Fuorisede: arriva il contributo affitti 2021

Buone notizie per gli studenti fuorisede di UniMe, è stato infatti appena pubblicato il bando per la presentazione delle istanze di rimborso dei canoni dei contratti di locazione corrisposti per l’anno 2021. (Applicazione del Decreto MUR-MEF n°1013 del 30 luglio 2021 “Contributi per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede”- Art 1, commi 526 e 527 legge di bilancio 30 dicembre n.178 ).

A chi è rivolto?

La selezione è riservata agli studenti fuorisede iscritti all’a.a. 2020/2021 che soddisfano i seguenti requisiti:

  • appartenere ad un nucleo familiare con un ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • avere una certificazione ISEE in corso di validità;
  • non usufruire di altri contributi pubblici per l’alloggio, con ciò si intende in generale anche sussidi erogati sotto forma di servizio abitativo, non solo sotto forma di contributo economico.

Come presentare la domanda

La richiesta in carta semplice dovrà essere inviata all’indirizzo email protocollo@unime.it entro il 30 ottobre 2021, utilizzando il modello di domanda allegato al  bando (pagine 3 e 4 del bando).

Oltre al modulo adeguatamente compilato, dovranno essere allegati i seguenti documenti:

  • copia di un documento di identità valido;
  • copia del contratto di locazione regolarmente registrato – ricevuta della registrazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate – le quietanze di pagamento dei canoni corrisposti (ricevute fiscali o bonifico delle spese di affitto sostenute);
  • copia modello ISEE corrente.

In caso di mancata presentazione della suddetta documentazione o la presentazione di un documento irregolare si avrà la perdita del diritto al rimborso.

Contatti utili e supporto

In caso di dubbi o difficoltà, l’Unità Operativa Agevolazioni e Premialità Studenti garantisce puntuale assistenza via email al seguente indirizzo: agevolazionipremistudenti@unime.it
Claudia Di Mento

Contributi affitti fuorisede

Uscito il bando della Regione Siciliana per la concessione di contributi economici a studenti universitari fuori sede inerente all’ A.A. 2019/2020 a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Chi può richiedere il contributo?

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  1. Studenti residenti in Sicilia frequentanti corsi universitari fuori dalla Regione Siciliana da almeno un anno dalla data di pubblicazione del bando che rispettino i requisiti economici (ISEE  non superiore a € 23.508,78). Inoltre non devono essere iscritti a corsi tenuti in Sicilia da Università aventi sede fuori dalla Regione o che siano in possesso di altro titolo di studio di pari livello.
  2. Studenti residenti e domiciliati in Sicilia frequentanti corsi universitari all’interno della Regione Siciliana che hanno richiesto il contributo alloggio agli ERSU siciliani per l’anno 2019/2020 e che sono risultati nelle relative graduatorie “idonei”, ma non assegnatari del contributo richiesto.

A chi rivolgersi?

Per partecipare al concorso, i richiedenti il contributo economico dovranno:

  1. Per gli studenti frequentanti corsi al di fuori della Regione Siciliana e ricadenti nel territorio nazionale: accedere all’applicazione internet appositamente predisposta e raggiungibile nel sito istituzionale;
  2. Per gli studenti frequentanti corsi all’estero: accedere all’applicazione internet appositamente predisposta e raggiungibile nel sito istituzionale.

Come procedere?

  • Compilare la domanda a partire dalle ore 9:00 del 30/04/2020 ed entro le ore 14:00 del 15/05/2020;
  • Stampare e firmare la richiesta di partecipazione al beneficio (autocertificazione);
  • Scannerizzare in un unico file pdf e della dimensione massima di 2 MB, l’autocertificazione
    firmata, la copia del documento d’identità e la documentazione aggiuntiva prevista dal
    bando (es. certificazione che attesti invalidità, ecc…);
  • Caricare (upload) il suddetto file entro le ore 15:00 del 16/05/2020

L’importo del contributo economico è fissato in € 800,00.
Le richieste di contributo economico straordinario saranno soddisfatte nei limiti delle risorse disponibili.

In allegato il bando completo da poter leggere per ulteriori chiarimenti.

 

Livio Milazzo

“Per gli studenti fuorisede questa situazione è drammatica”. La nota dell’Associazione Gea Universitas

Riceviamo e pubblichiamo una nota diramata dall’Associazione Gea Universitas sulla condizione degli studenti fuori sede durante la pandemia.

Dall’entrata in vigore del decreto governativo dell’10 marzo 2020, tutte le attività didattiche sono state sospese”, ha annunciato quasi un mese fa il Premier Giuseppe Conte.
Per via della crescita esponenziale dei contagi, l’Italia è stata dichiarata “zona rossa”. Stop agli spostamenti e blocco di ogni manifestazione, chiusura delle aziende preposte alla produzioni di beni, non considerati di primaria importanza, sospensione delle attività didattiche nelle Scuole e nelle Università.

Sorge spontaneo, in un contesto drammatico come quello che stiamo vivendo negli ultimi giorni, pensare alle migliaia di studenti fuori sede che hanno fatto rientro nelle loro abitazioni, abbandonando tutti gli appartamenti situati nelle città dove frequentano i corsi di laurea d’appartenenza.
Quasi uno studente universitario su tre, sceglie di frequentare un ateneo fuori sede, cioè situato fuori dalla città di residenza, da ciò possiamo dedurre che una fascia prospicua della popolazione studentesca sia costituita per l’appunto da studenti fuorisede.

All’interno delle molte famiglie italiane, genitori e studenti, non hanno più la possibilità di poter lavorare o di avere uno stipendio fisso, come lo era nei mesi precedenti. E far fronte ad ulteriori spese, anche se minime, sta diventando un macigno troppo pesante da poter affrontare e sopportare.
“Nella realtà Messinese, molti sono gli studenti fuori sede provenienti dalle Province Siciliane e Calabresi, e ad oggi, in quanto studentessa fuori sede, sto riscontrando tutte le problematiche a cui siamo stati sottoposti, in un frangente drammatico come questo – ha sottolineato Federica Maria Sacco, studentessa fuori sede e coordinatrice dell’Associazione Gea Universitasmolte sono le famiglie e gli studenti che dall’oggi al domani, si ritrovano a non poter più incassare lo stipendio. Famiglie che già facevano sacrifici enormi per poter mantenere gli studi dei propri figli fuori città. Così, migliaia di studenti come me, stanno provando in questi giorni a dar rilievo alla realtà giovanile in cui ci troviamo, tramite petizioni o articoli di giornale, ma nel nostro piccolo stiamo cercando di dare un contributo alla Voce di un’intera popolazione studentesca. Ovviamente tenendo conto anche delle esigenze dei vari locatori“.

Il Governo Italiano, per far fronte a tale emergenza sanitaria, ha adottato misure straordinarie. Nel Decreto “Cura Italia”, sono state introdotte misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per lavoratori, famiglie e imprese. Ma ad oggi, nessuna misura è in grado di tutelare i diritti degli studenti fuorisede, ancora ad oggi non è una tematica ritenuta di così considerevole importanza, da trovarvi una soluzione.
Noi studenti continueremo a farci sentire- conclude Federica– fin quando non vedremo la realizzazione di qualcosa di concreto“.