Dal 14 settembre si torna tra i banchi di scuola

 

Un importante tassello per la ripresa della scuola è stato posizionato. Il Governo, infatti, ha agito sul futuro della scuola e sul suo sviluppo dopo il Covid-19. Giuseppe Conte ha annunciato l’accordo in una conferenza stampa. Con lui, c’erano anche il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina.

La nuova bozza del Piano sul rientro a scuola prevede l’istituzione di

“Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente Locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze. Lo scopo sarà quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia al fine di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio in risposta ai bisogni espressi”.

L’intesa trovata tra Governo, Regioni, Province e Comuni sulle linee guida relative alla riapertura delle scuole è un importante passo avanti, infatti mai quanto adesso è fondamentale lavorare con l’appoggio delle forze sociali e investire su risorse che garantiscano la riapertura di tutti gli istituti scolastici nella massima sicurezza. Il Governo, di fatto, ha accettato tutte le richieste delle Regioni per chiudere l’accordo sul Piano Scuola; il ministro Azzolina ha anche annunciato di aver ottenuto un altro miliardo di euro oltre quello già previsto dal cosiddetto decreto rilancio, dopo un vertice di stamattina con il presidente Conte e con il ministro Gualtieri.

L’obiettivo, tuttavia, è quello di usufruire degli istituti scolastici a partire dal 1 settembre per quanto attiene i corsi di recupero per gli alunni con debiti, arrivando poi al 14 settembre con la riapertura vera e propria e l’inizio del nuovo anno scolastico 2020-2021. Tra i punti principali annunciati dal ministro Azzolina figurano le possibilità di vedere ben 50 mila assunzioni e un aumento di stipendio (tra gli 80 e i 100 euro) per gli insegnanti. Quanto alle modalità necessarie per la ripresa della didattica sono previsti orari di ingresso scaglionati, ma anche l’utilizzo di ulteriori spazi per la didattica come musei, biblioteche e teatri. Niente doppi turni, nonostante sia evidente al ministero come per rispettare il distanziamento sociale occorra trovare ulteriore spazio per alloggiare il 15% degli alunni.

Escluso, per il momento, l’utilizzo di separatori in plexiglas, o altro materiale. Il Comitato tecnico scientifico, circa due settimane prima dell’inizio dell’anno scolastico, aggiornerà, considerando l’andamento dei contagi da Coronavirus, le proprie indicazioni in merito all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale alunni e insegnanti all’interno dell’aula, o negli spostamenti e nella permanenza nei locali comuni.

“Ci siamo determinati, confrontandoci con il Comitato Tecnico-Scientifico. Chiaramente è una decisione che ci ha fatto male, ma la didattica a distanza ci ha permesso di andare avanti. Questa è stata una questione di necessità. Questo nuovo miliardo ci farà ripartire in piena sicurezza, ma non sarà finita qui. Nel piano del Recovery Fund, ci sarà un capitolo dedicato solo agli interventi scolastici, per i percorsi di formazione e per migliorare le competenze digitali. Vogliamo migliorare i percorsi professionalizzanti. Le linee guida che presentiamo sono un momento molto importante. Sono condivise con tutti. Ci sono le soluzioni e le risorse. Oltre a quel miliardo, vi sono 4,6 miliardi già stanziati. Purtroppo la scuola è stata sottoposta a tagli, per questo non è stato facile ovviarvi,” ha dichiarato Conte durante la conferenza. 

Piero Cento

 

#Restiamoacasa e la Terra respira: l’impatto ambientale delle misure restrittive

Crolla l’inquinamento atmosferico. In parte l’aria è più pulita, ma le polveri restano e sono legate alle condizioni meteo. Le condizioni meteo di questi giorni però certamente tendono ad aiutarci.

Il legame tra Coronavirus e inquinamento sta stimolando molte considerazioni. L’effetto delle restrizioni alla circolazione sulla qualità dell’aria e il legame tra inquinamento e diffusione del virus sono oggetto di interpretazioni piuttosto discordi. Ma i dati parlano chiaro e dicono che con le restrizioni alla circolazione introdotte per combattere la diffusione del Covid-19, l’inquinamento in atmosfera si è decisamente ridotto.

Più il Coronavirus si espande, più diminuiscono i livelli di inquinamento atmosferico e di CO2 in decine di città e regioni del pianeta, in primis in Cina e Italia del Nord. La nuvola visibile di gas tossico che era piazzata sopra le centrali elettriche industriali è quasi scomparsa. Infatti, i livelli di smog si sono ridotti notevolmente quando le fabbriche hanno chiuso e le immagini satellitari mostrano un calo significativo dell’inquinamento atmosferico anche in Italia.

In particolare il fermo delle attività umane in pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa, stanno rendendo visibili “a occhio nudo” la diminuzione di alcuni inquinanti, tra cui il temibile biossido di azoto (NO2), che da solo causa ogni anno la morte precoce in Italia di 14.600 persone sulle 76.200 complessive per inquinamento e polveri sottili, secondo le stime dell’EEA, l’Agenzia europea dell’Ambiente.

