gazzelle, Carl Brave, Frah Quintale..

Anche quest’anno sono attesi nomi di artisti importanti e di un certo livello, assieme ad alcuni un po’ meno conosciuti ma ugualmente apprezzati. Ospite d’onore, un artista che ha fatto parte della storia della musica italiana: Nada, per la sua unica data siciliana. 

Il primo giorno dell’evento è stato l’11 agosto, welcome Day a ingresso gratuito. A parteciparvi sono state tre band susseguite da vari dj set.

Partiamo dai Basiliscus P.: gruppo rock sperimentale di Messina, presentano un’influenza proveniente dal primo indie, dallo psych rock e desert rock. Siamo riusciti a intervistare Federica e Luca rispettivamente chitarra e batteria, che ci raccontano di loro dopo esser da poco tornati da un tour nel Lazio.

Siete qui al Mish Mash dopo aver vinto un Contest musicale lo scorso dicembre. Siete emozionati?
Abbiamo vinto la maratona musicale al Perditempo. Non ci sentiamo molto emozionati, è una bella ambientazione. È la prima volta che siamo qui, ma lo conosciamo come uno dei più importanti della Sicilia.

Suonerete brani del vostro album Placenta?

Sì, ma non solo. Abbiamo dei pezzi nuovi, del nuovo disco che uscirà nel 2020. È la seconda volta che presentiamo questi brani, speriamo funzioni.

Avete recentemente avuto delle date in Lazio. Com’è andata?
Sì, siamo stati a Latina e al B-folk di Roma. È andata bene soprattutto a Latina, in un circolo Arci. Pensiamo di tornarci presto, magari in inverno.

Non ci sono molti gruppi come il vostro. Quali sono le vostre influenze musicali?
Qualche anno fa ce n’erano di più, adesso un po’ meno. Le nostre influenze sono Sonic Youth, Motorpsycho, Frank Zappa. Una canzone nuova è ispirata a lui. Poi Pink Floyd, anche se è quasi scontato. Molte provenienti dagli anni ’70 e ’90. Quello che ascoltiamo ci influenza molto su quello che poi andiamo a suonare.

Come avete iniziato?
Abbiamo iniziato con un altro gruppo: Federica suonava il basso e io (Luca) la chitarra. Avevamo una cover band del Teatro degli Orrori, ma non è durata molto. Poi siamo passati ad una dei Verdena, ma è andata uguale. Ognuno scriveva dei pezzi e così abbiamo pensato di creare questo gruppo.

©Marina Fulco – Mish Mash Festival 2019

Le impressioni del loro live sono state ottime. Regalano un concerto potente, intenso e apprezzatissimo. Tanta tecnica, sintonia e improvvisazione.

Altro gruppo che si è esibito è stato rappresentato dagli Aspra Dimora Klan, che, provenienti dalla cittadina di Barcellona Pozzo di Gotto, raccolgono il pubblico sotto il palco a scatenarsi. Anch’essi vincitori del contest, hanno influenze che spaziano dalla drum and bass alla grime.

©Marina Fulco – Mish Mash Festival 2019

Per finire, i Bangover Crew da Palermo, che con musica elettronica contemporanea e ricercata hanno fatto ballare il pubblico per tutta la notte.

©Marina Fulco – Mish Mash Festival 2019

Oltre alla musica, anche l’arte ha fatto da padrona e si è ben miscelata alla musica, in questo luogo che da più di mille anni sovrasta e protegge la nostra città. Infatti all’interno del Castello di Milazzo sono presenti varie installazioni e opere artistiche di un certo livello. Attenti e sensibili ai problemi ambientali, a partire da quelle presenti nel Museo del Mare da poco inaugurato (in cui è esposto lo scheletro del capodoglio Siso), come l’installazione di Giuseppe La Spada e Alice Invernici, fino a quelle di Andrea Sposari e Nuuco presenti nel percorso diretto al Monastero dei Benedettini. Infine, la mostra PUPI del Collettivo Flock situata nel Duomo Antico e vicinissima alla storia della Sicilia.

Per essere il primo giorno, il festival si rivela ben organizzato, grazie anche al lavoro di tantissimi giovani volontari che hanno deciso di prestare le loro energie e il proprio tempo per la sua ben riuscita.

Abbiamo parlato con loro, incuriositi dall’entusiasmo che li animava, e sono stati felici di raccontarci la loro esperienza. Tutti hanno raccontato della bella atmosfera che si è creata attorno a questa manifestazione. Alcuni di loro avevano già vissuto il festival come spettatori e ne sono rimasti affascinati. Così hanno deciso di ricambiare l’entusiasmo con il loro tempo. Vengono da diverse zone di provincia e anche di altre parti d’Italia. Alcuni di loro sono qui in vacanza, ma ciò che li ha conquistati è stato l’aver saputo abbinare la musica di qualità ad un luogo così affascinante, sia dal punto di vista storico, sia artistico. Hanno tutti compiti ben precisi: accoglienza e assistenza al pubblico, vendita merchandising, servizi tecnici, informazioni sulle mostre e sui concerti. 

Grazie a Alessandra, Alessia, Serena, Carmen, Alessio.. e tutti gli altri che si sono confrontati con noi di UVM.

Molti gli esercizi della zona che hanno offerto servizio di food & beverage, tra cui la possibilità di un aperitivo al tramonto con la meravigliosa vista sul mare di ponente e le isole Eolie all’orizzonte.

Dalla prima giornata si prospetta un festival che regalerà moltissime emozioni e che rimarrà nella storia del Castello che continua ad essere un centro di cultura, musica e arte.

A cura di Loredana Catalfamo Marina Fulco

Fulminacci e la nuova era del cantautorato – intervista per UniVersoMe

©GiuliaGreco – Fulminacci, Indiegeno Fest 2019

Fulminacci, nome d’arte di Filippo Uttinacci, è entrato a gamba tesa nella scena indie-pop – genere ridefinito come it-pop – con il suo primo album “La Vita Veramente”, rilasciato nell’aprile 2019 sotto la label Maciste Dischi. È definito da rockol.it la luce in fondo al tunnel del cantautorato italiano. Ed effettivamente anche per noi di UniVersoMe è così.

