Giochi olimpici di primavera: una grande opportunità per incoraggiare la coesione sociale

Domenica 14 aprile 2019. Ore 15:30. Briga Marina. Messina. Il Centro Sportivo “Nino Blasi” ha ospitato la prima edizione dei giochi olimpici di primavera. Le Olimpiadi, aperte a tutta la cittadinanza, sono state organizzate dagli operatori volontari del Servizio Civile in collaborazione con le ACLI provinciali Messina, US ACLI Messina, i Giovani delle ACLI Messina e l’ASD AGA Messina – scuola calcio.

Circa una ventina i bambini partecipanti, di età compresa fra i 5 e gli 8 anni: ogni squadra ha rappresentato una Nazione diversa e si è cimentata con entusiasmo ed eccitazione nelle varie prove sportive proposte dagli OV come il salto dell’ostacolo, la corsa o lo slalom fra i birilli.

“Lo spirito olimpico esalta e unisce in un insieme equilibrato le qualità del corpo, della mente e della volontà”

Così recitava lo slogan della locandina dei mini giochi olimpici. Infatti, l’obiettivo preposto e proposto è stato quello di sviluppare una mentalità sportiva, in condivisione con le famiglie, educando i ragazzi ad una sana competizione. Proporre ai bambini un percorso di esperienze corporee e pratiche intendendo il corpo come una delle espressioni della personalità nei suoi vari aspetti: come condizione funzionale, relazionale, cognitiva, comunicativa e pratica. I bambini sono stati stimolati e coinvolti in diversi giochi che hanno avuto, tra l’altro, lo scopo di avvicinarli alla conoscenza del proprio corpo, coinvolgendoli in modo gioioso e divertente. Il gioco ha simboleggiato lo strumento metodologico che ha accompagnato i numerosi percorsi. Inoltre, tali attività, essendo state svolte in comunità, si sono rivestite di un’importanza sociale, determinando un coinvolgimento emotivo-affettivo, condiviso con tutti i bambini. Le proposte sono state tutte pensate per rendere i bambini consapevoli e cooperativi tra loro. Un’occasione per conoscersi e riconoscersi.

Alla fine della kermesse si è tenuta una premiazione con tanto di medaglie e attestati di partecipazione. Non solo uno spettacolo, ma un metodo alternativo per scoprire una passione per lo sport praticato che non immaginavano di avere. E chi sa che da questi giochi non nascano i campioni di domani!

 

Gabriella Parasiliti Collazzo

La scrittrice Giorgia Spurio presenta: “Gli occhi degli orologi”

Martedì 16 aprile 2019. Ore 17:00. Messina. Alla Libreria Dedalus – via Camiciotti, di Roberto Cavallaro, è avvenuta la presentazione del romanzo premiato al salone del libro di Torino “Gli occhi degli orologi” di Giorgia Spurio. L’incontro organizzato in collaborazione con le ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane, GA – Giovani delle Acli e AAS – Acli Arte e Spettacolo- ha visto la partecipazione della stessa autrice Giorgia Spurio.

Il romanzo edito da Il Camaleonte Edizioni è un capolavoro della narrativa dove flashback commoventi e pensieri su temi attuali creano l’intreccio di una storia in bilico tra istanti poetici, desolazione e speranza. “Gli occhi degli orologi” è un’opera narrativa futuristica, ambientata nel 2048, dopo le Nuove Crociate contro il terrorismo e l’immigrazione, gli Orologi sono divenuti il Dio del tempo e lo strumento di controllo dei Governi.

Gli occhi ricordano la vista, un senso, mi piaceva donarlo ad un elemento inanimato come l’orologio, in quanto immagino un futuro senza specie animali e siccome, comunque, avremo bisogno della natura, ci mancherà, percepiremo la sua assenza, li inseriremo nella tecnologia.

