Inaugurato il Campo Libero George Floyd 8’46” Playground Messina

È stato inaugurato giovedì 3 settembre alle 18:30 in via San Raineri, il playground pubblico intitolato a George Floyd, ora fruibile gratuitamente da tutta la cittadinanza.

“Spetta a noi cambiare la nostra città , servono le istituzioni, le abbiamo, però serve l’impegno di tutti. È arrivata l’idea e siamo andati in giro a cercare spazi, non è stato facile, abbiamo cercato tanto. Abbiamo bussato a molte porte, fino a quando una parte delle istituzioni, in questo caso il presidente dell’Autorità Portuale Mario Mega, ha aperto la porta. A furia di bussare, qualcuno apre.”

Queste sono le parole dell’ex primo cittadino Renato Accorinti, che ha destinato alla realizzazione del campo di basket “Campo libero George Floyd 8’46”‘”parte della differenza tra l’indennità di sindaco e lo stipendio di professore maturata in cinque anni.

Il playground è stato realizzato nella “falce”, zona falcata di Messina, in via San Raineri, nell’area antistante la base della Marina Militare, data in concessione dall’autorità portuale, e affidato alla società Amatori Basket, che usufruirà del campo due volte a settimana.

Seppur con numeri limitati, per rispettare le norme di sicurezza anti-covid, l’inaugurazione ha ospitato un numero contingente di persone (munite di mascherina).

Apre la cerimonia con un discorso introduttivo Renato Accorinti, per poi passare la parola al Presidente dell’autorità purtuale Mario Mega. “Ringrazio Renato Accorinti per aver consentito insieme all’associazione sportiva Amatori Basket la realizzazione di questo spazio. Stiamo riproponendo e rinnovando con l’attuale amministrazione la zona falcata. Speriamo che questo sia l’inizio di un processo di valorizzazione, che consenta a Messina di riappropriarsi di questa zona.”

Subito dopo è intervenuto il presidente della società sportiva Mario Maggio, commentando la realizzazione del campo come “un sogno che si realizza”.  ” Per me e per la società che rappresento, riuscire ad avere un campo libero a Messina, dove poter fare quello che ci piace, ovvero giocare a basket, è un sogno. Ringrazio Renato Accorinti, i miei ragazzi, lo staff dirigenziale […] per aver dedicato molto tempo per la realizzazione di questo posto. Qui si lega lo sport ad un messaggio sociale (black lives matter), che qualcuno purtroppo non condivide.”

Nelle scorse settimane, infatti, i murales del campo, opera dell’artista messinese Daniele Battaglia, erano stati deturpati da scritte a sfondo razzista. Per scelta di Renato Accorinti le scritte non sono state cancellate. Quando, appena possibile, si svolgerà la partita “inaugurale”, le scritte saranno cancellate e i murales restaurati e completati.

L’inaugurazione si è conclusa con un discorso da parte dell’ex sindaco Renato Accorinti “Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, e qua c’è la foresta” e con la lettura da parte di Marco Giordano della lettera firmata dalla scrittrice messinese Nadia Terranova, seguita dall’ascolto del messaggio del presidente della commissione antimafia Nicola Morra e del presidente del CONI Giovanni Malagò: “L’inaugurazione del primo playground di Messina, realizzato nella zona falcata ed intitolato alla memoria di George Perry Floyd, ha davvero un significato speciale. A nome mio e del CONI, rinnovo la mia più sincera gratitudine a Renato Accorinti, all’Amatori Basket Messina e a tutte le istituzioni locali che hanno fatto squadra permettendo di coronare questo fantastico progetto, con la consapevolezza che tutta Messina lo onorerà giocando a pallacanestro, divertendosi, e diffondendo un esempio che rappresenterà un vanto per l’intero Paese”.

Al termine della presentazione non si è svolta la programmata partita di basket tra giocatori di tante nazionalità diverse, che è stata rinviata alla prima data utile quando le restrizioni lo consentiranno. Il campo sarà comunque aperto al pubblico e fruibile da chiunque, nel rispetto delle regole affisse nella recinzione.

Cristina Geraci

SIT-IN SOLIDALE “ENOUGH IS ENOUGH” Messina per George Floyd

SIT-IN SOLIDALE “ENOUGH IS ENOUGH”

Si terrà domenica 7 giugno 2020 presso Piazza Unione Europea a Messina, con inizio alle 17:45, la manifestazione commemorativa e solidale in memoria di George Floyd e di ogni vittima di abuso di potere.

Il 25 Maggio 2020 muore a Minneapolis, Minnesota, George Floyd, cittadino afroamericano di 46 anni, padre di due figli, e disoccupato a seguito dell’emergenza da COVID-19. Il video del suo omicidio, diventato subito virale, mostra per 8 minuti e 46 secondi il ginocchio di Derek Chauvin, Ufficiale del dipartimento di polizia di Minneapolis con già 18 precedenti denunce a suo carico, sul collo di Floyd che, come si sente dire più volte dallo stesso, non riesce a respirare. L’omicidio si svolge sotto la completa indifferenza dell’agente Tou Thao. L’ingiustizia perpetratasi scatena inevitabilmente un effetto domino, in pochi giorni gli interi Stati Uniti si rivoltano nelle strade invocando una giustizia che sia tale ed autentica. La presidenza di Donald Trump si piazza lontana dalla tragedia umana e distante dall’affermare le vere responsabilità della vicenda: gli abusi razziali sono una costante del sistema sociale americano, e non solo. Come comunità umana non possiamo tacere di fronte a tale abominio e sentiamo di affermare con forza il principio già condiviso dalla carta dell’indipendenza americana stessa, e mai realmente osservato, cioè che “Noi riteniamo ovvia questa verità, che tutti gli uomini sono creati uguali”. Questa è una occasione, anche per noi che osserviamo le proteste oltreoceano, per ridiscutere il valore della nostra umanità e per affrontare le piaghe sociali del razzismo e degli abusi di potere presenti anche in Italia.

Cosa fare

Per manifestare in sicurezza:

  • Indossare la mascherina;
  • Sedersi posizionandosi 1,5 m di distanza da chi si ha vicino;
  • Lasciare pulito lo spazio occupato;

Inoltre, gli organizzatori consigliano di:

  • Condividere la propria arte per dare ulteriore voce e forma alla protesta e alle sue ragioni. Si potrà, quindi, portare uno strumento musicale, una foto, una canzone, un dipinto, una poesia o qualsiasi altra forma d’arte correlata al tema della manifestazione;
  • Utilizzare l’hashtag #BLACKLIVESMATTERITALY per condividere immagini, foto e notizie del sit-in sui social;

Cosa NON fare:

Affinché possiamo essere solidali e alleati, cosa NON fare:

  • Pitturare le mani e la faccia di nero;
  • Scrivere “I can’t breathe” sulla mascherina (i suprematisti bianchi lo stanno facendo per screditare il senso delle proteste);

L’intera manifestazione sarà portata avanti pacificamente.

Qui il Link dell’evento Facebook.

Cristina Geraci