Corsi liberi: moduli e informazioni

https://www.comesistudia.it/

Il nostro Ateneo consente agli studenti iscritti a un corso di studi di laurea o di laurea magistrale di seguire singoli insegnamenti presso altri corsi di laurea, sostenere i relativi esami e ricevere regolare attestazione. Questi corsi risultano utili a chi deve accumulare CFU curriculari per il conseguimento del titolo di studio.

Il voto degli esami sostenuti sarà espresso in trentesimi ma non verrà calcolato nella media.

Per avere la possibilità di frequentare questi corsi è necessario presentare il modulo (trovate il link alla fine dell’articolo) di richiesta di partecipazione al Coordinatore del vostro corso di studi e al Coordinatore del corso di studi che include la materia libera o extracurriculare che si desidera frequentare.

Non è possibile frequentare più di due materie per ciascuno anno accademico, e la scelta deve essere coerente con il proprio percorso accademico.

Se si scelgono materie appartenenti a corsi di studio a numero programmato con obbligo di frequenza è possibile presentare il modulo entro il 29 novembre 2019; per le materie del secondo semestre la scadenza è fissata per il 31 gennaio dell’anno accademico in corso.                                                                                                                      Se le materie scelte sono incluse in corsi di studio ad accesso libero le istanze possono essere presentate in qualunque momento. Gli esami relativi alle materie scelte possono comunque essere sostenuti a partire dalla prima sessione utile dopo l’inserimento dei dati sulla piattaforma ESSE3.

In particolare da quest’anno è possibile il riconoscimento dei crediti utili in caso di ammissione al corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia, agli studenti che hanno superato le materie di questo elenco:  https://www.unime.it/pdf

Se siete interessati a tali corsi e volete maggiori informazioni potete consultare il sito https://www.unime.it/.

Il modulo di richiesta potete trovarlo anche qui: https://www.unime.it/pdf.

Federica Cannavò

Il caso dj Fabo-Cappato e le decisioni di fine-vita nel seminario “Il volto umano del diritto”

Lunedì 11 marzo, alle ore 9.30, l’Aula Magna del Rettorato ospiterà un seminario di studi intitolato “Il volto umano del diritto: visioni a confronto. Il caso Dj Fabo-Cappato e la decisione di fine-vita”.

Dopo i saluti istituzionali, il seminario sarà presentato ed introdotto dal prof. Giacomo D’Amico e dal prof. Alberto Randazzo. All’incontro interverranno, tra gli altri, l’Avv. Filomena Gallo e Marco Cappato, che porterà la propria testimonianza sul caso.

Le conclusioni sono affidate al prof. Luigi D’Andrea.

È prevista l’attribuzione di 0,25 cfu agli studenti e anche il riconoscimento di crediti agli avvocati.

Appuntamento ogni giovedì con i concerti dell’Ateneo

Dopo aver felicemente raggiunto – con la scorsa edizione – il prestigioso traguardo dei 30 anni di ininterrotta attività, I Concerti dell’Ateneo Messinese si ripresentano al pubblico con una nuova ed interessantissima stagione; nonostante le difficoltà organizzative siano sempre maggiori, il forte intento dell’ERSU e dell’Università di non rinunciare ad un appuntamento culturale ormai divenuto “storico” ha fatto sì che anche quest’anno si potesse continuare a proporre un’iniziativa molto attesa non solo dagli studenti, ma anche da tutte le altre componenti universitarie e dall’intera cittadinanza.
Per gli studenti, in particolare, I Concerti dell’Ateneo costituiscono un’importante opportunità di crescita culturale e spirituale (come riconosciuto dall’attribuzione di crediti formativi ai frequentanti) e rappresentano anche una piacevole occasione di incontro e di socializzazione, al di là della “routine” accademica.
Il cartellone della stagione 2019 comprende – come sempre – una grande varietà di generi musicali, tale da soddisfare i più svariati interessi del pubblico, specialmente di quello studentesco: Tango, Jazz, Colonne sonore, Pop, Musical e perfino Rock.

