The Batman: Il ritorno dell’eroe tormentato

Matt Reeves confeziona un prodotto autoriale sull’uomo pipistrello senza snaturarlo. – Voto UVM: 5/5

 

L’autorialità nei cinecomics non è di certo una novità, basti pensare alla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi o ai precedenti Batman di Tim Burton e Nolan. Il regista Matt Reeves, con il suo The Batman, uscito nelle sale il 3 marzo 2022, vuole rendere omaggio alle precedenti incarnazioni dell’uomo pipistrello, dando vita a quello che da molti è stato definito come il miglior Batman di sempre.

In una nuova Gotham sporca, perversa e fradicia di pioggia che fa da palcoscenico ad una serie di efferati omicidi, nel bel mezzo della campagna elettorale per il nuovo sindaco, indaga un Batman (Robert Pattinson) in attività da appena qualche anno. Quest’ultimo coadiuvato da Alfred (Andy Serkis), dal commissario Gordon (Jeffrey Wright) e da Catwoman (Zoe Kravitz).

Batman in una scena del film. Fonte:Warner Bros. Pictures

Le tenebre di una nuova Gotham

Reeves riesce a confezionare una detective story dai toni noir e polizieschi, impattante sia per la sceneggiatura che per regia e fotografia, dando vita ad alcune delle sequenze migliori mai viste nella storia cinematografica del cavaliere oscuro. Esaltando alcune delle caratteristiche principali che hanno reso grande l’eroe di casa DC, non fa mancare la paura che egli incute nel cuore di ogni criminale alla sola vista del bat-segnale. Come egregiamente dimostrato dalla sequenza che introduce per la prima volta nella pellicola il crociato di Gotham.

Altro punto forte della pellicola è senz’altro il non essere una origin story (ormai raccontata e vista fino alla nausea) bensì un punto di vista mai narrato prima, di un Batman già formato ma ancora acerbo. Quest’ultimo è, infatti, soltanto al suo secondo anno di lotta del crimine, e soffre ancora per la morte dei genitori.

Il regista, inoltre, non fa mancare i riferimenti ad alcune delle storie più iconiche del pipistrello, prendendo a piene mani principalmente da Il Lungo Halloween di Loeb e Sale e da Anno Uno del leggendario Frank Miller. Trasponendone alcuni snodi fondamentali, riesce ad adattarli magistralmente alla vicenda narrata all’interno della pellicola.

Il cast eccezionale di The Batman

L’attore inglese Robert Pattinson, sin da subito si rivela la scelta migliore per interpretare un personaggio così complicato e tormentato. Fa pace con i fantasmi ( e i vampiri!) del passato, riuscendo a calarsi perfettamente nei panni di un giovane Bruce Wayne e del suo Batman, rabbioso e irregolare.

Un plauso più che meritato va anche al resto del cast. Al fianco di Pattinson troviamo il Pinguino di Colin Farrell, reso totalmente irriconoscibile grazie ad uno splendido lavoro di trucco e costumi; la Catwoman di Zoe Kravitz che più risente della sceneggiatura del film. Alla Kravitz, infatti, il regista regala una backstory ed una motivazione ben più precise rispetto a quelle della sua misteriosa controparte a fumetti. Ed infine l’Enigmista, di Paul Dano, che ci regala una prestazione sontuosa degna di una futura nomination agli Oscar.

L’Enigmista di Paul Dano. Fonte: Warner Bros. Pictures

In conclusione The Batman è il film che tutti stavano attendendo. Matt Reeves confeziona un racconto che trasuda le caratteristiche dell’uomo pipistrello da ogni lato e che le fa brillare in un prodotto che rimarrà nella storia del genere come uno dei migliori esponenti.

Giuseppe Catanzaro

Aspettando Tenet: tutte le volte che Nolan ci ha stupiti

Per tutti gli amanti del cinema il periodo del lockdown è stato estremamente triste, vista l’impossibilità di andare in sala a vedere un buon film. A rincuorare molti era la prospettiva che uno dei primi titoli a uscire dopo la riapertura fosse l’attesissimo Tenet di Christopher Nolan. Purtroppo non tutto è andato come previsto: per via dell’alto numero di contagi in America e della situazione ancora parecchio instabile in tutto il mondo, la data d’uscita del film ha subito una lunga serie di rinvii.

Christopher Nolan – Fonte: indiewire.com

Warner Bros si è tuttavia dimostrata molto ferma nell’intenzione di voler far uscire il film, almeno in Europa, entro la fine dell’estate. Ed è proprio di pochissimi giorni fa la decisione di nuove date ufficiali per l’arrivo in sala di Tenet, che debutterà il 26 agosto in Europa e il 3 settembre negli Stati Uniti.