Da sinistra: Antonio, Fulminacci, Giulia – Indiegeno Fest 2019

Classe 1997, romano doc, non dimostra affatto la giovane età. I suoi testi e la sua musica godono di una piacevole complessità stilistica, che non lo allontana dal pop, ma ne aumenta la ricchezza. Ci ha rapiti sin dalle prime note ascoltate quando ha pubblicato i due singoli “Borghese in Borghese” e “La Vita Veramente” ma il disco ha sorpreso tutti per la grande varietà stilistica (lui stesso definisce l’album quasi “schizofrenico”) presente in esso: ogni brano sembra a se stante ma al contempo coerente perchè sincero. La poesia è tanta, l’emozione che riesce a trasmettere, dal palco soprattutto, anche. Siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere con lui all’Indiegeno Fest, che lo ha visto sul palco il 2 agosto insieme a Clavdio, i Canova e Franco126. 

©GiuliaGreco – Fulminacci, Indiegeno Fest 2019

Cos’è che ti ha spinto, ad un certo punto, a buttarti nel mondo della musica? O meglio, qual è stata quella miccia che ha acceso in te la voglia di iniziare, di incidere la prima canzone?

Fondamentalmente il fatto di stare parecchio da solo in determinati periodi. Questo mi ha invogliato molto a scrivere, di “dire” quello che non dici. Poi piano piano ho superato anche il problema della timidezza e quindi ho iniziato a far sentire ciò che avevo scritto. Mi sono sfogato, nei confronti di me stesso principalmente.

E come nasce, poi, il brano finale?

Scrivo io stesso l’arrangiamento. Registro qualche prova e poi lavoro con due produttori, Federico Nardelli e Giordano Colombo. Con loro, in studio, mettiamo a punto il brano e viene tutto fantastico.

Sei molto giovane e siamo certi che di strada ne farai, e tanta. Cosa vedi nel tuo domani?

Non so cosa vedo, ma so cosa voglio. E ciò che voglio è fare sempre musica onesta e sincera, perché solo quando quel che si canta viene da dentro, sarà sicuramente musica bella e potrà funzionare. Più che altro io mi sentirò fedele al mio rapporto con la musica e con il pubblico. 

Che dire, il down che ci ha colpiti negli ultimi anni si è ripreso proprio nel decennio duemila – duemiladieci “sfornando” un artista di altri tempi, che con la sua chitarra accarezza le speranze di un animo vintage. 

E se ancora non lo conoscete, cliccate qui:

 

 

 

Giulia Greco, Antonio Nuccio 

La Filarmonica Laudamo e il conservatorio Corelli in concerto su brani di compositori italiani emigrati in America

“La musica sull’Oceano. Quando gli emigranti eravamo noi: compositori di origine italiana in America”: questo il titolo del concerto, tenutosi Domenica 12 Maggio nell’Auditorio Palazzo Della Cultura Antonello Da Messina.

Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli di Messina, direttore d’Orchestra: Lorenzo della Fonte

Protagonisti la Filarmonica Laudamo con Orchestra di Fiati del Conservatorio Corelli di Messina, con direttori d’Orchestra: Lorenzo Della Fonte ed Eugene Migliaro Corporon.
Corporon, personaggio di fama mondiale nel campo della Musica per orchestre di Fiati, è stato ospite d’onore insieme a  Vincenzo Paci, primo clarinetto al Teatro la Fenice di Venezia.

Le musiche erano di compositori americani di origine Italiana, Vincent Persichetti, Frank Ticheli, Michael Gandolfi, John Corigliano.

Abbiamo intitolato questo concerto a queste figure per non dimenticare che a volte si parte per il bisogno, per la necessità, per la disperazione. A volte le partenze fanno crescere qualcosa di importante dall’altra parte. Noi italiani abbiamo portato parte della musica negli Stati Uniti. Dobbiamo essere orgogliosi di questo, e soprattutto abbiamo anche trovato un popolo, una nazione che ci ha accolto tutti.

Queste le parole di introduzione del Direttore d’Orchestra, Lorenzo Della Fonte.

Dietro le quinte intervistando i grandi Maestri….

Intervista a Vincenzo Paci:

Cos’è per lei la musica?

La musica è divertimento, divertirsi e far divertire! È qualcosa che viene da dentro, non solo note: è passione, amore per i suoni e per lo strumento, energia.

Come mai tra tanti strumenti ha prediletto proprio il clarinetto?

Perché da bambino a 8 anni nel mio paesino in provincia di Agrigento è venuto un trio del Teatro Massimo di Palermo: clarinetto, flauto e fagotto. Il fagotto era troppo basso e non si sentiva, per il flauto era necessario tanto fiato. Ho scelto il clarinetto perché era quello che si sentiva di più. In seguito ho conseguito una serie di studi.

Ho studiato a Palermo, in Germania, a Roma, per specializzarmi e non avere mai angoli oscuri nella musica, nella conoscenza dello strumento.

Tutto deve esser chiaro nella nostra mente, prima di donarlo agli altri. Io mi considero un attore. Il musicista è un attore, interpreta qualcosa, come un attore di prosa, di cinema.

Lei ha suonato in diversi Grandi Teatri del mondo: a Parigi, in America, in Cina. L’emozione è diversa in teatri più piccoli? Le batte ancora il cuore prima di entrare in scena? 

È sempre emozionante suonare ovunque. Si cerca sempre di suonare al massimo anche in posti piccoli e con pochi spettatori.

Bisogna dare il massimo principalmente per sé stessi.

Mi batte ancora il cuore, certamente! Se non si provano emozioni non è possibile donarle. 

Qual è il suo brano preferito? 

La Bohème di Puccini, la Traviata, Le Sinfonie di Beethoven. Non ho un brano in particolare. Tutta la musica mi piace. In ogni frase cerco sempre qualcosa di bello che mi appartiene.

Nei periodi della vita son cambiati un po’ i miei gusti. Tutti i compositori mi attraggono. Da qualche anno ho scoperto Mozart, più degli anni passati. Ogni periodo ha la propria musica, dipende anche dagli studi conseguiti, dalla propria maturità artistica.

Per comprendere la musica classica ci vuole una certa maturità. Più si va avanti con gli anni, più si capiscono alcune cose, si colgono i dettagli e si apprezzano i differenti autori.

Intervista al Direttore d’Orchestra Lorenzo Della Fonte, che con brevi e concise parole risponde con eleganza e risolutezza.

Qual è stato il suo primo incontro con la musica?

In banda, come credo per quasi tutti. Quando avevo 8 anni, ho iniziato a suonare il clarinetto.

Che cos’è per lei la musica?

È una domanda difficile. È un modo di sopravvivere alle cose brutte del mondo.

Secondo lei cosa rende eccellente un direttore d’Orchestra?

È necessaria una grande dose di tecnica per non sbagliare e non mettere in difficoltà gli strumentisti.