Come è ormai tradizione, tutti i concerti si svolgeranno nell’Aula Magna dell’Università, prestigiosa sede istituzionale, il giovedì alle ore 21.

Dando uno sguardo al programma, si può notare che è stato dato particolare rilievo allo spettacolo inaugurale (31 gennaio) ed a quello conclusivo (9 maggio), che – non a caso – saranno dedicati rispettivamente al Flamenco ed al Tango, due generi che riscuotono sempre grandi consensi da parte del pubblico.
Molti degli altri appuntamenti saranno a carattere tematico e prevedono un omaggio a Mina (7 febbraio), una serata dedicata alle liriche d’amore, in coincidenza con la festività di S. Valentino (14 febbraio), celebri danze per pianoforte a quattro mani (21 febbraio), fantasie su Arie d’Opera (14 marzo), la musica pianistica americana (4 aprile) e famose colonne sonore (2 maggio).

Infine ci saranno anche alcuni concerti che spazieranno su un repertorio molto più ampio: il 7 marzo il Trio Friedrich andrà da Mozart alla musica Klezmer; il 21 marzo la Camerata Musicale Ligure proporrà il meglio della musica italiana, da Rossini alle musiche da film di Rota, Morricone e Piovani, fino alla Canzone d’autore di Fabrizio De André e Renato Carosone; la settimana successiva (28 marzo) viaggeremo fra Napoli e Broadway, con Canzoni napoletane e Musicals; infine l’11 aprile il Duo des Alpes presenterà un simpatico programma che andrà dal Barocco di Vivaldi fino al Rock di Michael Jackson!
Le premesse, dunque, ci sono tutte perché anche la stagione 2019 possa riscuotere ancora una volta il pieno favore del pubblico, che negli anni ha sempre risposto in maniera entusiastica.
“È doveroso ringraziare  vivamente il Magnifico Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, – ha detto il Maestro Roberto Metro- che, sulla scia dei Suoi predecessori, ha mostrato di apprezzare e quindi di sostenere un’iniziativa tendente ad elevare il livello culturale degli studenti del nostro ateneo; inoltre, un sentito ringraziamento va rivolto anche ai prestigiosi operatori economici che, ormai da anni, hanno legato il loro nome alla splendida realtà de I Concerti dell’Ateneo Messinese”.

Qui di seguito si allega il link per la consultazione del programma della stagione concertistica: brochure_3

PAGELLE IGNORANTI: STUDENTI VS CFU

Ma quale Juventus- Monaco. Ma quale Italia- Germania. Ma quale Federer- Nadal. La sfida più insidiosa di tutte è quello dello Studente contro i CFU.

Riuscirà a raccoglierli tutti? PIKACHU SCELGO TE.

E se in amore e guerra tutto è lecito, immaginate in questo caso.

Si scende a qualsiasi tipo di compromesso. E noi, a questi studenti, abbiamo dato un voto.

Ecco le nostre personalissime… PAGELLE IGNORANTI.

 

-Il patito di convegni e conferenze, 7:

È di solito il trentista del corso. Preciso, puntuale, appassionato e con tanta voglia di crescere (no, non come quelli del fruttolo).

IL PATITO DEI CONVEGNI è un piccolo Einstein, a lui non basta aver raggiunto a suon di 30 e lode il numero minimo di crediti. Lui deve oltrepassare la linea ed andare oltre. Non importa che studi a medicina o ad ingegneria nucleare, qualunque sia l’ambito disciplinare in questione lui sarà lì.

