Spider-Man: No Way Home, la chiusura del cerchio

Tra grandi crossover e coreografie mozzafiato, Spider-Man No Way Home è un film che tocca nel profondo i fan dell’uomo ragno – Voto UVM: 5/5

 

Dopo quasi 20 anni di filmografia Sony sul “tessiragnatele”, Jon Watts col terzo capitolo della sua trilogia chiude un enorme cerchio narrativo.

Il film riprende esattamente dove si era concluso il precedente (Spider-Man Far From Home), quando grazie ad un trucco, Mysterio riesce a svelare l’identità di Spider-Man facendolo anche passare per l’autore della sua morte e conseguentemente scatenando una ripercussione sull’immagine del ragno.      Peter Parker (Tom Holland) decide così di andare a trovare Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) per cercare un incantesimo tramite il quale tutti potessero dimenticare l’identità di Spider-Man.

L’incantesimo viene però alterato da Peter risultando nell’effetto opposto, ossia diversi villain appartenenti ad altri universi che sono a conoscenza che Peter Parker è Spider-Man, vengono teletrasportate nel MCU.  Rivediamo dall’universo narrativo dello Spider-Man di Sam Raimi dei ritorni illustri quali quello di Doc Ock (Alfred Molina), l’Uomo Sabbia (Thomas Haden Church) e Green Goblin (di un William Dafoe assolutamente strepitoso).

Alfred Molina di nuovo nei panni di Dottor Octopus dopo 17 anni

Mentre dall’universo narrativo dell’Amazing Spider-Man di Marc Webb, vediamo il ritorno di Electro (Jamie Foxx) e di Lizard (Rhys Ifans).

Gli eventi narrati nel film proseguono – come già detto – la storia da dove si era interrotta nel precedente capitolo e si sviluppano in modo assolutamente prevedibile nella prima parte della pellicola, con un Peter Parker che cerca di porre rimedio a ciò che Mysterio ha compiuto al termine di Spider-Man Far From Home.

Ma è nella seconda parte che il film diventa dirompente specialmente a livello emotivo.

Spider-Man si ritroverà a combattere nemici per lui sconosciuti, ma che al tempo stesso conoscono bene l’Uomo Ragno ma soprattutto Peter Parker.

Saranno proprio loro a spingere Peter verso una crescita emotiva esponenziale, ma non priva di possibili ricadute che potrebbero trascinare il nostro eroe in un tetro baratro senza possibilità di risalita, crescita messa in mostra dal miglior Tom Holland mai visto nelle vesti del ragno.

Un percorso di crescita che nessun altro film appartenente al MCU è stato in grado di portare in scena, un percorso affrontato anche dai personaggi secondari, tra i quali più di tutti brilla una Zia May (Marisa Tomey) alquanto commovente.

Tom Holland e Zendaya in una scena del film

Le coreografie dei combattimenti sono tra le migliori in assoluto mai viste non solo nel MCU, ma nel mondo dei cinecomics in generale.

Partendo dallo scontro tra Doc Ock e Spider-Man sul ponte fino ad arrivare a quello tra lo stesso e Goblin, quest’ultimo violento e crudo come pochi si sarebbero immaginati.

Non mancano ovviamente i riferimenti fumettistici, soprattutto quelli relativi a Soltanto Un Altro Giorno di Straczynski e Quesada.

 

Spider-Man, One More Day: copertina del fumetto. Fonte: Marvel Comics

 

Parlare di Spider-Man No Way Home è davvero complesso, in quanto ogni parola potrebbe risultare di troppo a chi il film non l’ha ancora visto, e soprattutto perché questa pellicola – più di tutte le altre sul ragno – tocca profondamente il cuore degli appassionati del più grande supereroe.

In conclusione, Spider-Man No Way Home è il film delle origini dell’Uomo Ragno di Tom Holland che ha l’abilità di chiudere molteplici storie, ma soprattutto di dare inizio a qualcosa di nuovo.

Il ragno sarà sempre iconico e quale modo migliore di finire un ciclo se non quello di tornare dove tutto è iniziato?!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Giuseppe Catanzaro

Lucca Comics&Games 2020, ecco tutti gli appuntamenti imperdibili

Si è da poco conclusa l’edizione 2020 del Lucca Comics & Games. È stata senza dubbio una versione anomala del festival dato che, a causa dell’emergenza Covid-19, non si è potuta svolgere nella splendida cornice del centro storico di Lucca. Nonostante i disagi, tuttavia, l’appuntamento fisso di ogni anno non poteva mancare: l’annuncio, da parte delle principali case editrici italiane, delle novità in uscita per la fine del 2020 e la prima metà del 2021.

Le conferenze si sono svolte con collegamenti a distanza durante i quattro giorni della manifestazione e hanno coinvolto i principali editor, autori e disegnatori delle case editrici. Tra una battuta e l’altra, siamo – questa volta – letteralmente entrati nelle case di artisti e ospiti, non senza qualche siparietto divertente, ma soprattutto sono stati presentati tutti i capolavori che ci terranno compagnia nei prossimi mesi.

Eccovi alcune opere sulle quali vi consigliamo di fare più di un pensierino.

