Cyber-attacco all’Ucraina, Kiev accusa la Russia: “sistemi informatici del Paese paralizzati”

Redazione Attualità
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Ucraina, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio i sistemi informatici di diverse agenzie e organizzazioni governative che lavorano a stretto contatto con le autorità centrali sono stati colpiti da un potente malware. A darne notizia è stata Microsoft con un lungo post pubblicato sul suo blog aziendale in cui si legge:

I nostri team investigativi hanno identificato il malware su dozzine di sistemi interessati e quel numero potrebbe aumentare man mano che le nostre indagini continuano. Questi sistemi abbracciano più organizzazioni governative, senza scopo di lucro e di tecnologia dell’informazione, tutte con sede in Ucraina.

Secondo il Ministero per la trasformazione digitale ucraino dietro l’attacco potrebbe esserci la Russia. “Mosca continua a condurre una guerra ibrida e sta attivamente rafforzando le sue forze nell’informazione e nei cyberspazi ” ha dichiarato il ministero dello Sviluppo digitale ucraino. Se così fosse, si tratterebbe dell’ennesimo capitolo delle tensioni tra i due Paesi, con Kiev e gli alleati occidentali che accusano Mosca di ammassare truppe sul confine per preparare una invasione.

Cyber attacco all’Ucraina (fonte: Huffington.it)

Il cyber-attacco

Il cyber-attacco dei giorni scorsi si è presentato in un momento storico ricco di grandi tensioni tra i due Paesi. Prima che il sito della diplomazia ucraina fosse reso inaccessibile, gli autori dell’attacco hanno pubblicato sul sito del ministero un messaggio in ucraino, russo e polacco in cui invitavano i cittadini ucraini a prepararsi al peggio affermando che tutti i dati personali erano stati caricati sul web.

Ucraini! Tutti i vostri dati personali sono stati cancellati e sono impossibili da ripristinare. Tutte le informazioni su di voi sono diventate pubbliche, abbiate paura e aspettatevi il peggio.

Nonostante Microsoft abbia affermato di non essere in grado di valutare l’intento dell’attività cybercriminale né di identificare caratteristiche precise che la colleghino agli attori delle minacce, le autorità hanno tranquillizzato i cittadini negando qualsiasi furto e fuga di dati e i servizi di intelligence ucraini hanno dichiarato che il contenuto dei siti non è stato modificato.

“Si tratta di un malware distruttivo” si legge sul blog ufficiale di Microsoft ” che ha colpito anche agenzie fondamentali per il governo come ad esempio “un’azienda informatica che gestisce siti web per clienti del settore pubblico e privato, comprese le agenzie governative”. Microsoft aggiunge anche come “non si sia identificata una consistente sovrapposizione tra le caratteristiche uniche del gruppo dietro questi attacchi e i gruppi che abbiamo tradizionalmente monitorato”.

Le accuse e difese della Russia

Secondo Kiev la responsabilità dell’attacco apparterrebbe ad un gruppo legato all’intelligence russa e noto come UNC1151. Serhiy Demedyuk, un funzionario della sicurezza ucraino,ha dichiarato all’agenzia di stampa Britannica Reuters che tutte le prove indicano che la Russia è dietro l’attacco informatico. L’obiettivo sarebbe stato quello di destabilizzare il lavoro del settore pubblico compromettendo la fiducia dei cittadini nelle autorità. Secondo quanto riferito da Microsoft, la situazione potrebbe essere ben più grave di come appare. Quanto accaduto al governo ucraino e a diversi siti dei ministeri potrebbe portare ad una paralisi dell’intera struttura informatica del Paese. Il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov alla Cnn ha dichiarato:

La Russia non ha nulla a che fare con questi attacchi informatici. Gli ucraini danno la colpa di tutto alla Russia, anche del maltempo nel loro Paese.

Mosca non è nuova a questo genere d’accuse. Già nel 2017 l’esercito russo è stato accostato al “cyber-attacco più distruttivo e costoso della storia”: l’attacco ransomware NotPetya. Quest’ultimo prese di mira istituzioni governative, finanziarie ed energetiche in Ucraina, e si diceva facesse parte della strategia del Cremlino per destabilizzare l’Ucraina. Causò danni per oltre 10 miliardi di dollari in tutto il mondo.

L’intervento dell’Unione Europea

L’Unione Europea si è detta pronta a fornire assistenza tecnica all’Ucraina, mobilitando tutte le risorse a propria disposizione e aiutandola a migliorare la sua capacità di resistere agli attacchi informatici. “Mobiliteremo tutte le nostre risorse per aiutare l’Ucraina a far fronte a questi attacchi”, ha dichiarato l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

Elidia Trifirò