Oltre alla tecnica serve qualcosa da comunicare; i grandi direttori d’orchestra hanno qualcosa da comunicare, trasmettono quel qualcosa. Spero di averlo anche io.

Cosa consiglia ad un giovane che sogna di diventare direttore d’orchestra?

Bisogna studiare musica, composizione, sapere come funziona la musica nel dettaglio. Consiglio di affidarsi ad un bravo maestro che sia in grado di insegnare la tecnica, paragonata a qualsiasi strumento.

Poi è importante essere curiosi, leggere tanti libri, vedere tante mostre di dipinti e balletti; e soprattutto star in mezzo alle cose belle.  

Direttore d’orchestra Eugene Migliaro Corporon

 

Intervista al Maestro Eugene Migliaro Corporon:

Che cos’è per lei la musica?

Una risposta semplice: la musica è vita, umanità, energia, anima.

Il significato della musica in un concerto è comunicare alla gente, ispirare e connettersi. La musica è sempre un’opportunità di connessione spirituale.

Quando ha deciso di fare della musica una carriera vera e propria?

Ero veramente molto giovane, la musica mi ha parlato. Quando suonavo ho capito che era quello che volevo fare, lo sentivo. So che può sembrare folle. Ero un bambino molto appassionato e facevo seriamente già da piccolo.

Si ricorda la prima volta che ha incontrato la musica? Vuole parlarcene?

La prima volta? Era prima della mia nascita. Quando ero ancora nel grembo di mia madre. Lei suonava il piano e mio padre cantava.

Cosa suggerisce ai giovani che sognano di diventare direttori d’orchestra?

Suonare veramente bene uno strumento. Il pianoforte aiuta moltissimo a divenire un bravo musicista. Guardare e ascoltare la musica nei concerti, e poi studiare il corpo del pezzo, dei brani. Sa, ci sono molte donne che conducono orchestre!

C’è un brano che le piace in particolare, che ci consiglia ascoltare?

I miei pezzi preferiti sono quelli su cui io lavoro, quelli che dirigo nelle mie orchestre. Io scelgo di condurre solo quelli veramente belli. Ci sono veramente grandi performance su YouTube: le bande, le orchestre. Sono facili da trovare, per ascoltare buona musica.

Daniela Cannistrà

Viaggio in Italia con la Camerata Musicale Ligure

Giovedì 21 marzo 2019. Aula Magna del Rettorato di Messina. Ospite la “Camerata Musicale Ligure con il loro spettacolo: “Viaggio in Italia”.  Siamo al 7ᵒ appuntamento della stagione concertistica 2019 che comprende una grande varietà di generi musicali. Una brillante idea creata dall’Università per entrare meglio in contatto con la propria città e i propri cittadini. La Camerata Musicale Ligure, costituitasi ad Imperia, nel 1988, presenta oltre 25 anni di sfavillante attività concertistica, invitata da numerose istituzioni italiane ed estere, ha all’attivo centinaia di concerti e decine di brani in programma con un vasto repertorio, dal barocco alla musica leggera.

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un tour tutto all’italiana. Tutti i brani eseguiti riportavano in vita L’Opera, Il Cinema e la Canzone d’autore.

Ouverture da “il barbiere di Siviglia” – G. Rossini, Il valzer del Gattopardo – N. Rota; Il Padrino – N. Rota; Felliniana – N. Rota; Pinocchio – F. Carpi; La vita è bella – N. Piovani; Spaghetti Western Story – E. Morricone; Gente di Mare – F. De André; Medley di Canzoni napoletano – Medley di Canzoni napoletane.

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

©LauraLaRosa, (Concerto d’Ateneo), Aula Magna Rettorato, Messina 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sala gremita. Tutto esaurito. Pubblico attento. Si registra così, con gran successo, il sold-out per la 31^ stagione dei concerti dell’ateneo. Sentito l’omaggio a De André, richiesto il bis dalla platea, complice anche il fatto che ricorresse il ventennale della scomparsa.

L’Università vi aspetta per il prossimo appuntamento: giovedì 28 marzo ore 21.00 , Aula Magna del Rettorato. Ospiti: Silvia Martinelli – soprano, Andrea Trovato – pianoforte. Programma previsto: “Da Napoli a Broadway”.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Appuntamento ogni giovedì con i concerti dell’Ateneo

Dopo aver felicemente raggiunto – con la scorsa edizione – il prestigioso traguardo dei 30 anni di ininterrotta attività, I Concerti dell’Ateneo Messinese si ripresentano al pubblico con una nuova ed interessantissima stagione; nonostante le difficoltà organizzative siano sempre maggiori, il forte intento dell’ERSU e dell’Università di non rinunciare ad un appuntamento culturale ormai divenuto “storico” ha fatto sì che anche quest’anno si potesse continuare a proporre un’iniziativa molto attesa non solo dagli studenti, ma anche da tutte le altre componenti universitarie e dall’intera cittadinanza.
Per gli studenti, in particolare, I Concerti dell’Ateneo costituiscono un’importante opportunità di crescita culturale e spirituale (come riconosciuto dall’attribuzione di crediti formativi ai frequentanti) e rappresentano anche una piacevole occasione di incontro e di socializzazione, al di là della “routine” accademica.
Il cartellone della stagione 2019 comprende – come sempre – una grande varietà di generi musicali, tale da soddisfare i più svariati interessi del pubblico, specialmente di quello studentesco: Tango, Jazz, Colonne sonore, Pop, Musical e perfino Rock.

Come è ormai tradizione, tutti i concerti si svolgeranno nell’Aula Magna dell’Università, prestigiosa sede istituzionale, il giovedì alle ore 21.

Dando uno sguardo al programma, si può notare che è stato dato particolare rilievo allo spettacolo inaugurale (31 gennaio) ed a quello conclusivo (9 maggio), che – non a caso – saranno dedicati rispettivamente al Flamenco ed al Tango, due generi che riscuotono sempre grandi consensi da parte del pubblico.
Molti degli altri appuntamenti saranno a carattere tematico e prevedono un omaggio a Mina (7 febbraio), una serata dedicata alle liriche d’amore, in coincidenza con la festività di S. Valentino (14 febbraio), celebri danze per pianoforte a quattro mani (21 febbraio), fantasie su Arie d’Opera (14 marzo), la musica pianistica americana (4 aprile) e famose colonne sonore (2 maggio).

