Epilessia: saranno i nutraceutici le terapie del futuro?

Universome Redazione
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Scienza & Salute
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L’epilessia è un disturbo neurologico caratterizzato da scariche elettriche non indotte, che possono manifestarsi come assenze o crisi di entità più grave. Nel mondo si calcola che circa 50 milioni di persone ne soffrano, ma soltanto il 70% dei soggetti in cui è prevista la somministrazione di AED (Anti Epileptic Drugs) risponde in modo adeguato alla terapia farmacologica. Per questo motivo, sono in atto trial sperimentali che si basano sull’utilizzo di nutraceutici in grado di apportare benefici evidenti sia dal punto di vista sintomatologico che molecolare.

Cos’è l’epilessia?

L’epilessia è una condizione neurologica caratterizzata da convulsioni ricorrenti, che possono essere di diversi tipi a seconda della zona del cervello coinvolta e della diffusione delle scariche elettriche.
Le scariche sono causate da un’attività eccessiva di un gruppo di neuroni, che possono alterare la funzione motoria, sensoriale o cognitiva.
In dettaglio, le crisi vengono distinte in focali e generalizzate. Le prime originano e progrediscono in un’area localizzata della corteccia cerebrale e le manifestazioni cliniche variano a seconda dell’area coinvolta; pertanto possono riguardare la motricità, la sensibilità o il linguaggio mentre le crisi generalizzate, coinvolgono simultaneamente gruppi di cellule nervose di ambi gli emisferi cerebrali e sono caratterizzate da una bassa soglia epilettogena della corteccia cerebrale, dovuta a fattori individuali o genetici. Tra le convulsioni generalizzate, le più comuni sono le tonico-cloniche e le assenze, che possono essere indotte sperimentalmente con l’acido kainico (KA) in modelli animale.

L’epilessia nel mondo

Dati epidemiologici suggeriscono che l’epilessia è uno dei disturbi neurodegenerativi più frequenti, che colpisce circa 500.000 pazienti in Italia e circa 50 milioni nel mondo e i cui trattamenti disponibili attualmente sul mercato, pur avendo effetti positivi, presentano una efficacia e tollerabilità ridotte su circa il 30% dei soggetti in cui è prevista la somministrazione.

epilessia: uno sguardo generale

Sostanze nutraceutiche

Negli ultimi anni, sostanze nutraceutiche hanno suscitato grande interesse scientifico e se ne sono analizzati gli effetti antiossidanti atti a ridurre la eccitotossicità neuronale e la conseguente neuroinfiammazione, fattori principali e scatenanti l’epilessia.
I nutraceutici sono sostanze di origine naturale che hanno effetti benefici sulla salute e sono presenti negli alimenti (come le vitamine, gli antiossidanti, gli acidi grassi essenziali) oppure essere assunti come integratori alimentari (come le fibre, i probiotici, gli estratti vegetali). In particolare, si è posto un focus su molecole estratte dalla pianta di melagrana (Punica Granatum), le quali hanno sortito effetti soprendenti sia su trial in vitro che in vivo.

Acido Punicico e Acido Ellagico

L’acido punicico è un derivato dell’acido gallico e la sua caratteristica peculiare è la capacità di modulare i mediatori dell’infiammazione e di bloccare l’attività di NF-κB, un fattore di trascrizione che trascrive per citochine pro-infiammatorie come l’interleuchina 6 (IL-6) che, inoltre, risulta essere una proteina molto presente quando per esempio abbiamo la febbre.
L’acido ellagico è invece un isomero omega-5 dell’acido α-linoleico, un acido grasso con importanti effetti antiossidanti ed antiinfiammato.

struttura e funzioni dell’acido ellagico e punicico

Esiti e conclusioni

Dai dati sperimentali e dalle osservazioni comportamentali di animali trattati con queste sostanze, si può concludere che l’acido ellagico e l’acido punicico fungono da scavenger dei ROS (specie reattive dell’ossigeno) e forti anti-infiamatori, motivo per cui, in futuro, potrebbero costituire la base per lo sviluppo di nuove terapie innovative per il trattamento dell’epilessia. Inoltre, queste sostanze sono state proposte come adiuvanti degli antiepilettici nel trattamento dell’epilessia refrattaria, condizione caratterizzata da una scarsa risposta ai farmaci convenzionali in mercato. L’ipotesi è che questi composti possano modulare i meccanismi neuroinfiammatori e ossidativi coinvolti nell’epilettogenesi e nel suo sviluppo, potenziando così l’efficacia dei farmaci di sintesi.

Francesca Umina

Fonti:
Attività antiossidante di nutraceutici estratti dal melograno sulla eccitotosdicità da acido kainico in un modello traslazionale di epilessia. (TESI UNIME 2021)
Autore: Francesca Umina