Che fare nell’attesa di poter finalmente gustare Tenet? Ci pensiamo noi di UniVersoMe: vi consigliamo qualche pellicola dalla filmografia di Nolan per tenervi impegnati fino alla sua prossima opera.

1) Memento (2000)

“Ricordati di non dimenticare”

Dopo aver subito un’aggressione, il protagonista Leonard Shelby (Guy Pearce) riporta un danno della memoria a breve termine che non gli consente di immagazzinare nuovi ricordi. Questo complicherà la ricerca dei suoi aggressori, gli stessi che hanno anche violentato e ucciso la moglie. Per ovviare al suo problema, Leonard inizierà ad appuntare ogni informazione utile su polaroid e post-it che porta sempre con sè e persino sulla sua pelle tramite tatuaggi. Il racconto si districa attraverso due linee temporali opposte che andranno in seguito a confluire in un’unica storia. Questo espediente, insieme alla frammentarietà e alla sconnessione di alcune scene, ci catapulta dentro la testa del protagonista e ci fa vivere gli eventi attraverso i suoi occhi.

Guy Pearce in una scena del film – Fonte: nospoiler.it

2) Batman Begins (2005), Il cavaliere oscuro (2008), Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012)

Dietro l’abito da cinecomic si nasconde una trilogia capace di farci riflettere su noi stessi e sulla nostra società. È probabilmente la più famosa e miglior trasposizione su pellicola del supereroe di casa DC Comics. Il merito di ciò è da attribuire a un ottimo Christian Bale che ha vestito per tutti e tre i film i panni di Bruce Wayne/Batman, ma soprattutto alla qualità dei tre villain che si susseguono nella trilogia. 

Nel primo film Ra’s al Ghul (Liam Neeson), dapprima mentore di uno smarrito Bruce Wayne, si scopre essere a capo di una setta dagli oscuri propositi. Un gas tossico che si diffonde per le vie, il caos che dilaga nella città. Sarà Batman a dover riportare l’ordine a Gotham.

“Ti sembro davvero il tipo da fare piani? Lo sai cosa sono? Sono un cane che insegue le macchine. Non saprei che farmene se le prendessi!”.

Nel secondo capitolo il compianto Heath Ledger da vita a uno dei più iconici Joker del cinema e sono queste le parole con cui l’agente del caos si descrive. Il pipistrello si troverà dunque a dover combattere contro la follia umana nella sua massima espressione.

Nell’ultimo film troviamo Tom Hardy che interpreta Bane, un terrorista rivoluzionario che attenta alla pace costruita a Gotham. Bruce dovrà quindi indossare nuovamente il mantello per salvare ciò che ha costruito col proprio sacrificio. Gli ideali dell’eroe saranno più forti di quelli di Bane?

Batman ne “Il cavaliere oscuro”. Fonte: movieplayer.it

3) Interstellar (2014)

La Terra sta diventando sempre più inospitale e il genere umano sembra destinato all’estinzione. Joseph Cooper (Matthew McConaughey) è un ex ingegnere e pilota della NASA che un giorno si imbatte, insieme alla figlia, in una base segreta dell’agenzia spaziale. Qui viene a conoscenza dell’esistenza di un wormhole vicino Saturno e della preparazione di alcune missioni spaziali per cercare un pianeta ospitale dove trasferire l’umanità. Deciderà quindi di prendere parte alle missioni nella speranza di poter salvare la sua famiglia e tutto il genere umano. Vivremo la straziante separazione di Joseph dalla figlia e le difficoltà di un viaggio che mette a dura prova i corpi e le menti dei nostri astronauti. Il tutto accompagnato da un’esperienza visiva unica e spettacolare come solo Nolan sa offrirci. Il risultato è un film così emozionante da perdonargli qualche inesattezza scientifica qua e là.

Cooper e la figlia Murph – Fonte: medium.com

Insomma, il materiale lasciatoci da Nolan è di altissima qualità e in sua compagnia di certo non ci si annoia mai. Proprio per questo siamo certi che qualsiasi attesa sarà giustificata da un risultato strabiliante. Non ci resta che aspettare fine agosto, nella speranza che la situazione sanitaria rimanga sotto controllo.

 

Davide Attardo

Gary Oldman: l’uomo dai mille volti

Oggi uno dei più grandi attori della storia compie oggi 62 anni.

Gary Oldman può essere definito la versione inglese di Christian Bale, in virtù della sua eccezionale capacità di trasformare il suo corpo ed adattare il suo accento per dare vita a personaggi molto lontani dalla sua vera natura. Un attore, regista, sceneggiatore, produttore che ha dato tantissimo al cinema e che non si ferma mai.

Gary Oldman – Fonte: cinematographe.it

La vita

Nato a Londra nel 1958, Gary non vive un’infanzia tranquilla.