Infine ci saranno anche alcuni concerti che spazieranno su un repertorio molto più ampio: il 7 marzo il Trio Friedrich andrà da Mozart alla musica Klezmer; il 21 marzo la Camerata Musicale Ligure proporrà il meglio della musica italiana, da Rossini alle musiche da film di Rota, Morricone e Piovani, fino alla Canzone d’autore di Fabrizio De André e Renato Carosone; la settimana successiva (28 marzo) viaggeremo fra Napoli e Broadway, con Canzoni napoletane e Musicals; infine l’11 aprile il Duo des Alpes presenterà un simpatico programma che andrà dal Barocco di Vivaldi fino al Rock di Michael Jackson!
Le premesse, dunque, ci sono tutte perché anche la stagione 2019 possa riscuotere ancora una volta il pieno favore del pubblico, che negli anni ha sempre risposto in maniera entusiastica.
“È doveroso ringraziare  vivamente il Magnifico Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, – ha detto il Maestro Roberto Metro- che, sulla scia dei Suoi predecessori, ha mostrato di apprezzare e quindi di sostenere un’iniziativa tendente ad elevare il livello culturale degli studenti del nostro ateneo; inoltre, un sentito ringraziamento va rivolto anche ai prestigiosi operatori economici che, ormai da anni, hanno legato il loro nome alla splendida realtà de I Concerti dell’Ateneo Messinese”.

Qui di seguito si allega il link per la consultazione del programma della stagione concertistica: brochure_3

Un Mish Mash Festival da “diesci”

Estate è tempo di festival musicali e anche quest’anno c’è stato il Mish Mash nella location da “diesci” (come direbbe il buon Alessandro Borghese) che è il Castello di Milazzo.
Giorno 2 agosto si è svolto il welcome day dal primo pomeriggio con visite guidate al castello. Durante la sera si è esibito il gruppo LeVacanze composto da Giuseppe Fuccio alla tastiera e chitarra, Giovanni Preziosa voce e chitarra e Mattia Farese alle percussioni, bravi e coinvolgenti con il loro elettro pop.

Seguiti da Ylyne e dal dj set a cura del Safarà e Resolution.
Il welcome day ha svelato la nuova organizzazione all’interno del castello: quest’anno si è optato per due stages , il main stage nel quale si sarebbero esibiti tutti gli artisti della line-up e un altro (che per i veterani era quello degli scorsi anni) dove si è svolto il dj set.

Andiamo al primo giorno, all’apertura dei cancelli ha seguito un “warm-up” by Sound Butik e dopo alle 21 lo spettacolo di visual art , interessante e coinvolgente dei Pixel Shapes.


È alle 22 che sul main stage si presenta l’occhialuto Galeffi, bravo, il pubblico è coinvolto e lui tiene molto bene il palco.
I protagonisti assoluti però sono i Coma Cose, il duo milanese che suonano musica alternativa con testi che non possono essere spiegati ma nei quali c’è tutto. Dichiaravano in una intervista “pensiamo che le nostre canzoni non vadano spiegate, quello che facciamo è costruire semantiche, se le recepisci vuol die che siamo connessi” e il pubblico era certamente connesso, portandoli a fare un bis. Un duo da seguire attentamente.
Dopo di loro arriva Myss Keta l’odalisca con il corpo di una Kardashian, ed è un tripudio. La rapper è brava, i suoi testi sono satirici fino a diventare sboccati con basi di elettronica potenti ma i video che passano sullo schermo dietro di lei durante l’esibizione danno un senso molto più articolato. La gestualità e il modo di parlare sono metafora del mondo che ci circonda ma la performance è tutt’altro che banale. Bis anche da lei.

La serata si conclude con il live set di Populous e anche lui non delude il pubblico è contento e lo richiama sul palco per avere un’ultima canzone.

Il secondo giorno ed ultimo di festival le persone sono raddoppiate.
Alle 20 al Chiostro c’è l’esposizione del Suq Magazine,  un gruppo di guide ambientali e fotografi che hanno creato un ibrido fra taccuino di viaggio e libro di fotografico in cui raccontano della Sicilia, quella lontana dalle etichette e clichè tipici.

Segue al Duomo antico una performance di danza e poi si va al Main Stage dove si esibisce per primo Francesco De Leo , bravissimo questo cantante  ex frontman de L’Officina della camomilla, racconta una realtà vicina a molto con sonorità similari a quelle di Mac DeMarco, ma c’è anche qualche richiamo alla  psichedelica.
I Selton si esibiscono successivamente col loro rock folk e testi divertenti, il pubblico balla e canta, sono tutti sorridenti.
Dopo di loro arriva Frah Quintale e il pubblico è in visibilio, un ragazzo mi dice “quest’ultimo live vale l’intero prezzo del biglietto”. Direi che c’è poco da aggiungere.
A chiudere il live set di Indian Wells.
Il Mish Mash migliora di anno in anno, forse l’organizzazione con due stage quest’anno ha comportato un po’ di dispersione del pubblico ma gli artisti e il luogo sono stati eccellenti. Questo è un festival che col tempo si farà conoscere sempre più perché ha tutte le potenzialità, entri fra le mura e ti senti in un luogo familiare e accogliente.
Ci vediamo l’anno prossimo!

 

Arianna De Arcangelis

 

Eventi della settimana.

9 maggio

VI EDIZIONE PIAZZA DELL’ARTE SCALINATA DEL RETTORATO

Dove: Scalinata del Rettorato

Quando: dalle 16:00 di giorno 9 maggio alle 2:00 del 11 maggio

Cosa: Mercoledì 9 Maggio dalle ore 9:00
LABORATORI DI PITTURA e PERFORMANCE a cura del Liceo Artistico Statale ” E. Basile ” Messina?

Giovedì 10 Maggio dalle ore 16:00
LABORATORI DI SCRITTURA CREATIVA
CORSI DI DANZA A CURA DI Alma Libre “Gruppo Ufficiale”?
DJ SET
Giovedì 10 Maggio dalle ore 21:00
MUSICA | LIVE BAND | TEATRO | DANZA | ARTE
PREMIAZIONE CONCORSO FOTOGRAFICO Michelangelo Vizzini?

Durante la manifestazione saranno esposte:
– Opere pittoriche di giovani artisti messinesi
– Mostra Fotografica Vizzini

Le foto del Concorso Fotografico Vizzini verranno proiettate e mostrate durante la manifestazione.

ERASMUS IN RETRO – WELCOME TO THE JUNGLE

Dove: Retronouveau via Croce Rossa 33

Quando: ore 23:30

Cosa: “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri” disse Orwell. Ma al retronouveau tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più alcolizzati degli altri, disse un grande saggio. Questo mercoledì vogliamo vedere il vostro Es schizzare fuori dalla vostra mente e dare vita allo spirito animale che é in voi. Vogliamo sentirvi abbaiare, miagolare, muggire, barrire, ruggire, squittire, sibilare, ragliare, belare, gracchiare, ragliare e trimbulare! (Eccovi svelato il misterioso verso del coccodrillo).