 

Planet Manga

Logo di Planet Manga – Fonte: animeclick.it
  • Taniguchi Deluxe Collection 2: riedizione cartonata con cofanetto in cui ci vengono riproposte alcune tra le più belle opere dell’autore. In particolare, troviamo: Blanca, Tokyo Killers, I cani degli dei e Il libro del vento. Disponibile da maggio.
  • Inio Asano: manuale del mangaka: un simpatico volume unico in cui l’autore, già noto in Italia per opere come Solanin e Buonanotte, Punpun, racconta le vicissitudini che caratterizzano la vita di un mangaka (termine giapponese che significa “autore di fumetti”). Disponibile da aprile.
  • Mujirushi – Il segno dei sogni: il maestro Urasawa, creatore di capolavori come Monster e Pluto, torna in Italia con questo volume unico, frutto della collaborazione tra l’autore e il museo del Louvre. Sarà acquistabile a partire da marzo.
  • Fullmetal Alchemist – Kanzenban: dopo anni di richieste, è previsto per aprile l’inizio della serializzazione del celebre manga di Hiromu Arakawa in formato kanzenban (versione più grande e con contenuti aggiuntivi rispetto al formato classico, i tankobon) che sarà composta da 18 volumi.

 

Star Comics

Logo di Star Comics – Fonte: starcomics.com
  • Shaman King – Final edition: primo manga di questa lista che farà felici i ragazzi cresciuti negli anni ’90. Pochi mesi dopo l’annuncio di un nuovo adattamento animato, viene confermata anche questa nuova edizione in 35 volumi che partirà ad aprile.
  • Card Captor Sakura 25th anniversary edition: altro annuncio per i più nostalgici. A 25 anni dalla prima pubblicazione in Italia, il manga torna in una nuova edizione a colori a partire da maggio.
  • Collana Queer: nuovo progetto della casa editrice che strizza l’occhio alla comunità LGBTQ+. All’interno della collana sono presenti titoli come I married a girl to shut my parents up (aprile), Life – Camminando sulla linea (giugno), My Genderless Boyfriend (agosto) e My son is probably gay (aprile).

 

J – Pop

Logo di J-Pop – Fonte: comixisland.it
  • Le Rose di Versailles – Lady Oscar Collection: ennesimo colpo al cuore per i figli degli anni ’90. Ci viene offerto un box da collezione che raccoglie in 5 volumi la serie classica insieme a diversi speciali aggiunti giusto per l’occasione. J – Pop ha, tra l’altro, lasciato intendere che potrebbero uscire altri box dedicati a Lady Oscar.
  • NeuN: nuovo seinen (manga dedicato ad un pubblico più maturo) di Tsutomu Takahashi ambientato nella Germania nazista, che promette di tenerci col fiato sospeso aspettando ogni volta il prossimo volume.
  • Osamushi Collection: continua l’opera di ristampa da parte di J – Pop dei capolavori partoriti dal “Dio dei manga” Osamu Tezuka. I titoli che si aggiungeranno alla collezione sono: Triton, Prime Rose, Brave Dan, Vampires e Black Jack.

 

Panini

Logo di Panini – Fonte: it.wikipedia.org
  • Sezione Marvel: consigliamo sicuramente i volumi Marvel Must Have (in uscita al ritmo di due al mese), i nuovi Omnibus (da gennaio ad aprile) e cartonati come Spider-Woman e Strange Academy.
  • Sezione DC Comics: da non perdere Joker War, Batman Cavaliere Oscuro III – Razza suprema (Frank Miller), Batman: Vittoria oscura (seguito de “Il lungo Halloween) e l’omnibus di Doom Patrol.
  • Sezione Comics: in arrivo, dopo il successo della serie tv, il nuovo romanzo di The Boys. Per il made in Italy, Leo Ortolani (padre di Rat-Man) ci propone un volume unico che raccoglie tutti gli episodi di Rango e una nuova miniserie parodia degli spaghetti western il cui primo volume si intitolerà Matana. Da attenzionare anche le serie a fumetti tratte dai videogiochi di maggior successo (Cyberpunk 2077, Horizon Zero Dawn e altri)
  • Sezione Disney: a partire da dicembre esordirà una nuova collana in formato deluxe con approfondimenti inediti, intitolata Topolino Gold. Per celebrare i 25 anni di PK, i 7 volumi di PK New Era saranno raccolti in un cofanetto con litografia e tessera PKcard. A gennaio, in occasione dell’anniversario della morte di Giuseppe Verdi, per la collana Topolibro uscirà il volume Topolino racconta l’opera.

 

Sergio Bonelli Editore

Logo di Sergio Bonelli Editore – Fonte: pcprofessionale.it
  • Tex: una storia a colori disegnata da Enrique Breccia e una nuova edizione del “Texone” di Magnus.
  • Dylan Dog: ristampa della serie “Dylan Dog – Il pianeta del morti” e crossover tra Dylan Dog e Batman.
  • Zagor: nuova miniserie di 8 albi in formato striscia e crossover tra Zagor e Flash.

 

Saldapress

Logo di Saldapress – Fonte: meganerd.it
  • Annihilation: di Grant Morrison e Frazer Irving, previsto per marzo.
  • The Walking Dead: edizione a colori in uscita da marzo a cadenza mensile.

 

Con questa lista siamo sicuri di aver fatto felici molte fumetterie e librerie, forse un po’ meno i vostri portafogli. Buon divertimento!

 

Davide Attardo