FAI&UniME: un viaggio alla scoperta del patrimonio d’Ateneo

Le Giornate FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), quest’anno 22 e 23 marzo, rappresentano un appuntamento imperdibile per gli appassionati di arte, storia e natura. Questi eventi offrono l’opportunità di visitare luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti, svelando tesori nascosti del nostro Paese. Anche Messina e il suo territorio offriranno ai visitatori l’opportunità di scoprire alcuni luoghi di grande valore storico e culturale. Tra le tappe più affascinanti di questa edizione, spiccano tre siti emblematici.

 

Dettaglio del portale antico dell’Università. © Alessandro Saitta

 

Faro di Capo Peloro

Il Faro di Capo Peloro si trova sulla punta nord-orientale della Sicilia, nel punto più vicino alla Calabria, ed è un simbolo della navigazione nello Stretto di Messina. La sua storia affonda le radici nell’antichità, quando già gli storici romani lo menzionavano. L’attuale struttura risale al 1935, dopo che il terremoto del 1908 distrusse la torre precedente costruita nel 1857 durante il Regno delle Due Sicilie. La sua torre ottagonale, dipinta a fasce bianche e nere, garantisce maggiore stabilità e resistenza ai venti. Con un’altezza di 37 metri sul livello del mare, la sua luce è visibile fino a 22 miglia nautiche, garantendo la sicurezza della navigazione in una delle zone più trafficate del Mediterraneo. Circondato da un’area di 1500 mq, tra giardino e terreno coltivabile, il faro è testimone silenzioso di storie, leggende e del mito di Scilla e Cariddi, che da sempre avvolge di fascino e mistero le acque dello Stretto.

Parco Letterario Salvatore Quasimodo a Roccalumera

Un viaggio nell’universo poetico di Quasimodo, premio Nobel per la letteratura, che sorge nell’Antica Stazione Ferroviaria e celebra il legame tra il poeta e il mondo ferroviario. Fondato nel 2000, ospita il Museo Quasimodiano e il Treno-Museo, con lettere, cimeli e arredi originali del suo studio milanese. La ricostruzione della sua sala d’attesa offre un’esperienza immersiva nella vita del premio Nobel, tra poesia e memoria storica della Sicilia.

FAI
Dettaglio Aula Magna del Rettorato. © Alessandro Saitta

Sede Centrale dell’Università di Messina

Discorso diverso va fatto per la sede centrale dell’Università di Messina, cuore storico e architettonico dell’Ateneo, radicata nel tessuto urbano sin dal Seicento. Fondata nel 1548 grazie a una Bolla papale e alla collaborazione tra il Senato cittadino e Ignazio di Loyola, nacque come istituzione gesuitica, ma presto si affermò come Studium laico, segnando un forte legame con la città e subendo chiusure e riaperture nel corso dei secoli.

L’attuale Palazzo dell’Università sorge sull’antico Collegio dei Gesuiti progettato da Natale Masuccio, demolito dopo il terremoto del 1908. Ricostruito nel 1913 in stile eclettico-neoclassico dagli ingegneri Botto e Colmayer, fu ampliato nel 1962 con un edificio razionalista di Filippo Rovigo. La struttura si distingue per la disposizione ad anfiteatro attorno a una corte-giardino, con sette edifici collegati da gallerie coperte e decorazioni floreali che ne unificano l’estetica.

Elemento centrale del complesso è la sede del Rettorato, enfatizzata dalla monumentalità dello scalone interno e dalla scenografica articolazione della facciata. La visita alla sede universitaria offre un viaggio tra storia, arte e architettura, in una città il cui paesaggio costruito è costantemente frutto di ricostruzione.

FAI di primavera 2025

Si è svolta stamattina la conferenza stampa a cui sono intervenuti la Rettrice dell’Università di Messina, prof.ssa Giovanna Spatari, il Capo delegazione FAI di Messina, Nico Pandolfino, il Capitano di fregata Johnny Pizzimento, l’Assessore alla Cultura del Comune di Messina, Enzo Caruso, e il dott. Carlo Mastroeni, Direttore del Parco Letterario Quasimodo.

In particolare, la Rettrice Giovanna Spatari, ha lanciato un messaggio alla Città di Messina, ribadendo l’importanza dell’Ateneo nel tessuto sociale:

Occorre cogliere, soprattutto negli atenei del Sud, nelle città che non hanno un’economia spinta, come possono essere le capitali del Nord, quanto un ateneo sia importante nel tessuto sociale, economico e culturale del territorio. E quindi, quanto l’Università possa essere affollata, come io immagino, ma è sempre stata così, di persone che vengono a conoscerne l’importante storia.