MODALITA’ DI INGRESSO
Solo per chi ha il nome in lista: 7 euro con consumazione entro mezzanotte, 10 euro con consumazione dopo mezzanotte.
Ingresso Gratuito per le donne in lista ENTRO 00.00! Dopo mezzanotte le donne pagano 7 con consumazione.

Vestitevi a tema e per voi una sorpresa in omaggio!

Music Selection by Alberto Russo & Roberto D’Emilio

La serata più internazionale di Messina è tornata con più carica ed energia di sempre!

 

10 maggio

QUATTRO PASSI A MESSINA : ECLETTISMO E LIBERTY

Dove: Discover Messina via primo settembre 110

Quando: ore 20:00

Cosa:   VISITA GUIDATA fra i palazzi del ‘900:
Via C. Battisti – Palazzo Magaudda
Via Cardines – Palazzo Api – Palazzetto Coppedé
Via Lepanto – Piazza Duomo – Palazzo dello Zodiaco
Galleria Vittorio Emanuele – Palazzo della Provincia
Palazzo delle Poste (oggi università) – Palazzo Zanca

ore 22,30: Degustazione DOLCI TIPICI
(Pasticceria Ragusa)

ore 23,00: CONCLUSIONE

PRENOTAZIONI:
DISCOVER MESSINA TOURIST INFO POINT
Via I Settembre 110 – Messina
090.2135672 – 370.1270545

€ 8,00 a persona
GRATIS bambini 0/10 anni
Le quote comprendono:
Degustazione Dolci Tipici + VISITA GUIDATA
a cura dell’arch. NINO PRINCIPATO

Le prenotazioni possono essere effettuate entro e non oltre il 02/05/2018.
Le quote di partecipazione dovranno essere corrisposte entro e non oltre l’inizio della visita.
Discover Messina si riserva il diritto di annullare l’evento, qualora non venga raggiunto il numero minimo di 25 partecipanti.

QUATTRO PASSI A MESSINA: ECLETTISMO E LIBERTY fra i Palazzi del ‘900.
Dopo il terremoto del 28 dicembre 1908 per la ricostruzione della città moderna giunsero in riva allo stretto numerosi architetti e ingegneri. Molti di loro si presentarono con nuove idee e in un
decennio vennero edificati nuovi palazzi in un linguaggio eclettico, che bene si accomunò e integrò con le innovazioni moderne dei primi anni del novecento.
Fu così che a Messina sorsero i primi palazzi in stile eclettico e liberty, a conferma, ancora oggi, di un nuovo disegno urbano capace di dotare la città di un ricco patrimonio architettonico,
testimonianza straordinaria del liberty e dell’eclettismo in Sicilia e in Italia.

CONCERTO GLORIUS 4ET

Dove: Teatro Vittorio Emanuele

Quando: ore 18:00

Cosa: Quartetto vocale femminile: con i loro arrangiamenti originali spaziano dalle armonie del Jazz al ritmo del Funky e del Pop, alla malinconia del Blues. Si distinguono con la loro sonorità eclettica, colorata e complessa come la nostra Sicilia.
Tra Festival e concorsi in tutta (Lucca Jazz Donna; Solevoci Festival di Varese; TIM di Torino; Teatro pubblico pugliese…), conquistano il Premio d’Onore al Concours International Léopold Bellan di Parigi, categoria Gruppi vocali. E ancora il Primo Premio al Trofeo W.I. International Music Award “Alfredo Spataro” di Cosenza per la categoria ensemble vocali.
Varie le collaborazioni: vocalist per Montesano, supporter live di Paolo Belli & Big Band, vocalist di Mannarino nel singolo “Arca di Noè” tratto dall’album “Apriti cielo”.
Attualmente stanno registrando il loro primo album con la produzione artistica curata dal M° Tony Canto e con Esteban Alvarez special guest star al pianoforte.

Prossimi concerti: Cap Ferret Festival (Francia), il prossimo Luglio; Osaka (Giappone) e Vienna (Austria) in autunno; Texas (U.S.A.) a Natale…

Agnese Carrubba (voce/pf/percussioni) – Cecilia Foti (voce)
Federica D’Andrea – Mariachiara Millimaggi (voce/pf/percussioni)

MOLI BLU – INCONTRI DI MARE PER GIOVANI LETTORI

Dove: Libreria Doralice

Quando: ore 18:00

Cosa: Nel contesto della IV edizione di Me&Sea, patrocinata dall’ European Maritime Day 2018, è interamente dedicata al rapporto con l’insularità.
La libreria Doralice organizza MOLI BLU  un laboratorio di lettura per ragazzi che ha come tema il mare, quel mare nascosto nei romanzi che fa da sfondo alle nostre vite.
MOLI BLU rientra a far parte di Me&Sea, per la valorizzazione del mare siciliano: è un trampolino da e per la fantasia, verso le infinite sfide che il mare offre e un riparo sicuro per chi il mare lo guarda ma non lo naviga.
Un laboratorio per ragazzi che desiderano naufragare nelle storie di scrittori che nel mare hanno ambientato i loro racconti per riappropriarsi con la fantasia del mare sognato, sognante, mitico e leggendario.
Il mare, il protagonista indiscusso della nostra terra.
Il mare che la nostra terra la rende isola.
Che ammalia e che separa, che unisce e suggestiona.

Durante gli incontri saranno lette:
– “Fiabe di mare” raccolte da Italo Calvino,
– “Il mare racconta” di Paolo Ghirardi,
– “il Cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani” di Stefano
Malatesta,
– “Lisca bianca” di Carolina Lo Nero;
– “Cola pesce”
– “Tutt’attorno la Sicilia, un’avventura di mare”
-“Storie di mare” di Folco Quilici

(per maggiori informazioni sul calendario del festival https://www.facebook.com/events/162871297739063/ )

 

11 maggio

GREY GROOVE

Dove: Grey Goose cocktail bar via Cardines 8

Quando: ore 22:30

Cosa: Mercatino Messinese
Messina – Grey Goose Cocktail Bar
1€
A.A.A. Cercasi descrizione per l’evento di Venerdì 11 Maggio, no perditempo.