Le analisi elaborate dagli esperti del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), stimano una riduzione del 50% per le emissioni di NO2 nella Pianura Padana, in seguito al rallentamento della produzione nei siti industriali e al calo del traffico su strada, che da solo è responsabile del 53% circa delle emissioni totali di ossidi di azoto.

Si prevedono presto cali simili negli Stati Uniti, dove la metà di tutti i viaggi in auto sono per e da gli uffici o le scuole: infatti, secondo la BBC il monossido di carbonio, emesso per lo più dalle macchine, è diminuito del 50% come conseguenza della riduzione del traffico, in media del 35% su scala globale. A New York le emissioni di CO2 sono già diminuite del 5-10% e si accompagnano a un consistente calo di quelle di metano. In base a proiezioni, il gruppo di ricerca della Columbia University aspetta per le prossime settimane il livello più basso di CO2 dal 2009, dopo la crisi finanziaria.

Tuttavia i dati, sottolineano da più parti gli esperti europei e italiani, vanno interpretati con accuratezza e nel tempo, non nell’immediato, in quanto sono variabili e determinati anche dai venti e dal regime meteorologico. Variazioni che rendono difficile rilevare e caratterizzare le tendenze nel breve periodo.

Certo è che purtroppo di Coronavirus ci si ammala e si muore, così come di inquinamento atmosferico. E gli abitanti della pianura Padana e della Lombardia stanno pagando un prezzo altissimo di vite umane, su entrambi i fronti.

 

                                                                                                                                                          Piero Cento

 

 

NO alla violenza sulle Donne e sul Pianeta #4women4earth

 

 

Nella giornata odierna, 7 marzo, vigilia della Festa della Donna, Earth Day Italia e Movimento dei Focolari presentano la campagna #4women4earth lanciata il 25 Novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne- insieme a Valentina Vezzali, Gio Evan e DiRe (Donne in rete contro la violenza).

 

Gli organizzatori del Villaggio per la Terra, Antonia testa, Donato Falmi e Pierluigi Sassi, sono fortemente impegnati nella lotta contro la violenza di genere che sarà quest’anno tema principale della Giornata mondiale della terra delle Nazioni Unite, in programma dal 22 al 29 Aprile a Villa Borghese, che ospiterà concerti, incontri e spettacoli volti alla riflessione su questa terribile piaga.

 

“La violenza sul Pianeta e la violenza sulle Donne hanno una comune tragica radice: 

la degenerazione della Bellezza della Custodia alla Bruttezza del Possesso.”

 

 

La campagna sarà impegnata nella realizzazione dell’ Obiettivo 5: la parità di genere.

Questo rientra tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030, stabiliti dalle Nazioni Unite e che nell’ultimo anno sono diventati il tema vero e proprio dell’intera manifestazione.

Oggi Giovedi 7 marzo, presso la Residenza Farnese di via del Mascherone 59, saranno presentati ai giornalisti in contenuti della campagna.

Non sarà una classica conferenza stampa, l’evento avrà una forma nuova e divertente, capace di coinvolgere e sensibilizzare il pubblico grazie al linguaggio dell’arte, alla musica, allo spettacolo e all’espressione di tutta la forza di cui l’universo femminile è capace.

Benedetta Sisisnni

Pesa Playstation4 al posto della verdura, paga 9€

Giunge dalla Francia l’insolita notizia, uscita sulla versione online de L’Est Republicain, un quotidiano regionale francese con base a Nancy.

Un giovane diciannovenne ha elaborato un “divertente” ed ingegnoso diabolico piano per riuscire ad acquistare un modello di Playstation ad un prezzo irrisorio.

Il ragazzo ha comprato in un centro commerciale della città francese di Montébeliand, una Playstation4, del reale valore di 340€, pesandola al bancone della frutta e della verdura e ottenendo uno scontrino di 9,90€.

L’escamotage era perfettamente riuscito.

Dopo l’emissione dell’economico scontrino, aveva sostituito quest’ultimo a quello reale della consolle, dirigendosi verso le casse per il pagamento, le quali erano automatiche. Sfuggito quindi all’occhio dei cassieri che avrebbero potuto insospettirsi nel vedere un prezzo così basso per un apparecchio notoriamente costoso, si dirige indisturbato con il maltolto verso l’uscita.

L’audacia del giovane ladruncolo non si è fermata qui.

Il ragazzo ha deciso di mettere in vendita la Playstation acquistata con l’inganno, ricavandone 100€.

Reduce quindi dalla buona riuscita del colpo e dal guadagno ricavato, lo ha ritentato nei giorni successivi, recandosi ancora nello stesso supermercato.

Questa volta la fortuna non lo ha però assistito: i dipendenti del supermercato hanno notato i suoi strani movimenti e scoperto il suo tentativo di truffa.

Sono state pertanto chiamate le autorità che sono intervenute accertando la truffa e condannando il ragazzo a quattro mesi con condizionale, con conseguente perdita del diritto di eleggibilità, per un totale di cinque anni.

 

Benedetta Sisinni