In questo mondo post-apocalittico le persone sono diventate degli automi. Gli episodi, esplicitati con estrema durezza, sono dominati da atmosfere lente e progressive. Un libro che rischia di essere profetico. Come la stessa autrice ha dichiarato nel corso della presentazione.  L’opera è intrisa di riferimenti a Victor Hugo, Calvino, Dostoevskij, D’Annunzio, Pirandello ma è dal 1984 di Orwell che prende spunto per ricavarne il titolo e non solo. Un romanzo che, data la struttura stilistica, ricorda i romanzi di formazione ottocenteschi, Giorgia fa questa scelta volutamente e consapevolmente per coinvolgere maggiormente il lettore. Un libro che narra una storia nella storia, un romanzo distopico che parla di mondo devastato dalla Grande Guerra e di una generazione con poche speranze e alla deriva. Un testo che offre continui spunti di riflessione sull’attuale essere delle cose e sulle relazioni familiari.

Durante l’incontro, dopo i saluti del titolare, sono intervenuti: Ivan Azzara, coordinatore GA Messina, Selene Schirru, presidente AAS Messina, Mariachiara Villari, vice coordinatrice GA Messina, e Antonio Gallo, presidente provinciale ACLI Messina.

Il romanzo è disponibile in tutte le librerie d’Italia e su Amazon.

Gabriella Parasiliti Collazzo

Messina scende in piazza: IO VEDO, IO SENTO, IO PARLO

21 Marzo 2019.Si è svolta a Messina in Piazza Lo Sardo (Piazza del popolo) la XXIV° Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata da Libera “Orizzonti di Giustizia Sociale. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome. Un dolore insopportabile. Una vittima meno vittima. Una vittima di serie B. Una vittima a cui viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.

Così, dal 1996, ogni anno, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Un lungo rosario civile recita nomi e cognomi, per farli vivere ancora una volta, per non farli morire mai. Perché nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta. Tanti i luoghi del nostro Paese che si uniscono per un abbraccio sincero ai familiari delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere. Un appuntamento preceduto da centinaia di iniziative promosse in Italia e in Europa, tra incontri nelle scuole, cineforum, dibattiti e convegni.

Libera sceglie l’equinozio di primavera non a caso. Ѐ fortemente metaforico. Vuole far sì che si viva in modo differente il solstizio, promuovendo e realizzando un percorso simbolico di risveglio delle coscienze e della memoria. Un percorso di preparazione che dura da diversi mesi, realizzato dalle organizzazioni del Presidio “Nino e Ida Agostino”, da associazioni come le Acli e dalle oltre 20 scuole, che hanno partecipato consapevolmente all’iniziativa e hanno dato vita ai “100 passi verso il 21 marzo” attraverso parole e striscioni narrando “Storie di memoria, Percorsi di verità”. Una giornata di impegno, partecipazione, riflessione, di lotta per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone.

Antonio Gallo, Presidente Provinciale delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) di Messina spiega la volontà di unirsi ad un’associazione come Libera:

“Insieme alle altre associazioni che hanno aderito, noi delle Acli ci consideriamo in prima linea in questo percorso, la nostra società nasce nel 1944 da principi cristiani, infatti, il nostro punto di riferimento è la dottrina sociale della chiesa, di conseguenza è insito nel nostro DNA associativo essere paladini della legalità e di ogni forma di antimafia. Ci poniamo l’obiettivo di continuare a lavorare per la cultura della giuridicità, per fare in modo che questa straordinaria partecipazione si trasformi in un nuovo impegno di tutti i cittadini, dal Nord al Sud della Penisola.  Per la fioritura di una nuova terra. Una terra di speranza e riscatto, per una nuova primavera dell’impegno civico e sociale. Oggi partecipiamo attivamente all’iniziativa ma è solo una delle tante iniziative a cui abbiamo aderito e aderiremo. Negli anni scorsi abbiamo, infatti, partecipato a delle marce in nome di Falcone e Borsellino”.