 

13 maggio

UNA VIA PER UNA CULTURA CONDIVISA

Dove: via Antonio Laudamo

Quando: ore 10:00

Cosa: Lo spazio pedonale di via Laudamo al momento poco fruito e quattro domeniche animate con tanti libri, letture, presentazioni, visite guidate e animazione per i più piccoli.
“Una via per una Cultura condivisa” vuole essere un’occasione per promuovere la lettura e la cura del patrimonio attraverso la collaborazione con le diverse associazioni culturali che operano sul territorio, l’obiettivo è anche quello di far vivere ed animare uno spazio troppo spesso trascurato o poco conosciuto ai più

Il IlMaggioDeiLibri è la campagna nazionale di valorizzazione della lettura come elemento di crescita personale e collettiva. L’iniziativa, promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, inizierà il 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, per protrarsi fino al 31 maggio

 

Arianna De Arcangelis

 

Eventi della settimana

14 marzo

CULTURAL AND SOCIAL IMPACT OF HUMAN MIGRATION

Dove: Dipartimento COSPECS Aula Magna via Concezione 6-8

Quando: ore 15:00

Cosa: Dal 12 al 17 marzo, su iniziativa dei proff. Francesco Martines (Diritto Amministrativo) e Mary Ellen Toffle (Lingua Inglese) una delegazione di 10 studenti della Columbia Law School di New York accompagnati dalla prof.ssa Kathleen Maloney, docente di diritto dell’immigrazione, sarà ospite dell’Università di Messina per approfondire i temi dell’immigrazione e dell’accoglienza.

APERIBOOK A TUTTO SWING

Dove: FeltrinelliPoint via Ghibellina 32

Quando: ore 20

Cosa: Aperitivo a ritmo di swing. Drink+Buffet 10 euro
Consultazione libri e wi-fi free

 

15 marzo

IMMIGRATION POLITICAL AND LEGAL ASPECTS IN ITALY AND THE EU

Dove: Aula Buccisano piazza XX settembre 1 Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche

Quando: ore 9:00

Cosa: nel contesto della partnership fra il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche e la Columbia Law School è la seconda giornata di studio e approfondimento delle tematiche dell’immigrazione e accoglienza. Interverranno :

Giovanni Moschella (Full Professor of Public Law; Director of the Department of Political and Legal Sciences)
Adele Marino (Assistant Professor of Maritime Law; Responsible of International Relations of the Department)
Francesco Astone (Full Professor of Administrative Law)
Michele Messina (Assistant Professor of EU Law)
Kathleen Maloney (Researcher in Law at Columbia University, NY and Asylum Officer at USCIS)
Daniele Pompejano (Full Professor of History and Institutions of Americas) Valentina Prudente (Assistant Professor of Administrative Law)
Antonina Astone (Assistant Professor of Private Law)
Rosalba Rizzo (Assistant Professor in English Language)
Francesco Martines (Assistant Professor of Administrative Law; Coordinator of the Project UniME/Columbia University NY)
Mary Ellen Toffle (Researcher in Cross-Cultural Communication; Coordinator of the Project UniME/Columbia University NY)
Salvatore Trovato (Lieutenant Italian Coast Guard of Messina, Head of the Navigation Safety Section) Marica Santoro (Mediator with migrants)
Buba Faye (Refugee from Zambia)

 

16 marzo

RETRODISCO SOUNDS FROM THE GOLDEN AGE OF DISCO

Dove: Retronouveau via Croce Rossa 33

Quando: ore 22:30

Cosa: Dal 1970 al 1999, una carica di stili e tendenze che hanno creato il principio di dancefloor moderno.
Funk, Disco per arrivare alla primissima forma di House music, ricalcando i modelli dei locali che hanno fatto la storia come il The Loft di David Mancuso, il Paradise Garage di Larry Levan e il Music Box di Ron Hardy.
Oltre tre ore di full immersion di vintage sound, una cavalcata inarrestabile di pezzi che hanno segnato un’epoca e tante gemme rare, in versione originale o re-editata.

Ingresso gratuito entro 00.00
6€ con drink incluso da 00.00 in poi
In consolle:

Davide Patania
Lorenzo Macrì
Kate

 

17 marzo

SCHUMANN E DINTORNI

Dove: Palacultura viale Boccetta

Quando: ore 18:00

Cosa: Progetto “Schumann e dintorni”
DARIO CANDELA pianoforte
Programma:
F. LISZT Klavierstucke S192
Ballata n.2
R. SCHUMANN Studi Sinfonici op. 13

 

TRIBUTO AI CANTAUTORI ST. PATRICK DAY LIVE @ ST. TAURUS PUB

Dove: St. Taurus Pub via Ettore Lombardo Pellegrino 105-109

Quando: ore 21:30

Cosa: Per il giorno di San Patrizio festeggiamo insieme.
Con performance dei “Per qualche Spiccio in Più” in un tributo ai cantautori italiani del passato.

 

THE DEVILS IRON BUTT TOUR

Dove: Retronouveau via Croce Rossa 33

Quando: ore 22:30

Cosa: I The Devils sono Gianni Pregadio (chitarra e voce) e Erica Toraldo (batteria e voce) e scelserso il nome del loro duo in onore della famosa pellicola cult “The Devils” di Ken Russel.
Formatisi a Napoli nel 2015, hanno registrato il primo e il nuovo album “Iron Butt” con Jim Diamond (The Dirtbombs, White Stripes, etc…), poi pubblicati dalla rinomata Voodoo Rhythm Records.
Il sound dei The Devils è semplice, primitivo ed efficace, ispirato dai ripetuti ascolti blues-punk-garage di Cramps, Monks, Deviants, Stooges, Magic Sam e Fugazi .
Lui vestito da Predicatore, lei da Killer Nun, sono selvaggi, molto rumorosi e terribilmente sexy!!!

Aftershow dj set Davide Patania

Ingresso 5 euro

 

18 marzo

MARE NOSTRUM (DOPPIO SPETTACOLO)

Dove: Chiesa di Santa Maria Alemanna

Quando: ore 18:00 e 21:00

Cosa: MARE NOSTRUM
con Loredana Bruno, Michele Carvello, Martina Cassenti, Bruno Prestigio
allestimento Valeria Mendolia
disegno luci Stefano Malarazza Barbagallo
sound fx Filippo La Marca
regia e drammaturgia di Elena Zeta Shara
QA – Quasi Anonima Produzioni

III Appuntamento V edizione 
Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena
rassegna di nuova drammaturgia

Sotto gli occhi di un’enorme luna piena, sulla riva di una piccola spiaggia recintata dalla scogliera, Salvo e Maria, tra le bolle, la schiuma e le onde, notano un’insolita preda: una folta chioma di capelli neri, una ragazza svenuta, in balìa delle correnti.