Lo ritroverai alla presentazione del libro sulle ricette di nonna Pina (quella delle tagliatelle), alla conferenza sull’invecchiamento precoce della pelle, e al convegno di scienze delle relazioni internazionali. Lui sarà lì sempre, a fare avanti e indietro per tutti i dipartimenti come il suo fosse un gioco a chi conquista più decimi di CFU in una sola giornata. Che poi fermati cazzo, a questo gioco stai giocando solo tu e il tabellino segna 0,50. STAKANOVISTA

 

-L’Approfittatore, 5:

L’APPROFITTATORE è meschino. Sa bene quanto sia importante racimolare il maggior numero di Cfu durante tutta la durata del corso di studi, ma c’è una cosa che conosce meglio di questa: LO SCROCCO.

L’arte dell’approfittare è cosa ardua, richiede tempo, passione e dedizione. Chi la pratica, di solito, riesce a coniugare alla perfezione l’utile e, diciamo così, il DILETTEVOLE.

Il suddetto studente, dunque, sarà presente ad ogni congresso. Si, perchè IL CONGRESSO è un momento aulico e di élite, roba che solo se sei di un certo rango la puoi capire. Si presenterà rigorosamente in abito elegante, la cravatta e la ventiquattr’ore. Avrà un’aria distinta, saccente, quasi istituzionale. Lo studente in questione sarà impeccabile in tutto, imparerà a memoria il nome di tutti i professori pluripremiati che presenzieranno e saprà anche riconoscerli.

In realtà nulla è come sembra, non è decisamente come potrebbe sembrare.

L’APPROFITTATORE non è un patito di medicina sperimentale su cadaveri vivi (?), non è un appassionato di teorie aereospaziali sulla luna, né di dibattiti approfonditi sulle nuove formule magiche per salvare il pianeta dal disgelamento nell’ozono (sti congressi sono proprio robe strane eh?!); è solo maledettamente affezionato alle poltrone del Palacongressi.

Talmente tanto che arriva con qualche minuto di anticipo per scegliere la sua poltrona preferita e poi sta lì, comodo comodo, per infinite ore a russare con la bocca aperta che una sdraio alle Maldive può accompagnare solo. Ma non è finita: tutte quelle ore di “fatica” non possono che essere sostenute da tattici sfondamenti ai buffet. Si, perchè è quella la parte migliore. Appostamenti tattici, schemi di gioco ben studiati, movimenti camaleontici. Un arancino di qua, una pizzetta di là e i CFU sono belli e serviti. E il giorno dopo? Si replica.

Quando non può proprio presenziare? Il suo nome comparirà comunque sull’elenco degli studenti presenti. Avrà, con la sua maestria, gentilmente approfittato della “penna” di un collega. AVVOLTOIO

 

-Lo Sportivo Occasionale, 8:

Vi stiamo per spifferare una delle chicche dell’Unime. TU, caro lettore, lo sai che praticando un’attività sportiva al CUS puoi portarti a casa un bel gruzzoletto di CFU?! EEEEEEH, MA CHE NE DEVONO SAPERE I COMUNI MORTALI.

LO SPORTIVO OCCASIONALE, lo sa. Sa che due giri di campo valgono 0,25 cfu. Guardatevi intorno: secondo voi l’amico tanto fidato si sbatte fino all’annunziata perché vuole tanto bene ai suoi compagni della squadra di volley? NO. Lui sa. Sa che non c’è bisogno di seguire conferenze. Non c’è bisogno di travestirsi da persona per bene ad un congresso. Non c’è bisogno di alzarsi la mattina presto il sabato.

Basta andare a fare sport. Cuffiette nelle orecchie e CIAONE. A 20 giorni dalla laurea ricordi che ti mancano 86 CFU liberi, ti giri verso il tuo fidato compagno di studi e mille sventure tutto madido di sudore e invece lui… È tranquillo.

I CFU guadagnabili attraverso la pratica di attività sportive sono CFU da veri sommelier. Da buongustai, da persone che non hanno bisogno di chiedere… MAI.

E, soprattutto, sono solo per una classe ristretta di dipartimenti. Ah, che ti pare, che a tutti i dipartimenti possono essere assegnati? No no. C’è chi può e chi non può. TU non può.