I promotori dell’evento sottolineano che per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno dell’arma, ma prima ancora, occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del “noi” non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. Non vi è la necessità di grandi opere ma dell’opera quotidiana di cittadini responsabili, capaci di tradurre la domanda di cambiamento in forza di cambiamento.

Gabriella Parasiliti Collazzo

L’AISM Messina si #SMuove e combatte la sclerosi multipla a colpi di sound!

Giovedì 7 Marzo 2019. La sezione Provinciale di Messina dell’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – ha celebrato la donna, organizzando un grande evento allo Zeronovanta – locale sito in Via Solferino 10 per poi trovarsi in piazza dall’8 al 10 Marzo, per la sensibilizzazione e la raccolta fondi.

I volontari dal gruppo young e i volontari del servizio civile AISM sono riusciti a donare alla città una festa della donna totalmente diversa e significativa. Un connubio di utile e dilettevole: festeggiare contribuendo a salvare il mondo dalla sclerosi multipla.

Oggi, grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone affette da SM.

Ѐ Stello Colloca, operatore volontario del servizio civile AISM Messina che ci spiega quanti progressi siano stati ottenuti grazie ai fondi ricavati dalle raccolte annuali:

“Manifestazioni come la Gardensia, crasi tra Gardenia e Ortensia, hanno permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al finanziamento dei progetti di ricerca e al potenziamento di servizi per le persone colpite da SM, in particolare per le donne, colpite in misura doppia rispetto agli uomini. Basti pensare che ogni giorno, in Italia, 5 donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla. La sclerosi multipla è una malattia cronica, imprevedibile e spesso progressivamente invalidante; una delle più gravi del sistema nervoso centrale.
Il 50% delle persone con SM è giovane: riceve la diagnosi quando ancora non ha compiuto i 40 anni, in un periodo della vita ricco di progetti e aspettative. Ѐ a loro ed alle loro famiglie che abbiamo dedicato quest’evento”.

Diverse sono state le associazioni aderenti all’iniziativa #SMuoviti balla con Gardensia: SISM – Segretario Italiano Studenti in Medicina; AISO – Associazione Italiana Studenti Odontoiatria; ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani e l’ActorGym, che nel corso della serata si è esibita proponendo diversi spezzoni in dialetto siculo.

Ѐ Selene Schirru, RLEA (Responsabile Locale di Ente Accreditato) del Servizio Civile delle ACLI a delucidarci sul come nasca una collaborazione di tale portata:

“Premesso che le due associazioni, ACLI ed AISM, si conoscevano già precedentemente ed avevano già collaborato nel mese di Ottobre con la raccolta fondi attraverso l’acquisto delle mele, sembra quasi banale sottolineare che è insito nel nostro DNA associativo collaborare attivamente con associazioni come l’AISM che svolge un servizio importante per promuovere la ricerca. Inoltre, pensiamo fortemente che sia di fondamentale importanza fare rete nel territorio per promuovere a 360ᵒ il bene comune”.

L’evento ha registrato grande affluenza. A partire dalle 20.30 fino alle 2.30 del mattino si poteva scegliere di cenare insieme, ricevendo, qualora si fosse partecipato in coppia, una gardenia o un’ortensia, a discrezione del soggetto partecipante all’evento, simbolo della lotta contro la sclerosi multipla, oppure, si poteva comodamente scegliere di entrare dopo cena e godersi solo la parte “ballerina” della serata. Il Presidente dell’associazione, Angelo La Via, ha sottolineato, durante le varie interviste ricevute, come la festa della donna spesso resti priva di contenuti morali, all’insegna unicamente del consumismo e del lato meramente commerciale, umiliando e rattristando quelle donne che tanto hanno fatto e tutt’oggi fanno. Ed ha confessato che è stato proprio questo il punto di partenza per andare controcorrente e donare alla città una vera e propria festa della donna colma di significato e simbolismo.

 

Gabriella Parasiliti Collazzo