Orari e aperture a Messina

Sede Centrale Università – DAL COLLEGIUM AD UNIME (SENZA PRENOTAZIONE)

Sabato 22 e domenica 23 marzo

09:30 – 13:30 / 14:30 – 18:00

Inoltre, ci saranno due eventi speciali a contributo libero:

  • Messina tra visibile e invisibile:  il progetto per la costruzione della regia Università e il Collegio dei Gesuiti.

A cura dell’Arch. Francesca Passalacqua (Professore associato dell’Università degli Studi Messina)

Sabato 22 marzo ore 18 – Atrio Rettorato

  • La quadreria dell’Università di Messina
    A cura del Prof. Giampaolo Chillè (già Professore a contratto dell’Università degli Studi Messina e cultore della materia)
    Domenica 23 marzo ore 18 – Atrio Rettorato

Faro di Capo Peloro – IL FARO TRA LO JONIO ED IL TIRRENO (Solo su prenotazione)

Sabato 22 e domenica 23: 09:30 – 13:00 / 14:30 – 17:00

ROCCALUMERA (ME)

Parco Quasimodo – NOVITA’ AL PARCO LETTERARIO, TRA LE CARTE DI QUASIMODO

Sabato 22 e domenica 23 marzo 10.00 / 13.00 e 16.00 / 18.00

 

Gaetano Aspa

 

https://fondoambiente.it/

Il MACHO: l’arte nell’arte di Capo Peloro

Da sempre la Sicilia è stata terreno fertile per la nascita e lo sviluppo dell’arte. Il suo ruolo di mediazione tra Oriente e Occidente le ha permesso di raccogliere sul suo suolo numerose opere d’arte provenienti da ogni parte del mondo.

La Sicilia, però, non si limita all’arte greca o bizantina; l’Isola ama l’arte di qualsiasi periodo e in tutte le sue forme.

Il MACHO e il complesso monumentale

Il MACHO (Museo d’Arte Contemporanea Horcynus Orca) nasce da un progetto di ricerca sulle arti visive dei contesti culturali e geo-politici mediterranei, iniziato contemporaneamente alla nascita della Fondazione Horcynus Orca. Le opere e istallazioni presenti hanno lo scopo di completare la scacchiera artistica del territorio siciliano, inserendo artisti contemporanei da ogni parte del mondo. Questo percorso verso l’arte contemporanea è stato reso possibile grazie a numerosi donatori, tra cui molti artisti stessi entusiasmati dal progetto.

Il museo sorge all’interno di un complesso monumentale ai margini della Riserva naturale di Capo Peloro. Grazie agli scavi archeologici è emerso un manufatto architettonico di epoca romana imperiale, di cui è stato rinvenuto il basamento; sembra si tratti del faro più imponente del mediterraneo. Nei secoli i vari popoli succedutisi nell’area in questione hanno utilizzato la struttura; in particolare si ricorda la presenza degli inglesi nel XIX secolo: da allora la Torre è infatti chiamata “Torre degli Inglesi”.

Le “sale” del MACHO

Il MACHO propone un percorso di visita permanente attraverso le sue otto “sale”, per un totale di circa cento opere e un archivio video di circa cinquecento titoli.

La prima sala è dedicata agli artisti dell’astrattismo italiano, mentre la seconda raccoglie le opere realiste del mondo arabo dal 2000 in poi.

Il percorso continua in un ambiente interamente dedicato al progetto Signes de Rencontrè, una tela a quattro mani che mette a confronto l’astrattismo e la calligrafia araba pura.

La quarta sala racconta il tempo e la memoria attraverso dieci opere in acciaio ossidato, donate dall’artista Ramon de Soto.

La quinta stanza è un puro intreccio tra la storia dell’artista israeliano Geva, la sua passione per l’ambiente e le risorse offerte dalla città di Messina; l’opera “The Bird inside stands outside” è stata realizzata interamente con materiali trovati nella nostra città e poi donata alla Fondazione Horcynus Orca.

La fondazione ha dedicato la sesta e la settima sala all’artista contemporaneo siciliano Emilio Isgrò, che ha donato un’istallazione molto suggestiva, in cui le api siciliane mostrano la sapienza delle grandi culture mediterranee; è presente anche la sua opera “I Pianoforti”, realizzata in occasione del centenario del terremoto di Messina.

L’ultima sala è la sala del viaggio, esperienza a cui la fondazione è profondamente legata: tre donne raccontano diverse concezione di viaggio, tra attraversamenti abusivi, viaggi nel tempo che percorrono le donne durante la loro vita e tragedie di migranti.

La “sala immersiva”

La fondazione ha elaborato un progetto per la realizzazione di una stanza in cui emergono grande suggestione ed attrattività. Stiamo parlando della cosiddetta “sala immersiva”, composta da impianti di emissione interattivi e multicanale a supporto di pareti ricoperte da videoproiezioni, raggiungibili al pubblico – grazie alla tecnologia 3D – tramite sensibilità al tocco.