Costo del biglietto
Intero: 13 euro
Under 30: 11 euro
Abbonamenti
Sei spettacoli: 70 euro
Quattro spettacoli: 50 euro

Under 30
Sei spettacoli: 60 euro
Quattro spettacoli: 40 euro

Per info e prenotazioni
tel: 328 3192600
mail: attounicoteatro@gmail.com

I biglietti saranno in vendita alla Chiesa di Santa Maria Alemanna il giorno dello spettacolo a partire dalle 17.00.

 

Arianna De Arcangelis

 

Eventi della settimana

7 febbraio

APERIBOOK SULLE NOTE DI FABRIZIO DE ANDRÈ

Dove: LaFeltrinelliPoint via Ghibellina 32

Quando: ore 20:00

Cosa: Accompagnati dalla musica del grande Fabrizio De Andrè vi aspettiamo mercoledì per brindare e mangiare all’aperibook.

Drink+Buffet 10euro
consultazione libri e wi-fi free
THE POLICLINIC PARTY SHOW
Dove: Centro Multiculturale Officina via Croce Rossa 69
Quando: ore 23:00
Cosa: L’Associazione “Figli d’Ippocrate” è lieta di Presentarvi: “ THE-POLICLINIC PARTY-SHOW ”
the 4th Anniversary -Ocean Production Surprise-
2 DANCE FLOOR : MAINSTAGE –REGGAE/TEC STAGE
MAIN STAGE
LINE UP BACK TO BACK
MASSIMO TRUNFIO VS DJ PHILIP1 VS DJ IVAN LA ROSA
SPECIAL VOICE
MARCO PARISIREGGAE/TEC STAGE
FABIO RUSSO DJ VS 2P BROS VS HEAVID SAIHNT

INGRESSO ESCLUSIVAMENTE IN PREVENDITA :

DONNA: 12 € CON CONSUMAZIONE
UOMO: 15€ CON CONSUMAZIONE

PACCHETTI TAVOLO MAIN
PACCHETTI TAVOLO PRIVÈ
PACCHETTI TAVOLO SUPER PRIVEE’
9 febbraio
COLAPESCE LOVES VINYL – VINYL DJ SET / STEREO8 & FEDERICA VITA 
Dove: Colapesce via Mario Giurba 8/10
Quando: ore 19:30 – 23:30
Cosa: “il lunedì cadi a pezzi
il martedì e il mercoledì mi spezzi il cuore
Il giovedì nemmeno inizia
è il venerdì che sono innamorato”
trad. “Friday I’m in love, The Cure (1992)Colapesce torna ad agitare la sua potente calamita per attrarre a sè
nuovi dischi e librarsi in effusioni amorose lungo i solchi di nuove sonorità.
Ad aprire le proprie valigie dei sogni questo Venerdì saranno
MR STEREO8
❥dal suo cilindro continua ad estrarre cimeli da mostrare ma soprattutto preziosità da ascoltare;
FEDERICA VITA
❥Si vocifera che per compiacere Colapesce abbia persino fatto man bassa anche dei dischi di papà;

Non resta che drizzare le orecchie.

COMA COSE LIVE AT RETRONOUVEAU
Dove: Retronouveau via Croce Rossa 33
Quando: ore 22:30
Cosa: Francesca alias California e Fausto Zanardelli aka Fausto Lama sono i Coma_Cose, duo alternative-rap italiano nato per caso, un po’ come il loro nome:”Coma” è una provocazione, riferito ad un momento storico in cui,secondo loro, è arrivato il momento di aprire gli occhi, di svegliarsi; “Cose”, invece, non vuol dire nulla, l’hanno messo accanto a “Coma” perché, sempre secondo loro, ci stava bene.
Nei loro pezzi raccontano com’è la vita milanese (citando spesso luoghi di Milano, come rosticcerie e posti simbolo della movida – ma anche trasporti pubblici come il tram 14 direzione Lorenteggio); la loro musica è un’ “attitudine urbana, che suona come gli ingressi dei palazzi di Milano di notte, Laura Palmer o giù di lì.”
Su YouTube i primi pezzi sono stati pubblicati in questo ordine: “Cannibalismo” (febbraio 2017), “Golgota” (marzo 2017), “Deserto” (maggio 2017), “Jugoslavia” (giugno 2017).
“Inverno ticinese” è uscito lo scorso 13 ottobre: è un EP che contiene appena tre pezzi in cui i Coma Cose mischiano generi e stili, dal rap all’elettronica, passando per il cantautorato. I pezzi sono prodotti dal trio di producers Mamakass.Aftershow Dj set CLIMA – dj set Davide Patania
APERTURA PORTE: 22.30
START SHOW: 23.30
INGRESSO: €10 al botteghino
10 febbraio
CUSUNIME – CUSPALERMO
Dove: CUS Unime ASD viale Giovanni Palatucci 13 SS Annunziata
Quando: ore 14:50
Cosa:  Campionato Serie B di pallanuoto maschile
GIOVANNI GUIDI IN “PLANETH EARTH” – PIANO SOLO TOUR
Dove: Palacultura viale Boccetta
Quando: ore 18:30
Cosa: “PLANET EARTH” – Piano Solo Tour
GIOVANNI GUIDI pianoforte
Programma
GIOVANNI GUIDI (1985)
Trilly
Leonie
The Night it Rained forever
The house Behind This one

OSVALDO FARRES (1903-1985)
Quizas, quizas, quizas
LEO FERRÈ (1916-1993)
Avec le tempsIngresso per i non abbonati:
BIGLIETTO INTERO 15€
BIGLIETTO RIDOTTO (giovani sino a 30 anni) 10€
STUDENTI (sino a 18 anni) 5€