LO SPORTIVO OCCASIONALE, è quello studente che ha capito il senso della vita: ha i crediti che gli servono già alla fine del primo anno, è pronto per la prova costume da dicembre (campando di rendita durante le rigide sessioni invernali) ed ha conosciuto un sacco di figa. JOE BASTIANICH

 

-UniVersoMe, 3:

Qui la faccenda è piuttosto seria. No ragazzi, non lo dico perchè UniVersoMe è casa nostra e come una mamma che vede il proprio figlio sedicenne mano nella mano con la fidanzata, sta dando di matto. Ma io vi vorrei chiedere: PERCHÈ PROPRIO MIO FIGLIO??? PERCHÈ??

Da quando UniVersoMe ha aperto le porte al magico mondo dei CFU, la vita di redazione è cambiata. I quattro moschettieri si sono trasformati ne “la carica dei 101”, e l’ufficio stampa non è più la tavola rotonda ma un fottutissimo porto di mare. Gente a destra, gente a sinistra.

Tutti con la passione per la scrittura, la radiofonia, le interviste e le vignette. Lo studente che bussa alla porta di UniVersoMe è furbo. Arriva in punta di piedi ma deciso. Millanta di conoscere il progetto, di leggere gli articoli pubblicati giornalmente (compreso questo), di essere un fan accanito dei programmi radiofonici.

Sa che deve essere abbastanza convincente per inserirsi nel team senza dare nell’occhio; per i primi tempi condivide e presenzia, si mostra appassionato e pieno di idee innotive. Poi, abbandona il gruppo whatsapp e sparisce nel nulla.

Ma a noi tutto questo può anche star bene, tutto sommato è appena stata approvata la legge sulla leggittima difesa. “Si può sparare a chi ruba in casa tua dopo le 20.00” (approssimativamente dice così)

Dunque, cari studenti appena approdati ad UniVersoMe, dite grazie a chi ha stabilito questo orario, che alle 20.00 l’ufficio stampa è già chiuso da un pezzo. ARSENIO LUPIN

 

-Il Movimento 5 Litri, 10:

A questo studente voto massimo. Negli anni ha affinato la delicata e sacra arte dell’AFTER. Chiamatelo spirito di sopravvivenza: di sicuro è uno di quegli studenti di cui il dipartimento di appartenenza organizza lezioni di aggiornamento, retribuite a suon di CFU, nell’unico giorno della settimana libero… IL SABATO.

Non solo: l’ORARIO. Il comunicato indicherà: ‘’si invitano gli studenti interessati a recarsi in tale aula di tale padiglione alle ore NOVE’’. LE NOVE DI SABATO MATTINA.

Che fai, a quel punto? Essere o non essere? Vivere o morire? Andare all’Officina il venerdì sera o coricarsi? Rimanere sobri o alcolizzarsi a morte?

NO PROBLEM. La prima volta si iscriverà e dimenticherà di averlo fatto. La seconda volta non sentirà la sveglia. La terza volta avrà imparato la lezione: dopo l’officina, panino da Lillo Litro e poi via, parcheggiato di fronte l’edificio d’ingresso, sonnellino in macchina e andiamo a comandare alle nove del mattino di sabato, col sudore che sa di Jack e menta. PROBLEM SOLVING

 

-Colui che “scende a compromessi”, 9:

Lo abbiamo detto, quella dei Cfu è una questione seria, talmente seria che quando capita di ritrovarsi con un credito e dico UN credito mancante in carriera, a sole poche settimane dalla laurea, ecco che oltre alla disperazione (o meglio, oltre all’imprecazione) lo studente medio non potrà che scendere a compromessi.

