Cerimonia di Inaugurazione per il Terzo Anno Accademico di Medicina e Chirurgia


Il 10 Ottobre alle ore 15 presso l’Aula Magna del Padiglione H (AOU G.Martino) si terrà la BLUE CEREMONY. L’organizzazione dell’evento è stata gestita da 3 studenti del terzo anno di Medicina e Chirurgia nonché rappresentanti del Corso di Studi e del Dipartimento di Patologia Umana. Non è mancata la guida e l’aiuto dati dai Professori e Coordinatori. Alla cerimonia prenderanno parte gli studenti del terzo anno, i professori della facoltà e chiunque voglia aderire.

Presentazione della Cerimonia.

La cerimonia consta di varie fasi.

Ore 15:00. Inaugurazione della Cerimonia e primi interventi

A dare inizio all’Evento sarà uno dei 3 moderatori, Alessandro Bucca. Il rappresentante inaugura la Cerimonia e potrà passare la parola al Coordinatore di Corso di Studi Edoardo Spina e al Direttore di Dipartimento Giuseppe Navarra, i quali potranno sostenere un discorso da rivolgere a tutti gli studenti e professori.

Ore 15:20. Introduzione alla seconda fase della Cerimonia

I coordinatori, dopo aver concluso il proprio discorso, potranno lasciare la parola alla studentessa Eleonora Vittoria Caterina Bonfiglio. Eleonora ha il compito di poter dar vita alla seconda metà della Cerimonia. La studentessa Bonfiglio può così presentare la Prof.ssa Melita, la Prof.ssa Cacciola e il Prof. Macrì, i quali daranno un augurio di buon auspicio agli aspiranti medici. Il futuro camice bianco, infine, può riprendere la parola per introdurre il discorso del suo ultimo collega.

Ore 15:40. Conclusioni e il dono inaugurativo dell’Anno Accademico

L’evento è stato pensato appositamente per gli studenti che, da quest’anno, potranno iniziare le materie cliniche e il tanto atteso tirocinio. Il terzo studente, Dario Gallo, riceve il microfono dalla collega per poter annunciare il dono inaugurativo dell’Anno Accademico per i suoi colleghi il quale, insieme ai suoi colleghi Bucca e Bonfiglio, hanno deciso di tenere segreto fino al termine dell’evento. Nella fase conclusiva della Cerimonia, il rappresentante ringrazia nuovamente i professori per gli interventi fatti e i 3 moderatori danno loro l’onore di poter consegnare il regalo ad ogni studente.

Ore 16:00. Saluti e ringraziamenti

I moderatori sono felici di ringraziare tutti gli studenti e i professori che hanno partecipato all’evento e coloro che non sono riusciti ad esserci. Infine, si ringrazia UniversoMe per aver reso pubblica una cerimonia innovativa nel suo settore.

Redazione UniVersoMe

Sergio Mattarella a Messina per i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 della Gazzetta del Sud

All’alba di un secondo inaspettato mandato da Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è tornato nella sua Sicilia. L’arrivo nella città dello Stretto, il 13 aprile, è coinciso con i settant’anni della Gazzetta del Sud e i cinquanta della Fondazione Bonino-Pulejo, per le cui ricorrenze è stato invitato a presenziare alla cerimonia svoltasi nel teatro Vittorio Emanuele.

Nel corso dell’evento il Capo dello Stato ha ritirato il premio internazionale Bonino-Pulejo, assegnatogli dalla Fondazione in riconoscimento “della sua guida del Paese con equilibrio, fermezza, coerenza e intensa passione, nonché per essere un siciliano specchio delle istituzioni, capace di conquistare il cuore degli italiani e che con il suo operato ha contribuito a consolidare in tempi difficilissimi il prestigio della Repubblica sulla scena internazionale”. Il premio, dedicato alla memoria di Uberto Bonino e Maria Sofia Pulejo ed assegnato per la prima volta dopo più di dieci anni, è stato ricevuto in passato da personalità illustri tra cui Kofi Annan, Giuseppe Tornatore, Angelo Falzea, Alberto Sordi e Riccardo Muti.

La gratitudine nelle parole di Lino Morgante: cosa significa la presenza del Capo dello Stato

Ad introdurre la cerimonia è stato Lino Morgante, presidente della Fondazione Bonino-Pulejo e della Società Editrice Sud, che non ha mancato di sottolineare la sua enorme gratitudine al Capo dello Stato per la sua presenza.

“Un’occasione memorabile questa, in cui si celebrano i cinquant’anni di attività della Fondazione Bonino-Pulejo, che tutt’oggi continua a spendersi per la realtà locale, sempre ispirata ai nobili princìpi dei fondatori Umberto Bonino e Maria Sofia Pulejo.”

Ringraziamenti rivolti anche agli azionisti, ai giornalisti, ai corrispondenti e a tutti coloro i quali si impegnano quotidianamente al servizio dell’informazione, senza dimenticare i lettori, ultimo e forse più importante tassello di questo ingranaggio. Oggi più che mai, la qualità della notizia è minata dal pressappochismo delle voci di corridoio che provengono dal web, ma ciò non deve essere un espediente per gettare la spugna, bensì deve costituire una sfida a fare sempre di meglio.