Il prototipo “Salamare” contiene quattro scenari immersivi dedicati proprio al mare dello Stretto di Messina, proiezioni che permettono a grandi e piccoli di “immergersi” completamente nelle nostre acque. Tali tecnologie infatti non si limitano a  far conoscere un nuovo tipo di linguaggio dell’arte, ma creano anche dei percorsi sensoriali o educativi per bambini.

Il tema del viaggio

Entrare in questo museo ci permette di comprendere a pieno lo scopo della Fondazione Horcynus Orca, che, a partire dal nome ispirato all’omonimo romanzo di Stefano d’Arrigo, ci introduce nel mondo del viaggio: vero, metaforico o sensoriale che sia.

 

Sofia Ruello

 

Fonti:

horcynusorca.it/il-parco/macho/

luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it/macho—museo-d-arte-contemporanea-horcynus-orca

Le immagini contenute nel testo e l’immagine in evidenza sono acquisite dai suddetti siti.

 

 

 

 

Sconti per gli studenti al TEDxCapoPeloro 2019

COMUNICATO STAMPA

Il 23 novembre a Messina torna il TEDxCapoPeloro. Biglietti scontati per gli studenti Unime

 

Il TEDx torna a Messina. Ad organizzarlo, anche quest’anno, è una gruppo di ragazzi dell’associazione Startup Messina che, dopo il successo della prima edizione, porta per il secondo anno consecutivo in riva allo Stretto il TEDxCapoPeloro. L’evento si svolgerà sabato 23 novembre, alle ore 14:00, presso il Multisala Iris di Via Consolare Pompea, 240.

 

Il tema del TEDxCapoPeloro 2019 sarà: “Casa: Equilibrio tra radici e desideri”. 

Attraverso sei talk ispirazionali, analizzeremo il concetto di casa. Casa come luogo fisico e degli affetti, ma anche elemento naturale da rispettare, preservare e proteggere. Casa negata e casa da inventare, costruire e immaginare. Partendo da questi elementi, il TEDxCapoPeloro vuole rispondere alla domanda: casa è un luogo fisico o solo il tuo posto nel mondo? 

 

A guidare i partecipanti in questo percorso di analisi saranno sei speaker. Tutti hanno un legame con Messina e la Sicilia e ognuno di loro interpreterà il concetto di Casa secondo la propria esperienza personale e professionale. L’obiettivo, però, è uno solo: ispirare ed emozionare i partecipanti, facendo vedere loro il mondo da un altro punto di vista.

Il programma completo dell’evento e tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sul portale ufficiale del TEDxCapoPeloro.

https://tedxcapopeloro.com/ 

 

COME PARTECIPARE

Prendere parte al TEDxCapoPeloro 2019 è semplicissimo. Basta acquistare il proprio biglietto sul portale online Eventora.com e presentarsi giorno 23 novembre, alle ore 14:00. Per gli studenti dell’Università degli Studi di Messina sarà possibile acquistare i ticket ad un prezzo scontato. 

Per poter usufruire della promozione basta selezionale l’opzione “Biglietto Studenti” a questo link: https://www.eventora.com/it/Events/tedx_capopeloro_2019 

 

Sabato 23, al momento della registrazione, a tutti coloro che avranno acquistato il ticket studenti sarà chiesto di mostrare una copia delle tasse universitarie comprovante l’iscrizione all’anno accademico in corso.  

 

COS’E’ IL TEDx

TEDx nasce da TED (Technology, Entertainment, Design), un’organizzazione no-profit che ha come obiettivo la condivisione di “idee che meritano di essere diffuse”. Nel suo evento annuale, TED mette insieme i principali pensatori e innovatori del mondo che raccontano le loro idee e le loro esperienze in presentazioni di massimo 18 minuti. La Conferenza annuale di TED si tiene a Long Beach in California ma, proprio per poter condividere idee anche fuori dai confini americani, l’organizzazione ha lanciato un programma di eventi locali, chiamato TEDx (dove la “x” sta a indicare un evento organizzato in modo indipendente). L’obiettivo di un TEDx, quindi, è quello di dare a livello locale la possibilità di vivere un’esperienza simile a quella di una conferenza TED.  

 

CHI SIAMO

L’Associazione Startup Messina nasce nella Città dello Stretto nel 2015, con lo scopo di promuovere la cultura d’impresa, l’innovazione e lo sviluppo del territorio in ambito sociale, economico e culturale, oltre supportare la costituzione di nuove imprese, con particolare attenzione all’area del Mediterraneo. Gli obiettivi dell’Associazione sono il voler offrire momenti di incontro per imprenditori e innovatori ed essere punto di riferimento per mettere a sistema opportunità, competenze ed energie.

 

Paola Floriana Riso

Addetto Stampa Startup Messina

Cell. 3803694734