Che poi, come ha fatto quel maledettissimo credito a sfuggire alla meticolosa conquista messa in atto dal giorno dell’immatricolazione? Anni e anni di spunte blu accanto ad ogni esame conquistato, anni di calcoli e di countdown per arrivare a quei benedetti 180 (360 per i più audaci… Molto audaci), anni di diagrammi a colori e grafici con curve concave e convesse e lui è rimasto lì, solo e triste.

A questo punto non rimane che improvvisare. Nessun convengo, nessuna materia, nessun progetto che possa rimediare alla falla subita. Nessuna fiaccolata commiserativa sotto casa del rettore insieme allo striscione “Magnifico fammi la grazia”, nessuna opera di stalkeraggio nei confronti del direttore di dipartimento: “Ho fame di laurea, dona 1 Cfu all’ 8×1000”.

Poi l’illuminazione: “Di sicuro servirà un uomo delle pulizie”. E allora via con scopa e paletta, straccio e secchiello, pezza e vetril. Per 1 CFU questo e… Molto altro. FANTASISTA

 

-Gli Affaristi, 4:

In qualsiasi università che si rispetti, come la nostra, vengono stanziati progetti su progetti da far girare la testa. Il problema dello studente Unime medio è che deve essere convinto a partecipare… ‘’Ciu dissi, a buon rendere’’.

Da qui, il pessimo voto. Perché alcuni progetti affondano come il Titanic per la scarsa partecipazione. Perché, se c’è una cosa che lo studente Unime medio vuole, è il CFU.

AFFARISTA, per noi e Mara Maionchi è NO. Voto 4.

‘’DISONORE SU DI TE, DISONORE SUL TUO DIPARTIMENTO, DISONORE SULLA TUA MUCCA’’ semicit.

 

L’AFFARISTA, arriva con il suo charme e il suo eloquio affascinante, diventa parte dell’equipaggio e poi… Contratta. O CFU o niente. Abbandona la nave. Ti lascia in 13 a metà percorso.

‘’MA COME NON DA CFU?! ALLORA NIENTE, NON HO TEMPO, SONO TROPPO IMPEGNATO’’.

MA TROPPO IMPEGNATO COSA, VORREMMO SAPERLO. Sei troppo impegnato a tagliarti le unghie dei piedi? Sei troppo impegnato a contare i peli del tuo cane? Sei troppo impegnato ad allenarti al lancio del coriandolo bagnato controvento? Sei troppo impegnato ad essere un cretino messo all’impiedi, ecco in cosa sei impegnato. SCHETTINO.

Elena Anna Andronico (285/360 CFU TOTALI, 6/8 CFU LIBERI)

Vanessa Munaò, (144.5/180 CFU TOTALI, 6.5/12 CFU LIBERI)

Chi dorme non piglia…CFU

studenteChe tu sia uno studente di lettere, di medicina, di psicologia o di giurisprudenza; per quanto diversificati possano essere i nostri studi, per quanto un giorno, non ben certo e definito, occuperemo posti diversi nel mondo, un’unica cosa ci avvicina e ci accomuna, oltre la disperazione che raggiunge i suoi picchi poco prima di ogni sessione d’esame: la voglia di dormire.

Circondati da mille impegni, con gli occhi abituati a vagare su uno schermo luminoso a qualunque ora del giorno e della notte, pronti a correre in giro per la città, tra migliaia di pagine d’apprendere, tra rapporti sociali da coltivare e la voglia di fare le ore piccole con gli amici di sempre o con i nostri colleghi di corso di laurea … quanto tempo dedichiamo al nostro riposo?
Probabilmente poco, meno rispetto alle otto ore raccomandate.

Così, il caffè, con il suo odore invitante ed il suo gusto paradisiaco, diventa il migliore amico di ogni studente, pronto a sostenerci quando i nostri occhi vorrebbero soltanto chiudersi a notte fonda, anziché concentrarsi sui caratteri minuscoli dei libri che ci attendono prepotentemente, sulla scrivania disordinata e caotica su cui praticamente siamo costretti a vivere.

