Loki 2 è davvero la perfetta redenzione del “Dio dell’Inganno”?

 

Loki
Loki: uno dei pochissimi prodotti Marvel post-Endgame che merita una possibilità e che regala soddisfazioni, nonostante alcuni difetti! – Voto UVM: 3/5

 

Loki è una serie TV ideata da Michael Waldron e prodotta dai Marvel Studios. Dopo una prima stagione distribuita su Disney Plus qualche anno fa, è arrivata di recente una seconda parte. La nuova stagione fa parte della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe (MCU) ed è composta da sei episodi, come la prima.

Nel cast ritroviamo Tom Hiddleston, Owen Wilson, Sophia Di Martino, Jonathan Majors, KeHuyQuan.

Loki 2: dove eravamo rimasti?

La serie riprende esattamente da dove si era interrotta la prima stagione: il multiverso ha subito delle conseguenze non indifferenti a causa dell’uccisione di “Colui Che Rimane”.

Loki (Tom Hiddleston), il Dio dell’Inganno, ormai diventato un agente della TVA (Time Variance Authority) scopre di aver sviluppato una condizione che lo porta ad essere sbalzato senza controllo, tra passato, presente e futuro.

All’interno della TVA si creano dei dissidi e il multiverso va sempre più verso il caos. Loki è determinato a sistemare le cose e farà tutto il possibile, con l’aiuto di Mobius (Owen Wilson), Ouroborus (Ke Huy Quan), Sylvie (Sophia Di Martino) e Victor Timely (Jonathan Majors), quest’ultimo una variante buona di “Colui Che Rimane”.

Un altro prodotto Marvel privo di qualità?

Purtroppo si sa, ormai la qualità dei prodotti realizzati dai Marvel Studios si è abbassata e non poco. Se ne sono accorti tutti, anche i più distratti. Ma perché è successo questo?

Dopo Avengers: Endgame hanno voluto continuare a sfornare film (attenzione, nessuno sta dicendo che dovevano fermarsi, ma semplicemente continuare come prima) ed ora, con la collaborazione di Disney+, anche serie TV. L’aumento eccessivo della quantità di prodotti ha causato delle ripercussioni non indifferenti sulla qualità e ci sono state anche delle azioni consequenziali, come la “stanchezza” degli spettatori o addirittura la critica eccessiva di questi ultimi.

Non c’è più lo stesso hype di prima e questo ha portato anche un po’ di diffidenza nei confronti della Marvel per via degli ultimi prodotti un po’ discutibili (ed ora ci si aspetta il peggio).

E’ comprensibile questo o si è un po’ prevenuti? Ni. Perché la totale diffidenza potrebbe anche portare a perdersi un possibile prodotto che si distingue da altri e non si deve MAI fare di tutta l’erba un fascio. Uno o due prodotti sbagliati non devono condannare l’intero genere. Si pensi alla seconda stagione di Loki, questa potrebbe davvero fare la differenza!

Loki 2: ne vale la pena?

Perdersi la seconda stagione di Loki perché i prodotti Marvel precedenti non sono stati il massimo sarebbe un peccato. Era da un po’ di tempo che una serie del Marvel Cinematic Universe non regalava soddisfazioni.

Attenzione! Non è la miglior serie Marvel e lungi dall’essere perfetta. Ha dei difetti evidenti, come qualche problema di scrittura, un ritmo galoppante che porta allo sviluppo della trama orizzontale in maniera lenta, tanto da occupare alcuni spazi che hanno rallentato lo sviluppo della stessa, ed una gestione di qualche personaggio non eccellente.

Però ha anche molti pregi, come una regia curata, una buona colonna sonora ed una recitazione dignitosa di molti attori. Loki 2 è la seconda parte perfetta della storia vista un paio di anni fa, che aveva convinto già da allora, e che chiude perfettamente il cerchio. Anzi, forse è anche qualche passo avanti rispetto alla prima stagione, con l’approfondimento e la crescita personale di ogni personaggio ed una redenzione da parte dello stesso Loki.

Loki 2
Poster di “Loki 2”. Distribuzione: Disney+

Il personaggio di Loki funziona?

Il fratellastro di Thor ha sempre funzionato, sin dal suo debutto nel MCU. Inizialmente presentato come fratello invidioso e come il villain desideroso di un trono, con un’immensa sete di potere.

Dopo essere stato una spina nel fianco sia per Thor che per gli Avengers, Loki ha finalmente avuto una sua avventura dove ha trovato uno scopo ed una crescita interiore piuttosto elevata. Ed ormai sono lontani i tempi in cui era solo l’imprevedibile Dio dell’Inganno.

Nella serie, Hiddleston spicca su tutti ed interpreta un Loki che ha avuto la sua redenzione totale, con un arco narrativo piuttosto lineare e che arriva ad un punto ben preciso, con dei riferimenti alla mitologia norrena.
È giusto che la serie si sia conclusa qui, con un finale di stagione perfetto che chiude sia il cerchio della storia che il destino di Loki.