La redattrice Ilenia rocca intervista Lino Morgante. © Filippo Giletto

UniVersoMe, grazie alla collaborazione con Gazzetta del Sud, ha avuto l’onore di partecipare a questo importante evento e di intervistare Lino Morgante.

Che significato ha per la Fondazione Bonino-Pulejo la presenza del Presidente Mattarella e qual è il legame del Presidente con questa?

Innanzitutto è un legame con la sua Sicilia, con la sua terra, in quanto stiamo parlando di una fondazione nata 50 anni fa a Messina ma che ha esteso la sua attività in tutta la Sicilia e anche in tutta la Calabria. Dunque è un grande piacere per noi come fondazione ricevere la visita del Presidente e ciò è motivo di orgoglio anche per la nostra comunità; la presenza del Capo dello Stato è una sorta di riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni da Gazzetta del Sud e dalla fondazione Bonino-Pulejo.

L’accoglienza di Lino Morgante e Nello Musumeci. fonte: Gazzetta del Sud

L’arrivo di Mattarella e l’accoglienza delle autorità

Sergio Mattarella è arrivato alle 19.30 ed è stato omaggiato dal calore e dall’affetto riservatogli dalla città con l’ovazione ricevuta da parte della nutrita folla accalcatasi a margine del Teatro Vittorio Emanuele. Ad accogliere il Presidente della Repubblica vi sono stati, oltre a Lino Morgante, il commissario straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro, il presidente dell’ente teatro Orazio Miloro, ed i presidenti delle regioni Sicilia e Calabria Nello Musumeci e Roberto Occhiuto. La cerimonia è stata accompagnata dalle note dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta dal maestro David Coleman, che dopo l’ingresso in sala del Capo dello Stato ha suonato l’Inno di Mameli e che ha eseguito, successivamente alla consegna del premio, il Concerto in re maggiore per violino e orchestra Op. 35 di Čajkovskij e la Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92 di Ludwig van Beethoven.

Il discorso di Mattarella: l’informazione come presidio di democrazia

Chiamato sul palco a ritirare il premio, una targa in argento realizzata del maestro orafo calabrese Gerardo Sacco, Sergio Mattarella si è detto “grato e lusingato” per un riconoscimento così “significativo, ancor più per avere avuto modo di conoscere personalmente Uberto Bonino”.

“Speravo di venire a Messina da ex Presidente della Repubblica, ma questa veste mi consente di sottolineare l’importanza delle due ricorrenze che oggi celebriamo e ringrazio la Fondazione per il lavoro che svolge nella formazione dei giovani, quanto mai fondamentale per il rilancio del sud Italia, e la Gazzetta, per essere una realtà editoriale sana e indipendente. Questo è particolarmente importante e vorrei sottolinearlo poiché realtà di questo tipo rappresentano una ricchezza dal punto di vista informativo ed un punto di riferimento per le realtà locali ove sono radicate, garantendo un presidio per la democrazia e la partecipazione. Ora più che mai è doveroso sottolineare l’importanza dell’indipendenza dell’informazione, unico riparo dalle sfide imposte dagli eventi del mondo. L’abbiamo visto con la pandemia quando di fronte alla propagazione di notizie false e di scenari complottisti e antiscientifici il sistema informativo del nostro Paese ha svolto un’importante funzione per sorreggere la buona conoscenza. O ancora con lo scenario, imprevedibile e inatteso, dello scoppio del conflitto nel nostro continente, a margine del quale si agita il tentativo di diffusione di notizie false. Ecco dove sta l’importanza di un sistema informativo che non preclude alcuna voce ma che non subisce i falsi e che sa informare con proprietà critica, autonoma e propria i suoi lettori sui fatti e le realtà.”

Mattarella sul palco del Teatro Vittorio Emanuele. Fonte: Gazzetta del Sud

E per concludere…

La visita di Mattarella ha un significato pregnante: ci rammenta i valori costituzionali che con fermezza ha cercato di tutelare durante gli anni del primo mandato e che – ne siamo certi –  altrettanto farà nel secondo. Inoltre – come ribadito anche da Lino Morgante – la presenza del Presidente continua a renderci sempre più orgogliosi di essere siciliani e calabresi, di far parte di un Sud Italia che soltanto nella coesione potrà svilupparsi. Da cittadini, ma soprattutto da studenti universitari e membri di un progetto editoriale che ha avuto il piacere di partecipare alla cerimonia, ci ha lusingato la visita del Presidente della Repubblica per un’occorrenza che, sebbene locale, è riuscita a portare, anche solo per qualche istante, l’attenzione sulla città dello Stretto. Inoltre, è stato un piacere dimostrare il nostro affetto ad una persona che ha incarnato e continua a farlo con dignità il valore delle istituzioni.