Eppure dormire, in certe occasioni, appare quasi come uno spreco di tempo, un affronto alla produttività, al divertimento o alla buona compagnia, ma sappiamo realmente cosa accade quando rinunciamo a quelle due o tre ore di sonno che apparentemente ci sembrano nulla?

Il primo segno tangibile, causato dal non dormire abbastanza, è sicuramente rappresentato dagli sbalzi d’umore: si diviene maggiormente irritabili, nervosi, la nostra soglia di sopportazione si abbassa; dunque, piccolo consiglio per i maschietti che stanno leggendo: se la vostra ragazza appare un po’ più scontrosa del solito, non fate immediatamente riferimento alla sindrome pre-mestruale, con battutine scontate e piuttosto idiote (con il rischio di aumentare, per altro, la percentuale d’incorrere in una decapitazione da parte della dolce e delicata puella) magari ha solo dormito un po’ meno!

Ma gli sbalzi d’umore non sono tutto, la mancanza di riposo adeguato e duraturo provoca anche un abbassamento delle difese immunitarie, rendendoci decisamente più vulnerabili ai patogeni; inoltre, la privazione di sonno è correlata all’insorgenza di emicranie e, non a caso, al calo del desiderio sessuale … a quanto pare la frase: “Tesoro, stasera ho mal di testa!” non è poi una semplice scusa!

Dormire poco però, soprattutto per noi studenti disperati, incide drasticamente anche sui processi di apprendimento e memoria, infatti, se spesso ridurre al minimo le ore di sonno ci appare come l’unica soluzione per recuperare parti degli infiniti programmi degli imminenti esami, in realtà impediamo il fisiologico processo di consolidamento delle nozioni apprese durante il giorno e quello di eliminazione dei “ricordi inutili”, così da non lasciare posto ad informazioni decisamente più importanti da ricordare.

Cattive notizie anche per i fanatici della linea: dormire poco, a causa degli squilibri ormonali che ne derivano, comporta un maggiore senso di fame che spesso si tende ad appagare con cibi grassi e molto calorici; non a caso vi è una stretta correlazione tra obesità ed uno stile di vita che non comprende una buona notte di sonno ritemprante.

Tra le conseguenze più gravi del non dormire abbastanza si annoverano: l’aumento del 400% circa di rischio d’infarto (mancanza di sonno è prolungata nel tempo); maggiori possibilità di sviluppare forme cancerose, soprattutto quelle al seno; infine, negli uomini è stato provato un calo della concentrazione degli spermatozoi nel liquido seminale.

Essendo questa la realtà dei fatti, non appare poi così una brutta cosa, non riuscire ad abbandonare il comodo letto la mattina, rimandando di qualche ora l’inizio dei nostri programmi giornalieri.
Se la voglia di dormire, avvolti in una comoda coperta calda e soffice, prevale su quelle che sono le nostre responsabilità di studenti, possiamo sempre ripeterci che in realtà abbiamo solo bisogno di migliorare la nostra memoria e la nostra capacità di apprendimento in vista degli esami!
Siete anche degli sportivi?Di bene in meglio! Questo è senza dubbio un motivo in più per concedersi una sveglia qualche ora avanti; è stato infatti provato che un sonno sufficientemente lungo e riposante permette di migliorare visibilmente la propria coordinazione motoria, migliorando le proprie performance atletiche in generale.

Stando alla scienza, dunque, qualche ora in più tra le braccia di Morfeo ha dei risvolti decisamente positivi, soprattutto per coloro i quali sono costretti a passare ore interminabili su libroni. Se la visione di una tazza di caffè fumante, sia che il sole sia alto in cielo o che abbia lasciato posto alla luna, ci appare come la miglior cosa che potesse accaderci, forse è il caso di sospendere, anche solo per poco, i nostri impegni e concedersi un sano e appagante viaggio nel mondo dei sogni.

Morgana Casella