Quale sarà il futuro del MCU?

Nonostante si sappiano i titoli dei prossimi progetti, non si sa di preciso cosa ci riserverà l’MCU per i prossimi anni. Possiamo fare delle supposizioni su dove vogliano arrivare, visto il concetto di Multiverso che stanno esplorando con gli ultimi prodotti (anche se non proprio nel migliore dei modi).

Ed è proprio questo il problema: il modus operandi confuso.

Dopo il finale di Loki 2, forse c’è una mezza apertura alla direzione che sta prendendo l’MCU, però non c’è ancora un filo conduttore che racchiuda tutti gli elementi del multiverso mostrati fino ad ora. Vedremo in futuro (forse)!

 

Giorgio Maria Aloi

Marvel’s Avengers: il miglior videogioco del mese

Ormai mancano poco meno di due mesi alla commercializzazione delle console di nuova generazione PS5 e Xbox series x, ma l’attesa è resa più piacevole dalle uscite dei videogiochi per le “vecchie” PS4, Xbox One e Nintendo Switch; tra i titoli più interessanti ci saranno sicuramente: Mafia definitive edition, Super Mario 3D All Stars, Serious Sam 4 e Marvel’s Avengers.

Marvel’s Avengers

Marvel’s Avengers è sicuramente quella che – tra le ultime uscite di videogiochi –  ritengo essere la novità più interessante.
Da appassionato del mondo del fumetto supereroistico, questo titolo prodotto da SquareEnix e Crystal Dynamics ha subito catturato la mia attenzione.

La copertina del gioco – Fonte: gstatic.com

Il gioco offre la possibilità di utilizzare alcuni degli eroi della “casa delle idee” (Capitan America, Thor, Iron Man, Hulk, Vedova Nera e Miss Marvel) per affrontare le due modalità di cui esso è composto: la campagna ed il multiplayer.

Modalità campagna

Iniziando a parlare della prima, la si può definire come un fumetto interattivo che consentirà al giocatore di affrontare una storia del tutto inedita, ben congegnata ma con dei colpi di scena dal discreto impatto.

La campagna inizialmente mette il giocatore nei panni di Kamala Khan, una ragazzina che grazie all’A-Day – convention per i fan degli Avengers – riesce ad incontrare dal vivo gli eroi fulcro di tutti i suoi interessi. Ma quando tutto sembra andare per il meglio, Taskmaster (nemico dei vendicatori sia nella controparte cartacea sia nel film di prossima uscita Black Widow) attacca la città e gli Avengers sono immediatamente chiamati a sventare la minaccia.

Questo però non è l’unico problema che gli eroi dovranno affrontare, poiché lo scienziato dell’AIM “Avanzate Idee Meccaniche”, George Tarleton, attiverà il Terrigen: un’arma biologica che renderà i soggetti predisposti Inumani, donandogli poteri e talvolta trasformando totalmente il loro corpo.

Cinque anni dopo gli eventi dell’A-Day, scopriremo che tra gli individui colpiti dal Terrigen vi è anche la nostra protagonista Kamala, la quale è divenuta una polimorfa, ossia sarà in grado di ingrandire la sua struttura fisica a piacimento; ma scopriremo anche che gli Avengers (in seguito alla dipartita di Capitan America, dovuta all’esplosione causata dall’attivazione del Terrigen) sono stati dichiarati estremamente pericolosi, allontanati dalla società e conseguentemente divisi. Kamala (che nel corso della storia diverrà Miss Marvel) intraprenderà un viaggio con lo scopo di riabilitare il nome degli Avengers.

Modalità multiplayer

Nonostante la campagna sia di livello e notevolmente godibile, il gioco risplenderà maggiormente grazie alla presenza del multiplayer (fino a quattro giocatori), che è il fulcro di questa esperienza videoludica.
Esso si collocherà temporalmente dopo la fine della campagna; si andrà a strutturare in missioni sia collegate direttamente alla storia principale, sia caratterizzanti ulteriormente ogni singolo eroe, con delle micro storie ad essi dedicate.

Missione Multiplayer – Fonte: gamelegends.it

 

Elemento chiave del titolo – che lo rende davvero degno di nota – è il gameplay, molto articolato e differenziato per ogni eroe, che porta il giocatore, con entusiasmo, a voler approfondire e padroneggiare tutti i vari stili di combattimento.

Purtroppo il gioco non è esente da difetti e problematiche, passando dalla scarsa ottimizzazione (ovvero la resa fluida del gioco), ai caricamenti ripetuti e di eccessiva lunghezza fino alle animazioni facciali di fattura mediocre.

In conclusione, diciamo che Marvel’s Avengers è un titolo dalla struttura solida, il cui livello è innalzato da un gameplay ben sopra la media e con uno storytelling degno della nona arte alla quale si ispira.

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Giuseppe Catanzaro