Indiegeno Fest 2025: l’edizione della riflessione

Gaetano Aspa
GAETANO ASPA
Eventi
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Torna con la sua undicesima edizione l’Indiegeno Fest, il festival siciliano organizzato da Leave Music e dall’Associazione Clap con il patrocinio del Comune di Messina. Per l’occasione abbiamo raggiunto telefonicamente Alberto Quartana, direttore artistico del festival, per farci svelare qualche novità di quest’anno.

Due date, 1 e 2 agosto 2025, in due location simboliche del territorio messinese: le Grotte di Mongiove e i suggestivi paesaggi nei pressi dell’Argimusco, per un evento che si annuncia come un’edizione di passaggio, un momento di pausa creativa, riflessione e cambiamento. “Volevamo tornare a una dimensione meno itinerante – ha detto Alberto Quartana – e abbiamo deciso di tornare nel posto dove siamo partiti. L’anno scorso si era creata un po’ di dispersione, e nei festival avere un’identità di luogo è importante.”

Un festival gratuito, aperto, in ascolto

La scelta è chiara e potente: ingresso gratuito, line-up giovane e sperimentale, artisti emergenti e un’atmosfera immersiva. Indiegeno Fest 2025 non punta su nomi altisonanti, ma su talento puro, energia creativa e autenticità, offrendo al pubblico la possibilità di (ri)scoprire la musica come esperienza condivisa e trasformativa.

1 agosto – Grotte di Mongiove (Patti, ME)

La prima serata si svolgerà nel suggestivo scenario naturale delle Grotte di Mongiove, tra mare e roccia. Sul palco:
Giulia Mei, Marco Russo, Zebra TSO, Basim, Tommaso Malatesta, Richie Ritz
A seguire, l’aftershow farà ballare il pubblico con i set di DJ Cafeo e Rumble in the Jungle.

2 agosto – Parco Archeologico Guglielmo, Montalbano Elicona (ME)

La seconda data, la più iconica e rappresentativa dell’intero festival, si terrà nei pressi dell’Argimusco, luogo magico e sospeso nel tempo. Qui, al tramonto, salirà sul palco il Secret Artist, un momento di pura emozione e sorpresa. Alberto Quartana ha svelato che “è un big della musica italiana, che ha creato innovazione nella panorama italiano e che ha portato tanta contaminazione”; non ci resta che scoprirlo il 2 agosto!
Completano la line-up: Nico Arezzo, Idda, Newma, Vick, Maiogabri, Befolko, Stretto Cypher, con un aftershow firmato DJ Cafeo e Dose.

Un anno di transizione per un futuro nuovo: parla il direttore artistico Alberto Quartana

Indiegeno Fest – come si legge nella nota stampa – quest’anno si è preso una pausa dai grandi nomi per tornare a dare spazio alle emozioni. “Quest’anno stiamo facendo una versione di Indiegeno più light, diciamola così. – ci racconta Alberto – Il concept, però, è identico: creare opportunità per gli artisti emergenti di esibirsi in dei palchi insieme. I curiosi della musica, chi non bada soltanto ai nomi altisonanti, hanno sempre trovato degli artisti che poi spesso hanno continuato a seguire.”

“Il sogno è creare una comunità appassionata di musica e con la voglia di scoprire cose nuove. Vorremmo creare un villaggio esteso in cui si entra, si sta una settimana e si vive tutto il panorama musicale italiano e tutto ciò che ci sta attorno. Fare un festival non è per niente facile, anche perché l’aspetto economico non è da sottovalutare e non ci si riesce a sostenere solo con la biglietteria. Serve un aiuto concreto da parte delle istituzioni e degli sponsor: se manca questo, tutto il resto viene meno. Forse dobbiamo abituare di più la gente al concetto di festival, ma questa è una questione italiana più che soltanto siciliana. Tuttavia questo sta cambiando, anche grazie a quello che abbiamo fatto noi, YpsigRock, Mish Mash, e tanti altri.”

In un’epoca in cui tutto corre e si consuma in fretta, Indiegeno Fest 2025 sceglie di rallentare, ascoltare e seminare. Non è solo un festival, ma un atto culturale e umano, un invito alla scoperta e all’autenticità.

Gaetano Aspa e Giulia Cavallaro