Il padre è fortemente alcolizzato e decide di abbandonare la famiglia quando il piccolo Oldman aveva appena 7 anni. Egli crescerà ed andrà avanti comunque soprattutto grazie all’aiuto della madre e delle due sorelle maggiori.

Durante l’adolescenza si appassiona alla musica, infatti si dedica al pianoforte studiando da autodidatta. Ben presto però il suo istinto lo porta a seguire la strada della recitazione ed a 15 anni diventa membro del Greenwich Young People’s Theatre.

In seguito abbandona gli studi per lavorare in un negozio di articoli sportivi, ma il tempo libero è totalmente dedicato alla recitazione, alla musica e alla lettura di classici.

Dopo non essere stato ammesso alla Royal Academy of Dramatic Art di Londra, viene accolto nella Royal Shakespeare Company e nel 1986 debutta al cinema con il film Sid and Nancy diretto da Alex Cox. Così il giovane Gary inizia a farsi largo tra le produzioni indipendenti diventando una delle nuove promesse del cinema inglese.

Un giovane Gary Oldman – Fonte: movieplayer.it

Nel 1992 interpreta il conte Dracula nella pellicola Dracula di Bram Stoker, diretta da Francis Ford Coppola, ottenendo il successo a livello mondiale.

Nel 1995 l’attore si sottopone ad una cura disintossicante dall’alcol e nel 1997 uscirà il film Nil by Mouth prodotto, scritto e diretto da Oldman stesso, il quale ha preso spunto dalla propria esperienza per raccontare gli effetti delle dipendenze sulle persone.

Sposatosi la bellezza di 6 volte, è padre di 3 figli ed è stato grande amico del compianto David Bowie: infatti, nel 2013 ha inciso la canzone You’ve Been Around per l’ultimo album di quest’ultimo.

Gary attore

Gary Oldman ha preso parte ad una miriade di capolavori cinematografici. Il suo talento attoriale e le sue fredde espressioni facciali lo hanno favorito nell’ottenere molto spesso la parte del cattivo in diverse pellicole. Nei primi minuti del film Dracula di Bram Stoker non lo vediamo ancora trasformato in vampiro e l’attore ha modo di poter far manifestare platealmente al proprio personaggio tutto il pathos e le emozioni che egli prova.

Nel momento in cui si trasforma nel demone della notte lo vediamo annichilirsi, quasi spegnersi, infatti ogni sua reazione è ridimensionata, ma comunque ricca di sentimento. Ha dato vita ad un personaggio pacato (fatta eccezione per alcuni momenti) che si relaziona con i suoi interlocutori mostrando calma e parsimonia, ma grazie alle sue mute espressioni ed alla gestualità teatrale suscita un costante stato di ansia e brivido nello spettatore. È sicuramente una delle sue migliori prove d’attore.

Gary Oldman nei panni del conte Dracula – Fonte: garrettmack.com

La filmografia di Gary è ricca di pellicole d’altissima qualità, quali Air Force One (1997), in Hannibal (2001), il ruolo di Sirius Black nei film di Harry Potter, la parte del tenente di polizia James Gordon nei Batman di Cristopher Nolan, e nel film L’ora più buia.

L’ora più buia

Sicuramente la performance migliore di Gary Oldman.

L’attore interpreta Winston Churchill che nel 1940 deve prendere una delle decisioni più importanti degli ultimi secoli, che cambierà le sorti del mondo in maniera irreversibile.

L’immedesimazione dell’attore nei panni del primo ministro inglese è spaventosamente profonda nonostante l’età avanzata del personaggio che deve interpretare.

Oldman riesce perfettamente a trasmettere tutti i dubbi ed i timori che probabilmente avranno afflitto Churchill divenuto da poco primo ministro in un momento particolarmente difficile dato che dovrà decidere tempestivamente se firmare un trattato di pace con la Germania nazista o continuare la guerra per difendere i propri ideali.

Per questo ruolo l’attore è stato premiato con l’Oscar per il miglior attore protagonista nell’edizione del 2018.

Gary Oldman che interpreta Winston Churchill nel film L’ora più buia – Fonte: style.corriere.it

 

Un attore versatile, capace di interpretare anche il più arduo dei ruoli. Gary Oldman è un modello di ispirazione per tutti gli aspiranti attori, in quanto è in grado potenzialmente di poter recitare un qualsiasi ruolo che gli venga proposto, anche se completamente opposto al suo modo di essere.

La particolarità di Oldman è quella di saper ricreare egregiamente l’essenza stessa di un personaggio, e su questa base poi studiarne le molteplici sfumature, che vengono incanalate e trasmesse tramite la recitazione. Inoltre, possiede una presenza scenica mastodontica: potrebbe anche tenere in piedi un’unica sequenza restando in silenzio per 15 minuti, mantenendo comunque alta la soglia d’attenzione dello spettatore.

Vincenzo Barbera