L’Artista
Giovanni Guidi nasce a Foligno nel 1985. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21, trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con quest’ultimo gruppo ha inciso nel 2006 e nel 2010 due Cd per l’Editoriale l’Espresso. Attualmente, oltre alla collaborazione con Enrico Rava, all’acclamatissimo duo “Soupstar “con Gianluca Petrella, al trio “Thanks For The Fire” con il trombettista Luca Aquino e il percussionista Michele Rabbia, al duo “Closer” con Daniele Di Bonaventura al bandoneon, ai ” Three Pianos” con Claudio Filippini e Mirko Signorile, con cui ha pubblicato un bell’album per la rivista Musica Jazz, alla collaborazione in trio con Matthew Herbert ed Enrico Rava, è leader di propri gruppi come ” Drive” con cui si esibisce al fender rhodes, con Joe Rehmer al basso elettrico e Federico Scettri alla batteria, al trio con Thomas Morgan e Joe Lobo, a cui, per la sua prossima registrazione targata ECM, si aggiungeranno Francesco Bearzatti al sax tenore e Roberto Cecchetto alla chitarra, ai Gam Scorpions, gruppo che ha costituito insieme ad alcuni richiedenti asilo provenienti da Gambia e Senegal. Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz, Zurich Nu Jazz, Umbria Jazz Balcanic Windows, Stavanger Mai Jazz, Jazzaldia, North Sea Jazz Festival, Molde Jazz, Berlino Jazz Festival, Copenhagen Jazz Festival, Barcelona Jazz, Varsavia Jazz Days, Le Mans Festival, Portland Jazz Festival, San Francisco Jazz Festival ed anche in teatri e club a New York, San Paolo, Rio De Janeiro, Buenos Aires, Santiago del Cile , Brasilia, Salvador de Bahia, Dublino, Parigi, Londra, Monaco, Berlino, Seoul, Hong Kong, Tokyo, Jakarta. Il primo album a suo nome “Tomorrow Never Knows” è stato pubblicato nell’agosto 06 per l’etichetta giapponese VENUS e recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. Successivamente ha pubblicato quattro album con l’etichetta CAM JAZZ. È del 2013 il primo album registrato a suo nome per la prestigiosa ECM di Monaco: “City of broken Dreams” inciso in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo. Ha vinto poi vari premi tra cui il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, come miglior nuovo talento 2007. Nel giugno 2016 ha pubblicato l’album “Rebel Band” per l’Editoriale L’Espresso nell’ambito della collana dedicata ai più importanti jazzisti italiani. Dopo l’uscita nel 2015 di “This is the day” registrato in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo, il 2 Settembre 2016 è uscito il nuovo disco ECM “Ida Lupino” inciso con Gianluca Petrella, Louis Sclavis e Gerald Cleaver, che è stato votato “miglior nuovo album italiano 2016″ da una giuria composta da circa 60 critici e giornalisti specializzati nel referendum Top Jazz indetto dal mensile Musica Jazz. Nello scorso luglio ha compiuto un lungo tour europeo con l’ Enrico Rava – Tomasz Stanko Quintet. Nel Maggio 2018 è previsto un tour europeo con una nuova formazione “Salida”, che comprende David Virelles alle tastiere, Dezron Douglas al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria.

MALAGRAZIA 
Dove: Clan off teatro via Trento 4
Quando: sabato 10 ore 18:30 e 21:30 – domenica 11 ore 18:30
Cosa: EVENTO SPECIALE IN PRIMA NAZIONALE
FUORI ABBONAMENTO
È consigliata la prenotazione al 388 811.06.18 (chiamando ovvero mandando sms o messaggio whatsapp) oppure tramite email all’indirizzo info@clandegliattori.it, indicando il nome, il giorno e l’orario per il quale si intende prenotare il posto.Ideazione e regia Giuseppe Isgrò
drammaturgia Michelangelo Zeno
con Edoardo Barbone e Daniele Fedeli
architettura del suono Stefano De Ponti
cura del progetto Francesca Marianna Consonni
assistente alla regia Edoardo Barbera
immagine Mauro Vignando
foto Mauro Brovelli
grafica Nicola Gasco
collaborazione alla promozione Giuseppina Borghese
ufficio stampa Le Staffette
uno spettacolo di Phoebe Zeitgeist
in collaborazione con
Evoè, Rovereto / Teatro Civico 14, Caserta / Teatro Rossi Aperto, Pisa / AltoFest, Napoli / Odemà, Milano

Malagrazia ovvero “la grazia che viene dal male”, la straordinaria e controversa capacità umana di resistere alla catastrofe. Ma anche “l’azione fuori dal garbo”, fuori dalla regola data, perché questa regola è venuta meno, è stata dimenticata o non esiste più. In questo mondo nuovo (o forse alla fine di uno vecchio) troviamo due fratelli, rinchiusi, soli con il pensiero costante del fuori, di ciò che è stato, di ciò che sarà. Due bambini persi nel loro gioco che simula il mondo, due orfani che reinventano la propria sconosciuta storia familiare, due superstiti che indagano sulle cause della fine, forse due esemplari di una nuova specie, all’alba di una natura tutta da immaginare. Il loro rapporto è fatto di lotta, soccorso, sfida, gioco, prevaricazione e un amore che non ha più le dimensioni del lecito e del comune. Il luogo in cui sono asserragliati, ora una stanza dei giochi, ora un bunker, ora un’isola, è un territorio sospeso, animato da presenze affilate e pericolose, fantasmi della loro continua ridefinizione di eventi e cose. Ogni oggetto ad essi rimasto, infatti, così come ogni concetto ricordato, acquista un uso nuovo, improprio, paradossale. I due inventeranno mondi passati e presenti, alle prese con pestilenze immaginarie e doveri di stato, fino alla ricerca ultima dell’origine dell’uomo. Questo è il tempo dove si sviluppa malagrazia, il nuovo lavoro di Phoebe Zeitgeist che mette in scena la vertigine emotiva di un’umanità dilaniata dalla paura di restare sola con sé stessa. Il lavoro parte da uno studio dedicato a Franco Scaldati, alla sua parola viva e ai suoi personaggi capaci di una poesia spietata.

MARIAFAUSTA LIVE MILLION FACES RELEASE PARTY
Dove: Retronouveau via Croce Rossa 33
Quando: 22:30
Cosa: Violinista, cantante e compositrice, Mariafausta (alias di Maria Fausta Rizzo) si approccia allo studio della musica a 12 anni.
Si diploma in violino al Conservatorio Corelli di Messina, in jazz al CMDL in Francia e in direzione d’orchestra all’European Conducting Academy di Vicenza.
Collabora con formazioni di tutti i generi dal barocco alla musica pop, l´elettronica, il rock classico e progressive, il blues e il jazz. È stata la leader, cantante / violinista in una rock-progressive band chiamata Spell trio.
In Francia, dove ha vissuto per diversi anni, suona anche al prestigioso Festival di Samois su Seine.
Negli ultimi tre anni scrive colonne sonore per le librerie televisive di R.T.I. Mediaset e si dedica al suo progetto personale “Million Faces”.
Aftershow dj set Davide Patania
APERTURA PORTE: 22.30
START SHOW: 23.30
INGRESSO: €5 al botteghino
Arianna De Arcangelis