Ilenia Rocca 

Filippo Giletto

Cerimonia per i laureati durante la quarantena

www.repubblica.it

Il 7 Luglio abbiamo finalmente assistito alle prime lauree in presenza dopo mesi di proclamazioni telematiche. L’Università di Messina ha tenuto conto anche di coloro che non hanno potuto godere di questa ritrovata normalità, decidendo di svolgere una cerimonia per premiare tutti coloro che si sono laureati durante la quarantena.

La Cerimonia di Consegna dei Diplomi si terrà alla Cittadella sportiva nel corso dell’ultima settimana di settembre e sarà dedicata a tutti gli studenti che si sono laureati tra il 10 marzo e il 30 giugno in modalità telematica. L’Università regalerà a ognuno la pergamena e il Tocco, in modo da permettere anche a questi studenti di avere meritati applausi e congratulazioni “dal vivo”.

Questa nuova manifestazione sostituisce la tradizionale cerimonia che si è svolta negli anni passati a Taormina e che ospitava tutti i laureati dell’Ateneo: le norme da rispettare relative al distanziamento sociale impediscono una celebrazione con un numero così elevato di studenti ed è per questo che anche il numero degli accompagnatori sarà deciso in seguito, una volta calcolato il numero degli studenti partecipanti.

Modalità di prenotazione

I laureati che volessero prendere parte alla cerimonia, dovranno prenotarsi dal 20 al 31 luglio attraverso la piattaforma raggiungibile tramite questo link.

Per altri chiarimenti è possibile scrivere all’indirizzo consegna.diplomi@unime.it.

Informazioni utili

Il link citato per la prenotazione alla Cerimonia di Consegna dei Diplomi può essere utilizzato anche dai i laureandi delle prossime sessioni di laurea già da ora. In questo caso la piattaforma è stata predisposta per prenotare i posti di massimo di 5 accompagnatori (di cui bisogna specificare i nomi) per studente. Questo sistema permetterà di organizzare al meglio le aule rispettando le norme di distanziamento sociale.  La piattaforma potrà essere usata solo dopo il controllo amministrativo nelle rispettive segreterie.

Federica Cannavò

 

 

Oscar 2019: tutte le candidature!

“It’s party time” direbbero dall’altra parte dell’oceano.

E’ tempo di champagne, smoking elegantissimi e scollature da brivido lungo la schiena.

Le stelle più luminose di Hollywood, come ogni anno, stanno per tornare in scena per la 91° volta nella “notte degli Oscar” promossa dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che riunisce circa ottomila professionisti del settore (registi, attori, direttori della fotografia e costumisti, e così via).

La cerimonia dove saranno annunciati i film vincitori, si terrà il prossimo 24 febbraio nel magico Dolby Theatre di Los Angeles.

Allestito per l’evento, con il consueto eterno fascino, un “red-carpet” da sogno pronto ad accogliere e coccolare le celebrità più acclamate.

Dopo la rinuncia di Kevin Hart, in seguito al polverone di polemiche generatosi per via di alcune “uscite social poco garbate” contro la sfera omosessuale pubblicate dallo show-man nove anni fa, per la prima volta nella storia delle statuette cinematografiche più antiche del mondo, la serata non sarà presentata da nessun conduttore

Le pellicole più nominate sono: “La Favorita” di Lanthimos (tra cui le tre attrici Olivia Colman già Coppa Volpi e Golden Globe, Rachel Weisz e Emma Stone) e “Roma” di Cuaròn con ben 10 candidature (tra cui miglior film e miglior film straniero).

L’inatteso Black Panther, con sette nomination, rompe le rigide consuetudini hollywoodiane attraverso un cine-fumetto rivoluzionario per le tematica dell’eroe anti-razziale e l’efficacia comunicativa.

Sei candidature per “BlacKkKlansman” di Spike Lee che, dopo trent’anni di carriera, è riuscito finalmente ad essere nominato nella sezione miglior regista oltre che per miglior film.

Attesissimi “Green Book” di Ferrelly con Ali e Mortensen candidati come migliori attori e “Se la strada potesse parlare” di Jenkins.

“Bohemian Rapsody”, primo per incassi e gradimento emotivo da parte del pubblico, merito anche delle straordinarie musiche dei Queen, riceve 5 candidature tra le quali spiccano miglior film e miglior attore a Rami Malek che pare essere leggermente indietro al favoritissimo Willem Defoe protagonista della trasposizione cinematografica della personalità artistica complessa ed affascinante del pittore Vincent Van Gogh.

Binomio romantico di nomination nella sezione migliori attori per “A star is born” di e con Bradley Cooper e Lady Gaga, vincitori annunciati nella categoria di miglior canzone con la struggente Shallow.

Da segnalare sono le prestazioni attoriali del solito camaleontico Christian Bale in “Vice” e della straordinaria 72enne Glenn Close in “The wife”.

Sale l’ansia dei fan da tutto il mondo per la notte del cinema più attesa e sognata.

Saranno la potenza emozionale della settima arte, quel soffio di magia, l’incertezza e l’esclusività che vestono gli Oscar di un fascino intramontabile.

Del resto, il cinema, motore culturale di idee e sogni, è la reinterpretazione della vita.

Antonio Mulone